I "Protocolli dei Savi di Sion"
sono una falsificazione? / Anonimo 00, 2012-02-02
Fino a che punto i Protocolli dei Savi
di Sion sono autentici? / La Germania nella storia e nel presente
(1994), H.W. Woltersdorf
Il dominio ebraico del mondo
nella Bibbia.
Il dominio ebraico del mondo
nella politica e nella società.
La nuova forma della plutocrazia./
Prof. Dr. Eberhard Hamert, economista, Istituto per le piccole e medie imprese
di Hannover
Meno le persone sanno, meno
vogliono sapere. / TOPIC 00, 2012-03-13
I Protocolli dei Savi di Sion – il
testo / Il testo dei 24 Protocolli Discorso 1122
(…) Nel suo articolo sul movimento di Israele (La
Bibbia dice che l’Anticristo sarà un ebreo? / nota), lei afferma che
la Bibbia dice che l’Anticristo sarà un ebreo. In seguito, illustra poi
le condizioni nel dominio anticristiano in modo tale che esse devono essere
rilette quasi alla lettera nell’articolo diffamatorio "I Protocolli dei
Savi di Sion". È triste che lei utilizzi simili testi falsificati e poi
ancora affermi anche che queste sarebbero le dichiarazioni della Bibbia. (…)
Il visitatore vuole rimanere anonimo
Grazie per la sua visita del sito Immanuel.at e per il suo
commento.
Quando ho scritto la mia analisi su queste problematiche nel discorso 101, in
realtà non avevo ancora alcuna idea del contenuto dello scritto "I Protocolli
dei Savi di Sion". Su questo le do la mia parola di cristiano! Forse avevo
letto il titolo due o tre volte, dietro di esso avevo però sospettato una
qualche società segreta e perciò non avevo ritenuto importante informarmi più
dettagliatamente.
Di conseguenza, può presumere che le mie interpretazioni nel discorso 101 sono
completamente ed esclusivamente le deduzioni tratte solo dai testi biblici e da
nessun altro testo. Se non riesce a comprendere ciò da solo alla luce dei testi
biblici inclusi nel discorso, allora purtroppo lei non li ha letti.
(Vedi anche discorso 101: "Il
"movimento di Israele" nelle comunità cristiane – Il sionismo
cristiano-evangelico.")
A seguito della ricezione della sua e-mail, ho ora acquisito più ampie informazioni sul tema e in realtà ho trovato su Wikipedia un’affermazione che riproduce esattamente la sua valutazione:
"I Protocolli dei Savi di Sion sono un pamphlet
antisemita. Essi furono prodotti all’inizio del ventesimo secolo da redattori
sconosciuti sulla base di più testi di finzione e sono considerati uno scritto
programmatico molto influente della teoria cospiratrice antisemita. I Protocolli
danno l’impressione di essere documenti segreti di un incontro di cospiratori
ebrei di tutto il mondo.
Lo scritto apparve per la prima volta nel 1903 nell’Impero di Russia. Dopo la
Prima Guerra Mondiale, esso venne diffuso in modo sempre più crescente anche in
ambito internazionale, sebbene già nel 1921 fosse stato smascherato come falso
sul Times di Londra. Particolarmente note divennero l’edizione degli anni
Venti di Henry Ford negli Stati Uniti e le edizioni tedesche di Gottfried zur
Beek e di Theodor Fritsch. Ancora oggi, gli antisemiti e i sostenitori delle
teorie cospiratrici in tutto il mondo e in particolare nei paesi islamici e in
Russia, credono alla loro autenticità o alla loro verità. In molti paesi
questi testi sono tuttora accessibili in stampa, ed in formato elettronico anche
su Internet".
Wikipedia – Protocolli dei Savi di Sion
Anche svariati video su YouTube confermano la dichiarazione
secondo la quale svariati passi nel testo dei "Protocolli" furono copiati
quasi alla lettera dal libro "Dialogue aux enfers entre Montesquieu et
Machiavelli" ("Dialogo all’inferno tra Montesquieu e Machiavelli")
di Maurice Joly e i protocolli furono quindi classificati complessivamente come
falso. In Internet si trovano poi anche innumerevoli commenti, che per questo
motivo condannano i Protocolli come falso.
Tuttavia, ciò che viene tralasciato è che sebbene le parti di testo copiate
descrivano precisamente lo stato di fatto del plagio, ciò non significa però
in alcun modo che l’intero scritto sia un falso. Di recente, in Germania
avemmo un caso del tutto simile, nel quale l’ex ministro della difesa tedesco Karl
Theodor zu Guttenberg copiò alcuni passaggi da articoli stranieri per la
sua tesi di dottorato. A causa di questi plagi gli fu giustamente tolto il
titolo di dottore, ma non per questo naturalmente il suo lavoro è
complessivamente un falso.
Durante la mia ulteriore ricerca, mi sono poi imbattuto anche in un articolo
nella rivista "La Germania nella storia e nel presente", nel quale l’autore
Hans Werner Woltersdorf descrive obiettivamente e con molte conoscenze
specifiche in materia l’intera storia di questo scritto. In conseguenza a
ciò, si vede che i passi in questione tratti dal libro di Maurice Joly non soltanto
non furono copiati dai "Protocolli", ma che, al contrario, questo libro
era un’opera su commissione di Maurice Joly proprio per questi "Protocolli"
e – come scrive Woltersdorf – "In considerazione di ciò, l’oggetto
originario che dovrebbe dimostrare lo stato di fatto del falso potrebbe ora
trasformarsi in un oggetto che conferma l’autenticità dei Protocolli
controversi".
Ricordiamo quanto segue: nell’anno 1897, a Basilea ebbe
luogo il primo congresso mondiale sionista. L’unico punto dell’ordine
del giorno ufficiale era la riedificazione dello Stato di Israele. Questo
punto da solo riuscì ad attirare l’attenzione dei giornalisti e dei
servizi segreti di tutto il mondo. Stando alle annotazioni sul diario di Theodor
Herzl, uno degli organizzatori del congresso, avrebbe dovuto esservi una
parte ufficiale e una non ufficiale. Si presume che in in questa parte non ufficiale venisse letto il testo di un manifesto sionista, che in
seguito divenne noto come "I Protocolli dei Savi di Sion". Quindi,
quello che rende così scottante il contenuto di ciò, è il fatto che esso
aveva come contenuto la distruzione spirituale e morale del mondo non
ebraico in quanto premessa necessaria all’edificazione del dominio
sionista del mondo.
Presumibilmente, il servizio segreto russo, l’Ochrana, doveva essere
venuto in possesso di una copia di questa conferenza e doveva averla portata
in Russia. Là il religioso russo Nilus la tradusse e pubblicò prima in una
rivista e poi in forma di libro. Tuttavia, solo quando il tedesco Gottfried
zur Beek tradusse il testo russo e nel 1919 pubblicò un’edizione
tedesca di questi segreti dei Savi di Sion, ciò apparve in tutto il mondo
come un fulmine a ciel sereno. In Inghilterra venne addirittura presa in
considerazione l’espulsione di tutti gli ebrei.
