Siria: la Bibbia predice il
caos della guerra civile? / Servizio d’informazione TOPIC 00,
08-08-2012
Panoramica dei periodi dei tempi
e degli eventi degli Ultimi Tempi.
Le profezie
anticotestamentarie sulla distruzione di Damasco.
Le vere profezie della Bibbia
sugli Ultimi Tempi.
Guerre civili negli Ultimi Tempi?
Lista delle guerre e dei
conflitti armati del 2012
Quanto è vicino il ritorno del
nostro Salvatore? / Commento anonimo 00, 04-04-2013
Siamo già all’"Inizio delle
Doglie"? / Commento UL 00, 21-04-2013
Tabella: La Grande Tribolazione – cronologia degli eventi
Gli avvenimenti bellici in Siria hanno uno sfondo profetico? / 1° parte, discorso 113
Come e perché inizia la
Grande Tribolazione: "Il principio di dolori". / discorso 1133
La Siria minaccia di sprofondare nel caos della guerra
civile. Gli osservatori cristiani negli Stati Uniti vedono strabilianti
paralleli con la profezia biblica. Essi rimandano a profeti
anticotestamentari. Così si legge nel Libro di Isaia (17,1): "Ecco,
Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di
rovine". E il profeta Geremia scrive (49,24-25): "Damasco diviene
fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha còlta; angoscia e dolori si
sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce. Come mai non è stata
risparmiata la città famosa, la città della mia gioia?". Più
precisamente, alcuni esegeti biblici ritengono in particolare il passo di
Isaia un’allusione alla distruzione storica di Damasco da parte degli
Assiri nell’anno 732 prima di Cristo, mentre altri lo ritengono una
predizione per gli Ultimi Tempi. Così l’autore cristiano di best seller Joel
C. Rosenberg (Washington) scriveva già nel mese di giugno che queste
profezie non si sono ancora avverate. Il nesso dei passi di Isaia e Geremia
allude agli Ultimi Tempi, nei quali la questione è il giudizio di Dio sui
vicini di Israele.
Servizio d’informazione TOPIC / Ulrich Skambraks (Kreuztal bei Siegen).
Casella postale 1544.0-57206 Kreuztal
Abbiamo qui una situazione del tutto simile a quella affrontata
nella prima parte di questo documento, Discorso 113 (Gli
avvenimenti bellici in Siria hanno uno sfondo profetico?), dove anche un autore
di libri – il giornalista David
Dolan – riteneva che gli eventi bellici in Siria dovessero essere
associati alle profezie anticotestamentarie in Isaia 17, Salmo 83 ed Ezechiele
38-39. Ed è anche caratteristico il fatto che anche qui siano "degli
osservatori cristiani negli Stati Uniti", che, altrettanto, sulla scorta di
passi biblici vogliono spiegare gli Ultimi Giorni. Come se noi non avessimo il
Nuovo Testamento da duemila anni, che descrive appunto gli Ultimi Tempi in modo
molto preciso e comprensibile (per esempio il dialogo sugli Ultimi Tempi del
Signore nel Vangelo di Matteo, capitoli 24 e 25).
Ma come sembra, gli esegeti statunitensi non sanno fare molto con i testi
neotestamentari. A tale proposito, non si dovrebbe dire che l’Antico
Testamento non esprima alcune dichiarazioni importanti – specialmente su
Israele – in merito agli Ultimi Tempi. Ma come vedremo immediatamente, nel
Nuovo Testamento non abbiamo solo riferimenti nelle lettere – in particolare
di Paolo – ma abbiamo anche, del tutto concretamente, nell’Apocalisse di
Giovanni un intero libro profetico, che si occupa quasi esclusivamente di questo
lasso temporale della storia del mondo.
Tuttavia, bisogna ammettere che l’interpretazione delle dichiarazioni dell’Apocalisse
è difficile. Soprattutto, poi, se non si ha una visione d’insieme completa
del decorso degli eventi degli Ultimi Tempi. E per ottenere una simile visione
generale della questione, si devono prima di tutto riesaminare tutti i testi
escatologici, sia del Nuovo che dell’Antico Testamento, nella misura in cui
essi, per il loro contesto, sono realmente ascrivibili agli Ultimi Tempi. Quando
questa verifica contenutistica è compiuta, si pone il compito di gran lunga
più difficile, di classificare e ordinare questi testi tra loro, al fine di
ottenere una successione degli eventi descritti conforme al testo, ma
contemporaneamente anche logica.
Come si può facilmente comprendere, le persone che vogliono scrivere molti
libri in breve tempo perché è con ciò che si guadagnano da vivere, non
vogliono affaticarsi troppo con questo lavoro che richiede dispendio di tempo,
ma scrivere ciò che li colpisce attraverso la lettura solo di pochi passi
biblici. Tuttavia, facendo ciò, non tengono conto delle serie parole di Paolo,
che ci mette in guardia dal mercanteggiare la parola di Dio (2Cor 2,17).
Per una migliore comprensione delle dichiarazioni esposte più sotto in questo
discorso, introduciamo ora innanzitutto una simile panoramica complessiva, così
come qui sul sito Immanuel.at è già a disposizione dei lettori da quasi vent’anni.
Panoramica dei periodi dei tempi e degli eventi degli Ultimi
Tempi.
La Grande Tribolazione
1. Suggello: Il primo Anticristo (i primi 3 anni e mezzo)
L’inizio delle Doglie:
2. Suggello: nazione contro nazione, i popoli si sgozzano a
vicenda
3. Suggello: carestie, terremoti, siccità e scarsità di cibo
L’abominio della desolazione nel luogo santo
La Grande Tribolazione:
4. Suggello: La Morte e l’Ades falciano il raccolto
5. Suggello: I Martiri in cielo6. Suggello: La Grande Tenebra
Il Ritorno del Figlio d’Uomo
Il Sigillo dei 144.000Il Rapimento: Il Risveglio dei morti in Cristo e il Rapimento insieme ai credenti viventi I credenti morti nella Grande Tribolazione nel cielo 7. Suggello: silenzio in cielo
il giorno del SIGNORE
I Giudizi delle trombe 1-6I due Testimoni di Dio La 7. Tromba Uccisione dei due Testimoni di Dio tramite L’Anticristo risvegliato / la caduta di Gerusalemme Il regno dell’Anticristo demonico (gli ultimi 3 anni e mezzo) Il giorno dell’Ira di Dio
I Giudizi delle Coppe 1-6
Il Giudizio di Punizione sul cielo e sulla terra / Israele abita sicura nel tempo del Giudizio di Punizione La 7 Coppa d’ira: La trasformazione del cielo e della terra La caduta di Babilonia La Battaglia di Harmaghedon
Il Millennio
Il Giudizio di Premio in cielo / La Prima RisurrezioneIl ritorno dei redenti Al Messia è dato ogni potere in cielo e sulla terra Nuova ed eterna Alleanza di Dio con Israele / L’effusione dello Spirito su Israele Il resto di Giacobbe sconfigge tutti i loro nemici La ricostruzione di Israele / Il Signore entra nel Tempio
La Fine del Mondo
Satana riunisce le nazioni / l’Ultima GuerraLa Risurrezione Generale / Il Giudizio Universale Distruzione della Morte e del suo regno Il cielo e la terra passano
La Nuova Creazione
Il nuovo cielo e la nuova terra / Il mare non è piùLa Gerusalemme celeste / la Dimora di Dio tra gli uomini La città non ha bisogno di sole o di luna La gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello / La notte non è più |
(Vedi anche tabella 14: "La Grande Tribolazione
- cronologia degli eventi."
In contrasto con la dichiarazione di molti teologi, secondo la
quale le rappresentazioni profetiche contenute nell’Apocalisse non potrebbero
essere interpretate cronologicamente, poiché esse appaiono in una sequenza del
tutto diversa dal punto di vista temporale, si osserva ad una più precisa
verifica, che è esattamente il caso contrario. A parte alcune eccezioni (per
esempio Apoc 12 e anche qui solo in parte), in questo libro profetico abbiamo un
decorso cronologico degli eventi degli Ultimi Tempi abbastanza preciso. E
proprio questo fatto, si mostra anche nella panoramica esposta qui sopra.
(Vedi anche tabella 11: "Cronologia
dell’Apocalisse di Giovanni.")
Quindi, gli Ultimi Tempi si suddividono essenzialmente in 5
periodi temporali, i cui contenuti vengono trattati dettagliatamente nei
documenti presenti sul sito Immanuel.at (Indice
del contenuto). Tuttavia, poiché di questi testi biblici vi sono
interpretazioni sempre diverse, si desidera qui fare brevemente riferimento alle
più importanti correnti interpretative e ai loro contesti.
La "Grande Tribolazione" (oppressione, afflizione) è quel
periodo di tempo che viene profetizzato già dal profeta Daniele in Dan 12,1 e
al quale il Signore Gesù fa riferimento in Mat 24,21. Questo lasso di
tempo degli Ultimi Tempi comprende il dominio del primo Anticristo e, di
conseguenza, è di grande importanza per i cristiani, perché è in questo
contesto che sono attesi il ritorno del Signore e il Rapimento della comunità
cristiana.
(Vedi anche capitolo 03: "La
Grande Tribolazione.")
Mediante la menzione della Grande Tribolazione in Mat 24,21, il
Signore, nel corso di questa profezia, promette anche il suo Ritorno in Mat
24,30-31. E sebbene il Signore là, nei versetti 29-31, parli del tutto
esplicitamente del fatto che egli verrà "subito dopo la tribolazione
di quei giorni" quando "si riuniranno i suoi eletti" (Rapimento), una
larga parte degli esegeti – sia in Europa che, in modo particolare, negli
Stati Uniti – , affermano che il Ritorno del Signore e quindi il Rapimento
della comunità, avverranno già prima della Grande Tribolazione.
Questa interpretazione si oppone in modo del tutto evidente non solo a queste
dichiarazioni del Signore contenute in Mat 24,21-31, ma anche Paolo, in
2Tess 2,1-3, ci dice che quel giorno della venuta (Ritorno) del Signore e la
nostra riunione con lui (Rapimento) verranno solo se prima saranno venuti l’apostasia
(la Grande Tribolazione) e l’uomo del peccato (Anticristo). Ciò significa che
il Ritorno del Signore e il Rapimento della comunità avranno luogo soltanto
dopo la Grande Tribolazione e il dominio del primo Anticristo.
(Vedi anche capitolo 04: "La
Grande Tenebra.")
