Chi è "chi ora lo trattiene" da 2Tess 2,7?
/ Anonimo 00, 2011-08-19
Tabella – La Grande Tribolazione –
cronologia degli eventi.
Lo Spirito Santo sarà tolto di mezzo prima dell’Anticristo?
/ Libro W.J. Ouweneel, pagina 102
Tabella – Sequenza e durata degli eventi negli
Ultimi Tempi..
Chi ora lo trattiene è stato già tolto di mezzo?
/ Discorso 1133
Gentile sig. Horak! Prima di tutto, La ringrazio per il Suo
sito Immanuel.at, decisamente accurato. Lo leggo con stupore da alcuni mesi
ormai, ma continuo a dimenticare le domande che mi vengono in mente perché
vengo continuamente attratto dal successivo interessante argomento.
Perciò ora ho deciso di iniziare a porre semplicemente una domanda sul
seguente passo biblico:
2 Tessalonicesi 2,7: Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto
c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo;
Lei cita questo passaggio all’interno di vari articoli. Tuttavia, non entra
mai nel merito dell – espressione "chi ora lo trattiene". Se ricordo bene, 7
questo passaggio era, per Dave Hunt, solo per citarne uno, un’indicazione
del fatto che il rapimento deve aver avuto luogo prima della Grande
Tribolazione. Per Dave Hunt (penso che fosse Dave Hunt) "chi ora lo
trattiene" era infatti lo Spirito Santo nella forma della Chiesa, che deve
prima essere tolto di mezzo (cioè rapito), prima che l’Anticristo possa
posizionarsi nel santuario del tempio.
Ho letto "The Occult Invasion" di Dave Hunt alcuni anni fa. Se ora volessi
cercare la citazione nel suo libro, probabilmente non la troverei mai,
pertanto vorrei iniziare semplicemente a porLe le mie domande. Sono molto
desideroso di ricevere delucidazioni come le Sue, perché raramente si
ricevono spiegazioni così ben presentate e documentate. Potrebbe anche
essersi trattato del ragionamento di Roger Liebi e non di quello di Dave
Hunt.
A quel tempo stavo cercando delle prove che mi facessero capire se il
movimento dei segni e dei prodigi è riconducibile oggi alla seduzione o se
proviene da Gesù Cristo. Ho letto diversi autori in merito.
Indipendentemente dall’autore, tali argomentazioni mi hanno rassicurato a
non temere per me stesso e i miei figli la Grande Tribolazione a venire.
Allora chi è secondo il Suo punto di vista "chi ora lo trattiene"?
È l’Anticristo che viene ora trattenuto, o sto incorrendo in un malinteso a
questo punto??
Attendo con impazienza la Sua risposta e spero di poterLe porre ulteriori
domande. Il mio problema è che voglio apprendere molto in fretta e quindi
non riesco a trovare una risposta a tutte le mie domande. Inoltre, non
riesco più a trovare i passaggi a cui vorrei fare riferimento. Ma non sono
una scienziata o una teologa, e non ho mai effettivamente operato in maniera
scientifica o analitica.
All’epoca, quando lessi Dave Hunt, la sua argomentazione mi aveva convinto in merito al rapimento pre-tribolazione.
Inoltre, l’argomento è rimasto con me fino ad oggi pensando che quando ci si
sposa, si mangia e si dorme, non può essere un momento di angoscia, ma un
momento di pace in cui avviene il rapimento, altrimenti non si potrebbero
perseguire le normali abitudini.
Se fossero stati i tempi della persecuzione
dei cristiani, allora i cristiani si troverebbero certamente già in qualche
campo di concentramento e non si metterebbero a letto o a tavola accanto a
un non cristiano … Anche il fatto che Egli venga come un ladro,
secondo Dave Hunt non è possibile in tempi in cui i suoi seguaci lo aspettano con
trepidazione a causa del loro tormento. Ma forse viene come un ladro solo
per i non credenti?
(…) Da quando mi sono convertita mi è sempre stato detto: il Signore Gesù
potrebbe tornare ogni giorno e rapirci. Non ne mancherebbero certo i
presupposti. Questa è anche la dottrina della mia FeG (comunità evangelica
libera).
La visitatrice desidera rimanere anonima.
Prima di rispondere alle domande della visitatrice, per una
migliore comprensione dei lettori vorrei spiegare brevemente una nota che ho
ricevuto di recente. I sostenitori del pretribolazionismo (dottrina del pre-rapimento),
cioè dell’opinione che il rapimento avrà luogo prima della grande tribolazione,
hanno espresso la seguente opinione.
Si pensa che la mia argomentazione sotto, con Apoc 7:14, sia assolutamente
corretta, ma si è dell’opinione che questi siano solo i fratelli della chiesa
del tempo della fine – cioè esclusivamente i credenti della grande tribolazione.
Ma il grande resto della chiesa di Cristo quindi sarebbe ancora rapito prima
della Grande Tribolazione.
Ciò che queste persone non tengono in considerazione è il fatto che non abbiamo
prove scritturali per un tale rapimento separato, mentre il rapimento della
chiesa al ritorno del Signore è documentato dalle profezie che Paolo ricevette
dal Figlio di Dio.
Poiché queste connessioni non svolgono un ruolo essenziale nel rispondere alle
domande sul tempo del rapimento, non sono state originariamente menzionate. Per
non nascondere al lettore interessato queste profezie paoline, sono state
inserite qui in seguito.
I lettori che hanno già familiarità con questa situazione possono utilizzare
questo link per leggere nel testo le risposte
alle domande della visitatrice.
Al Ritorno del Signore saranno risvegliati coloro che appartengono a Cristo.
1Cor 15,20 Ma ora Cristo è stato risvegliato
dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono. 15,21 Infatti, siccome
per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è
venuta la risurrezione dei morti. 15,22 Perché, come tutti muoiono in Adamo,
così tutti saranno vivificati in Cristo, 15,23 ma ciascuno nel proprio ordine:
Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta. 15,24
Poi verrà la fine, quando rimetterà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo
aver annientato ogni dominio, ogni potestà e potenza. 1Cor 15,20-24;
Paolo qui sopra in 1Cor 15,20-24, ci mostra la sequenza dei
diversi risvegli. Per primo venne risvegliato Cristo ed è asceso al Padre nei
cieli. Nella sua successiva risurrezione, il Signore è tornato (fisicamente) in
vita e apparve ai discepoli sulla terra. Questo è già accaduto e di ciò
abbiamo nei Vangeli rapporti abbastanza credibili.
Il prossimo Risveglio è il Risveglio "dai" morti e avverrà al
Ritorno del Signore. Al suo arrivo quelli che appartengono a Cristo, saranno
risvegliati.
Paolo in due delle sue lettere ci racconta di questo evento.
Egli ha ricevuto al riguardo una rivelazione dal Signore, una "parola del
Signore", come egli dice. E in questa rivelazione, gli venne detto che chi
sarà rimasto in vita fino alla venuta del Signore, non precederà i morti in
Cristo.
Prima risusciteranno i morti in Cristo, e saranno poi rapiti con i viventi..
1Tes 4,15 Ora vi diciamo questo per parola del
Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non
precederemo coloro che si sono addormentati, 4,16 perché il Signore stesso con
un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal
cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; 4,17 poi
noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per
incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore.