A questo punto i sionisti passarono al contrattacco e dichiararono che i
Protocolli erano un falso nell’interesse della furia antisemita. Sul Times
di Londra, venne illustrata la prova di tale falso: un francese di nome
Maurice Joly (Moses Joel?) nel 1865 ha pubblicato uno scritto polemico
contro Napoleone III dal titolo "Dialogue aux enfers entre Montesquieu
et Machiavelli" ("Dialogo all’inferno tra Montesquieu e
Machiavelli"), ovvero un dialogo tenutosi all’inferno tra i due
filosofi. In realtà, interi passi dei Protocolli sono contenuti nel libro
di Joly. Con ciò risulta dimostrato che nel caso dei Protocolli si è
trattato di un falso, di un articolo diffamatorio antisemita.
Chi era questo Maurice Joly, che riuscì a scrivere un libro tanto
eccitante? Maurice Joly era giurista, giornalista e cattolico, ma di origine
ebraica. Già Ulrich Fleischhauer nella sua perizia al «Processo di
Berna» del 1936, nel quale si tratta indirettamente dell’autenticità dei
Protocolli, mette in dubbio che lo scritto di Joly sarebbe stato in realtà
solo uno scritto polemico contro Napoleone III. Solo dopo l’ultimazione
della sua perizia, egli ricevette la copia di una lettera del 29 ottobre
1921, il cui mittente però lo pregò di non fare il suo nome poiché temeva
la vendetta della massoneria ebraica.
Quella lettera conteneva l’informazione che Victor de Ternant,
morto da molto tempo, era stato segretario per due anni di Jules Janin.
Questo Janin, a sua volta, ha sempre affermato che i dialoghi di Joly sono
stati un lavoro su commissione, basato su documenti segreti provenienti da
un periodo precedente. Janin si occupò della revisione (redazione) del
libro. Anch’egli era cattolico, ma i suoi nonni erano ebrei non ancora
battezzati. Anche i nonni di Joly, così afferma la lettera, vivevano ancora
come ebrei a Venezia. Joly avrebbe scritto il libro su incarico di una banca
svizzera, che, dal canto suo, era legata alla banca dei Rothschild di
Francoforte. Questa banca pagò a Joly 300 sterline, delle quali l’editor
ne ricevette 100.
In considerazione dell’anonimato del mittente, non si deve necessariamente
attribuire un’importanza essenziale ad una simile lettera, se non fosse
per l’esistenza ancora di un ulteriore documento. Il 10 settembre 1921 (e
dunque ancora prima della data dell’ominosa lettera), il giornale inglese
The Spectator pubblicò una lettera di un lettore con il titolo «Maurice
Joly and the Jews» ("Maurice Joly e gli ebrei). In essa egli si
opponeva all’affermazione che Joly fosse stato un antisemita, e
contenutisticamente si riferiva agli stessi fatti di quella lettera, che 15
anni più tardi sarebbero poi stati attribuiti a Fleischhauer. La lettera
del lettore era firmata Andrew de Ternant, figlio di quel Victor de Ternant,
che era stato segretario presso Janin in quei due anni durante i quali quest’ultimo
editò il libro di Joly. In tal modo, l’oggetto originario che doveva
dimostrare lo stato di fatto del falso, poté ora trasformarsi in un oggetto
che confermava l’autenticità dei Protocolli controversi.
Quando ci si chiede cosa la famiglia Rothschild abbia direttamente o
indirettamente a che fare con questi Protocolli, si dovrebbe leggere il
documento dal titolo «L’interrogatorio di
Rakowskij» (in formato PDF). Quel Rakowski era funzionario
sovietico, alto grado massone, ambasciatore a Londra e Parigi e amico di
Trockij. Egli era il corriere di denaro incaricato da Wallstreet e capo
della rivoluzione russa del 1917. Sua moglie Sedowa era originaria di una
famiglia di Wallstreet, i Warburg. Attraverso i Trockij, Rakowski fu
iniziato ai piani dettagliati di quei cospiratori, che trasformarono il
manifesto sionista in politica pratica. Durante il suo interrogatorio del 26
gennaio 1938 condotto da Kuzmin, amico intimo di Stalin, Rakowski vuotò il
sacco.
(Vedi anche; "Il caso
Rakowski." [non ancora disponibile in Italiano, leggi
in tedesco / leggi in inglese])
I Rothschild nel XVIII secolo hanno già finanziato quell’Adam
Weishaupt, che ha sviluppato le prime tesi anarco-comuniste e fondato l’ordine
massonico particolarmente rigido degli Illuminati. Egli ha poi messo in
scena la rivoluzione francese del 1789 con la loggia francese «Grand
Orient» ("Grande Oriente"), che con le sue parole di libertà,
uguaglianza e fraternità, portava i marcati tratti di una prima rivoluzione
comunista. Secondo Rakowski, Rothschild era il capo segreto sia dell’internazionale
comunista, sia dell’internazionale capitalista, due sistemi che,
percorrendo cammini separati e l’uno avverso all’altro, perseguivano
entrambi il comune obiettivo di un dominio (ebraico) del mondo.
Evidentemente, lo scritto polemico di Joly contro Napoleone III era soltanto
un pallone sonda per testare l’effetto del patrimonio ideologico sionista
sul pubblico. Solo il fatto che questo programma – oggi più chiaramente
che mai – sia stato realizzato proprio in modo regolare, è come il
progetto di un architetto per un edificio ultimato. Riguardo ad un fatto
simile, nessuno affermerebbe che il progetto dell’architetto è un falso.
Senza una spiegazione rimane solo di capire se e come l’Ochrana sia
arrivata al testo.
Fonte: La Germania nella storia e nel presente 42(3) (1994), p. 24
https://www.vho.org/D/DGG/Woltersdorf42_3.html
Se ora si confrontano le informazioni dettagliate nel succitato
articolo con la citazione qui sopra tratta da Wikipedia, si comprende
velocemente che l’autore di questo contributo a Wikipedia cita innanzitutto
quelle informazioni che affermano che quello scritto è un falso, alla cui
autenticità credono soltanto "gli antisemiti e i sostenitori delle teorie
cospiratrici in tutto il mondo".
Quando in Wikipedia più avanti si dice: "I Protocolli dei Savi di Sion sono
un falso che fanno uso di testi di finzione più antichi, in altre parole,
poiché non c’è un originale, sono una pura "invenzione", una finzione
senza alcun riferimento alla realtà", possiamo vedere che nella questione vi
è un contesto tendenzioso. E senza avere condotto una ricerca obiettiva, i
Protocolli dei Savi di Sion vengono allora gratuitamente squalificati come un
"pamphlet antisemita".
Gli eventi che secondo gli annunci contenuti nei Protocolli dei
Savi di Sion dovrebbero portare al dominio ebraico del mondo, nell’interpretazione
delle profezie bibliche nel discorso 101 non devono essere "rilette alla
lettera", così come afferma il visitatore che vuole restare anonimo, ma io
stesso fui sorpreso, poiché, come già detto, prima di allora non avevo mai
letto quei testi, del fatto che vi fosse una così evidente concordanza.
Poiché nei Protocolli vi è l’annuncio che afferma che tutti i governi del
mondo verrebbero fatti cadere – se necessario attraverso il terrore e
attentati mortali, fino ad arrivare alla guerra mondiale. Se gli stati europei
dovessero ribellarsi contro gli ebrei, a ciò si risponderebbe con un attacco
all’Europa da parte di Stati Uniti, Cina e Giappone. Ma attraverso il
dispotismo intrinseco alle democrazie, i popoli chiederebbero un sovrano del
mondo per proprio conto.
