Catastrofi ambientali e sviluppo culturale.
Perché la Grande Tribolazione
dovrebbe cominciare con carestie e terremoti? / Commento KR 00,
03-05-2014
Il Rapimento prima o dopo la
Grande Tribolazione? / Anonimo 00, 19-08-20111
Terza ondata di distruzione di Dio..
Da Sodoma ai giorni nostri – nulla è cambiato.
/ Le alleanze di Dio, di Jacob Damkani
L’inizio delle doglie di parto.
Gli annunciatori della
Parola di Dio.
Persone che non sono capaci di
credere. / Libro di Wilhelm Busch WB 00, p. 123 ss.
L’esistenza eterna di ogni essere umano.
La Trinità biblica e alcune altre specificità della fede cristiana biblica.
Il vescovo gay protestante (AB) di
St. Pölten, Austria: Lars Müller Marienbuirg..
La storia del mondo: una settimana
con giorni millenari.
Tabella – La storia del mondo: una settimana
con giorni millenari.
In diecimila marciano
insieme alla parata del "Gay Pride" a Tel Aviv. / SWI
swissinfo.ch 00, 18-06-2014
USA: Lo scopo
degli omosessuali è la distruzione del matrimonio tra uomo e donna. /
Micah Clark 00, 06-04-2013
Gli avvenimenti bellici in Siria hanno uno sfondo profetico? / 1º parte, discorso 113
La Bibbia preannuncia per gli Ultimi
Tempi il caso delle guerre civili in Siria? / 2º parte,
discorso 1132
Nel frattempo almeno gli scienziati realistici riconoscono che nel mondo
le catastrofi naturali, come i terremoti, gli tsunami, le eruzioni vulcaniche, i tornado,
gli uragani, i periodi di caldo, i grandi incendi, le forti grandinate e i rovesci di
pioggia che durano giorni e giorni con colate detritiche e enormi inondazioni negli ultimi
anni si sono accresciute in modo di gran lunga sopra alla media. Tutto questo si è già
verificato anche in passato, ma con intervalli di decenni o secoli e non nell’arco di
pochi anni. Si cerca di attribuire la responsabilità di questo al riscaldamento del clima,
che secondo dubbio è corresponsabile.
Tuttavia, all’osservatore attento non è sicuramente sfuggito che non vi sono solo questi
eventi condizionati dall’ambiente, che negli ultimi anni appaiono essersi moltiplicati, ma
anche che gli esseri umani stessi nei loro valori culturali,
nel loro carattere e nel loro comportamento, in misura sempre crescente, si radicalizzano
e liberalizzano, ossia si liberano dal "peso" della natura pacifica, dell’onestà,
dell’affidabilità, del fatto di essere degni di fiducia, etc.
La conseguenza di questo è sul piano personale la liberazione dagli obblighi: ogni
secondo matrimonio viene sciolto, si stringono solo relazioni di coppia plurime, per
potere cambiare senza problemi all’occasione successiva. Anche sul piano professionale –
specialmente dalla parte del datore di lavoro – in questi tempi incerti, dove è sempre
possibile, non si stringono più legami a lunga scadenza (lavoro part-time, lavoratori come
subappaltatori). E, similmente, come i genitori con i propri figli, ci si guarda bene
anche sul piano politico nel caso degli esseri umani dall’esigere qualunque norma,
divieto, regola o legge, per esempio nell’educazione dei figli, nella lotta al crimine
(frode fiscale), matrimoni omosessuali, e così via.
In questo contesto è interessante che qui nei paesi democratici, dove vale il sistema
elettorale maggioritario, ossia le decisioni devono essere prese secondo la volontà della
maggioranza del popolo, vengano improvvisamente compiute scelte di minoranza
(riconoscimento legale del matrimonio omosessuale e del diritto di adozione omosessuale,
minimizzazione della frode fiscale, assicurazione di base per i disoccupati e gli
scansafatiche, favoritismo quasi illimitato per i profughi, etc.). E ora questa è in
realtà una contraddizione che si deve far risalire al fatto che sia molti genitori, ma in
particolare molti politici hanno perduto il sentimento per la realtà d’opinione e pensano
che un simile modo di procedere venga richiesto dalla maggioranza. Nel caso dei politici
questo errore viene poi corretto nelle prossime elezioni (si veda Angela Merkel e la sua
politica dei profughi), nel caso dei genitori esso dura un po’ più a lungo.