1Tes 4,15-17;
E anche nella sua prima lettera ai Corinzi, Paolo ha affidato
questo segreto ai fratelli. Qui egli precisa, che tutto questo avverrà al suono
dell’ultima tromba (cioè della settima e ultima tromba della
Rivelazione/Apocalisse di Giov 11,15). Allora il Signore scenderà dal
cielo, e prima saranno risvegliati i morti in Cristo. Successivamente, i
viventi, ancora rimasti, saranno rapiti insieme a loro, sulle nuvole nell’aria,
verso il Signore che attende visibilmente nell’aria su una nuvola.
Sulla base delle dichiarazioni di Paolo, vedi sopra in 1Cor 15,20-24 e
1Tes 4,15-17 e sotto, in 1Cor 15,50-55 – che parlano tutti e tre, come
dimostrabile, dello stesso evento – possiamo ora trarre alcune conclusioni circa
l’identità dei rapiti.
Dopo che Paolo ha nominato "l’ultima tromba" come un segno dell’inizio di questo
evento, finora abbiamo ipotizzato che sia l’ora della settima tromba. Sulla base
di conoscenze più recenti (Apoc 7:14), tuttavia, in questo momento la chiesa
rapita sarebbe già in cielo davanti al trono di Dio.
Pertanto, l’unica alternativa è che l ’"ultima tromba" menzionata da Paolo sia
basata sulle trombe degli angeli, che i credenti raccoglieranno sulla terra:
Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba; ed essi raccoglieranno i suoi eletti.
Mat 24,29 «Ora, subito dopo la tribolazione di
quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle
cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 E allora
apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e tutte le nazioni della terra
faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo
con potenza e grande gloria.
24,31 Ed egli manderà i suoi angeli con un potente
suono di tromba; ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da
una estremità dei cieli all’altra. Mat 24,29-31;
E la nota in 1Tes 4,17 "noi viventi, che saremo rimasti"
rafforza l’impressione che i viventi che sono qui rapiti siano i superstiti
dell’epoca di persecuzione anticristiana.
Dei morti, che saranno prima risvegliati e poi rapiti insieme ai viventi, si è
detto sopra, in 1Cor 15,23 e in 1Tes 4,16, che sono coloro che
"appartengono a Cristo" e "che sono morti in Cristo.
I morti risusciteranno incorruttibili, i viventi saranno trasformati..
1Cor 15,50 Or questo dico, fratelli, che la carne e
il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non
eredita l’incorruttibilità. 15,51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti
morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, 15,52 in un batter d’occhio, al
suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti saranno
risvegliati incorruttibili e noi saremo mutati, 15,53 poiché bisogna che
questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta
l’immortalità. 15,54 Così quando questo corruttibile avrà rivestito
l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora
sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella
vittoria». 15,55 O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua
vittoria? 1Cor 15,50-55;
Qui in 1Cor 15,50-55, Paolo fa chiaramente capire che non
possiamo entrare nella vita eterna con il nostro corpo carnale e materiale.
Questo è importante perché – come egli profetizza – al ritorno del Signore, ci
saranno ancora credenti viventi, che non moriranno, ma saranno rapiti. Questi
viventi però non precederanno i "morti in Cristo" nel rapimento.
In primo luogo, questi morti saranno risvegliati con un corpo spirituale e saranno
"eterni" (o come traduce Lutero, "incorruttibili"). Poi,
anche i viventi saranno "rivestiti" e saranno quindi tutti immortali.
I loro corpi saranno quindi uguali a quello del Signore Gesù, subito dopo il
suo risveglio. E allora entrambi i gruppi saranno rapiti insieme, vale a dire
sollevati sulle nuvole verso il Signore Gesù nell’aria e arriveranno in cielo.
NOTA: L’Anticristo menzionato in questo discorso si riferisce sempre
al primo, l’Anticristo umano.
(Vedi anche Discorso 86: "Il
primo e il secondo Anticristo.")
La ringrazio per aver visitato Immanuel.at, per le Sue
cortesi parole e per il Suo commento. Lei ha ragione, questo passo della Bibbia
è spesso citato su Immanuel.at, ma non viene spiegato ulteriormente a causa
della mancanza di nuove conoscenze. Nell’interpretare il testo di 2Tess 2,1-12,
questo verso, 2Tess 2,7, è risultato molto controverso sin dal secolo scorso. In
relazione alla Sua richiesta e alla recente concezione dopo diversi anni, è ora
emersa una nuova prospettiva, che può confutare in parte la precedente
controversa interpretazione e può offrire una spiegazione più conforme alla
Scrittura. Per una migliore panoramica ecco il testo biblico:
Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo.
2Tess 2,1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro
Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2,2 di non lasciarvi così presto
sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi,
sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del SIGNORE fosse già
presente. 2,3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se
prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato,
il figlio della perdizione, 2,4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto
ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel
tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. 2,5 Non vi ricordate che
quand’ero ancora con voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò che lo
trattiene affinché sia manifestato a suo tempo.
2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo
trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà manifestato
l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca,
e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La venuta di quell’empio
avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di
segni e di prodigi bugiardi, 2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno
di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità
per essere salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché
credano alla menzogna; 2,12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla
verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati. 2Tess 2,1-12;
Per rispondere alla domanda della visitatrice riguardo al
versetto 2Tess 2,7, dobbiamo prima considerare il contesto di questo passo della
Bibbia. Pare che Paolo scriva qui ai Tessalonicesi sulla base di un resoconto
che gli è pervenuto. In esso si dice che a Salonicco siano state diffuse voci
che affermano che sia arrivato il giorno della seconda venuta del Signore con il
rapimento dei suoi seguaci.
Dopo aver persino citato una presunta lettera di Paolo contenente tale dichiarazione a sostegno di queste affermazioni
fraudolente, i cristiani credenti a Salonicco erano comprensibilmente confusi e spaventati perché il rapimento –
come dicevano – era già avvenuto e ovviamente essi non erano stati rapiti.
Se ora leggiamo attentamente il testo, è possibile
riconoscere che Paolo tranquillizza i fratelli e le sorelle e conferma che il
giorno del ritorno del Signore e del rapimento dei credenti non è ancora
arrivato. E per dimostrarlo, poi descrive loro il corso esatto di questi eventi
della fine dei tempi.
Il giorno della venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui.
2Tess 2,1 Ora, fratelli, circa la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2,2
di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da
pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra,
come se il giorno del SIGNORE fosse già presente. 2Tess 2, 1- 2;
Dopo aver avvertito i Tessalonicesi di non lasciarsi
turbare – da quei "messaggi" – Paolo dimostra loro che questo giorno non può
ancora essere venuto, poiché prima deve avvenire un evento inconfondibile ed
evidente: deve prima verificarsi l’apostasia (di Dio) – la Grande Tribolazione –
e con essa sarà manifestato l’uomo del peccato – l’Anticristo.
Quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione,
2Tess 2,3 Nessuno vi inganni in alcun modo;
poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato
manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 2,4
l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto
di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso
e proclamandosi Dio. 2Tess 2, 3- 4;
Nel giorno della manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
1Cor 1,4 Io ringrazio sempre il mio Dio per voi,
per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù; 1,5 perché in lui siete
stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, 1,6
essendo stata confermata tra di voi la testimonianza di Cristo; 1,7 in modo che
non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore
nostro Gesù Cristo. 1,8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, perché
siate irreprensibili nel Giorno del SIGNORE nostro Gesù Cristo. 1,9 Fedele è
Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo,
nostro Signore. 1Cor 1, 4- 9;
Così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno.