Questo sovrano del mondo sarebbe allora il "re venuto dal sangue di Sion",
che come "Messia", attraverso un colpo di stato assumerà contemporaneamente
il potere in tutti gli stati. Egli introdurrà in tutto il mondo il credo di
Mosè come religione di stato e tutti i non ebrei, che non vogliono accettare
questo dominio ebraico, vi saranno costretti con la persecuzione, la
sottomissione, la fame e le epidemie.
A tale proposito si legge nei "Protocolli":
"Noi governiamo le masse mediante i sentimenti
di gelosia ed odio fomentati dall’oppressione e dalla miseria. Ed è facendo uso
di questi sentimenti che togliamo di mezzo tutti coloro che ci ostacolano.
Quando verrà il giorno dell’incoronazione del nostro Sovrano Mondiale,
provvederemo con questi stessi mezzi, e cioè servendoci della plebe, a
distruggere tutto ciò che potrebbe ostacolare il nostro cammino."
(Protocollo 3)
"Quando ci stabiliremo come Signori della Terra, non ammetteremo altra
religione che la nostra; cioè una religione che riconosce il Dio solo, a Cui il
nostro destino è collegato dall’averci Egli eletto, e da Cui il destino del
mondo è determinato. Per questa ragione dobbiamo distruggere tutte le
professioni di fede." (Protocollo 14)
Questi annunci vengono giustificati con le profezie nell’Antico Testamento: "Leggiamo nella Legge dei Profeti, che siamo prescelti da Dio per governare il mondo." (Protocollo 5). Perciò qui vogliamo ora considerare alcune tra le più importanti di queste profezie, e soprattutto le profezie tratte da Geremia 30 e 31, che preannunciano il ritorno di Israele al suo Dio e il mutamento del suo destino:
Quelli d’Israele serviranno il SIGNORE, il loro Dio, e Davide loro re, che io susciterò loro.
Ger 30,7 Ahimè, perché quel giorno è grande; non
ce ne fu mai altro di simile; è un tempo di angoscia per Giacobbe; ma tuttavia
egli ne sarà salvato. 30,8 In quel giorno", dice il SIGNORE degli
eserciti, "io spezzerò il suo giogo dal tuo collo, e romperò le tue
catene; gli stranieri non ti faranno più loro schiavo; 30,9 ma quelli
d’Israele serviranno il SIGNORE, il loro Dio, e Davide loro re, che io
susciterò loro. Ger 30, 7- 9;
Ecco, io riporto dall’esilio le tende di Giacobbe e ho pietà delle sue abitazioni.
Ger 30,18 «Così parla il SIGNORE: "Ecco,
io riporto dall’esilio le tende di Giacobbe e ho pietà delle sue abitazioni;
le città saranno ricostruite sulle loro macerie, i palazzi saranno abitati come
di consueto. 30,19 Ne usciranno ringraziamenti, voci di gente festante. Io li
moltiplicherò e non saranno più ridotti a pochi; li renderò onorati e non
saranno più avviliti. 30,20 I suoi figli saranno come furono un tempo, la
sua comunità sarà stabilita davanti a me, e io punirò tutti i loro
oppressori. Ger 30,18-20;
Voi sarete mio popolo e io sarò vostro Dio. Negli ultimi giorni, lo capirete.
Ger 30,22 "Voi sarete mio popolo e io sarò
vostro Dio"». 30,23 Ecco la tempesta del SIGNORE; il furore scoppia;
la tempesta imperversa; scroscia sul capo degli empi. 30,24 L’ardente ira del
SIGNORE non si placherà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo
cuore; negli ultimi giorni, lo capirete. Ger 30,22-24;
Infatti così parla il SIGNORE: «Innalzate canti di gioia per Giacobbe, prorompete in grida, per il capo delle nazioni.
Ger 31,6 Infatti verrà il giorno in cui le guardie
grideranno sul monte di Efraim: "Alzatevi, saliamo a Sion, al SIGNORE,
nostro Dio"». 31,7 Infatti così parla il SIGNORE: «Innalzate canti di
gioia per Giacobbe, prorompete in grida, per il capo delle nazioni; fate
udire le vostre lodi, e dite: "SIGNORE, salva il tuo popolo, il residuo
d’Israele!" 31,8 Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li
raccolgo dalle estremità della terra; tra di loro sono il cieco e lo zoppo, la
donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna
qua. Ger 31, 6- 8;
Infatti il SIGNORE ha riscattato Giacobbe, l’ha salvato dalla mano d’uno più forte di lui..
Ger 31,9 Vengono piangenti e imploranti; Io li
guido, li conduco ai torrenti, per una via diritta dove non inciamperanno;
perché sono diventato un padre per Israele, ed Efraim è il mio primogenito.
31,10 Voi nazioni, ascoltate la parola del SIGNORE, e proclamatela alle isole
lontane; dite: "Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, lo
custodisce come fa il pastore con il suo gregge". 31,11 Infatti il
SIGNORE ha riscattato Giacobbe, l’ha salvato dalla mano d’uno più forte di lui.
Ger 31, 9-11;
Io metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra, e metterò in loro un cuore di carne.
Ez 11,17 Perciò di’: Così parla il Signore,
DIO: "Io vi raccoglierò in mezzo ai popoli, vi radunerò dai paesi
dove siete stati dispersi, e vi darò la terra d’Israele. 11,18 Quelli vi
giungeranno, e ne toglieranno tutte le cose esecrande e tutte le abominazioni.
11,19 Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo
spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra, e metterò in loro un
cuore di carne, 11,20 perché camminino secondo le mie prescrizioni e
osservino le mie leggi e le mettano in pratica; essi saranno il mio popolo e io
sarò il loro Dio. Ez 11,17-20
(Vedi anche capitolo 09 "Il ritorno del residuo d’Israele e il resto delle nazioni.")
Queste sono le profezie per il raduno del popolo di Israele nel
lontano futuro, "Negli Ultimi Giorni" (Ger 30,24), attraverso il suo
Dio (e non attraverso i sionisti di Theodor Herzl nell’anno 1948!). Qui Dio preannuncia
che in quel tempo egli farà di Israele il "capo delle nazioni"
(Ger 31,7) – ossia una potenza mondiale. Questo è il tempo del Regno
Millenario di Pace di nostro Signore Gesù Cristo, il loro Messia. Allora Dio
risusciterà re Davide e quest’ultimo sarà re in Israele.
(Vedi anche discorso 63: "Le
condizioni di vita nel Regno Millenario.")
La menzione in questi testi del fatto che Israele sarà poi
radunato da Dio e in quel momento verrà salvato "dalla mano d’uno più
forte di lui", prova tuttavia, ragionando al contrario, che fino a quel
momento, l’Israele attuale deve essere disperso attraverso "uno più forte
di lui", affinché essi possano poi di nuovo essere radunati da Dio e
ricondotti nella loro terra.
Le dichiarazioni degli ebrei che questo raduno si è compiuto nell’anno 1948
sono quindi chiaramente e totalmente false. Attraverso questo raduno prematuro,
che si è compiuto non attraverso Dio, ma attraverso gli uomini, che ancora una
volta hanno rifiutato di aspettare il momento di Dio e si sono plasmati di nuovo
un "vitello d’oro" nella forma dello stato di Israele, Israele ha
condannato se stesso ad essere sconfitto in una guerra di poteri più forti e ad
essere scacciato dalla sua terra.