Mentre si diffonde questa liberalizzazione morale della popolazione nei paesi democratici
dell’Europa e degli Stati Uniti, in altri paesi di questo mondo ha avuto luogo una
radicalizzazione degli esseri umani, che ha come conseguenza, in una misura finora mai
registrata, guerre civili, terrore, oppressione e tortura. Ed ora si potrebbe – in base
alla somiglianza di (cattivo) sviluppo – difendere l’idea che fra entrambi questi ambiti
(le
frequenti catastrofi ambientali e la radicalizzazione della popolazione) esiste un nesso
certo.
La discussione seguente con un visitatore dalla Germania ed una visitatrice dalla Svizzera
cerca di motivarlo sulla base della Bibbia che questo potrebbe essere il caso. Tuttavia
non, come generalmente si supporrebbe, in una sorta di interazione, ma che sul piano
spirituale fu "tolto di mezzo chi (nel passato) ha trattenuto (entrambi)" (2Tess 2,7).
Ho letto la sua interpretazione a proposito di ciò che sono
a suo parere le "vere profezie della Bibbia sugli Ultimi Tempi" (Discorso
1132: Le vere profezie della
Bibbia sugli Ultimi Tempi.i. / Annotazione FH) e la sua
argomentazione mi pare assolutamente plausibile. Anch’io mi occupo già da
un po’ di tempo di questo tema e giungo a conclusioni del tutto simili. La
cosa che però mi irrita sempre e per la quale tento di trovare una
risposta, è una domanda puramente razionale. Se in Mat 24,7-8, sta
scritto che all’inizio delle doglie – dunque all’inizio della Grande
Tribolazione – insorgerà "nazione contro nazione" e "regno
contro regno" – che lei interpreta come le guerre civili del presente
– e poi più avanti nel testo si dice: "e vi saranno qua e là
carestie e terremoti", allora mi chiedo – nello stesso modo in cui se
lo è chiesto lei perché non vi possano essere "nazioni contro
regni" e "regni contro nazioni" – perché in rapporto a
questi eventi bellici debbano esservi associati proprio terremoti e
carestie. Sebbene si potrebbero anche vedere le carestie come la conseguenza
delle tante guerre e delle distruzioni nei vari paesi, pare estremamente
dubbio che simili eventi possano avere scatenato dei terremoti.
KR – Germania.
Grazie per la sua visita sul sito di Immanuel.at e per il suo
commento.
In un punto devo correggere la sua dichiarazione: la mia interpretazione di
"nazioni contro nazioni" e di "regni contro regni" come le
attuali guerre civili, l’ho fatta dipendere dalla domanda se proprio i
terremoti e le carestie che lei ha messo in discussione sopraggiungeranno
davvero. Solo dopo penserei che questa profezia del Signore si sta compiendo ai
giorni nostri.
Ma anche a me ha dato da pensare tale questione dei rapporti tra queste
dichiarazioni e dopo una più approfondita ricerca sono giunto ad una
spiegazione. Ma vediamo prima di tutto il passo biblico da lei citato:
Si leverà nazione contro nazione e regno contro regno;
Luca 21,8 Ed egli disse: «Guardate di non essere
ingannati, perché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Sono io",
e: "Il tempo è giunto". Non andate dunque dietro a loro. 21,9 Quando
poi sentirete parlare di guerre e di tumulti, non vi spaventate perché
queste cose devono prima avvenire, ma non verrà subito la fine». 21,10
Allora disse loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro
regno; 21,11 e vi saranno grandi terremoti, carestie e pestilenze
in vari luoghi; vi saranno anche dei fenomeni spaventevoli e grandi segni dal
cielo. Luca 21, 8-11;
Infatti si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno.
Mar 13,5 E Gesù, rispondendo loro, prese a dire:
«Guardate che nessuno vi seduca. 13,6 Poiché molti verranno nel mio nome,
dicendo: "Sono io"; e ne sedurranno molti. 13,7 Ora, quando
udrete parlare di guerre e di rumori di guerre, non vi turbate;
perché bisogna che queste cose avvengano; ma non sarà ancora la
fine. 13,8 Infatti si solleverà nazione contro nazione e regno contro
regno; vi saranno terremoti in vari luoghi, carestie ed agitazioni. Queste
cose non saranno altro che l’inizio delle doglie di parto. Mar 13,
5- 8;
Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno.