La Grande Tribolazione comprende essenzialmente i giudizi dei
sigilli (Apoc 6,1-17), che tuttavia non sembrano essere reali giudizi di
Dio, ma sembrano rappresentare piuttosto catastrofi della natura provocate
dall’uomo. Al contrario, il seguente "Giorno del Signore" (Giorno dell’ira
di Dio) è quel periodo nel quale i reali giudizi di Dio, i giudizi delle trombe
e delle coppe si abbatteranno sull’umanità. Poiché ora però là come qua si
parla di "giudizi", molti esegeti non differenziano ulteriormente e
riuniscono tutto questo sotto il concetto di "Grande Tribolazione". E da
questo ne deriva poi – per quanto curioso ciò possa suonare – una falsa
interpretazione del momento del Rapimento.
In 1Tess 5,9 abbiamo infatti la promessa di Paolo: "Poiché Dio non ci ha
destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù
Cristo,". E qui si pensa ora che si debba identificare questa "ira" con la
Grande Tribolazione. Tuttavia, la Grande Tribolazione non è ancora l’ira di
Dio. Quest’ultima la troviamo solo dopo, nel Giorno del Signore (Giorno dell’ira
di Dio). Ma poiché questi esegeti non tengono conto del fatto che bisogna
distinguere tra la Grande Tribolazione e il giorno del SIGNORE, perché sono due
periodi temporali e due eventi diversi, giungono alla falsa interpretazione
secondo la quale il Rapimento avrà luogo prima della Grande Tribolazione.
Ma se si separano accuratamente entrambi questi periodi: la Grande Tribolazione
con i giudizi dei sigilli 1-5; poi il Ritorno del Signore e il Rapimento della
comunità con il 6° sigillo e infine il giorno del SIGNORE (Giorno dell’ira
di Dio) con i giudizi delle trombe e delle coppe, ne emerge il punto di vista
corretto: Ritorno e Rapimento dopo la Grande Tribolazione (giudizi dei
sigilli), ma prima del Giorno del Signore/dell’ira di Dio. E dunque risultano
esatte sia la dichiarazione del Signore, laddove egli dice che egli verrà dopo
l’afflizione, sia quella di Paolo, che afferma che noi, in quanto comunità
cristiana, non siamo destinati all’ira (nel Giorno del Signore), perché, più
precisamente, verremo rapiti dopo la Grande Tribolazione, ma ancora prima
del Giorno dell’ira di Dio.
(Vedi anche capitolo 05: "Il
Giorno del Signore.")
Il Millennio (il Regno Millenario di pace del Signore Gesù),
secondo la Bibbia, è l’ultimo regno terrestre prima della fine del mondo
sotto il dominio del Figlio di Dio. Per questo periodo di tempo, nella Bibbia,
abbiamo profezie del tutto concrete e dettagliate in riferimento alla situazione
dell’essere umano e dell’ambiente circostante. Tuttavia, alcune
denominazioni tentano di attribuire un significato diverso a questi fatti
biblici, oppure di negarli completamente (Amilllenialismo).
(Vedi anche capitolo 10: "Il Millennio.")
(Vedi anche Discorso 05: "Il parallelismo degli eventi in Mat 24 e Apoc 6 e 7.)
Le ragioni di ciò sono diverse, ma la principale corrente di
questa tendenza di pensiero difende l’interpretazione che Israele, attraverso
il rifiuto del Messia duemila anni prima, ha totalmente perduto la propria
posizione di popolo di Dio e al suo posto è subentrata la comunità cristiana
come "Nuova Israele". E poiché proprio queste numerose profezie sul
Millennio promettono poi al popolo di Israele vivente di nuovo tornato al suo
Dio un grande futuro (capo delle nazioni Ger 31,7), si negano completamente
queste profezie sul Millennio al fine di potere mantenere in piedi una falsa
interpretazione.
Anche un’altra comunità piuttosto politica nega il Millennio, ma per un altro
motivo. Il fatto che il popolo di Israele nelle profezie bibliche sul Millennio
assuma una simile posizione di spicco, ha portato i sionisti ebrei all’idea di
pretendere che tutte queste profezie si compiranno non solo durante il
Millennio, ma già nel nostro tempo. Dalla presunta "Raccolta di Israele"
(Fondazione dello stato nel 1948) alla violenta occupazione della Palestina come
"Possedimento israeliano da tremila anni", fino all’inventata "benedizione
dello spirito" degli Israeliani attraverso Dio.
E gli Ebrei sionisti predicano questa falsa dottrina anche nelle comunità
evangeliche e in altre comunità cristiane in Europa (specialmente in Germania)
e negli Stati Uniti. Poiché i fratelli e le sorelle nelle comunità conoscono a
malapena i contesti biblici e ammirano questi ebrei sionisti più o meno come
"sacrosanti", i sionisti qui hanno gioco relativamente facile. Poiché in
Israele i palestinesi che ancora vi sono tollerati mettono al mondo già più
figli degli israeliani stessi, lo stato sionista necessita di più abitanti
ebrei per non perdere la maggioranza. E così si predica ai cristiani, che "Dio
ha detto" che essi dovrebbero mettere a disposizione i mezzi finanziari per
portare, con un "ritorno in patria" (Alija) in Israele gli ebrei atei
da tutta l’Europa – specialmente dalla Russia.
(Vedi anche discorso 1013: "Rapporto
dal campo del "movimento di Israele"")
Dopo i mille anni del Millennio, la Bibbia parla di un ultimo e
piuttosto breve periodo di tempo su questo pianeta. La Fine del Mondo verrà
introdotta con la liberazione di Satana, che nel Millennio era incatenato nell’abisso.
Ora Dio lo lascia di nuovo libero, per mettere alla prova sulla loro fede in Dio
gli esseri umani, che nei trascorsi mille anni hanno esperito la pace e la
benedizione, ma anche la giustizia del dominio di Dio. Tuttavia, come ci dice la
Bibbia, Satana troverà purtroppo degli esseri umani "come la sabbia del mare"
(Apoc 20,7-10), che lo seguiranno e andranno all’ultima battaglia contro Dio e
Gerusalemme.
(Vedi anche capitolo 11: "La
Fine del Mondo.")
Dopo che questa ultima battaglia è stata decisa da Dio con il
fuoco dal cielo e Satana è stato spedito nella dannazione eterna, segue la
Risurrezione (rinascita) di tutti i morti e il Giudizio Universale. I morti
risuscitati verranno giudicati prima per le loro azioni (libri delle opere) e
poi dopo per il fondamento spirituale delle loro azioni (libro della vita). Chi
non soddisferà tale giudizio, verrà gettato nella dannazione eterna, dove
stanno già Satana e i suoi angeli demoniaci. Tutti gli esseri umani, che
supereranno il giudizio, accederanno alla vita eterna nella nuova Gerusalemme
nella luce presso Dio nella Nuova Creazione, mentre la prima creazione, il cosmo
esistente sparirà.
(Vedi anche capitolo 13: "Il
Giudizio Universale.")
Poiché la Fine del Mondo è un tema piuttosto opprimente sia
per gli esegeti che per il grande pubblico, sono ancora pochi i predicatori e
gli autori di libri che si sono confrontati con esso nel dettaglio. Come si
pensa, non vi sarebbe alcun denaro da guadagnare. Cosa che d’altronde non è
corretta: il capitolo "Il Giudizio Universale" su Immanuel.at ha, in tutte
tre le lingue pubblicate, uno dei più elevati numeri di lettori di questo sito
web.
Per la relativa mancanza di familiarità con la materia, in relazione alle
dichiarazioni bibliche sulla Fine del Mondo, fortunatamente, non vi sono ancora
molti falsi insegnamenti, fatta eccezione per il dogma del "purgatorio",
liberamente inventato di sana pianta dalla chiesa cattolica. Qui, nel XV e nel
XVI secolo, nella chiesa cattolica con l’"indulgenza" (Bolla Unigenitus /
1343) è stato strappato dalle tasche denaro ai fedeli per la costruzione della
basilica di San Pietro, poiché si affermava che essi, se avessero pagato l’indulgenza,
non sarebbero finiti nella dannazione eterna, ma che avrebbero dovuto stare solo
per alcuni milioni di anni (!) in purgatorio.
Dopo la Risurrezione e il Giudizio Universale, che hanno luogo
entrambi non più sulla terra, ma già nella dimensione spirituale, Dio
sostituisce l’universo attuale – la prima creazione – con una seconda,
Nuova Creazione. Sulla nuova terra di questa seconda creazione, la "Gerusalemme
celeste" scenderà dal cielo di Dio, una città nella forma di una gigantesca
montagna e grande come mezza Europa.
(Vedi anche capitolo 14: "La
Nuova Creazione.")
Alcuni esegeti, come per esempio i testimoni di Geova, con i loro membri vogliono destare ed affermare una particolare aspettativa di salvezza, secondo la quale la Nuova Creazione verrà istituita su questa vecchia terra. Evidentemente, essi non hanno letto i relativi passi biblici – in special modo in Apoc 21. Ma anche in altre denominazioni le informazioni a proposito della grandezza di questa città della Nuova Gerusalemme sono state completamente fraintese. In Apoc 21,14-16 si dice:
La lunghezza, la larghezza e l’altezza della città erano uguali: 12.000 stadi.
Apoc 21,10 Egli mi trasportò in spirito su una
grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che
scendeva dal cielo da presso Dio, 21,11 con la gloria di Dio. Il suo splendore
era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro
cristallino. 21,12 Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle
porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle
dodici tribù dei figli d’Israele. 21,13 Tre porte erano a oriente, tre a
settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente.
21,14 Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i
dodici nomi di dodici apostoli dell’Agnello. 21,15 E colui che mi parlava aveva
come misura una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura.
21,16 E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza;
egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la
larghezza e l’altezza erano uguali. Apoc 21,10-16;
Attraverso questa affermazione in Apoc 21,16: "la
lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali", molti esegeti sono stati
indotti ad affermare che la Gerusalemme celeste ha la forma di un dado (cubo).
Qui essi hanno tralasciato di considerare che queste informazioni relative alla
grandezza possono applicarsi anche ad una piramide o ad una montagna. Ora, dai
resoconti sul Millennio, sappiamo che anche la Gerusalemme terrena nel Millennio
sarà situata su una montagna (Mi 4:1-2; Ez 40:2; Sal 48:2-3; Isa 40:9). Ed
anche i lati della Gerusalemme terrena sono quadrangolari ed altrettanto lunghi,
e cioè 4500 cubiti o 2.220 metri (Ez 48:16).