(Vedi anche discorso 1016: "La
fondazione dello Stato di Israele nel 1948 profetizzato nel Vecchio Testamento!")
In contrasto con la descrizione di come gli ebrei vorrebbero
vederla, questo è il contesto di come realmente si deve leggere nell’Antico
Testamento. – Israele, secondo il punto di vista biblico, diventerà una
potenza mondiale, ma non nel presente e non sarà l’Israele attuale, che dalla
consegna del Figlio di Dio alla crocifissione e dalla successiva distruzione del
tempio e dell’altare sacrificale ordinata da Dio e dalla cacciata degli ebrei
dalla loro terra, ha perso qualunque legame con il suo Dio e che, perciò, è
senza Dio (ateo).
(Vedi anche discorso 1015: "Shema
Yisrael – Ascolta, o ISRAELE – Il giudizio di Dio sul suo popolo.")
Ma poiché i sionisti tentano di convincere tutto il mondo del
fatto che tutte queste profezie si compiono già oggi, necessitano di ulteriori
prove per non diventare inattendibili. Secondo Ez 11,19 (si veda sopra), le
vere prove sarebbero un nuovo spirito nel loro intimo e invece del cuore di
pietra un cuore di carne. Ma esse riceveranno tutto questo solo quando avverrà
il futuro, vero raduno per mano di Dio. L’Israele attuale è così senza Dio,
così corrotto e così duro di cuore esattamente come tutte le altre nazioni.
E poiché per i sionisti nella loro brama di potere l’unica cosa importante in
queste profezie è il dominio del mondo, essi si concentrano sul Messia
profetizzato e sul suo dominio del mondo, perché ritengono di nuovo di potere
organizzare quest’ultimo da soli senza Dio. Essi non vogliono ammettere che il
Messia è il Figlio di Dio e che l’hanno consegnato alla crocifissione e fino
ad oggi essi lo oltraggiano come truffatore e blasfemo.
Ma il Signore ha già preannunciato ai loro progenitori che l’hanno condannato
che Dio li abbandonerà finché essi non accoglieranno suo Figlio: "Benedetto
colui che viene nel nome del Signore!".
Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"»
Mt 23,38 Ecco, la vostra casa sta per esservi
lasciata deserta. 23,39 Infatti vi dico che da ora in avanti non mi vedrete
più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del
Signore!"» Mt 23,38-39;
A causa della situazione attuale in Israele, dove gli immigrati
devono firmare un contratto presso la Jewish Agency (Ufficio immigrazione
israeliana), nel quale si dice che in Israele essi non praticheranno opere di
evangelizzazione cristiana e che non sarà loro consentito predicare Gesù
Cristo, si può comprendere che ci vorrà ancora molto tempo prima che giunga
quel tempo futuro. E così i sionisti creeranno un falso Messia, per conquistare
con lui il dominio del mondo, ma non in modo pacifico (come avverrà con il vero
Messia), bensì con quelle attitudini che sono loro proprie, ossia la menzogna,
l’inganno, la guerra e il terrore.
Nel Nuovo Testamento, dove ora intendiamo vedere anche le relative profezie,
apprendiamo in approcci che si arriverà a questo e quali saranno qui gli
sviluppi. Prima di tutto il falso Messia, l’Anticristo come cavaliere sul
cavallo bianco in Apoc 6:
(Vedi anche discorso 86: "Il
primo e il secondo Anticristo.")
E gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.
Apoc 6,1 Poi, quando l’Agnello aprì uno dei sette
sigilli, vidi e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce
come di tuono: «Vieni». 6,2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo
cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da
vincitore, e per vincere. Apoc 6, 1- 2;
Secondo i "Protocolli", il falso Messia farà cadere tutti i
governi del mondo e attraverso un colpo di stato assumerà contemporaneamente il
potere in tutti gli stati. Egli sarà il "re venuto dal sangue di Sion", il
"sovrano dal seme di Davide", che potrà dimostrare la sua discendenza fino
al re Davide, così come poté fare anche il vero Messia, nostro Signore Gesù
Cristo.
E anche nella Bibbia abbiamo la conferma che questo falso Messia sarà un ebreo:
Se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete.
Giov 5,43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e
voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo
riceverete. Giov 5,43;
Egli è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
1Gio 2,22 Chi è il bugiardo se non colui che
nega che Gesù è il Cristo? Egli è l’anticristo, che nega il Padre e il
Figlio. 1Gio 2,22;
Qui il Signore lamenta il fatto che egli (il vero Messia), che
è venuto nel nome di suo Padre, il Dio di Israele, non fu accettato dagli
ebrei. Ed egli profetizza che gli ebrei accoglieranno molto bene un altro (il
falso Messia), che verrà in suo nome. Se dunque il Signore paragona questo "altro"
con se stesso, allora anche questo altro verrà senza dubbio come Messia. E se
egli viene come Messia, deve essere per forza un ebreo. Un non ebreo, un "goy",
non sarebbe mai accettato dagli ebrei come Messia.
In questa direzione va anche la dichiarazione più sopra, in 1Gio 2,22.
Poiché i cristiani rinfacceranno al falso Messia che il vero Messia era Gesù
Cristo, egli deve inevitabilmente negare il Figlio di Dio e oltraggiarlo come
truffatore e blasfemo e affermare che egli stesso è il vero Messia. E in questa
occasione egli proclamerà anche suo Padre, Satana, Dio d’Israele.
Come allora annunciano i "Protocolli", tutti i non ebrei, che non vogliono
accettare il dominio ebraico, vi verranno costretti attraverso la persecuzione,
la sottomissione, la fame e le epidemie. Ed anche questo viene profetizzato dal
Figlio di Dio per gli Ultimi Giorni. In particolare, i cristiani, che conoscono
il loro Dio e rifiutano questo Anticristo, "a causa del mio (di Cristo) nome",
ossia in quanto sono cristiani, saranno perseguitati, traditi da fratelli e
sorelle e parenti, interrogati nelle sinagoghe degli ebrei e flagellati. Alcuni
verranno addirittura uccisi.
Perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
Mt 10,16 «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo
ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 10,17
Guardatevi dagli uomini; perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi
flagelleranno nelle loro sinagoghe; 10,18 e sarete condotti
davanti a governatori e re per causa mia, per servire di testimonianza davanti a
loro e ai pagani. 10,19 Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non
preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel
momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. 10,20 Poiché non siete voi
che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. 10,21 Il
fratello darà il fratello a morte, e il padre il figlio; i figli insorgeranno
contro i genitori e li faranno morire. 10,22 Sarete odiati da tutti a
causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà
salvato. Mt 10,16-22;
Le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.
Apoc 2,8 «All’angelo della chiesa di Smirne
scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:
2,9 "Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei
ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e
non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 2,10 Non temere
quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in
prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni.
Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita. Apoc 2,
8-10;
Ed anche "terrore, guerre, fame e epidemie", così come
viene minacciato nei Protocolli, li ritroviamo di nuovo in relazione con il
tempo dell’Anticristo nella Bibbia.