Mat 24,4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno
vi seduca. 24,5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono
il Cristo". E ne sedurranno molti. 24,6 Voi udrete parlare di guerre e
di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo
avvenga, ma non sarà ancora la fine. 24,7 Perché insorgerà nazione
contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari
luoghi; 24,8 ma tutte queste cose saranno soltanto l’inizio
delle doglie di parto. Mat 24, 4- 8;
Forse dovremmo innanzitutto tenere presente quei fatti che emergono da tali dichiarazioni. Questo passo biblico è una parte del discorso del Signore sugli Ultimi Tempi e qui egli parla in Mat 24,8 delle "doglie". In base al contesto e ai passi biblici paralleli, possiamo evincere che qui si intende la Grande Tribolazione (afflizione), alla quale egli fa riferimento anche qualche versetto dopo, in Mat 24,29
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di quei
giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le
stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 Allora
apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù
della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle
nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli
con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo
all’altro dei cieli. Mat 24,29-31;
Qui il Signore parla della fine di questa afflizione, della
Grande Tribolazione e del fatto che egli poi arriverà dalle nuvole del cielo
(Atti 1:9-11). Come possiamo desumere dalle dichiarazioni contenute in
Mat 24:21-22, qui si tratta dunque della venuta del Signore nel momento del
Rapimento dei fedeli negli Ultimi Tempi. E qui molti fratelli e sorelle delle
diverse comunità evangeliche di tutto il mondo (le grandi Chiese non si
occupano per lo più di questa tematica) hanno un grosso problema di
comprensione.
Possiamo riconoscere al meglio tutto questo in una domanda di una visitatrice
del sito di Immanuel.at dell’anno 2011, che deve essere citata qui
parzialmente per una migliore comprensione.
Nota Post ScriptumSecondo le ultime conoscenze, l’affermazione del Signore quassù
in Mat 24,9: "Subito dopo la tribolazione di quei giorni"
ovviamente non significa "dopo la Grande Tribolazione", ma in realtà "dopo la
tribolazione di quei giorni", cioè quel tempo all’inizio la grande tribolazione. |
(…) Alcuni anni fa ho letto "The Occult Invasion" di Dave Hunt alcuni anni fa. Se ora volessi
cercare la citazione nel suo libro, probabilmente non la troverei mai,
pertanto vorrei iniziare semplicemente a porLe le mie domande. Sono molto
desideroso di ricevere delucidazioni come le Sue, perché raramente si
ricevono spiegazioni così ben presentate e documentate. Potrebbe anche
essersi trattato del ragionamento di Roger Liebi e non di quello di Dave
Hunt. A quel tempo stavo cercando delle prove che mi facessero capire se il
movimento dei segni e dei prodigi è riconducibile oggi alla seduzione o se
proviene da Gesù Cristo. Ho letto diversi autori in merito.
Indipendentemente dall’autore, tali argomentazioni mi hanno rassicurato a
non temere per me stesso e i miei figli la Grande Tribolazione a venire.
(…) All’epoca, quando lessi Dave Hunt, la sua
argomentazione mi aveva convinto in merito al rapimento pre-tribolazione.
Inoltre, l’argomento è rimasto con me fino ad oggi pensando che quando ci si
sposa, si mangia e si dorme, non può essere un momento di angoscia, ma un
momento di pace in cui avviene il rapimento, altrimenti non si potrebbero
perseguire le normali abitudini. Se fossero stati i tempi della persecuzione
dei cristiani, allora i cristiani si troverebbero certamente già in qualche
campo di concentramento e non si metterebbero a letto o a tavola accanto a
un non cristiano … Anche il fatto che Egli venga come un ladro, secondo
Dave Hunt non è possibile in tempi in cui i suoi seguaci lo aspettano con
trepidazione a causa del loro tormento. Ma forse viene come un ladro solo
per i non credenti?
(…) Da quando mi sono convertita mi è sempre stato detto: il Signore Gesù
potrebbe tornare ogni giorno e rapirci. Non ne mancherebbero certo i
presupposti. Questa è anche la dottrina della mia FeG (comunità evangelica
libera).