Luca 17,24 perché com’è il lampo che balenando
risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo
nel suo giorno. Luca 17,24;
Quindi l’Anticristo e la Grande Tribolazione devono venire prima
che il Signore ritorni per il rapimento. Questa è una prova chiara del fatto che
quindi non esiste alcun rapimento prima della Grande Tribolazione (pre-tribolazionismo),
ma che anche la Chiesa di Cristo deve passare attraverso la Grande Tribolazione.
Anche nostro Signore ci rivela esattamente questa successione nel suo discorso
sulla fine dei tempi in Matteo 24 e 25:
Subito dopo la "tribolazione di quei giorni", Egli manderà i suoi angeli per riunire i suoi eletti.
Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di
quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le
stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate.
24,30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le
tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo
venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i
suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo
all’altro dei cieli. Mat 24,29-31;
Come ci dice il testo qui sopra: "Vedranno il Figlio dell’uomo
venire sulle nuvole del cielo", anche qui si tratta della seconda venuta del
Signore. E anche la promessa che segue: "E manderà i suoi angeli con gran suono
di tromba per riunire i suoi eletti", ci conferma che anche questo punto
riguarda il ritorno del Signore per il rapimento dei suoi.
E qui in Mat 24,29 il Signore ora ci dice che verrà "subito dopo la tribolazione di quei giorni", cioè dopo i 5 sigilli del giudizio in Apoc 6,
1-11. Quindi per il lettore attento della Bibbia non è certamente meglio
dimostrare che il ritorno del Signore e il rapimento avranno luogo "dopo
la tribolazione di quei giorni" e non prima.
(Vedi anche Discorso 106: "Le
false dottrine nelle comunità cristiane. / Rapimento")
Perciò è irresponsabile da parte di alcuni predicatori
all’interno delle congregazioni cristiane che, a causa dell’indolenza con cui
studiano la Bibbia da autodidatti – e qui non voglio dire che lo fanno di
proposito – fuorviano i fratelli e le sorelle semplicemente ripetendo a
pappagallo ciò che altri ripetono da quasi cento anni.
Il grande pericolo è che l’Anticristo (il prefisso greco "anti" può significare
sia "contro" che "al posto di") verrà "al posto di Cristo". Affermerà di essere
il vero Cristo, il vero Messia e insulterà il nostro Signore Gesù Cristo quale
imbroglione e bestemmiatore, come già fanno gli ebrei da quasi 2000 anni, da
quando Caifa, il loro sommo sacerdote, condannando il Signore a morte, lo
insultò per la prima volta (Mat 26:63-66). Ma anche gli antitrinitari del nostro
tempo stanno già lavorando alacremente per negare la divinità di nostro Signore
e per declassarlo come l’essere umano ‘Yeshua’, cosa che l’Anticristo sarà
ovviamente felice di confermare in seguito.
(Vedi anche Discorso 107: "La trinità negata,
la falsa trinità cattolica e l’autentica trinità biblica.")
Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio.
Fili 2,5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è
stato anche in Cristo Gesù, 2,6 il quale, pur essendo in forma di
Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi
gelosamente, 2,7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo,
divenendo simile agli uomini; 2,8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò
se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
2,9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di
sopra di ogni nome, 2,10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei
cieli, sulla terra, e sotto terra. Fili 2, 5-10;
Questo è il seduttore e l’anticristo, i quale non confessa che Gesù Cristo sia venuto in carne.
2Gio 1,7 Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori,
i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore
e l’anticristo. 1,8 Fate attenzione a non perdere il frutto delle cose compiute,
ma fate in modo di riceverne una piena ricompensa. 1,9 Chi va oltre e non dimora nella
dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il
Figlio. 1,10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo
in casa e non salutatelo. 1,11 Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.
2Gio 1, 7-11;
Egli è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
1Gio 2,22 Chi è il bugiardo se non colui che
nega che Gesù è il Cristo? Egli è l’anticristo, che nega il Padre e il
Figlio. 1Gio 2,22;
E quindi tutti quei fratelli e sorelle cristiani nelle
FeG e in altre chiese che, come ha scritto sopra la commentatrice, sono stati
istruiti dai loro predicatori che: "il Signore Gesù potrebbe tornare ogni giorno
e rapirci. Non ne mancherebbero certo i presupposti", saluteranno con gioia
questo falso Cristo e lo adoreranno come il Figlio di Dio. Tra gli altri, anche
gli ebrei, che lo acclameranno come il loro Messia.
La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi
2Tess 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto,
soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora
sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio
della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La
venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni
sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi . 2Tess 2,7-9;
E proprio come oggi i falsi predicatori all’interno delle
chiese convincono i fratelli e le sorelle che l’istituzione dello Stato di
Israele nel 1948 era il "raduno di Israele da parte di Dio", rinviando così nel
presente le profezie bibliche che avranno luogo solo all’inizio del Regno
millenario di nostro Signore Gesù Cristo, allora forse anche l’Anticristo
opererà tramite un rinvio temporale e annuncerà che il rapimento sarà
posticipato, finché non avrà "regolato" tutto sulla terra. E tutti gli
crederanno, perché compirà miracoli su miracoli e darà segni su segni e il mondo
intero ne sarà sbalordito.
Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna;
2Tess 2,9 La venuta di quell’empio avrà luogo, per
l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e
di prodigi bugiardi, 2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità
a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore
all’amore della verità per essere salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro
una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 2,12
affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti
nell’iniquità, siano giudicati. 2Tess 2,9-12;
Infine, se guardiamo da vicino questo testo di Paolo,
troviamo anche un’altra inconfutabile indicazione che la Seconda Venuta del
Signore e con essa il Rapimento avverranno solo dopo l’inizio della Grande
Tribolazione. Nel versetto 8 del testo qui discusso, Paolo profetizza che
l’empio – l’Anticristo – sarà distrutto dal nostro Signore Gesù Cristo con la
sua venuta.
L’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta.
2Tess 2,8 E allora sarà manifestato
l’empio, che il Signore Gesù
distruggerà con il soffio della sua bocca, e
annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2Tess 2,8;
Quindi, se l’Anticristo viene eliminato dal Figlio di Dio con il
ritorno del Signore per il rapimento, l’Anticristo deve aver governato il mondo
prima e la Grande Tribolazione deve essere iniziata in precedenza. E con questo
abbiamo di nuovo la prova che l’inizio della Grande Tribolazione e l’Anticristo
devono essere posti cronologicamente prima della Seconda Venuta del Signore e
del Rapimento.
Con tutte queste prove bibliche sarebbe effettivamente una sorta di "menzogna",
come scrive Paolo sopra, credere – e predicare: " il Signore Gesù potrebbe
tornare ogni giorno e rapirci. Non ne mancherebbero certo i presupposti",
occultando così il tempo della Grande Tribolazione per i credenti e nascondendo
l’apparizione dell’Anticristo ai fratelli e alle sorelle.
(Vedi anche Discorso 71: "Il prossimo
grande evento nella storia del mondo per i credenti sarà Il Rapimento?")