(Vedi anche tabella 19: "La
persecuzione dei cristiani negli Ultimi Tempi")
E a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri
Apoc 6,3 Quando l’Agnello aprì il secondo
sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni». 6,4 E
venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di
togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli
altri, e gli fu data una grande spada. Apoc 6, 3- 4;
Una misura di frumento per un denaro e tre misure d’orzo per un denaro,
Apoc 6,5 Quando l’Agnello aprì il terzo sigillo,
udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo
nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 5,6 E udii come una
voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di
frumento per un denaro e tre misure d’orzo per un denaro, ma non danneggiare né
l’olio né il vino». Apoc 6, 5- 6;
Fu loro dato potere per uccidere con la spada, con la fame e con la mortalità.
Apoc 6,7 Quando l’Agnello aprì il quarto
sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: «Vieni».
8 Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si
chiamava Morte; e gli veniva dietro l’Ades. Fu loro dato potere sulla quarta
parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità
e con le belve della terra. Apoc 6, 7- 8;
Tutte queste profezie bibliche hanno naturalmente anche i loro
riferimenti incrociati nel Vangelo di Matteo, cosicché si può dire che su
questo tema vi è in realtà una grande quantità di paralleli tra la Bibbia e i
Protocolli. Chi però ora dovesse forse giungere all’idea che l’autore dei
Protocolli avrebbe copiato dalla Bibbia, deve rimanere deluso. Poiché tutte
queste profezie derivano dal Nuovo Testamento e gli ebrei rifiutano
assolutamente il Nuovo Testamento e non l’hanno mai letto, ciò si può
escludere con sicurezza.
Questa sorprendente corrispondenza si spiega piuttosto con il fatto che le
dichiarazioni della Bibbia sono profezie – ovvero predizioni – mentre gli
annunci contenuti nei Protocolli sono eventi che i sionisti – o chiunque altro
– vogliono realizzare e che vengono preannunciati attraverso queste profezie.
– Tuttavia, se si legge attentamente il testo dei Protocolli (si veda il link
all’inizio del documento), accanto a questi paralleli sorprendenti, si colgono
anche altre interessanti dichiarazioni.
Così sta scritto per esempio alla fine del Protocollo 2:
"In virtù della stampa accumulammo l’oro: ci
costò fiumi di sangue ed il sacrificio di molta gente nostra, ma ogni
sacrificio dal lato nostro, vale migliaia di Gentili nel cospetto di Dio."
(Protocollo 2)
Da un lato, è sorprendente che qui venga menzionato "Dio".
Considerando il resto del contenuto dei Protocolli, non supporremmo che questo
possa in un qualche modo essere in armonia con il Dio della Bibbia – per
quanto ciò possa anche essere inteso. Dall’altro lato, proprio la
dichiarazione contenuta nella seconda frase: "ogni sacrificio dal lato nostro,
vale migliaia di Gentili al cospetto di Dio", ricorda un detto di Rabbi
Yaacov Perrin, in occasione del funerale del pluriomicida Baruch Goldstein.
Secondo il Times di Londra del 28 febbraio 1994, Rabbi Perrin disse: "Un
milione di arabi non valgono la sporcizia sotto l’unghia di una mano di un
ebreo".
E così anche molti dei capi politici e religiosi in Israele – così come
preannunciano anche i "Protocolli" – non si vedono come un popolo uguale
tra i loro vicini, ma come i rappresentanti di una razza dominante, che dovrebbe
dominare il mondo. Ciò, secondo Newsweek dell’11 aprile 1988, è stato
espresso molto chiaramente anche da Yitzhak Shamir, primo ministro di
Israele tra il 1983 e il 1984 e dal 1986 al 1992: "E guardando giù dall’alto
di questa montagna e alla luce della nostra storia millenaria, noi diciamo loro:
paragonati a noi, voi siete uguali alle cavallette".
Il medico ebreo Baruch Goldstein citato più sopra, nel 1994 fece irruzione in
una moschea ad Hebron e là uccise più di 60 palestinesi raccolti in preghiera
con il mitra. Finora mi ha sempre molto sorpreso il fatto che oggi là, su una
pietra tombale levigata, vi sia questa iscrizione: "Qui giace il pio dottor
Baruch Kappel Goldstein. Senza macchia e con il cuore puro, si sacrificò per il
suo popolo, per la torah e per la terra di Israele. Voglia Dio benedire questo
giusto, vendicare il suo sangue, donare l’eterna pace alla sua anima".
Tuttavia, se si legge nei Protocolli:
"È indispensabile che tutti sappiamo che la
vera eguaglianza non può esistere, data la natura diversa delle varie qualità
di lavoro; e che pertanto coloro i quali agiscono a detrimento di tutta una
casta incorrono in una responsabilità ben diversa, davanti alla legge, di
quelli che commettono un delitto nocivo soltanto al loro onore personale."
(Protocollo 3)
appare chiaro perché qui un pluriomicida viene adorato come
santo e perché si supplica per lui la benedizione del Signore. Ciò che lui ha
fatto è "solo" un omicidio, che offende il suo onore. Tale gesto non ha
quindi compromesso la classe dell’ebraismo, ma l’ha difesa ed egli viene di
conseguenza definito un "giusto". – Un modo di pensare che noi non ebrei
dovremmo solo imparare.
Ciò che per lo meno i senza Dio tra i non ebrei non devono imparare è la loro
stessa empietà. Anche se i Savi di Sion vogliono attribuirsi il merito di ciò,
laddove essi scrivono:
"Ed è perciò che dobbiamo cancellare persino
il concetto di Dio dalle menti dei Cristiani, rimpiazzandolo con calcoli
aritmetici e bisogni materiali. Allo scopo di stornare le menti Cristiane dalla
nostra politica è assolutamente necessario di tenerle occupate nell’industria e
nel commercio." (Protocollo 4)
il loro sostegno qui non è assolutamente necessario. L’essere
umano medio – in particolar modo l’essere umano di oggi – è già di per
se stesso così incline alla materialità e all’egoismo, che per Dio e per lo
Spirito Santo non gli è rimasto, nella migliore delle ipotesi, se non uno
stanco sorriso. Degli attualmente conteggiati 7 miliardi di esseri umani –
inclusi i Savi di Sion – 6,93 miliardi andranno all’inferno.
Anche la seguente dichiarazione contenuta nei Protocolli stupisce il
contemporaneo informato:
"Questo odio diventerà ancora più acuto
quando si tratterrà di crisi economiche, perché allora arresterà i mercati e
la produzione." (Protocollo 3)
"Ma perché la libertà sconnetta e rovini completamente la vita sociale
dei Gentili, dobbiamo mettere il commercio sopra una base di speculazione. Il
risultato di ciò sarà che le ricchezze della terra, ricavate per mezzo della
produzione, non rimarranno nelle mani dei Gentili, ma passeranno, attraverso la
speculazione, nelle nostre casseforti. La lotta per la supremazia e la
speculazione continua nel mondo degli affari, produrrà una società
demoralizzata, egoista e senza cuore. Questa società diventerà completamente
indifferente e persino nemica della religione e disgustata dalla politica."
(Protocollo 4)
La crisi economica, che qui – cento anni fa(!) – viene
preannunciata, nel frattempo è arrivata da molto tempo (e anche più volte).
Anche la dichiarazione che essa verrà scatenata dagli ebrei, non è poi così
falsa. Fino al 2007, la banca ebraica Lehman Brothers ha autorizzato ai
cittadini americani crediti ipotecari senza richiedere per questi alcun genere
di garanzia. E per di più non soltanto un credito ipotecario, ma anche tre o
quattro in un colpo solo per ciascuna singola casa!