E poiché il Millennio è un’anteprima (una riproduzione) della Nuova
Creazione, anche la Nuova Gerusalemme deve essere una montagna. Una montagna a
forma piramidale con la lunghezza, la larghezza e l’altezza di 12.000 stadi,
ossia di circa 2.220 km (1 stadio romano: 185,22 m, Luc 24,12). I lati della Gerusalemme celeste sono dunque
esattamente mille volte lunghi quanto i lati della Gerusalemme terrena costruita
nel Millennio.
(Vedi anche discorso 02: "La
Gerusalemme terrena e quella celeste.")
(Vedi anche tabella 12: "La
Gerusalemme terrena e quella celeste.")
Questo per quanto riguarda una breve panoramica degli eventi
degli Ultimi Tempi sulla base dei testi biblici e le diverse correnti
interpretative nelle quali costantemente ci si imbatte.
Se ora consideriamo gli "osservatori cristiani negli Stati
Uniti" menzionati nel resoconto citato all’inizio e i relativi riferimenti
ai profeti anticotestamentari in rapporto alla guerra civile in Siria,
riconosciamo una delle debolezze fondamentali di simili interpretazioni. Là,
per esempio, viene citata la profezia da Isa 17,1: "Ecco, Damasco è
tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine". Da
questa affermazione si desumono poi subito "strabilianti paralleli" con
eventi del tempo attuale e qui si ha dunque l’impressione che una profezia
anticotestamentaria si compirà nel nostro tempo.
Ma se si legge questo versetto insieme al suo contesto, si comprende un
significato completamente diverso di queste affermazioni:
La gloria di Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo dimagrirà.
Isa 17,1 Oracolo contro Damasco. «Ecco, Damasco
è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine.
17,2 Le città d’Aroer sono abbandonate; sono lasciate alle mandrie che vi si
riposano, e nessuno le spaventa. 17,3 Non ci sarà più fortezza in Efraim né
reame in Damasco; del residuo di Siria avverrà ciò che è avvenuto della
gloria dei figli d’Israele», dice il SIGNORE degli eserciti. 17,4 «In quel
giorno, la gloria di Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo
dimagrirà. 17,5 Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con
il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgono le spighe nella
valle di Refaim. Isa 17, 1- 5;
Ora, se attribuiamo il versetto 1 al presente, allora esso deve
valere naturalmente anche per il contesto successivo. Nel versetto 4, però,
abbiamo la profezia secondo la quale nello stesso momento in cui Damasco
diverrà un cumulo di macerie, "la gloria di Giacobbe sarà diminuita e il
grasso del suo corpo dimagrirà". Ciò significa che nello stesso momento
Israele (Giacobbe) andrà allo sfacelo e il popolo si troverà in preda alla
tribolazione. Ma se consideriamo l’Israele di oggi, è esattamente il caso
contrario.
Israele vive nella piena prosperità e non lascia sorgere alcun dubbio sul fatto
che questa condizione verrà difesa anche contro eventuali aggressori. Perciò
il governo di Gerusalemme sta già minacciando un bombardamento aereo sull’Iran,
al fine di arrestare la presunta produzione d’una bomba atomica che là viene
effettuata. Qui gli Israeliani si appellano al trattato di non proliferazione
nucleare nel 1968, dal quale la Corea del Nord è uscita nel 2003, ma che però
Israele stesso – così come il Pakistan e l’India – non ha sottoscritto e
che, esattamente come quei paesi, negli ultimi 20 anni continua a produrre
silenziosamente e segretamente testate nucleari. Oggi Israele ha già in serbo
400(!) bombe atomiche pronte all’uso. Il fatto che Israele poi potrebbe
immediatamente e in modo del tutto naturale utilizzare le sue bombe atomiche in
un attacco all’Iran, viene sottaciuto sia da Israele che dall’opinione
pubblica mondiale nel più penoso dei modi.
Il reale compiersi di questa profezia nel libro di Isaia può essere trovato se
si leggono (e si citano!) i successivi versetti dal 2 al 4. Accanto a Damasco,
nel versetto 3 viene menzionato anche Efraim (Israele del Nord). Quindi,
spariranno sia la città fortificata da Efraim (Israele), che anche la monarchia
da Damasco (Siria). E questa situazione la troviamo nell’anno 732 a.C., quando
Efraim-Israele (sotto re Pekach) e Aram-Damasco (sotto re Rezin), non vollero
più pagare i tributi agli Assiri (sotto re Tiglat-Pileser III) e insorsero
contro gli Assiri. Tiglat-Pileser si lanciò immediatamente all’attacco di
Israele e conquistò la Galilea e le terre ad est del Giordano. Successivamente,
nel 732 a.C. conquistò Damasco e fece di tutto il territorio arameo delle
province siriane.
Si vede dunque che in questa interpretazione di Isa 17,1, sull’odierna
situazione in Siria, viene riproposto all’uso il vecchio trucco di autori di
libri poco seri, che estraggono un singolo versetto dal suo contesto e su di
esso costruiscono poi un’intera "storia degli Ultimi Tempi".
Anche la citazione di Ger 49,24-25 è avulsa completamente dal suo
contesto. Questi due versetti sono parte della "sentenza su Damasco", di
Ger 49,23-27. E questa profezia è a sua volta parte delle profezie di Dio
contro le nazioni, iniziando in Ger 46,1 con il commento sull’Egitto e
poi continuando con il commento sui Filistei (Ger 47), Moab (Ger 48),
Ammon (Ger 49,1-6), Edom (Ger 49,7-22), Damasco (Ger 49,23-27),
Kedar e Hazor (Ger 49,28-33), Elam, (Ger 49,34-39) e infine Babele
(Ger 50 e 51), comprendendo tutti i popoli del mondo di quel tempo.
Camat e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia.
Ger 49,23 Riguardo a Damasco. «Camat e Arpad
sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno; è
un’agitazione come quella del mare, che non può calmarsi. 49,24 Damasco
diviene fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha còlta; angoscia e dolori
si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce. 49,25 Come
mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia? 49,26
Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra
periranno in quel giorno», dice il SIGNORE degli eserciti. 49,27 «Io
appiccherò il fuoco alle mura di Damasco, ed esso divorerà i palazzi di
Ben-Adad». Ger 49,23-27;
Il libro di Geremia fu redatto nell’anno 605 a.C.
(Ger 36,1-2) e questa profezia su Damasco si riferisce perciò alla
battaglia che ha avuto luogo in quello stesso anno presso Carchemisch, nella
quale Babilonia con il re Nabucodonosor inflisse una pesante sconfitta al
faraone Neco d’Egitto. La notizia di tale evento ("cattiva notizia") è
giunta nelle città di Damasco, Camat e Arpad e là ha seminato il terrore,
perché ci si aspettava che dopo Nabucodonosor avrebbe represso anche a Damasco
qualunque resistenza (vv. 25-27) e che Damasco sarebbe stata definitivamente
distrutta. Anche la menzione della distruzione dei palazzi (v. 27) eretti da
Benadad (~890-870 a.C. re di Damasco) indica che qui non si può assolutamente
trattare della Damasco di oggi.
(Vedi anche tabella 03: "Gli
Imperi mondiali storici e le loro ripercussioni su Israele.")
Quindi, tra queste due profezie non vi sono né un rapporto
diretto (una volta il riferimento è all’Assiria con Tiglat-Pileser, l’altra
alla Nuova Babilonia con Nabucodonosor) né "strabilianti paralleli" con gli
eventi attuali. E nemmeno alcun accenno agli Ultimi Tempi o alle guerre civili.
Sono due eventi completamente differenti, separati l’uno dall’altro da più
di 120 anni, che in contrasto con le affermazioni dell’autore (con
evidentemente scarsa familiarità con i fatti storici), si sono compiuti nella
loro interezza in modo storicamente comprovato. Per reinterpretare questi
attacchi degli Assiri e dei Babilonesi riferendosi ora all’anno 2012, quando
Damasco verrà distrutta dalla sua stessa popolazione, non è totalmente
assurdo, ma dimostra ancora una volta la mancanza di riguardo di certi "autori
cristiani di best-seller", che mercanteggiano con la parola di Dio per
ricevere chiassosi titoloni sui giornali per i loro libri.
Se ora volgiamo la nostra attenzione a quella parte della Bibbia nella quale si trovano affermazioni più concrete sugli eventi degli Ultimi Tempi, e cioè il Nuovo Testamento e qui in particolare anche l’Apocalisse di Giovanni, possiamo constatare che là non vi sono più simili profezie su eventi isolati nel mondo dei popoli. Mentre nell’Antico Testamento le azioni di Dio possono sempre essere comprese in riferimento ad Israele, poiché Israele dal rifiuto del suo Messia ha spezzato il proprio legame con Dio – l’Alleanza – e quindi ha perduto questa posizione centrale fino alla sua conversione nel Millennio.
Il patto che feci con i loro padri il giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese d’Egitto essi violarono.
Ger 31,31 Ecco, i giorni vengono», dice il
SIGNORE, «in cui io farò un nuovo patto con la casa d’Israele e con la casa
di Giuda; 31,32 non come il patto che feci con i loro padri il giorno che li
presi per mano per condurli fuori dal paese d’Egitto: patto che essi
violarono, sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;
Ger 31,31-32;
Poiché Dio, attraverso il sacrificio di redenzione di suo
Figlio per i peccati di tutto il mondo, ha offerto a tutti gli uomini il
perdono, sono gli eventi globali che stanno al centro delle profezie bibliche.
Non sono più singole guerre che vengono predette come giudizi di Dio contro i
popoli a causa del loro comportamento verso Israele oppure anche contro Israele,
se Israele ha rinnegato il suo Dio.
Nel Nuovo Testamento, le profezie si occupano ora delle catastrofi mondiali e
dei giudizi globali. Se esse sono causate dagli esseri umani stessi, come i
giudizi dei sigilli nella Grande Tribolazione (Apoc 6,1-17), con la
conseguenza di circa 2 miliardi di morti (Apoc 6,8) o sono reali giudizi di Dio
a causa della cattiveria e dell’impenitenza degli esseri umani, come le trombe
e i giudizi delle coppe (Apoc 8,8-16,21) nel Giorno dell’ira di Dio
(Giorno del Signore) con circa 2,5 miliardi di esseri umani che verranno uccisi
(Apoc 9,15).
(Vedi anche tabella 14: "La Grande Tribolazione
- cronologia degli eventi.")