Ma partendo dal presupposto che la maggior parte dei predicatori
non lo comunichi in maniera consapevolmente errata, vogliamo cercare di
esaminare perché una tale visione possa essere stata sostenuta per così tanto
tempo e diffusa quasi in tutto il mondo- nonostante le numerose controprove
bibliche. Un esempio di ciò è forse l’argomento citato dalla commentatrice del
predicatore americano e autore di molti libri Dave Hunt (ammesso che lo abbia
letto effettivamente in uno dei suoi scritti). Scrive sopra:
"(…) quando lessi Dave Hunt, la sua argomentazione
mi aveva convinto in merito al rapimento pre-tribolazione. Inoltre, l’argomento
è rimasto con me fino ad oggi pensando che quando ci si sposa, si mangia e si
dorme, non può essere un momento di angoscia, ma un momento di pace in cui
avviene il rapimento, altrimenti non si potrebbero perseguire le normali
abitudini. Se fossero stati i tempi della persecuzione dei cristiani, allora i
cristiani si troverebbero certamente già in qualche campo di concentramento e
non si metterebbero a letto o a tavola accanto a un non cristiano…"
La motivazione di Dave Hunt che "quando ci si sposa, si mangia e
si dorme, non può essere un momento di angoscia, ma un momento di pace" sembra
alquanto sorprendente. L’autore forse pensa che le persone non mangeranno e non
dormiranno durante la Grande Tribolazione? E poiché poi menziona i campi di
concentramento: anche nei campi di concentramento nazisti, ovviamente, si
mangiava e si dormiva. E nel campo di concentramento ci si sposava anche
(Le
nozze di Auschwitz).
Ma l’errore fondamentale che Dave Hunt fa qui è l’errore alla base di tutte le
interpretazioni sbagliate: si prende un verso dal contesto e su di esso poi si
costruisce un’intera storia. Se Hunt avesse letto – e soprattutto avesse citato!
- anche le dichiarazioni del Signore in Luc 17,26-30, riportate prima del testo
di Luc 17,34-35 da lui citato, i suoi lettori non avrebbero difficoltà a capire.
Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva.
Luca 17,26 Come avvenne ai giorni di Noè, così pure
avverrà ai giorni del Figlio dell’uomo. 17,27 Si mangiava, si beveva, si
prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell’arca, e
venne il diluvio che li fece perire tutti. 17,28 Similmente, come avvenne ai
giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si
costruiva; 17,29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco
e zolfo, che li fece perire tutti. 17,30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il
Figlio dell’uomo sarà manifestato.
17,31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non
scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro. 17,32
Ricordatevi della moglie di Lot. 17,33 Chi cercherà di
salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà. 17,34 Io vi dico:
in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato.
17,35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 17,36
[Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato.]» 17,37 I
discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro:
«Dove sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile». Luca 17,26-37;
Perché qui il Signore dice che questo tempo del rapimento sarà
come al tempo di Noè e al tempo di Lot. E in entrambi i casi le persone si erano
allontanate talmente tanto da Dio che Dio dovette distruggerle: ai tempi di Noè
tutti gli esseri viventi, tranne 8, e al tempo di Lot tutti gli abitanti di
Sodoma e Gomorra e nelle altre città della Valle del Giordano.
Anche l’argomentazione secondo cui i credenti giacciono a letto con i non
credenti dimostra che questi sono tempi in cui non si può scegliere il proprio
compagno di letto, come un tempo nei campi di concentramento. Il perché ce lo
dice il Signore in Luc 21,12:
Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Luca 21,10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione
contro nazione e regno contro regno; 21,11 vi saranno grandi terremoti, e in
vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni
dal cielo. 21,12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso
e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe (!), e mettendovi in prigione,
trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Luca 21,10-12; (Vedi anche Mat 10:17-18)
Sono questi "tempi di pace" per i credenti? O chi dovrebbero
essere allora questi oppressi? Forse gli ebrei? Certamente no! Solo i cristiani
possono essere odiati e perseguitati per amore del nome di Cristo. E poi il
Signore dice: " Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno
scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati". Questi
"eletti" sono la chiesa della fine dei tempi nella Grande Tribolazione
(Mat 24:22-31).
E il Signore dice loro che quando vedranno il Figlio dell’uomo venire su una
nuvola, dovranno alzare lo sguardo e alzare la testa, perché la loro
liberazione è vicina. Ciò significa che prima tenevano la testa china
per paura e disperazione aspettando con ansia la venuta del Signore. Perciò
questi sicuramente non saranno "tempi di pace".
Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina.
Luca 21,27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo
venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 21,28 Ma quando queste cose
cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra
liberazione si avvicina. Luca 21,27-28;
(Vedi anche die Tabella 19: "La persecuzione dei
cristiani negli Ultimi Tempi")
Ma queste parabole del Signore in Luc 17:26-29.34-35 hanno
principalmente lo scopo di spiegare in modo più dettagliato ai discepoli e alla
chiesa della fine dei tempi come si svolgerà il rapimento. Il ritorno del
Signore avverrà all’improvviso, ma sarà visibile in tutto il mondo come un lampo
che "risplende da un’estremità all’altra del cielo" (Luc 17:24).
E questo avvenimento sorprenderà i non credenti nello stesso modo in cui i contemporanei
di Noè furono sorpresi dal diluvio e come quelli di Lot furono sorpresi dalla
distruzione di Sodoma: continueranno a vivere nella loro incredulità e non si
aspetteranno nulla del genere. Come si può vedere, non esiste un "ritorno
invisibile del Signore", come alcuni predicatori – specialmente americani –
vogliono farci credere!
E alla fine della sua spiegazione, in Luc 17:37, i discepoli chiedono quindi al
Signore, un po’ confusi: "Dove sarà, Signore?", cioè dove dovrebbero recarsi,
affinché il Signore porti via con sé anche loro. Ora osserviamo due aspetti
nella risposta del Signore. Da un lato, egli sembra non aver recepito la loro
domanda, ma parli di qualcosa di completamente diverso quando afferma: "Dove
sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile". Eppure era esattamente la
risposta che i discepoli – ma ancor di più i credenti della fine dei tempi –
dovevano sapere.
Sembra che il Signore volesse dire loro: "Non pensate di dovervi recare da
qualche parte. Se Dio ha contato tutti i vostri capelli e conosce ogni passero
sul tetto, non pensate che potrà riconoscere anche voi e il vostro corpo tra
tutte le altre persone? Quando verrò, manderò i miei angeli a raccogliere i
miei. E proprio come gli avvoltoi sanno istintivamente dove trovare la carcassa,
così gli angeli sapranno dove trovare i credenti".
(Vedi anche Discorso 12: "La comunità cristiana degli Ultimi Tempi deve cercarsi un rifugio per il Rapimento?")
La visione sbagliata del pre-tribolazionismo (Seconda Venuta del
Signore e Rapimento della Chiesa prima della Grande Tribolazione) ha certamente
la sua origine nell’indolenza di alcuni interpreti. Tale errata interpretazione
è stata enunciata una volta e poi – purtroppo – adottata senza ulteriori
verifiche da molti commentatori. La ragione di ciò è, ovviamente, soprattutto il
risparmio di tempo e la morigeratezza nello studio della Bibbia.
Ma c’è un’altra ragione, molto più seria. Molti interpreti sono allo stesso
tempo anche autori e predicatori e vengono pagati adeguatamente per i loro
sermoni, libri, convegni, corsi e seminari. Ora è ovvio che si vendono più
libri, si guadagnano più ascoltatori, più partecipanti ai corsi, ecc., se si
danno "buone notizie" al pubblico. Comunicare che potrebbero dover affrontare
una Grande Tribolazione non è ovviamente un messaggio "felice". E quindi – a
prescindere dalle scoperte bibliche – si sono ricercati argomenti che fossero
contro tale punto di vista.
Ma questo è esattamente il motivo per cui Paolo ci esorta a non lasciarci pagare
per i nostri sermoni, ma di lavorare usando le nostre mani, come fece lui
stesso.