Questi crediti marci sono stati poi nascosti in pacchetti finanziari e questi
sono stati venduti alle banche di tutto il mondo come investimenti "altamente
lucrativi". Quando poi nel 2007 divenne chiaro che i proprietari di case
americani non potevano restituire questi prestiti, si arrivò prima alla crisi
immobiliare negli Stati Uniti (crisi dei suprime), cosa che alla fine, nel 2008,
ebbe come conseguenza il crollo di Lehman Brothers, e portò alla crisi
economica e finanziaria di portata mondiale.
Un’altra banca ebraica – Goldman Sachs – si è mostrata "soccorrevole"
specialmente in Europa. Quando nell’anno 2001 la Grecia voleva entrare nell’eurozona
(unione monetaria), il paese era ben lungi dal potere soddisfare i criteri di
adesione. Il deficit budgetario era già allora più elevato di quello che l’Unione
Europea avrebbe permesso. Ma Golden Sachs venne volentieri in aiuto. Con diversi
trucchi e dissimulazioni, si riuscì ad occultare questo deficit finanziario
così bene che i funzionari della Commissione Europea nemmeno lo notarono e la
Grecia ottenne così il permesso ad entrare nell’eurozona.
Così la banca ebraica Goldman Sachs ha deposto all’Unione Europea quell’"uovo
marcio" attraverso il quale ora – 10 anni dopo – l’eurozona e
probabilmente addirittura l’euro potrebbero arrivare alla caduta. Queste
macchinazioni sono state scoperte solo ora, ma ciò non ha avuto alcuna
conseguenza né per l’aiutante imbroglione Goldman Sachs, né per la stessa
Grecia, a parte il fatto che ora la verità è venuta alla luce e adesso la
Grecia è davvero fallita.
Anche la speculazione menzionata nei "Protocolli" è oggigiorno non solo la
"base dell’industria", ma ha già colpito le banche, le assicurazioni, l’economia
privata, e persino i comuni e i governi dei singoli paesi stessi. Un noto
esperto di finanza, l’economista Prof. Dr. Eberhard Hamert descrive
questa situazione attuale nell’Unione Europea nel modo seguente:
La nuova forma della plutocrazia consiste semplicemente nel
fatto che essa non assoggetta più i popoli militarmente, ma, prima di
tutto, nel fatto che estende ad essi crediti eccessivi al fine di
conquistare il dominio finanziario ed economico su tale popolo con l’aiuto
del pagamento dei loro interessi (schiavitù per debiti-interessi). Anche
nell’eurocrisi si può riconoscere questo stesso modello. La Grecia era
proprio già fallita, quando fu incoraggiata ad entrare nell’eurozona da Goldman
Sachs [una banca degli Stati Uniti] con l’aiuto di bilanci e di
solvibilità falsi. In questa nuova unione le banche internazionali hanno
fatto credito alla Grecia ancora una volta senza scrupoli, fintanto che la
Grecia non solo fu oberata di debiti, ma anche insolvente.
Invece di ammettere in Grecia un’onesta bancarotta dello stato e poi un
risanamento, le banche internazionali hanno richiesto e ricevuto "senza
alternative" dagli altri paesi dell’eurozona un "piano di salvataggio"
presumibilmente per la Grecia, ma in realtà per i debiti delle banche,
cosicché le banche internazionali non avevano solo la Grecia come debitore,
ma questi singoli debiti divennero il debito collettivo di tutti i paesi
europei e l’Unione Europea divenne un’unione di trasferimento nell’ESM
(meccanismo europeo di stabilità) "piano di salvataggio". Nei prossimi
50 anni, allora, le persone in Europa non lavoreranno tanto per il loro
benessere, quanto piuttosto per gli interessi dei crediti dell’alta
finanza.
Citato in "TOPIC" Nr. 10, ottobre 2011/ Casella postale: 101544 D-57206
Kreuztal.
(Vedi anche discorso 109: "Babilonia
la grande – l’alta finanza globale?" [non ancora disponibile in
Italiano, leggi in tedesco / leggi
in inglese])
Parimenti, le previsioni dei "Protocolli" relativi allo
sviluppo sociale non sono poi così falsi. L’attuale crisi economica, tuttora
non ancora superata, ha indurito gli esseri umani. Nella maggior parte dei
paesi, si tenta – quanto meno in Europa – di venire a capo della crisi e si
è sempre meno inclini a favorire qualunque genere di "piani di salvataggio".
Il fatto che questa situazione del sovraindebitamento generale sta sempre più
portando anche ad un cambiamento nel comportamento del singolo individuo, non
viene consapevolmente per nulla percepito. Come tutto ciò che Satana sussurra
all’orecchio dell’essere umano, il celato egoismo e la brama segreta si
mostrano nelle piccole cose della vita quotidiana. E così gli esseri umani non
si concedono più nulla di buono l’un l’altro – nemmeno un "buongiorno".
Anzi, al posto di ciò, ci si limita ad "abbaiare" al nostro prossimo un "ciao"
del tutto impersonale.
Ed un simile raffreddamento dell’amore tra gli esseri umani viene predetto
anche dalla Bibbia per gli Ultimi Giorni:
Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà.
Mt 24,7 Perché insorgerà nazione contro
nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;
24,8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 24,9 Allora vi
abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le
genti a motivo del mio nome. 24,10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si
odieranno a vicenda. 24,11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti.
24,12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà.
24,13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. Mt 24, 7-13;
Qui il Signore parla di "principio di dolori", ossia dell’inizio
della Grande Tribolazione. E per quel tempo, egli profetizza in tutto il mondo
guerre, carestie e terremoti. Anche i credenti in quel tempo dovranno fare i
conti con quell’oppressione, e persino con la morte. E poi egli sottolinea il
fatto che l’anarchia aumenterà. E qui non si tratta più soltanto dell’anarchia
religiosa, dell’empietà, ma si intende l’atteggiamento generale nei confronti
della giustizia in questo mondo.
(Vedi anche tabella 17: "La
cronologia degli eventi degli Ultimi Tempi")
La corruzione, l’inganno e l’oppressione domineranno e persino i tribunali e i giudici emetteranno del tutto apertamente verdetti falsi contro la corruzione. Questa è una situazione che anche nei Protocolli viene definita "teoria di non badare alla lettera della legge, ma di giudicare secondo coscienza".
"Abbiamo corbellato e corrotto la nuova
generazione dei Gentili, insegnandole principi e teorie di cui conoscevamo la
falsità assoluta, pur avendoli inculcati con assidua cura.
Pur senza veramente alterare le leggi in vigore, ma soltanto deformandone il
significato ed interpretandole in senso diverso da quello che avevano in mente
coloro che le formularono, abbiamo ottenuto dei risultati estremamente utili. Si
è potuto ciò ottenere principalmente per il fatto, che l’interpretazione
nostra nascose il vero significato delle leggi, ed in seguito le rese talmente
incomprensibili, che diventò impossibile per i Governi il dipanare un codice di
leggi così confuso. Da ciò ebbe origine la teoria di non badare alla lettera
della legge, ma di giudicare secondo coscienza." (Protocollo
9l)
E come il Signore dice più sopra, questa è anche la ragione
per la quale l’amore si è raffreddato nella maggior parte degli esseri umani.