Ma anche le affermazioni nel discorso del Signore sugli Ultimi Tempi nei Vangeli (per esempio in Mat 24), che nell’esegesi vengono spesso erroneamente limitate alla terra e al popolo di Israele, ad una più attenta considerazione, permettono di comprendere che qui si tratta di eventi di portata mondiale.
Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno.
Mat 24,6 Voi udrete parlare di guerre e di
rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo
avvenga, ma non sarà ancora la fine. 24,7 Perché insorgerà nazione contro
nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;
24,8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. Mat 24. 6-
8;
(Vedi anche tabella 17: "La
cronologia degli eventi degli Ultimi Tempi.")
Anche nell’Apocalisse, nei giudizi dei sigilli della Grande Tribolazione, troviamo riferimenti concreti a guerre simili.
A colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri.
Apoc 6,3 Quando l’Agnello aprì il secondo sigillo,
udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni». 6,4 E venne fuori un
altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace
dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu
data una grande spada. Apoc 6, 3- 4;
Anche qui si può evincere che in questo caso non si tratta di
singole guerre locali, perché se "la pace" verrà tolta "dalla terra",
allora si tratta sicuramente di un evento globale. E il fatto che queste
profezie qui nell’Apocalisse e quelle nel discorso del Signore sugli Ultimi
Tempi, più sopra in Mat 24, abbiano lo stesso background, lo si comprende
se si verifica e si confronta il contesto delle due profezie.
(Vedi anche discorso 05: "Il
parallelismo degli eventi in Mat 24 e Apoc 6 e 7.”)
La suddetta profezia del Signore in Mat 24,7: "Perché
insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno" (secondo la traduzione
di Nuova Riveduta), è stata tradotta da Lutero così: "Si solleverà un
popolo contro un altro popolo e un regno contro un altro regno", ed essa, in
tal modo, dà effettivamente l’impressione che qui siano tutti i popoli del
mondo a combattere l’uno contro l’altro – e che si tratti quindi di una
guerra mondiale.
Ad un riesame del testo originale greco, appare tuttavia chiaro che qui Lutero
– come non di rado accade nelle sue traduzioni – ha operato più un’interpretazione
che non una traduzione. Poiché nella traduzione greca del testo originale in
Nestle-Aland si dice: "Perciocchè si leverà popolo contro popolo; e regno
contro regno" – e dunque alquanto simile alla traduzione di Elberfelder.
E come vedremo in seguito a breve, ciò può cambiare completamente il
significato letterale di questo testo. Con la sua traduzione: "un popolo
(regno) contro un altro", Lutero percorre una falsa pista, cosa che fino a
questo momento è stata difficilmente colta dall’esegesi.
Se ora osserviamo la dichiarazione del Signore, più sopra in
Mat 24,7 (Nuova Riveduta): "Perché insorgerà nazione contro nazione e
regno contro regno", gli esegeti più esperti avranno un certo sospetto. Non
vi è alcun dubbio che questa profezia ha un significato di portata mondiale. E
tuttavia – o addirittura per questo motivo – si pone la domanda del perché
il Signore qui abbia formulato "nazione contro nazione" e "regno contro
regno". Ciò significa, forse, che "nazione contro regno" oppure "regno
contro nazione" debba essere escluso? E se dovesse essere così, perché in
caso di guerre mondiali non sarebbe possibile una simile costellazione?
E qui ora, secondo quanto ammesso, prende piede una supposizione un po’ vaga:
se nel mondo vi sono guerre, nelle quali gli esseri umani si massacrano l’un l’altro
(Apoc 6,4), e eppure si parla sempre di guerre di "nazione contro nazione"
e di "regno contro regno", allora questa non può essere una Guerra mondiale
nel senso tradizionale del termine. Se però si parte dal presupposto che il
Signore ha scelto consapevolmente questa formulazione proprio per escludere
questa interpretazione di una Guerra mondiale, rimane solo la spiegazione che
con ciò si voglia intendere guerre civili. E cioè guerre civili su
scala mondiale, nelle quali ogni nazione, ogni stato, ogni regno combatte contro
se stesso. E queste sarebbero dunque guerre civili e nient’altro.
Il fatto che questa idea appaia assolutamente possibile anche nella realtà, è
confermata da un lato dalle attuali guerre nel Nord Africa e nel Vicino Oriente,
dove i popoli si sono sollevati contro i dittatori e i politici corrotti. Dall’altro
lato, però, anche dalle proteste, dalle manifestazioni e dagli scioperi contro
la politica di rigore imposta dai politici nei diversi paesi debitori dell’Unione
Europea, come la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l’Italia. Qui la "bomba"
sembra piazzata, solo la miccia non sembra essere accesa. Una piccola scintilla
sarebbe sufficiente per provocare un’"esplosione" di portata europea,
nella quale anche i cittadini di questi paesi inizierebbero la battaglia contro
il proprio governo – ossia contro la polizia e l’esercito.
I cittadini dei paesi che forniscono gli aiuti economici, come Germania,
Francia, Austria, etc. sono al momento ancora relativamente non coinvolti,
perché attualmente si trovano tutti in una condizione di benessere. Ma se si
dovesse arrivare alla sospensione dei rimborsi dei paesi debitori e i paesi che
forniscono aiuti economici dovessero dunque cancellare centinaia di miliardi di
euro come perdita ("haircut"), anche qui la situazione si aggraverebbe.
Se poi, inoltre, anche le surriscaldate macchine per la stampa di banconote
della Banca Centrale Europea provocassero un’inflazione (rincaro) ad oggi
ancora mai visto nell’Unione Europea, anche i cittadini di questi paesi non
accetterebbero tutto questo senza manifestazioni e proteste. Essi arriverebbero
a prendere d’assalto le banche, non solo per prelevare il loro denaro messo in
pericolo (come è accaduto a Cipro), ma anche per protestare contro l’ignoranza
e l’avidità dei manager di banca.
Se ora qui alcuni – come l’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt –
enunciano l’affermazione secondo la quale "La Germania non ha pagato ancora
un solo penny ai Greci" 1),
allora questo è facilmente confutabile con un semplice esempio. Prendiamo una
casa bifamiliare, nella quale la famiglia di un proprietario di quella casa, ha
sperperato tutto il suo denaro, ed ora deve contrarre un’ipoteca sulla propria
porzione di casa per potere sopravvivere. Ma anche questo denaro verrà
scialacquato e così il vicino si dichiara pronto a contrarre un’ipoteca anche
sulla sua metà di casa per aiutare la famiglia indebitata. Se ora questo
generoso vicino spiegasse alla sua famiglia che essi non hanno ancora pagato un
solo penny ai vicini indebitati, o lui è un truffatore della sua stessa
famiglia, o, molto semplicemente, non ha ancora compreso il principio dei
pagamenti non in contanti.
Se consideriamo ora che da un lato una di quelle banche presso le quali questi
"vicini" (Eurozona) contraggono le loro "ipoteche", ossia la BCE (Banca
Centrale Europea), è di proprietà proprio di questi stessi vicini (le banche
centrali nazionali) ed è finanziata da loro. Se dall’altro lato, però,
consideriamo anche che le perdite di questa banca – o perdite reali o perdite
"conseguite" attraverso l’inflazione – devono essere coperte
naturalmente anche da questi proprietari e dunque dai "vicini" (stato =
contribuente), allora si comprende chiaramente che qui è un gatto che si morde
la coda. Qualunque "ipoteca", che gli attuali dirigenti distribuiscono così
sconsideratamente, è un’ipoteca nel futuro, un irresponsabile peso delle
giovani generazioni di oggi in quegli stati nei quali si deve convivere con le
conseguenze di una simile politica.
Il progressivo impoverimento della popolazione risultante da tutti questi
fattori unitamente alla scarsità di generi alimentari e di acqua che ci si deve
aspettare in taluni paesi, porterà in quei paesi al saccheggio dei supermercati
(come per esempio è avvenuto di recente in Spagna), ad immagazzinamenti di cibo
(Grecia 2011) e a razzie contro i ricchi. E questo è proprio il contesto di
fronte al quale le guerre civili si sviluppano in modo relativamente veloce.
"Imparate la storia"(Bruno Kreisky, ex cancelliere federale dell’Austria) La fondazione dell’Unione Europea fu – similmente alla
campagna di Russia dei nazi – la prova del fatto che i politici non
hanno imparato nulla dalla storia. Mentre Hitler sminuì l’importanza
delle esperienze di Napoleone nell’inverno russo e pensava di poter fare
di meglio, nell’Unione Europea è stato completamente ignorato il crollo
di grandi confederazioni di stati, come l’impero asburgico, l’Unione
Sovietica o la Yugoslavia (Luca 11:17). In Austria, di recente, i due eminenti politici socialista e dei partiti di governo (socialisti e conservatori) in Stiria (un Land austriaco), nell’ambito del loro "partenariato per la riforma" hanno deciso insieme di unire singoli comuni confinanti in un unico comune, al fine di ridurre le spese amministrative di gestione. Tuttavia, essi avevano fatto i conti senza i cittadini. Durante le successive elezioni, entrambi i partiti hanno perso voti, cosicché adesso persino il capo in carica del governo regionale socialdemocratico si è spontaneamente dimesso. Non gli è stato perdonato di avere voluto unire i cittadini di una regione con quelli di un’altra. E a tutt’oggi nell’Unione Europea si sogna di potere unire e uniformare con trattati e decreti nazioni europee plurisecolari. Il risveglio sarà catastrofico. |
Tuttavia, poi, se anche questa interpretazione dei testi biblici
potesse essere corretta, ciò non significa assolutamente che gli eventi attuali
vi siano connessi. Da un lato, queste profezie parlano di eventi di portata
mondiale ("fu dato di togliere la pace dalla terra", Apoc 6,4). Né
l’Europa né il Nord Africa sarebbero adeguati equivalenti. E qui includiamo
naturalmente anche i continenti americano, asiatico ed australiano.
Dall’altro lato, nell’esegesi biblica seria, vi è una regola per le
situazioni di questo tipo: come minimo, devono sempre comparire almeno due "testimoni",
per potere attestare la correttezza di simili dichiarazioni. E poiché il
Signore in Mat 24,7 parla non soltanto di nazioni e regni, ma anche di
carestie e terremoti, anche queste profezie devono essere compiute "in vari
luoghi" per potere classificare questi testi in modo chiaro ed univoco.
Se poi tutto questo si compirà realmente, potremo sapere con sicurezza che
siamo "all’Inizio delle Doglie", come dice anche il Signore in
Mat 24,7. E poi – e solo poi – si potrà parlare di inizio degli Ultimi
Tempi. E non prima.