Ma noi vi esortiamo, fratelli, a cercare diligentemente di vivere in pace, di occuparvi delle vostre cose e di lavorare con le vostre mani.
1Tess 4,9 Ora, quanto all’amore fraterno, non avete
bisogno che ve ne scriva, perché voi stessi siete stati ammaestrati da Dio ad
amarvi gli uni gli altri. 4,10 Voi infatti fate questo verso tutti i fratelli
che sono in tutta la Macedonia; ma noi vi esortiamo, fratelli, a
sovrabbondare in questo ancora di più, 4,11 e a cercare
diligentemente di vivere in pace, di occuparvi delle vostre cose e di lavorare
con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato, 4,12 affinché vi
comportiate onestamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nulla. 1Tess 4,9-12;
Abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi.
2The 3,7 Voi stessi infatti sapete in qual
modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente
fra di voi, 3,8 e non abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno,
ma abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di
peso ad alcuno di voi. 2Tess 3,7-8;
Paolo – che era un fabbricante di tende (Atti 18:3-5) – insiste,
affinché queste persone seguano il suo esempio perseguendo la loro professione
mondana per guadagnarsi da vivere e non essere un peso per i fratelli e le
sorelle all’interno delle chiese. Se ricoprono posizioni di comando o insegnano
e predicano nella chiesa, queste attività dovrebbero essere svolte a titolo
gratuito. L’opinione secondo cui "Ciò che non costa nulla, non vale nulla"
è di provenienza puramente mondana e documenta la stupidità e l’incapacità degli
uomini di mondo di giudicare le cose in base al loro contenuto e di riconoscerne
i veri valori.
Tra i cristiani, tuttavia, tale semplice principio si applica a dirigenti,
insegnanti e predicatori: se la loro conoscenza viene dallo Spirito Santo,
allora l’hanno ricevuta gratuitamente e dovrebbero donarla gratuitamente;
tuttavia, se la loro conoscenza non deriva dallo Spirito Santo, dovrebbero
tenerla per sé senza utilizzarla per infastidire altri fratelli e sorelle.
Nel tentativo interpretativo di evitare che la Chiesa ‘attraversi’ la Grande
Tribolazione, si è, dunque, passati – come di solito accade con tali tentativi –
da un’interpretazione errata all’altra. Nella prima lettera ai Tessalonicesi,
Paolo scrive dell’"ira di Dio":
Dio infatti non ci ha destinati a ira.
1Tess 5,9: "Dio infatti non ci ha destinati
a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.
1Tess 5,9;
E da ciò si deduce in modo assolutamente corretto che i credenti
della fine dei tempi non dovrebbero sperimentare il "Giorno del SIGNORE e l’ira
di Dio". Ma poi – ancora una volta contrariamente alle dichiarazioni della
Scrittura – il giorno del SIGNORE e l’ira di Dio vengono equiparati alla Grande
Tribolazione, ottenendo un argomento biblicamente falso, ma molto accattivante
per il consenso del pubblico, per collocare il rapimento prima di questa "ira di
Dio" e della presunta Grande Tribolazione.
In effetti, la "tribolazione di quei giorni" e il giorno dell’ira di Dio sono
due periodi della fine dei tempi completamente distinti l’uno dall’altro. La
Grande Tribolazione include l’apparizione dell’Anticristo in Apoc 6:1-2 (1º
sigillo), poi la "tribolazione di quei giorni" con le sue catastrofi in
Apoc 6:3-8 (2º-4º sigillo) e il ritorno del Signore per il rapimento in
Apoc 6:12-144 (6º sigillo). E infine il "Giorno del SIGNORE"
o "Giorno dell’ira di Dio". La prova di ciò è il parallelismo degli eventi in
Mat 24 e in Apoc 6 e 7 e soprattutto l’affermazione di Apoc 7,9-17,
in cui Giovanni vede già in cielo la chiesa della fine dei tempi che viene dalla
Grande Tribolazione:
(Vedi anche Discorso 61: "La Grande Tribolazione
è una stessa cosa con il giorno del SIGNORE e dell’Ira di Dio?")
Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.
Apoc 7,9 Dopo queste cose guardai e vidi una
folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni,
tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti
all’Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano.
7,10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede
sul trono, e all’Agnello». 7,11 E tutti gli angeli erano in piedi intorno al
trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la
faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 7,12 «Amen! Al nostro
Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la
forza, nei secoli dei secoli! Amen».
7,13 Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono
venute?» 7,14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono
quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le
loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.
7,15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo
tempio; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro.
7,16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né
alcuna arsura; 7,17 perché l’Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li
guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai
loro occhi». Apoc 7,9-17;
Sono persone provenienti da tutte le nazioni del mondo che dopo
il rapimento stanno in cielo, davanti al trono di Dio. E di loro uno degli
anziani disse: "Sono quelli che vengono dalla Grande Tribolazione".
Quindi, se queste persone provenienti da tutte le nazioni vengono dalla Grande
Tribolazione, allora esistevano inevitabilmente prima nella Grande Tribolazione
e quindi non possono essere state rapite prima della Grande Tribolazione. Anche
questo è un passaggio della Bibbia che i sostenitori del rapimento pre-tribolazione
non hanno letto o hanno interpretato diversamente. E poi scrivono anche libri e
fanno sermoni sull’argomento.
(Vedi anche discorso 862: "18 argomenti per posizionamento Rapimento prima della Grande Tribolazione e la loro confutazione.g.")
In contrasto con il Giorno dell’ira di Dio con i suoi giudizi
delle trombe e delle coppe, la "tribolazione di quei giorni" – i primi quattro
sigilli dell’Apocalisse – non sembra ancora contenere i giudizi di Dio.
Piuttosto, si tratta di quelle catastrofi mondiali che gli stessi esseri umani
hanno causato al nostro pianeta con la loro sete di potere e di profitto e lo
sfruttamento selvaggio. La lotta per le ultime risorse porta poi evidentemente a
quelle guerre in cui insorgerà "nazione contro nazione" e "regno contro regno"
(Mat 24:7), affinché " gli uomini si uccidessero gli uni gli altri " (Apoc 6:4).
(Vedi anche Discorso 05: "Il parallelismo degli eventi in Mat 24 e Apoc 6 e 7.)
Successivamente con il ritorno del Signore e il rapimento,
inizia il giorno del SIGNORE / giorno dell’ira di Dio in Apoc 6:15-17 e Apoc
8:1-6 (7º sigillo). Ciò comprende i giudizi delle trombe e delle coppe in
Apoc 8:7 e Apoc 16:1 e termina con la settima coppa dell’ira (Apoc 16:17). E la
promessa di Paolo, su riportata in 1Tess 5,9: "Dio infatti non ci ha destinati a
ira", ora indica esattamente questo giorno dell’ira di Dio. Questo non è
destinato ai credenti della fine dei tempi, perché essi saranno rapiti molto
prima con il ritorno del Signore, dopo la "Tribolazione di quei giorni".