Sarà dunque una società senza giustizia, senza amore e senza sincerità. E
questa è una prima caratteristica dell’inizio degli Ultimi Giorni.
(Vedi anche discorso 93: "Il
Regno dell’Anticristo e amore tra le persone.")
Con la dichiarazione: "Leggiamo nella Legge dei Profeti, che
siamo prescelti da Dio per governare il mondo" (Protocollo
5), i Savi di Sion esprimono esattamente ciò che affermano anche i sionisti
dei giorni nostri in Israele e nelle comunità cristiano-evangeliche d’Europa.
Questa dichiarazione è assolutamente esatta e conforme alla Bibbia. Tuttavia,
ciò che qui viene sottaciuto è il fatto che queste promesse bibliche vengono
tutte profetizzate solo per il Millennio, il Millenario Regno di Pace di nostro
Signore Gesù Cristo nel lontano futuro.
Fino a quel momento, dopo tutte le catastrofi e le punizioni divine durante la
Grande Tribolazione e nel Giorno del Signore, non vi saranno più né sionisti
né i "Savi di Sion". In quel tempo, 1/4 della popolazione mondiale (Grande
Tribolazione / Apoc 6:8) e della restante ancora 1/3 (Giorno del Signore / Apoc
9:15), ossia in tutto 4 miliardi di essere umani, verranno annientati. Il resto,
che ha conosciuto e vissuto sul proprio corpo il potere e la forza del nostro
Dio, non porrà più in discussione il dominio di questo Dio e di suo Figlio,
nostro Signore Gesù Cristo e li servirà entrambi.
Allora, il vero e reale dominatore del mondo, il re venuto dal sangue di Davide
e dallo Spirito di Dio, il Figlio di Dio, dominerà in pace sulla terra e in
quei mille anni non vi saranno più guerre. Tutti i despoti, i dittatori e gli
aspiranti dominatori, come i "Savi di Sion", verranno annientati. Gli uomini
di Dio dal tempo dell’Antico e del Nuovo Testamento, che furono uccisi a causa
della loro fede in Dio – i martiri – risorgeranno e come sacerdoti e re
governeranno i popoli (Apoc 20:6).
(Vedi anche capitolo 10: "Il Millennio.")
Infine, l’autore dei Protocolli si mostra ancora una volta dal suo lato profetico, laddove scrive:
"A causa della loro trascuratezza nella scienza
del governo, o a causa della corruzione dei loro ministri, o della loro
ignoranza in fatto di finanza, i sovrani Gentili hanno reso i loro paesi
debitori delle nostre banche ad un punto tale, che non potranno mai redimere le
loro ipoteche." (Protocollo 20)
Almeno per il punto di vista austriaco, questo giudizio pare
assomigliare a un resoconto obiettivo degli ultimi mesi. Sembra che il governo
austriaco abbia completamente perduto qualunque senso della misura e qualunque
orientamento in riferimento allo sviluppo dei debiti pubblici. Essi giocano con
i miliardi e ritengono (visto che altri stati hanno debiti che ammontano a
bilioni) che si potrebbero permettere di caricare l’Austria di centinaia di
miliardi di debiti (230 miliardi). Noi contribuenti, per questi crediti paghiamo
ogni ora(!) un milione di euro alle banche in interessi. E come tutti sappiamo,
ciò non significa che un singolo centesimo del capitale venga rimborsato.
Ogni ora, un milione di euro, e ciò avviene 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno!
Con questo denaro, si potrebbero elegantemente risolvere i problemi del nostro
paese, dal finanziamento della formazione, ai servizi sanitari, fino alla
garanzia delle pensioni. Se i politici austriaci si fossero comportati tanto
responsabilmente quanto si comporta ogni singolo nucleo familiare, che sa che
non si può spendere più di ciò che si guadagna, perché alla fine la
bancarotta incombe!
E nello stesso modo si è lamentato anche Andreas Treichl, il capo della
più grande Cassa di Risparmio dell’Austria (DIE ERSTE) [LA PRIMA], dicendo
che oggi, in quanto banca, per un credito ad un piccolo imprenditore di
successo, egli necessita di dieci volte(!) tanto di capitale proprio come se
assegnasse un prestito alla Grecia, visto che ora egli già sa bene che tale
prestito può essere poi rimborsato solo attraverso i contribuenti. Ed egli ha
poi esposto a questo governo il peggior resoconto possibile, laddove egli ha
sostenuto quanto segue:
"I nostri politici sono troppo stupidi, troppo
vigliacchi e troppo incapaci di capire, poiché non hanno alcuna idea dell’economia
o di come ostacolare queste tendenze, e ciò danneggerà l’Austria e noi
cadremo dietro altri paesi". Una democrazia che non è in grado di opporsi a
simili eccessi, perde la propria legittimità e spalanca la porta a ciarlatani
politici, afferma Treichl secondo ORF
[Televisione Austriaca].
E per completare le "profezie" dei Protocolli illustrate qui
sopra, abbiamo una commissione d’inchiesta attualmente in corso in Austria,
nella quale tre ex ministri vengono accusati di corruttibilità e corruzione. Si
ha dunque fortemente l’impressione che l’autore dei "Protocolli" avesse
previsto questo sviluppo degli eventi – quanto meno in Austria. Per
comprendere in che misura ciò riguardi anche altri stati, ciascuno può
giudicare da sé.
In conclusione qui – per così dire fuori programma – si citi ancora un
altro passo dai Protocolli, che qualunque contemporaneo attento deve trovare
assolutamente sbalorditivo in confronto con la realtà (i concetti aggiunti tra
parentesi sono miei):
"Per impedire che il popolo scopra da sé una
qualsiasi nuova linea d’azione politica, lo terremo distratto con varie forme di
divertimenti: ludi ginnici, passatempi, passioni di vario genere, osterie e via
discorrendo. Fra poco principieremo a mettere degli avvisi nei giornali
invitando il popolo a competere in ogni genere di nuove imprese, come ad esempio
alle gare artistiche (Festival del cinema, Assegnazioni dell’Oscar ecc.),
di sport (Giochi olimpici, Campionati mondiali), ecc. Questi nuovi
interessi distoglieranno definitivamente l’attenzione del pubblico dalle
questioni che potrebbero metterci in conflitto con la popolazione. Il popolo,
siccome perderà a poco a poco la facoltà di pensare con la sua testa, griderà
compatto insieme a noi, per l’unica ragione che saremo i soli membri della
società in grado di promuovere nuove linee di pensiero."" (Protocollo
13).
È interessante il fatto che oggi la stragrande maggioranza degli esseri umani – quanto meno in Occidente – ha apparentemente perso l’abitudine a pensare autonomamente. Essi cercano lo svago, il divertimento e tutto ciò su cui non debbano stare a riflettere. Tuttavia, se essi poi si trovano una volta da soli e non hanno alcuna distrazione, subito accendono la radio o il televisore. Anche per strada sul tram, sull’autobus o in treno ci si protegge dal pensiero autonomo con le cuffie e l’MP3, oppure telefonando o giocando con il cellulare. – Questa può essere una prova del fatto che per esempio da noi in Austria non sono soltanto i politici ad essere troppo stupidi (Treichl), ma del fatto che qui un intero popolo si sta gradualmente rincretinendo – e senza che la maggior parte se ne sia accorta?