(Vedi anche discorso 114: "La
battaglia contro un mondo invisibile per un’Europa su base cristiana?"
[non ancora disponibile in Italiano, leggi in tedesco
/ leggi in inglese])
Inizio | Classificazione del 2011 | |
Africa
|
||
Algeria Etiopia (Ogaden) Burundi Costa d’Avorio Congo – Kinshasa (Congo orientale) Mali Nigeria (Boko Haram) Nigeria (Delta del Niger) Senegal (Casamance) Somalia Sudan (Darfur) Sudan (Kordofan Meridionale e Nilo Azzurro) Sudan/Sudan Meridionale Sudan Meridionale Uganda Repubblica Centrale Africana |
1992 2006 2011 2011 2005 2012 2011 2003 1990 1988 2003’ 2011 2012 2010 2009 2006 |
Conflitto armato Guerra Conflitto armato Guerra Guerra Guerra Guerra Conflitto armato Conflitto armato Guerra Guerra Guerra Conflitto armato Conflitto armato Guerra Guerra |
Asia
|
||
India (Assam) India (Kashmir) India (Manipur) India (Naxaliti) i India (Tripura) Myanmar Pakistan (Belucistan) Pakistan (Taliban) Filippine (Mindanao) Filippine (NPA) Thailandia (Thailandia del Sud) Thailandia / Cambogia |
1990 1990 2005 1997 1999 2003 2005 2007 1970 1970 2004 2008 |
Conflitto armato Guerra Conflitto armato Guerra Conflitto armato Guerra Conflitto armato Guerra Guerra Guerra Guerra Conflitto armato |
Vicino e Medio Oriente
|
||
Afghanistan Algeria Iraq Iran (Kurdistan) Israele (Palestina) Yemen (Al-Qaida) Yemen (guerrieri tribali) Libia Russia (Cecenia) Ossezia del Sud Siria Tagikistan Turchia (Kurdistan) |
1978 1992 1998 2007 2000 2010 2011 2011 1999 2008 2011 2010 2004 |
Guerra Guerra Guerra Conflitto armato Guerra Guerra Conflitto armato Guerra Guerra Guerra Guerra Conflitto armato Guerra |
America Latina
|
||
Colombia (FARC) Messico (Guerra della droga)) |
1965 2006 |
Guerra Guerra |
(Analisi
AKUF, Nr. 11, Dicembre 2012)
La formazione degli ammassi.Nel mondo animale del nostro pianeta, vige la legge
universale della formazione degli ammassi. In ogni luogo nel quale vi
siano un eccesso di cibo e pochi nemici naturali, si formano
automaticamente degli ammassi, come sciami di locuste, stormi di avvoltoi,
branchi di bufali, etc. che invadono il territorio e divorano ogni cosa si
trovi in esso. |
Trovo le sue osservazioni relative al Papa (Discorso 115:
L’ultimo Papa sarà il falso profeta dell’Anticristo?
/ FH) molto interessanti ed esse mi hanno mostrato punti di vista
nuovi. Una discussione sulla Chiesa Cattolica Romana è quasi del tutto
priva di senso. Ma quanto è assolutamente incomprensibile che le persone
credano a questa ipotesi di "fede" che è un’invenzione umana e che
soprattutto si discosta dalla Bibbia anni luce fa?! Tuttavia il modo in cui
questa erronea e facilmente confutabile dottrina (proprio il cambiamento dei
10 Comandamenti, e cioè la rimozione del secondo Comandamento è così
evidente) è presentata al pubblico, la sua commercializzazione, la sua
popolarità, la sua diffusione, etc., mostrano come vanno davvero le cose
nel mondo. La larga via è davvero assai popolare…
Per concludere, vorrei porle una domanda personale o, per meglio dire, una
domanda "direttamente" da cristiano: so che tutto rimarrà per sempre
speculazione, in considerazione del fatto che:
"Egli rispose loro: Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il
Padre ha riservato alla propria autorità (Atti 1,7)" e
"Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli
del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo (Mat 24,36)". Ma,
nello stesso tempo, si legge anche: " Così anche voi, quando VEDRETE
tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte
(Mat 24,33)".
(…) Se la mia informazione è giusta, in questo mondo vi sono tante guerre
quanto nel 1945 e qui vanno osservati i punti nevralgici (Corea del Nord,
Iran e naturalmente Israele). La mia più grande speranza – accanto alla
salvezza della mia anima – è che Gesù includa nel Libro della Vita anche
i miei figli!! E qui ecco ora la mia domanda: lei come VEDE (Mat 24,33)
tutto questo e quanto vicino pensa che sia il ritorno del nostro Salvatore??
Mesi, anni, decenni… Il mio giudizio è che non dovremo più aspettare
altri 10 anni.
Il visitatore desidera rimanere anonimo
Grazie per la sua visita sul sito Immanuel.at e per il suo
commento. – Sì, anch’io ho sempre di più il sospetto che molti esseri
umani – cattolici o altri – perdano gradualmente la loro capacità di
giudizio e che attraverso questa posizione più o meno priva di senso critico,
si lascino sempre maggiormente abbindolare dagli imbroglioni di questo mondo –
non importa ora in quale ambito.
Relativamente al giudizio sull’arco temporale degli eventi degli Ultimi Tempi,
il suo punto di vista è sicuramente corretto. Vi sono, tuttavia, per lo più
quelle persone troppo pigre per confrontarsi esaurientemente e intensamente con
la Bibbia, che si appellano a Mat 24,36 e sostengono che solo il Padre sa
il giorno e l’ora. Perché, come il Signore Gesù ci assicura 3 versetti
prima, gli eventi mondani possono mostrarci se il tempo è giunto o no.
Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.
Mat 24,32 Imparate dal fico questa similitudine: quando
già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è
vicina. 24,33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose,
sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. 24,34 Io vi dico in verità
che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
24,35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 24,36
«Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del
cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Mat 24,32-36;
Qui, tra gli "amici di Israele", vi sono molti che, nel
versetto 24,32, vogliono vedere una conferma della fondazione dello Stato d’Israele,
poiché essi interpretano il "fico" come Israele e le "foglie verdi"
come lo stato d’Israele fondato. E questo è precisamente uno dei più forti
argomenti di coloro che ritengono che Israele continui ad essere il popolo di
Dio.
Israele alla luce della Bibbia.Secondo l’Antico Testamento Dio non ha più alcuna compassione per la casa
d’Israele (Os 1:6). Loro non sono più il suo popolo (Os 1:9). Il
Signore salverà solo la casa di Giuda. Non con la guerra, però, ma
con il suo Spirito (Os 1:7). Soltanto nel Millennio, quando il
Figlio di Dio avrà assunto il suo dominio millenario sulla
terra (Os 2:1, 18; Ez 34:25; Is 2:4), il Signore li
riconoscerà di nuovo come il suo popolo (Os 2:21; Ger 31:27-28). È la volontà di Dio che noi prestiamo ascolto a
suo Figlio (Mat 17:5). Questo Figlio di Dio ci ha detto che ogni
essere umano che lo rifiuta, rifiuta anche Dio (1Gio 2:23;
Luca 10:16; Giov 5:22-23, 15:23). Il popolo d’Israele di
oggi nega il Figlio di Dio e lo offende come truffatore e
bestemmiatore. Attraverso questa negazione del Figlio, Israele ha
rifiutato anche il Padre ed è dunque un popolo senza-Dio
( Giov 8:24). |
(Vedi anche discorso 1016: "La
fondazione dello Stato di Israele nel 1948: profetizzata nel Vecchio Testamento!")
In realtà, con "fico", più sopra in Mat 24,32, il
Signore non intende Israele, ma – come si comprende dal contesto – un albero
di fico del tutto normale, dai cui germogli in primavera si può comprendere che
l’estate è vicina. La prova di tale interpretazione certamente sbagliata da
parte di queste persone è il parallelo biblico in Luca 21,29-30, dove il
Signore dice: "Guardate il fico e tutti gli alberi". Se dunque il fico fosse
il simbolo dello Stato d’Israele, anche tutti gli altri stati ("tutti gli
alberi") dovrebbero "germogliare". E come lei giustamente scrive ("in
questo mondo vi sono tante guerre quanto nel 1945"), proprio oggi siamo
relativamente lontani da una situazione di questo tipo. Non abbiamo una guerra
mondiale, ma molti stati di questo mondo si trovano in una condizione di guerra
intestina.
Ma ora, a proposito della sua domanda: "Quanto è vicino il Ritorno del nostro
Salvatore?". Non è certamente una domanda semplice, ma poiché la Bibbia
dovrebbe sempre essere interpretata solo con la Bibbia e poiché il Signore qui
dice che: "quando vedrete tutte queste cose", dovremmo prima di tutto tenere
conto di "tutte queste cose" nelle dichiarazioni precedenti del Signore.
Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre. (…) perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno
Mat 24,6 Voi udrete parlare di guerre e di
rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo
avvenga, ma non sarà ancora la fine. 24,7 Perché insorgerà nazione contro
nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;
24,8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 24,9 Allora vi
abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte
le genti a motivo del mio nome. 24,10 Allora molti si svieranno, si
tradiranno e si odieranno a vicenda. 24,11 Molti falsi profeti sorgeranno e
sedurranno molti. 24,12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si
raffredderà. 24,13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
Mat 24, 6-13;
Qui, all’inizio, in Mat 24,6, il Signore parla di guerre:
"Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi,
infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine". E nel senso
di quanto è stato detto più sopra, ciò potrebbe risultare vero nel nostro
tempo. Questo potrebbe dunque essere l’inizio.
Più avanti, in Mat 24,7, si dice: "Perché insorgerà nazione contro
nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi".
Se anche noi, in alcuni luoghi di questo mondo abbiamo carestie e terremoti –
cosa che può essere certamente equiparata anche con "in vari luoghi" – io
sono personalmente dell’opinione che situazioni di questo tipo vi siano sempre
state nel mondo, cosicchè, secondo me, l’entità di queste carestie – di
questi terremoti catastrofici, dovrebbe essere essenzialmente ampliata ancora di
più per potere corrispondere a tali affermazioni.
È una situazione similare alle guerre menzionate dal Signore in precedenza.
Ciò che qui salta agli occhi, è il fatto che il Signore parla di "nazione
contro nazione" e di "regno contro regno" e, da lettore attento, bisogna
chiedersi perché non possa essere anche "nazione contro regno" e "regno
contro nazione". Se queste varianti sono state escluse di proposito, allora
qui il Signore parla chiaramente di guerre civili e quindi, con ciò, saremmo di
nuovo e alquanto precisamente nel bel mezzo del nostro tempo.