La
tribolazione di quei giorni: 1º sigillo: l’uomo del peccato / 2º 3º 4º 5º sigillo: l’inizio delle doglie di parto / 6º sigillo: il Rapimento |
Il giorno del SIGNORE |
||||||
< 1º sigillo > (6:1-2;) cavallo bianco, cavaliere: aveva un arco, gli fu data una corona, uscì come vincitore e per vincere |
< 2º sigillo > (6:3-;4) cavallo rosso, che toglie la pace della terra, affinché gli uomini si uccidessero e gli fu data una grande spada |
< 3º sigillo > (6:5-6;) cavallo nero, una bilancia in mano, frumento e orzo costoso, non danneggia né l’olio né il vino |
< 4º sigillo > (6:7-8;) cavallo giallastro, la Morte dietro era l’Ades, potestà su1/4 della terra, morte con spada, fame e fiere |
< 5º sigillo > (6:9-11;) sotto l’altare alle anime dei martiri si fa giustizia, fu data veste bianca, riposeranno finché sono uccisi i fratelli |
< 6º sigillo > (6:12-17;) grande terremoto, il sole nero, la luna come sangue, le stelle caddero, il cielo si ritirò, montagne e sole smosse |
6a sig |
< 7º sigillo > (8:1-6;) silenzio nel cielo per ca. mezz’ora, profumi all’altare, 7 angeli che avevano 7 trombe, voci, tuoni, lampi |
Le due testimoni di Dio
profetizzeranno 1260 giorni con vestiti di sacco. (?) |
|||||||
< 1ª tromba> (8:7;) grandine fuoco e sangue 1/3 della terra fu arsa 1/3 degli alberi furono bruciati ogni erba verde fu arsa |
< 2ª tromba > (8:8-9;) gran montagna nel mare 1/3 del mare sangue 1/3 creature nel mare morì 1/3 delle navi perì |
< 3ª tromba > (8:10-11;) stella dal cielo una torcia 1/3 dei fiumi assenzio 1/3 delle acque assenzio e molti uomini morirono |
< 4ª tromba > (8:12-13;) il sole, la luna, le stelle, 1/3 parte si oscura 1/3 parte del giorno e la 1/3 parte della notte, buio |
< 5ª tromba/ 1ª guaio > (9:1-12;) stella dell’abisso dal cielo il sole oscurato dal fumo locuste nuocciono uomini senza sigillo di Dio 5 mesi |
< 6ª tromba/ 2ª guaio > (9:13-21;) gli angeli sul fiume Eufrate fuoco e fumo e zolfo 1/3 degli uomini uccisi il resto non si ravvidero |
6a trb |
< 7ª tromba/ 3ª guaio > (11:15-19;) Il regno del mondo è di Dio l’ira dee Dio è giunta, e il tempo di giudicare i morti terremoto voci, tuoni, lampi |
Il giorno dell’ira di Dio –
Il dominio dell’Anticristo demoniaco / il morto dei 2 testimoni / le nazioni calpesteranno Gerusalemme |
< 7ª tromba > |
||||||
< 1ª coppa> (16:1-2;) sulla terra: un’ulcera maligna agli uomini che avevano il marchio della bestia |
< 2ª coppa > (16:3;) nel mare: sangue come di morto ogni essere vivente che si trovava nel mare morì |
< 3ª coppa > (16:4-7;) nei fiumi e nelle fonti acque diventarono sangue. hanno sparso sangue dei pro- feti fu dato loro a bere sangue |
< 4ª coppa > (16:8-9;) sul sole: bruciato sugli uomini, che bestemmiarono il nome di Dio e non si ravvidero |
< 5ª coppa > (16:10-11;) sul trono della bestia: il regno divenne tenebroso gli uomini avevano dolore ma non si ravvidero |
< 6ª coppa > (16:12;) sul gran fiume Eufrate: e l’acqua ne fu prosciugata affinché fosse preparata la via ai re dal levante. |
6a cop |
< 7ª coppa > (16:17-21;) nell’aria: voci, tuoni, lampi terremoto così grande come mai, isole e monti non furono trovati |
============================================================================================================================= |
==== |
7ª cop =================== |
|||||
L’Anticristo risvegliato: morto dei due
testimoni |
|||||||
6a sigillo Dopo il 6ª sigillo 8686 (7:1-17;) Non danneggiate la terra, il mare, gli alberi, finché i 144.000 sono segnati in fronte. Quelli della gran tribolazione hanno vesti bianche davanti al trono l’Agnello li guiderà alle acque della vita, e Dio asciugherà ogni lacrima |
6a tromba Dopo la 6ª tromba (10:1-11;) (11:1-14;) Un altro angelo potente in una nuvola: con 7. tromba si compie il mistero di Dio non ci sarà più indugio. Giovanni divora il libretto. La bestia ucciderà i due testimoni. Gran terremoto la decima parte di Gerusalemme cadde |
7a tromba dopo la 7ª tromba (12:1-18;) (13:1-18;) (14:1-20;) (15:1-8;) La donna e il dragone. Satana e i suoi angeli furono gettato sulla terra. Alla bestia dal mare le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli. L’Anticristo e il falso profeta: il regno delle due bestie. l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion, e i sui 144.000 segnati 3 angeli: l’evangelo, giudizio, caduta di Babilonia, i morti che muoiono nel Signore. L’inizio del giudizio: il Figlio d’uomo miete la terra I vincitori sulla bestia, sua immagine e sul suo nome cantavano il cantico di Mosè I sette angeli con le sette coppe dell’ira di Dio Nessuno poteva entrare nel tempio finché fossero compiute le sette piaghe. |
6a coppa Dopo la 6ª coppa (16:13-16;) Satana, Anticristo e falso profeta mandano tre spiriti immondi simili a rane perché sono spiriti di demoni che fanno dei segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell’Iddio a Harmaghedon |
7a coppa
Dopo la 7ª coppa (17:1-18;) (18:1-24;) La caduta di Babilonia (19:1-21;) (20:1-15;) Battaglia di Harmaghedon Anticristo profeta stagno
Giudizio, 1 Risurrezione
Satana nell’abisso. Ultima Guerra Giudizio Universale (21:1-27;) (22:1-21;) La Nuova Creazione |
Con la consapevolezza maturata grazie all’analisi
precedente, che la "Tribolazione di quei giorni" e il giorno dell’ira di Dio
sono due eventi distinti della Grande Tribolazione, ma soprattutto il fatto
biblico per cui la seconda venuta del Signore e il rapimento della chiesa
avranno luogo solo dopo la "Tribolazione di quei giorni" – possiamo ora passare
all’interpretazione di questo difficile passaggio in 2Tess 2,5-7. Ecco qui
ancora una volta il testo di questi versi:
Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo
2Tess 2,5 Non vi ricordate che quand’ero
ancora con voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò
che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo.
2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo
trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2Tess 2,5-7;
Paolo qui non si è espresso molto chiaramente e non ha definito
in modo univoco la questione che lo riguardava. Da un lato la ragione di ciò sta
nel fatto che Paolo aveva già spiegato queste relazioni ai Tessalonicesi durante
un precedente soggiorno personale, come scrive nel versetto 5. D’altro canto,
potrebbe darsi che Paolo non abbia ritenuto necessaria una descrizione
dettagliata perché queste affermazioni sono comunque intuitive, come vedremo più
avanti.
Da questa presunta presentazione "velata", tuttavia, la prima delle due
"interpretazioni standard" conclude che Paolo non l’abbia intenzionalmente
menzionato per iscritto perché con ciò che lo trattiene, quel "ciò" nel versetto
6 (neutro in greco), intendeva l’ordine dello Stato romano e con la persona che
lo trattiene, il "chi" nel verso 7, intendeva l’imperatore romano e voleva
evitare complicazioni con le autorità romane. Con questa interpretazione,
tuttavia, bisogna "resuscitare" l’Impero Romano per spiegarne l’esistenza alla
fine dei tempi.