I pagani si comportano con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore.
Efe 4,17 Questo dunque io dico e attesto nel
Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei
loro pensieri, 4,18 con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita
di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del
loro cuore. 4,19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono
abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con
avidità insaziabile. 4,20 Ma voi non è così che avete imparato a
conoscere Cristo. Efe 4,17-20:
Tuttavia, se si considerano più da vicino queste "manovre
diversive", si evince, per esempio, che i film al cinema e in televisione, le
serie televisive – entrambe con assassini e omicidi ininterrotti – , ma anche
i documentari, così come i film di evasione e i cartoni animati sono quasi
tutti di produzione statunitense. Ed è così in tutto il mondo e in tutte le
lingue. Si va fino ai varietà e agli spettacoli musicali, nei quali gli
adolescenti di questo mondo cantano in slang americano i testi di canzoni delle
quali non capiscono assolutamente il senso, visto che non padroneggiano quella
lingua
La nuova tolleranza.Da parecchio tempo, la nuova tolleranza viene
predicata in tutto il mondo e a tutti i livelli. La finalità in sé
auspicabile di un simile atteggiamento mentale, negli ultimi anni,
si è tuttavia trasformata nel contrario. Invece di integrare nella
società persone e comportamenti ingiustamente emarginati, i diversi
gruppi sfruttano il favore del momento per elevare a norma le loro
opinioni nel passato giustamente rifiutate. |
Ora che i "Blue Jeans" americani, originariamente indossati
negli Stati Uniti allo scopo di pulire il letame delle stalle, sono diventati l’uniforme
di giovani e anziani di tutto il mondo, con la quale si va anche alle cerimonie,
come i matrimoni e persino all’opera, la popolazione adesso viene palesemente
indottrinata anche con la cultura primitiva americana.
A questo proposito, l’abbigliamento è soltanto un segno distintivo esteriore
del fatto che internamente la rinuncia al pensiero autonomo e all’azione si è
ormai compiuta da molto tempo. Si fa ciò che fa la massa e si viene guidati da
ciò che dicono gli altri, senza averlo provato da soli (si pensi alla
pubblicità!). E poiché molti contemporanei hanno già perso l’abitudine a
pensare in modo autonomo, non comprendono più che in tutto questo vi è il
proposito di rendere gli esseri umani dipendenti e di condizionarne la mente.
Il fatto che il rincretinimento della società avanzi continuamente, viene
mostrato anche in un resoconto di Ulrich Skambraks, l’editore del servizio
informazioni "TOPIC":
I lettori di TOPIC conoscono il problema: articoli
scottanti che trasmettono informazioni di background relative a tematiche
attuali, cozzano spesso contro il disinteresse o il rifiuto nel momento in
cui li si vogliono condividere. In realtà, si dovrebbe pensare che quando
le persone su temi importanti sanno solo poche cose, allora sarebbero
inclini ad assorbire come una spugna le informazioni che spiegano loro il
tema in modo convincente. Tuttavia, avviene il caso contrario, così come
alcuni studi hanno recentemente mostrato.
Due scienziati della University of Waterloo (Canada) e della Duke
University (USA) in un progetto di ricerca che ha coinvolto 500 persone,
hanno scoperto che:
"Meno le persone sanno su temi complessi, e più evitano di
essere bene informate. E più i temi sono urgenti, e meno le persone
vogliono occuparsene",
scrive la rivista Psychologie Heute [Psicologia oggi] nella
sua edizione di marzo dedicata a questo studio (tratto da Servizio
Informazioni TOPIC Marzo 2012 / Ulrich Skambraks D 57206 Kreuztal/Siegen.).
Giungiamo alla stessa conclusione se prestiamo attenzione al
modo in cui le cose stanno andando nel nostro paese. Gli esseri umani evitano le
informazioni attuali come i cavalli fanno con il fuoco. Sebbene la maggior parte
delle persone ascoltino la radio, guardino la televisione o leggano i giornali,
vi è un’assoluta minoranza che segue le notizie alla radio, gli avvenimenti
del giorno in televisione o cronaca sui giornali. Ciò che viene consumato dalla
massa sono le canzonette di qualunque genere, i talk show, le soap opera e le
partite di calcio nei vari media. – I manipolatori occulti – chiunque essi
siano – hanno proprio fatto un buon lavoro!
RiassuntoL’"introduzione" tedesca ai Protocolli (si
veda il link all’inizio del documento) contiene il seguente
avvertimento: "le persone sensibili o interiormente labili siano
quindi avvisate! La lettura di questo scritto ha già spesso
provocato crisi psichiche e in tanti hanno già tentato il suicidio!".
Tutto questo è forse un po’ esagerato. Non posso immaginare che
le dichiarazioni nei Protocolli possano portare qualcuno – per
quanto questi possa essere sensibile – al suicidio. "I Protocolli da noi sono considerati
come letteratura proibita, e perciò si dà loro la caccia e vengono
sottratti alla circolazione ovunque le persone cerchino di
impossessarsene. La loro diffusione in Austria e in Germania viene
punita come "incitamento alla ribellione" e come "rinfocolamento
del Nazismo""! Se dovesse essere così, sono proprio queste persone
che qui vogliono proibire la lettura al libero cittadino, colpevole
del "rinfocolamento del Nazismo". Giacché un tempo furono gli
sgherri nazisti della GESTAPO a proibire la lettura dei libri
ebraici e persino a bruciare questi ultimi pubblicamente nelle
strade. In tal modo avremmo già oggi esattamente quella dittatura
che annunciano i "Protocolli". Poiché ciò sarebbe del tutto
irrealistico, anche questi timori devono essere chiaramente
classificati come propaganda. "Con l’Olocausto usato come
giustificazione, lo stato di Israele fu fondato mediante l’uso
della violenza, che si oppone alla volontà di Dio (Os 1:7). In
quanto ebrei di fede ortodossa, accettiamo il destino della diaspora
che Dio ci ha imposto. La fondazione dello stato di Israele non ha
però nuociuto agli ebrei solo su questo piano religioso; i mezzi e
i metodi usati da Israele per assicurarsi la propria esistenza
contro i palestinesi danneggiano gli ebrei di tutto il mondo ed
incoraggiano un nuovo Antisemitismo. Per gli ebrei di fede
ortodossa è però chiaro che la diaspora è il destino che Dio ci
ha imposto fino alla venuta del Messia.". Proprio per queste ragioni, gli ebrei di tutto il
mondo fedeli alla propria fede, nell’anno 1948, si sono rifiutati
di andare in Israele e fino ad oggi sono rimasti nella diaspora. (Vedi anche: "Discorso
di apertura del rabbino capo M.A. Friedmann" " /
Conferenza internazionale dei rabbini 2004, Vienna. [non ancora
disponibile in Italiano, leggi
in tedesco / leggi
in inglese]) E così sarebbe assolutamente concepibile che nei
"Protocolli" si veda un sionista, un ebreo non credente – un
sionista antisemita – che ha combinato il piacere con il profitto,
per diffondere da un lato il programma dei sionisti e, dall’altro,
contemporaneamente, per attribuire quest’ultimo agli ebrei
ortodossi credenti recalcitranti. Comunque, potrebbe anche essere
che questo autore possa essere in possesso di una notevole
conoscenza dell’essere umano e di un sorprendente sapere in
materia di politica, economia finanziaria e stato. |