Ha contribuito a chiarire anche un passaggio del VT. In Isa 19,2 abbiamo una
profezia per l’Egitto, dove troviamo esattamente questa formulazione con la
spiegazione di accompagnamento:
Combatteranno il fratello contro il fratello, il vicino contro il vicino, città contro città, regno contro regno
Isa 19,2«Io inciterò Egiziani contro Egiziani,
combatteranno il fratello contro il fratello, il vicino contro il vicino,
città contro città, regno contro regno. Isa 19,2;
Ma se anche fosse così, potremmo – almeno in Europa –
essere solo a malapena all’inizio di questo sviluppo, in contrasto con gli stati
della "Primavera araba" nel Nord Africa e con le lotte per il potere negli
stati dell’Africa centrale. Per rispondere al significato di questa affermazione
del Signore, secondo me, simili guerre civili non dovrebbero verificarsi solo qui
da noi in Europa (cosa che, nella situazione attuale, sembra essere addirittura
imminente), ma anche i popoli degli altri continenti ("fu dato di togliere la
pace dalla terra"/Apoc 6,4) dovrebbero insorgere contro coloro che
detengono il potere (la politica, la polizia, l’esercito).
In tal modo, dunque, tutti i popoli non dovrebbero essere l’uno contro l’altro,
come accade in una guerra mondiale, ma ogni popolo dovrebbe combattere contro se
stesso – insomma, una guerra civile. E i fattori scatenanti delle guerre
civili sono di varia natura e per lo più difficilmente all’inizio permettono
di comprendere un simile scenario, come il malcontento della popolazione a causa
di decisioni politiche (matrimonio omosessuale in Francia), di retribuzioni
ingiuste (scioperi diffusi in tutto il paese in Germania e Danimarca), di misure
restrittive esagerate (proteste in Grecia e Spagna), etc. etc. E ciò dovrebbe
avvenire in tutto il mondo, perché, a differenza di "carestie e terremoti",
il Signore qui non ha parlato di "vari luoghi".
Ora, se il Signore in Mat 24,8 dice: "ma tutto questo non sarà che
principio di dolori", allora dovremmo veramente aspettare ancora qualche anno
per potere verificare da un lato gli sviluppi e per vedere se queste profezie
potrebbero effettivamente risultare vere nel nostro tempo, e, dall’altro, per
prepararci a fronteggiare la "seconda parte" di tali sviluppi (cfr.
Mat 24,9), nella quale proprio noi cristiani, nella Grande
Tribolazione/afflizione, saremo perseguitati dall’Anticristo ebraico e dai
sionisti che poi domineranno nel mondo, e saremo odiati per il nome del Signore,
ossia perché siamo "cristiani" (Mat 24,9).
(Vedi anche tabella 19: "La
persecuzione dei cristiani negli Ultimi Tempi..")
Perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.
Mat 24,21 perché allora vi sarà una grande
tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai
più vi sarà. 24,22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno
scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 24,23
Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È
là", non lo credete; 24,24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi
profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche
gli eletti. 24,25 Ecco, ve l’ho predetto. Mat 24,21-25;
Per quanto riguarda la sua domanda finale "Quanto vicino pensa che sia il ritorno del nostro Salvatore?", dobbiamo tenere presente che il Signore apparirà solo al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio.
Subito dopo la tribolazione di quei giorni apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo.
Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di quei
giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le
stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 Allora
apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù
della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole
del cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli con gran
suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo
all’altro dei cieli. Mat 24,.29-31;
Per i Cristiani di quei tempi che si trovano in afflizione e
persecuzione, la redenzione sarà allora vicina. Aspettiamo dunque gli sviluppi
e, alla luce della Parola profetica, esaminiamo se "l’estate è vicina".
(Vedi anche tabella 17: "La
cronologia degli eventi degli Ultimi Tempi.")
(Vedi anche discorso 16: "Il
Rapimento avviene prima della Grande Tribolazione?")
Certo non vorrei tediarla, ma penso che presto avverrà
qualcosa di grande! Le cose si sviluppano – secondo il mio modesto punto
di vista – in modo davvero molto rapido. Sono così audace e affermo (con
tutta chiarezza riguardo all’ammonimento di Dio che non dovremmo cercare
di stabilire il giorno) che la finestra del tempo si chiuderà IN MODO
RICONOSCIBILE entro 5 anni al massimo!
L’attentato dinamitardo a Boston:
Che piega prenderanno le cose? Fa uno scarto improvviso, ma l’obiettivo
SPIRITUALE si delinea: …un vicino del tamerlano, Albrecht Ammon, in un’intervista
disse che Tsarnaev era molto critico nei confronti degli USA. Si suppone che
gli abbia detto, che gli Stati Uniti avevano utilizzato la Bibbia come scusa
per invadere altri paesi.
E gli USA sono così leali e si PREOCCUPANO dei colpevoli e delle vittime
"in modo totalmente neutrale": undici di loro si trovano presso il Beth
Israel Deaconess Medical Center – insieme a Dschochar Tsarnajev.
Qual è la sua valutazione?! La prego, per favore, di volermi far sapere
brevemente la sua posizione in merito!
Che Dio ci assista!
Il visitatore vuole rimanere anonimo
Innanzitutto: lei non mi disturba. Importune sono solo le
domande inutili e nel caso di questa tematica nessun discorso è inutile!
Poiché la formulazione della domanda nel commento del successivo visitatore è
del tutto simile alla sua, vorrei rispondere qui sotto ad entrambi i commenti
contemporaneamente.
È quasi inquietante con quale precisione si avverino le
profezie sugli Ultimi Tempi. Solo recentemente mi sono nuovamente occupato
di tali questioni, perché volevo indagare cosa si può trovare nella Bibbia
in relazione al crash finanziario e al pianificato crollo dell’eurozona.
Anche gli sforzi delle cosiddette "élite del potere" (Bilderberger,
Rothschild) per portare a uno stato di sorveglianza e all’eliminazione del
denaro contante con l’intenzione di determinare un controllo finanziario
totale (chip RFID), sono molto interessanti da osservare.
L’unica cosa che proprio mi stupisce è il fatto che tutto sembra per il
momento andare molto velocemente. E in concomitanza con questo, quasi ogni
settimana si sente parlare di nuovi terremoti e catastrofi. Le "doglie"
procedono a pieno ritmo.
Cosa ne pensa di questi sviluppi? Il 2014, con le due "lune di sangue"
nei due giorni di festività ebraica, potrebbe forse segnare l’inizio del
prossimo stadio delle profezie? Siamo vicini a stipulare un trattato con
Israele?
Sarebbe allora l’inizio del tempo della Grande Tribolazione? Ma è forse
possibile fare simili affermazioni?
UL
Grazie per la sua visita del sito Immanuel.at e per il suo
commento. Vorrei rispondere qui sotto alle sue domande unitamente al commento
del visitatore precedentemente citato.
Ciò che in entrambi i vostri commenti risulta assolutamente giusto, è l’osservazione
secondo la quale negli ultimi anni abbiamo constatato sempre più spesso il
moltiplicarsi degli scenari di catastrofe in tutto il mondo. Ciò non vale solo
per le catastrofi naturali, come le alluvioni, i giganteschi incendi dei boschi,
i terremoti e le eruzioni vulcaniche, ma anche e soprattutto per le crisi
provocate dagli uomini, come le guerre, l’inquinamento ambientale, la
manipolazione genetica, le pandemie (HIV, influenza aviaria, sindrome della
mucca pazza), la crisi economica mondiale, il crash finanziario, etc. e i
graduali senso di disorientamento, impoverimento e sradicamento della
popolazione che ne risultano.
Tuttavia, del tutto indipendentemente da ciò – così almeno come sembra –
nel mondo avvengono anche tragedie in ambiti più piccoli ed anche in ambito
familiare. Nelle scuole, vengono uccisi (USA, Russia) bambini da folli che vanno
in giro uccidendo la gente a caso, il clero cattolico abusa dei bambini che si
sono affidati a loro e li violenta, vengono perpetrati attentati con bombe e
attacchi dinamitardi suicidi e si sentono sempre più spesso resoconti di uomini
che uccidono le mogli e donne che uccidono i figli.
Le donne vengono stuprate nel più brutale dei modi, fino a morire per le
conseguenze di tali violenze e soltanto ieri si è raccontato di una bambina di
cinque (!) anni in India, che è stata rapita e violentata per giorni da due
uomini di "diverso orientamento sessuale" (così come questi e altri gruppi
di pervertiti, come lesbiche, omosessuali, sadomasochisti, etc. vengono anche
chiamati da qualche buonista dei giorni nostri).
A ciò si aggiunge la tendenza diffusa in tutto il mondo secondo la quale tutti
ingannano tutti. I contribuenti truffano l’intendenza di finanza, depositando
i loro soldi nei paradisi fiscali, le imprese truffano i loro clienti producendo
strumenti con obsolescenza pianificata ("data di scadenza"), le banche
truffano i loro investitori convincendoli ad acquistare titoli ad alto rischio,
fino alla truffa globale degli stati ai danni dei loro cittadini, che spendono
più soldi di quelli che guadagnano, "compensando" poi l’inevitabile
bancarotta mediante pagamenti di credito e di interessi, e derubando i
risparmiatori del loro denaro con decreto ufficiale.
In tutti gli ambiti, dunque, sperimentiamo una radicalizzazione della società,
che rende semplicemente le chiacchiere ipocrite di alcuni predicatori della
domenica a proposito della "pace nel mondo" o anche di un’"Europa su
base cristiana" uno scherno totale.
(Vedi anche discorso 114: "La
battaglia contro un mondo invisibile per un’Europa su base cristiana?"
[non ancora disponibile in Italiano, leggi in tedesco
/ leggi in inglese])
Tuttavia, ora, interpretare tutto questo già come "doglie"
degli Ultimi Tempi, equivarrebbe ad una pericolosa sottovalutazione della
malvagità di cui sono capaci gli esseri umani atei. E, non da ultimo, anche
perché la Bibbia in questo contesto ci profetizza una categoria di terrore e di
tribolazione completamente diversa.