Ma con un simile sfondo Paolo sarebbe dovuto partire dal presupposto che fossero
stati l’Impero Romano – "ciò" – e l’Imperatore Romano
– "chi" – a trattenere l’uomo del peccato. Ciò che qui i sostenitori di questa interpretazione
evidentemente trascurano è il fatto che sia l’Impero Romano che gli imperatori
romani ovviamente avevano essi stessi dei retroscena satanici e quindi non
potevano avere alcun interesse a trattenere in alcun modo la struttura di potere
anticristiana e il suo sovrano.
Al contrario, se si guarda alla storia del mondo negli ultimi duemila anni, i
governanti di questo mondo – dagli imperatori romani a Hitler ai tempi nostri –
hanno tentato continuamente di realizzare tale dominio del mondo. Grazie
all’opera dello Spirito Santo, però, non ci sono ancora riusciti.
(Vedi anche discorso 1042: "Tutti i
governi del mondo sono ordinati da Dio?")
I versi 6 e 7 (da 2Tess 2 / Nota FH) dicono che oggi nel
mondo c’è ancora una "potenza che trattiene", sia una persona (‘egli’);, sia
una cosa ("ciò") che trattiene la piena manifestazione del male
(l’apostasia, la manifestazione dell’Anticristo). Sono state fatte diverse
proposte in relazione alla questione di ciò che si intende con "chi lo
trattiene". Non ha senso discutere qui di tutte queste proposte. Crediamo
che ci sia solo una spiegazione che può mostrare cosa sia il "ciò" del
versetto 6 e il "chi" del versetto 7. Il primo è la chiesa e il secondo è lo
Spirito Santo, che dal giorno di Pentecoste vive nella chiesa come in un
tempio. Quando il tempio sarà rimosso dalla terra, anche lo Spirito Santo
non abiterà più di persona sulla terra. La chiesa e lo Spirito Santo che
dimora in essa costituiscono l’unica potenza concepibile che può trattenere
la piena manifestazione del male e che (secondo il significato letterale)
"viene tolta di mezzo", esce di scena.
(W. J. Ouweneel, Il libro della rivelazione CLV [Editore di letteratura
cristiana ])
La seconda "interpretazioni standard", rappresentata qui sopra
da W. J. Ouweneel, presuppone che "ciò che lo trattiene" sia la comunità
cristiana nel mondo e "chi lo trattiene" sia lo Spirito Santo nei credenti. E si
sostiene che la chiesa e con essa lo Spirito Santo vengano rapiti prima della
Grande Tribolazione, dopo di che l’Anticristo avrebbe via libera.
Tuttavia, nell’analisi sopra, abbiamo dimostrato che la chiesa viene
effettivamente rapita solo dopo la "Tribolazione di quei giorni". E come
mostreremo in seguito con l’aiuto della Bibbia, lo Spirito Santo sarà sulla
terra non solo durante la "Tribolazione di quei giorni", ma anche molto tempo
dopo il rapimento al Giorno del SIGNORE. La suddetta interpretazione di W. J.
Ouweneel che vede la chiesa come "ciò che trattiene" e lo Spirito Santo come
"chi lo trattiene" non può quindi essere corretta.
Subito nel verso successivo, 2Tess 2,8, Paolo infatti afferma che il Signore
stesso con la sua venuta per il rapimento, "annienterà con l’apparizione della
sua venuta" questo Anticristo terminando così anche la "Tribolazione di quei
giorni". La chiesa viene quindi rapita solo alla fine della "Tribolazione di
quei giorni" e del dominio dell’Anticristo e perciò la chiesa – né durante quel
tempo né dopo (poiché già in cielo) – non può esercitare alcuna funzione di
trattenimento.
Al contrario, se guardiamo alle dichiarazioni del Signore sulla Grande
Tribolazione, vediamo che sono proprio i credenti a essere esposti alla più
grande angoscia durante questo dominio dell’Anticristo.
Perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe.
Mat 10,17 Ma guardatevi dagli uomini,
perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro
sinagoghe. 10,18 E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai
re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. 10,19
Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o
di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che
dovrete dire; 10,20 poiché non sarete voi a parlare, ma lo
Spirito del Padre vostro che parla in voi. 10,21 Ora il fratello
consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno
contro i genitori e li faranno morire. 10,22 E sarete odiati da tutti a causa
del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato. Mat 10,17-22;
Saranno odiati, perseguitati, consegnati e flagellati nelle
sinagoghe per amore del nome di Cristo. Alcuni di loro verranno addirittura
uccisi. E il Signore dice a questi credenti nella Grande Tribolazione in
Mat 10,19-20 che non dovranno preoccuparsi di ciò che dovranno dire in questa
situazione. Sarà lo Spirito Santo che parlerà in loro a rispondere ai loro
bugiardi accusatori. E questa è ora nuovamente la prova che nella Grande
Tribolazione anche lo Spirito Santo è con e tra i credenti. Che sorta di
"consolatore" sarebbe, se lasciasse i credenti soli nella loro angoscia più
grande?
Se ora i sostenitori dell’interpretazione basata sull’Impero Romano e
sull’Imperatore Romano fondano la loro interpretazione sulla parola "ora" in
2Tess 2,7, poiché l’Impero Romano governava il mondo di allora proprio ai tempi
di Paolo, allora tale argomentazione vale ovviamente anche per lo Spirito Santo.
Il Signore dice ai discepoli:
Lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome.
Giov 14,26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo,
che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà
tutto quello che vi ho detto. Giov 14,26;
Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
Giov 16,7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per
voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il
Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Giov 16, 7;
Dopo l’ascensione di Gesù, quindi, lo Spirito Santo è venuto
sulla terra. E perciò, anche lui era già sulla terra durante la vita di Paolo,
al tempo di questa seconda lettera ai Tessalonicesi. E sembra molto più
realistico che sia lo Spirito Santo a trattenere la manifestazione dell’uomo del
peccato, l’Anticristo. Ora che non siamo più intralciati dall’errata
interpretazione che vede il rapimento della chiesa prima della Grande
Tribolazione, sembra che la seconda parte di questa vecchia "interpretazione
standard", vale a dire che chi trattiene in 2Tess 2.7 è lo Spirito Santo, sia
del tutto corretta.
Ma cos’è "ciò" che trattiene in 2Tess 2,6? Se non si separano intenzionalmente
queste affermazioni di Paolo in 2Tess 2,6-7, sembra abbastanza evidente che
Paolo qui non stia parlando affatto di due soggetti diversi. In entrambi i casi
intende semplicemente lo stesso soggetto. Vale a dire lo Spirito Santo.
Per cui "ciò" che trattiene indica l’opera (anche in greco neutro! Fil 2,13)
dello Spirito Santo nelle persone. E ciò sia nei credenti che nei non credenti,
per trattenere in questi ultimi la maturazione dei semi del male e la
manifestazione dell’Anticristo con la Grande Tribolazione prima del tempo
stabilito da Dio. E d’altra parte, "chi trattiene" è lo stesso Spirito Santo che
con la sua opera rappresenta la persona che trattiene. Se guardiamo ancora una
volta a questa affermazione di Paolo, tale interpretazione appare molto più
accurata, anche dal punto di vista delle connessioni logiche.
Il mistero dell’empietà sarà rivelato soltanto se colui che trattiene sarà stato tolto di mezzo.
2Tess 2,5 Non vi ricordate che quand’ero ancora con
voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene
(l’attività dello Spirito Santo negli esseri umani/FH)
affinché sia manifestato a suo tempo. 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in
atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene (lo
Santo Spirito/FH),finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà
manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio
della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La
venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni
sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2Tess 2,5-9;
Il Padre vi darà lo Spirito Santo, che dimora con voi, e sarà in voi.
Giov 14,15 Se voi mi amate, osserverete i miei
comandamenti; 4,16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro
consolatore, perché stia con voi per sempre, 14,17 lo Spirito della
verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi."
Giov 14,15-17;
E poiché lo Spirito Santo è ancora sulla terra fino ad oggi e
continua ad esserci, come il Signore ci promette qui sopra, possiamo anche
rispondere senza difficoltà alla domanda sul perché l’Anticristo sia trattenuto
fino a oggi e oltre fino all’inizio della Grande Tribolazione. Dopo l’ascensione
del Signore Gesù al cielo, nel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo è venuto
sulla terra ed opera nello spirito di ogni essere umano. Nello spirito dei
credenti per la santificazione, nello spirito degli empi trattiene la
maturazione dei semi del male. Quando sarà giunto il tempo dell’uomo del
peccato/Anticristo come stabilito da Dio, lo Spirito Santo, colui che lo
trattiene, sarà tolto di mezzo dallo spirito degli empi e l’empietà seguirà il
suo corso.
Ai nostri tempi un buon esempio dell’opera dello Spirito Santo nelle persone è
stata la crisi dei missili di Cuba nell’ottobre 1962, quando l’umanità era
sull’orlo della guerra nucleare. A causa dello stazionamento di missili
sovietici a medio raggio a Cuba, gli Stati Uniti con il presidente Kennedy e
l’Unione Sovietica sotto Krusciov si trovarono di fronte ad un confronto
estremamente critico. Nessuno dei due sapeva chi sarebbe stato il primo a
ordinare un attacco nucleare.
Il fatto che questa situazione, alla fine, si sia potuta risolvere senza
l’annientamento globale, non è dovuto alla "titubanza e moderazione" dei due
attori, come affermano alcuni storici. Infatti, Krusciov era una testa calda che
durante le trattative si tolse la scarpa sbattendola sul tavolo quando le sue
proposte non furono accettate. E nonostante Krusciov avesse riservato a se
stesso l’ordine di attaccare, proprio in quei giorni critici un generale russo
che stazionava a Cuba abbatté un aereo da ricognizione americano con un missile.
Naturalmente, ciò mise a dura prova anche Kennedy, al quale i suoi bellicosi
generali chiesero di quali prove avesse ancora bisogno per capire che i russi
volevano iniziare una guerra. E come sappiamo, Kennedy – a differenza di
Krusciov – non aveva un carattere forte e quindi c’era un grosso rischio che
cedesse alle pressioni del suo stato maggiore. Questo è il motivo per cui i
commentatori politici più realistici descrivono l’esito senza danno di questo
confronto come "un puro colpo di fortuna".
Dal punto di vista del brano biblico qui interpretato, però, sappiamo che non è
stata né la moderazione dei politici né la fortuna, ma lo Spirito Santo nelle
persone coinvolte, che qui ha impedito un annientamento globale dell’umanità.
Alla fine dei tempi metà della popolazione mondiale sarà distrutta nei disastri
causati dall’uomo stesso (Grande Tribolazione) e dai giudizi di Dio a causa
dell’impenitenza degli uomini (Giorno del SIGNORE). Ma solo in quel momento
previsto da Dio – e non prima.
Come dimostrano le profezie del Signore di cui sopra, in Mat 10,17-22, prima
della Grande Tribolazione non vi sarà il rapimento della chiesa, né tantomeno lo
Spirito Santo lascerà la terra, ma sia la chiesa che lo Spirito Santo resteranno
sulla terra in questo tempo di tribolazione. Dunque, la chiesa della fine dei
tempi sarà rapita solo al sesto sigillo, prima del giorno dell’ira di Dio.
Tuttavia, lo Spirito Santo resterà ancora sulla terra anche dopo questo evento,
come possiamo vedere nelle profezie dell’Apocalisse.
In Apoc 11,3-12 – molto tempo dopo il rapimento in Apoc 6:12-14 / Mat 24:29-31 –
abbiamo la profezia dei due testimoni di Dio, che profetizzeranno a Gerusalemme
per 1260 giorni e avranno la potestà di percuotere la terra con qualunque piaga
e uccidere chiunque vuole far loro del male. Ma senza l’opera dello Spirito
Santo in questi due testimoni, niente di tutto questo sarebbe possibile.
Costoro hanno potestà di percuotere la terra con qualunque piaga, ogni volta che vorranno.
Apoc 11,3 Ma io darò ai miei due testimoni di
profetizzare, ed essi profetizzeranno milleduecentosessanta giorni, vestiti di
sacco. 11,4 Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno davanti al Dio
della terra. 11,5 E se qualcuno vuole far loro del male, esce fuoco
dalla loro bocca e divora i loro nemici; e chiunque vuole far loro del male deve
essere ucciso in questa maniera. 11,6 Costoro hanno potestà di
chiudere il cielo, perché non cada alcuna pioggia nei giorni della loro
profezia; essi hanno pure potestà sulle acque, per convertirle in sangue e per
percuotere la terra con qualunque piaga, ogni volta che vorranno.
11,7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale
dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 11,8 E i loro
cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che spiritualmente si
chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il nostro Signore è stato crocifisso. 11,9 E
uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre
giorni e mezzo, e non permetteranno che i loro cadaveri siano deposti nei
sepolcri. 11,10 E gli abitanti della terra si rallegreranno su di loro, faranno
festa e si manderanno doni gli uni agli altri, perché questi due profeti avevano
tormentato gli abitanti della terra». 11,11 Ma dopo tre giorni e mezzo
lo spirito di vita, che procede da Dio, entrò in loro; essi si alzarono
in piedi e un grande spavento cadde su coloro che li videro. 11,12 Essi
udirono quindi una gran voce dal cielo che disse loro: «Salite quassù». Così
essi salirono al cielo in una nuvola, e i loro nemici li videro. Apoc 11,3-12;
Dopo che questi due testimoni alla fine della loro testimonianza
vengono uccisi dall’- oramai demoniaco – secondo Anticristo (la bestia del
mare), resuscitato da Satana, e giacciono per le strade di Gerusalemme per 3
giorni e mezzo (Apoc 11,3-8), si può concludere che solo dopo la risurrezione di
questi due testimoni dopo 3 giorni e mezzo e la loro ascesa al cielo (Apoc 11,
11-12), anche lo Spirito Santo lascerà la terra. In ogni caso, con l’inizio dei
successivi giudizi delle coppe (le coppe dell’ira di Dio) non c’è più alcuna
prova biblica che lo Spirito Santo – che sia nelle persone o in generale – sia
ancora presente sulla terra.
(Vedi anche discorso 86: "Il primo e il
secondo Anticristo")
Sequenza e durata degli eventi negli Ultimi TempiUn tentativo di classificazione. |
Durata |
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Sequenza di eventi (Riferimenti) |
Riferimenti |
Tempo |
La Grande Tribolazione (Dan 9:27) La tribolazione di quei giorni (Mat 24:29) L’inizio delle doglie di parto (Mat 24:6-8) 1º sigillo: Il primo, l’Anticristo umano (Apoc 6:1-2) |
Dan 9:27
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}
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La trinità negata, la falsa trinità cattolica
e l’autentica trinità biblica. – Discorso 107