Nel secolo scorso, nei territori di lingua tedesca, avevamo proprio un buon
esempio illustrativo di come simili "regni del male" si sviluppano. In una
prima fase, la popolazione deve impoverirsi ed essere spinta sull’orlo della
disperazione. Questa situazione la vivemmo in Germania e in Austria dopo la
sconfitta nella Prima Guerra Mondiale durante il periodo interbellico.
La gente non aveva lavoro, e, non in ultimo, nemmeno soldi a causa del crash
finanziario di quel tempo, aveva fame e non vedeva alcuna via d’uscita. In
tale atmosfera, nella seconda fase, comparve poi il "grande Salvatore". Egli
crea posti di lavoro, organizza le strutture in modo nuovo e rende stabile il
paese. Ha successo, la gente lo acclamava e presto fu il dominatore assoluto.
Tuttavia, questa posizione, che allora Hitler aveva assunto, nel presente non è
ancora stata occupata. È questo non è soltanto in contraddizione con lo
scenario illustrato più sopra, ma è anche in contrasto con le relative
profezie della Bibbia. Nella Bibbia, però, non ci viene predetto un dominatore
di un paese qualunque, ma un dominatore mondiale: l’Anticristo.
(Vedi anche discorso 1122: "I
protocolli dei Savi di Sion – il testo dei 24 protocolli.)
Se ora paragoniamo il principio descritto più sopra della presa
del potere ai criteri biblici dell’Anticristo in quanto dominatore del mondo,
il mondo dovrebbe allora prima di tutto essere ridotto ad uno stato di crisi.
Gli esseri umani di questo mondo dovrebbero impoverirsi, e la fame e la
sensazione di non avere una via d’uscita dovrebbero diffondersi ovunque.
Sarebbe possibile questo?
Se abbiamo tratto i giusti insegnamenti dalla crisi finanziaria, allora sappiamo
che al giorno d’oggi non è più soltanto la forza militare che può far
cadere intere nazioni, ma anche la forza dell’economia finanziaria. Abbiamo
sperimentato come è possibile per le agenzie di rating finanziate dalle banche
portare intere nazioni alla bancarotta unicamente con una presa di posizione.
Ed ora nel mondo non vi è più quasi nessuna nazione che non sia dipendente dai
crediti delle banche. E persino quei pochi paesi che – per esempio attraverso
giacimenti petroliferi – hanno una sicura base finanziaria, sono ovviamente
obbligati ad investire in qualche modo il loro denaro. E ciò avviene per la
maggior parte presso le banche. Perciò, è anche questa alta finanza globale
che esercita il vero potere in questo mondo.
Come, più sopra, scrive giustamente il commentatore UL, Rockefeller & Co e
le banche d’emissione nazionali del mondo ad essi assoggettate, hanno già il
totale controllo finanziario, e se vogliono, attraverso un infinito incremento
della massa monetaria, possono scatenare una mega-inflazione, per mezzo della
quale alla fine i cittadini, per i loro risparmi, ricevono a malapena qualche
tozzo di pane. Ed è proprio questo che sta visibilmente accadendo.
La banca d’emissione americana (Stati Uniti), la FED (Federal Reserve Bank),
che può dunque definirsi "nazional-statale", ma che in realtà è un caso
unico al mondo essenzialmente nelle mani private di nove famiglie di banchieri
ebrei (Rothschild London, Paris, Lazard Freres Paris, Warburg
Amsterdam, Hamburg, Israel Moses Seif Bank Italien, Lehman Brothers
New York, Khun Loeb New York, Goldman Sachs New York, Rockefeller
New York, JP Morgan Bank New York), con la crisi economica mondiale
scatenata dalla banca d’investimento Lehman Brothers, ha abbandonato ogni
riservatezza e lascia che la sua macchina per la stampa delle banconote proceda
a pieno ritmo.
(Vedi anche discorso 109: "Babilonia
la grande – l’alta finanza globale?" [non ancora disponibile in Italiano, leggi
in tedesco / leggi in inglese])
Anche la UE ha imboccato questa via "americana". Ciò che
non stupisce, in considerazione del fatto che l’ex vicepresidente di Goldman
Sachs International, Mario Draghi, è ora il capo della Banca Centrale
Europea e dunque il manager della crisi finanziaria della UE. E così anche la
BCE dall’inizio della crisi economica mondiale nel 2008, ha accelerato il
ritmo delle sue apparecchiature per stampare le banconote al fine di potere
coprire la necessità finanziaria degli stati più sofferenti dell’eurozona.
E qui appare chiaro che Rockefeller & Co – in particolare attraverso l’intensa
attività di Goldman Sachs, il gigante internazionale delle banche, che
gode di cattiva fama per la sua corruzione e per il suo insider trading –
dispone in tutto il mondo di un influsso immenso praticamente su tutte le
maggiori economie politiche occidentali. Ed anche la scalata economica dell’Europa
venne anche rafforzata dall’infiltrazione degli agenti di Goldman Sachs nelle
posizioni più influenti della UE:
Belgio: Karel Van Miert: ex commissario della UE responsabile della
concorrenza e consigliere internazionale di Goldman Sachs.
Germania: Otmar Issing: ex membro dell’organismo direttivo della
Banca federale centrale (capo-economista) e consigliere della BCE.
Irlanda: Peter Sutherland; ex procuratore generale dell’Irlanda,
prese parte in modo determinante ai pacchetti di salvataggio per l’Irlanda,
in qualità di «Direttore non esecutivo», appartiene al consiglio
direttivo di Goldman Sachs.
Francia: Antonio Borges: fino a questa settimana dirige il
dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale (FMI), ex vice
Presidente del Consiglio di Amministrazione Goldman Sachs
International.
Italia: Mario Monti: Il capo di governo italiano appartiene al
consiglio consultivo di Goldman Sachs ed è il
presidente europeo della Commissione Trilaterale di David Rockefeller.
Mario Draghi: Il nuovo direttore della Banca Centrale Europea fu
prima amministratore delegato di Goldman Sachs
International.
Grecia: Loukas Papadimos: fino a maggio 2012, fu presidente dei
ministri greco. Durante il periodo in cui egli fu capo della Banca Centrale
Greca, avvengono i dubbi traffici dei derivati con Goldman Sachs,
con i quali la Grecia mise a tacere la reale entità dei suoi debiti.
Petros Christodoulou; Capo dell’Agenzia del debito greco, iniziò
la sua carriera presso Goldman Sachs, ex membro dell’organismo
direttivo della Banca federale centrale (capo-economista) e consigliere
della BCE.
(Fonte: KOPP
Online)
In modo alquanto simile funziona anche in Giappone. Perciò, si
può dire che il mondo ha da molto tempo dichiarato bancarotta ed è nelle mani
di Rockefeller & Co, ma gli stati ed i loro cittadini ancora non lo sanno.
(Vedi anche discorso 112: "I
protocolli dei Savi di Sion – l’analisi")
E una volta che gli stati sono nelle mani dei finanziatori,
allora, in linea di principio, anche la politica, l’esercito, la polizia e i
servizi segreti sono nelle loro mani e devono piegarsi a tale situazione. L’indebitamento
degli USA, ad oggi, ammonta, per esempio, a 16,8 bilioni (la cifra non
ufficiale, però, è di 73,2 bilioni!) di dollari USA e Rockefeller & Co,
per comprensibili ragioni (più crediti, più proventi di interessi), non
spingono il governo statunitense a risparmiare.
I finanziatori degli Stati della UE sono attualmente la BCE, la UE e l’FMI
(Fondo Monetario Internazionale). Essi, in modo abbastanza civile, stanno ancora
trattando con i paesi debitori e lasciano loro in massima parte totale libertà
di decisione. Tuttavia, sebbene, paesi come per esempio la Germania stiano
perseguendo una ferma politica di rigore ed austerità, la commissione –
secondo il modello degli USA – chiede di risparmiare di meno, cosa che,
naturalmente, ha come conseguenza ulteriori crediti e una dipendenza ancora
maggiore dalle banche.
(Vedi anche Discorso 1011: "La Bibbia dice che l’Anticristo
sarà un ebreo?")
Ora, sebbene un’interpretazione di tutti questi suddetti aspetti non sembri possibile come l’"Inizio delle Doglie" (guerre, carestie, terremoti) profetizzato nella Bibbia, questa perdita mondiale di onestà, sincerità, affidabilità e altruismo potrebbe proprio essere un segno premonitore di questi sviluppi degli Ultimi Tempi. Ciò fu profetizzato già anche da Paolo, quando egli diede al suo studente prediletto Timoteo consigli su come vivere:
Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, amanti del piacere anziché di Dio.
2Tim 3,1 Or sappi questo: negli ultimi giorni
verranno tempi difficili; 3,2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti
del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati,
irreligiosi, 3,3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati,
senza amore per il bene, 3,4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del
piacere anziché di Dio, 3,5 aventi l’apparenza della pietà, mentre ne
hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontanati!
3,6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e
circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, 3,7 le quali
cercano sempre d’imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della
verità. 3,8 E come Ian né e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro
si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona
prova quanto alla fede. 3,9 Ma non andranno più oltre, perché la loro
stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini. 2Tim 3,
1- 9;
Così come qui Paolo caratterizza gli esseri umani "negli
ultimi giorni", si potrebbe pensare che questa sia una descrizione della
stragrande maggioranza dei nostri contemporanei di oggi. L’amore dei più si
è raffreddato (Mat 24,12), persino i giudici ormai sono corruttibili e così
anche l’anarchia aumenta a dismisura. L’invidia e l’avidità sono largamente
diffuse. Ci si concede tutto, mentre al prossimo non si dà nemmeno più un "buongiorno".
Al suo posto, si sbraita invece un impersonale "ciao". Ma questo è solo un
piccolo segno del reale cambiamento radicale della società.
I molti omicidi e attentati suicidi negli ultimi anni non vengono neanche più
registrati e si potrebbe pensare che non soltanto il motto "Che gran figata, l’avarizia!",
ma anche "Che gran figata, l’omicidio!" viene accettato come una sorta di
parola d’ordine e un invito aperto. Dopo che già ai bambini viene concesso l’accesso
a film pornografici su Internet, alle ragazzine dall’età di 14 (!) anni si
dà la responsabilità di decidere se espellere il bambino che portano in grembo
con l’aborto (e dunque lasciare che lo uccidano), e eppure ci si prende la
precauzione di definirle "giovani donne". Ed anche qui gli USA sono stati
assunti a modello.
Anche il divieto di esporre croci nelle classi è stato adottato nella UE (2009)
su imitazione degli USA. Mentre negli USA, secondo la legge, la bandiera
nazionale deve essere esposta in ogni classe, issata anche per il più futile
motivo in edifici e case e persino portata come fiore all’occhiello, nelle
scuole non è consentito appendere alcuna croce e gli studenti non hanno nemmeno
il permesso di portare le croci come ciondoli.
(Vedi anche discorso 110: "L’odio
latente dei cristiani negli Stati Uniti." [non ancora disponibile in
Italiano, leggi in tedesco / leggi
in inglese])
Dopo che l’associazione svizzera per i migranti "Secondos
Plus" ha preteso l’eliminazione della bandiera svizzera con la croce,
poiché la croce ha un background cristiano e non è adatto ad un paese
multiculturale, ora si sono levate anche nella UE voci che pretendono che tutti
gli stati della UE, che hanno una croce sulla loro bandiera nazionale, la
tolgano. Allora non meraviglia più il fatto che nella UE una volta ci si sia
rifiutati di inserire un riferimento a Dio nel preambolo della sua costituzione.
I predicatori e gli autori di libri cristiani mercanteggiano con la Parola di
Dio e si fanno pagare per la loro attività, sebbene essi non abbiano pagato
nulla per le conoscenze che hanno acquisito (se tali conoscenze provengono
effettivamente dalla Bibbia e dallo Spirito Santo). Nelle chiese cristiane
nazionali, vengono unite in matrimonio persone omosessuali ed anche nelle
comunità evangeliche, gli omosessuali non solo vengono accettati, ma
addirittura designati come guide della comunità stessa. Allora, stando così le
cose, non stupisce più di tanto, se gli atei senza Dio vengono invitati come
"predicatori" in queste comunità.
(Vedi anche discorso 99: "Ciclo
di prediche della parrocchia di Sempach.")
E così è possibile rispondere alle domande di entrambi i visitatori menzionati sopra in modo anche relativamente semplice. Non dobbiamo aspettare una finestra temporale fra 5 anni oppure la luna di sangue del prossimo anno. Pare che gli Ultimi Giorni, così come Paolo li descrive più sopra, in 2Tim 3,1-9, siano già cominciati. Quello che ancora non è cominciato, è l’"Inizio delle Doglie". Queste catastrofi mondiali della Grande Tribolazione e i successivi giudizi di Dio nel Giorno del Signore, nei quali ogni volta moriranno quasi due miliardi di esseri umani (Apoc 6,8; Apoc 9,18), sono, allora, semplicemente la conseguenza del fatto che gli esseri umani hanno rifiutato Dio, abbattuto qualunque barriera e minato qualunque morale.
La terra è profanata dai suoi abitanti, perché essi hanno rotto il patto eterno.
Isa 24,3 La terra sarà del tutto vuotata, sarà
del tutto abbandonata al saccheggio, poiché il SIGNORE ha pronunciato questa
parola. 24,4 La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato,
gli altolocati fra il popolo della terra languono. 24,5 La terra è profanata
dai suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno violato il
comandamento, hanno rotto il patto eterno. 24,6 Perciò una maledizione ha
divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli
abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta.
Isa 24, 3- 6;
(Vedi anche discorso 55: "Perché
Dio permette le sofferenze?")
Con queste poche persone credenti e timorate di Dio che
rimangono, Dio, allora, nel Regno millenario di Pace di suo Figlio, creerà un
nuovo inizio sulla terra. Essi sono i discendenti di quei pochi esseri umani del
nostro tempo di oggi, che cercano con sincerità e che riconoscono la verità.
Il principio di dolori: La tribolazione di quei giorni: 1º sigillo: l'uomo del peccato / 2º 3º 4º 5º sigillo: l'inizio delle doglie di parto / 6º sigillo: il Rapimento | |||||||
< 1º sigillo > (Apoc 6:1-2;) cavallo bianco, cavaliere: aveva un arco, gli fu data una corona, uscì come vincitore e per vincere |
< 2º sigillo > (Apoc 6:3-;4) cavallo rosso, che toglie la pace della terra, affinché gli uomini si uccidessero e gli fu data una grande spada |
< 3º sigillo > (Apoc 6:5-6;) cavallo nero, una bilancia in mano, frumento e orzo costoso, non danneggia né l'olio né il vino |
< 4º sigillo > (Apoc 6:7-8;) cavallo giallastro, la Morte dietro era l'Ades, potestà su1/4 della terra, morte con spada, fame e fiere |
< 5º sigillo > (Apoc 6:9-11;) sotto l'altare alle anime dei martiri si fa giustizia, fu data veste bianca, riposeranno finché sono uccisi i fratelli |
< 6º sigillo > (Apoc 6:12-17;) grande terremoto, il sole nero, la luna come sangue, le stelle caddero, il cielo si ritirò, montagne e sole smosse |
6a sig |
< 7º sigillo > (Apoc 8:1-6;) silenzio nel cielo per ca. mezz'ora, profumi all'altare, 7 angeli che avevano 7 trombe, voci, tuoni, lampi |
Il giorno del SIGNORE: Le due testimoni di Dio profetizzeranno 1260 giorni con vestiti di sacco. (?) | |||||||
< 1ª tromba> (Apoc 8:7;) grandine fuoco e sangue 1/3 della terra fu arsa 1/3 degli alberi furono bruciati ogni erba verde fu arsa |
< 2ª tromba > (Apoc 8:8-9;) gran montagna nel mare 1/3 del mare sangue 1/3 creature nel mare morì 1/3 delle navi perì |
< 3ª tromba > (Apoc 8:10-11;) stella dal cielo una torcia 1/3 dei fiumi assenzio 1/3 delle acque assenzio e molti uomini morirono |
< 4ª tromba > (Apoc 8:12-13;) il sole, la luna, le stelle, 1/3 parte si oscura 1/3 parte del giorno e la 1/3 parte della notte, buio |
< 5ª tromba/ 1º guaio > (Apoc 9:1-12;) stella dell'abisso dal cielo il sole oscurato dal fumo locuste nuocciono uomini senza sigillo di Dio 5 mesi |
< 6ª tromba/ 2º guaio > (Apoc 9:13-21;) gli angeli sul fiume Eufrate fuoco e fumo e zolfo 1/3 degli uomini uccisi il resto non si ravvidero |
6a trb |
< 7ª tromba/ 3º guaio > (Apoc 11:15-19;) Il regno del mondo è di Dio l'ira dee Dio è giunta, e il tempo di giudicare i morti terremoto voci, tuoni, lampi |
Il giorno dell'ira di Dio: Il dominio dell'Anticristo demoniaco / il morto dei 2 testimoni / le nazioni calpesteranno Gerusalemme | < 7ª tromba > | ||||||
< 1ª coppa> (Apoc 16:1-2;) sulla terra: un'ulcera maligna agli uomini che avevano il marchio della bestia |
< 2ª coppa > (Apoc 16:3;) nel mare: sangue come di morto ogni essere vivente che si trovava nel mare morì |
< 3ª coppa > (Apoc 16:4-7;) nei fiumi e nelle fonti acque diventarono sangue. hanno sparso sangue dei pro- feti fu dato loro a bere sangue |
< 4ª coppa > (Apoc 16:8-9;) sul sole: bruciato sugli uomini, che bestemmiarono il nome di Dio e non si ravvidero |
< 5ª coppa > (Apoc 16:10-11;) sul trono della bestia: il regno divenne tenebroso gli uomini avevano dolore ma non si ravvidero |
< 6ª coppa > (Apoc 16:12;) sul gran fiume Eufrate: e l'acqua ne fu prosciugata affinché fosse preparata la via ai re dal levante. |
6a cop |
< 7ª coppa > (Apoc 16:17-21;) nell'aria: voci, tuoni, lampi terremoto così grande come mai, isole e monti non furono trovati |
============================================================================================================================= |
==== |
7a cop =================== |
|||||
L'Anticristo risvegliato: morto dei due testimoni | |||||||
6a sigillo Dopo il 6º sigillo (Apoc 7:1-17;) Non danneggiate la terra, il mare, gli alberi, finché i 144.000 sono segnati in fronte. Quelli della gran tribolazione hanno vesti bianche davanti al trono l'Agnello li guiderà alle acque della vita, e Dio asciugherà ogni lacrima |
6a tromba Dopo la 6ª tromba (Apoc 10:1-11; 11:1-14;) Un altro angelo potente in una nuvola: con 7. tromba si compie il mistero di Dio non ci sarà più indugio. Giovanni divora il libretto. La bestia ucciderà i due testimoni. Gran terremoto la decima parte di Gerusalemme cadde |
7a tromba dopo la 7ª tromba (Apoc 12:1-18;) (Apoc 13:1-18;) (Apoc 14:1-20;) (Apoc 15:1-8;) La donna e il dragone. Satana e i suoi angeli furono gettato sulla terra. Alla bestia dal mare le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli. L'Anticristo e il falso profeta: il regno delle due bestie. l'Agnello che stava in piedi sul monte Sion, e i sui 144.000 segnati 3 angeli: l'evangelo, giudizio, caduta di Babilonia, i morti che muoiono nel Signore. L'inizio del giudizio: il Figlio d'uomo miete la terra I vincitori sulla bestia, sua immagine e sul suo nome cantavano il cantico di Mosè I sette angeli con le sette coppe dell'ira di Dio Nessuno poteva entrare nel tempio finché fossero compiute le sette piaghe. |
6a coppa Dopo la 6ª coppa (Apoc 16:13-16;) Satana, Anticristo e falso profeta mandano tre spiriti immondi simili a rane perché sono spiriti di demoni che fanno dei segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell'Iddio a Harmaghedon |
7a coppa
Dopo la 7ª coppa (Apoc 17:1-18; 18:1-24;) La caduta di Babilonia (Apoc 19:1-21; 20:1-15;) Battaglia di Harmaghedon Anticristo profeta stagno
Giudizio, 1 Risurrezione
Satana nell'abisso. Ultima Guerra Giudizio Universale (Apoc 21:1-27; 22:1-21;) La Nuova Creazione |
Il principio di dolori. / discorso 1133
1)
La dichiarazione dell’attuale ministro delle finanze greco, Dimitris
Avramopoulos, che recentemente ha riferito al governo tedesco che la
Germania non riavrà indietro nemmeno un centesimo dei fondi di salvataggio dati
ad Atene, mostra quanto tale opinione dell’ex cancelliere federale sia
ingenua. Avramopoulos disse che essi tratterranno i 240 miliardi come indennità
di guerra per la Seconda Guerra Mondiale e, addirittura, avanzeranno ulteriori
richieste finanziarie.