(Tratto dal discorso 108: "Chi o che cosa sta
ancora trattenendo l’Anticristo?")
La visitatrice vuole rimanere anonima.
(Vedi anche Discorso 65: "I
due nel campo in Mat 24,40: chi sarà preso, chi lasciato?")
Le domande della visitatrice riceveranno una risposta nel
discorso 108; qui vogliamo solo trattare quel passo relativo al Rapimento prima
della Grande Tribolazione. E cioè questa sua ammissione:
(…) Allora, quando lessi Dave Hunt, mi ero
convinta con la sua argomentazione del Rapimento prima della Tribolazione. Anche
l’argomentazione mi è rimasta in mente fino ad oggi, ossia quella che dice che
se ci si sposa, e si macina e si dorme, non possono esservi tempi di tormento,
ma solo tempi di pace, quando avrà luogo il Rapimento, altrimenti non si
potrebbe proseguire con le proprie abituali attività. Se si trattasse dei tempi
della persecuzione dei Cristiani, allora i cristiani si troverebbero già in un
qualche campo di concentramento e non dormirebbero in un letto o macinerebbero
accanto a un non Cristiano… Anche il fatto che Egli venga come un ladro, Dave
Hunt non lo ritiene possibile in tempi nei quali i Cristiani lo aspettano
ardentemente a causa della loro pena. Ma forse solo per i non credenti egli
viene come un ladro?
La visitatrice – ed anche Dave Hunt – si riferiscono qui al
testo tratto da Luca 17,34-35:
Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata.
Luca 17,34 «Io vi dico: in quella notte, due
saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due
donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 17,36 [Due
uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato.]» 17,37 I
discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà
il corpo, là pure si raduneranno le aquile». Luca 17,34-37;
La motivazione di Dave Hunt "che se ci si sposa, e si macina e
si dorme, non possono esservi tempi di tormento, ma solo tempi di pace" mi
sembra, però, alquanto sorprendente. L’autore pensa davvero che gli esseri
umani durante la Grande Tribolazione non mangeranno né dormiranno? E poiché
egli si riferisce proprio ai campi di concentramento, come potrebbe essere
altrimenti? Anche nei campi di concentramento dei Nazisti, naturalmente, gli
esseri umani hanno mangiato e dormito. E si sono persino sposati nei campi di
concentramento (Il matrimonio di Auschwitz)!
Tuttavia, l’errore fondamentale nel quale incorre Dave Hunt è l’errore di
tutte le false interpretazioni: esse estraggono un versetto dal contesto e
costruiscono un’intera storia. Se Dave Hunt avesse letto Apoc 7,14-15
Apoc 7,14 Io gli risposi: «Signor mio, tu
lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande
tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno
imbiancate nel sangue dell’Agnello. 7,15 Perciò sono davanti al
trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che
siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro.
Quando vengono della Grande Tribolazione, allora erano nella
Grande Tribolazione e sono stati rapiti al sesto sigillo prima del giorno
dell’ira di Dio. E si Dave
Hunt aveva continuato a leggere le dichiarazioni del Signore in
Luca 17,26-30 – e se soprattutto le avesse citate! – allora i suoi
lettori non avrebbero avuto alcuna difficoltà di comprensione.
Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva.
Luca 17,26 Come avvenne ai giorni di Noè, così
pure avverrà ai giorni del Figlio dell’uomo. 17,27 Si mangiava, si beveva, si
prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell’arca, e
venne il diluvio che li fece perire tutti. 17,28 Similmente, come avvenne ai
giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si
costruiva; 17,29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo
fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 17,30 Lo stesso avverrà nel giorno in
cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato. Luca 17,26-30;
Poiché il Signore dice qui che nel tempo del Rapimento sarà
come avvenne nel tempo di Noè e in quello di Lot. E in entrambi i casi gli
esseri umani si erano così tanto allontanati da Dio, che Dio dovette
annientarli. Al tempo di Noè, l’intera umanità tranne 8 persone e al tempo
di Lot tutti gli esseri umani di Sodoma e Gomorra. Anche l’argomentazione che
afferma che i credenti dormono nel letto insieme ai non credenti, dimostra che
sono quei tempi in cui non si può scegliere il proprio vicino di letto – come
appunto un tempo nei campi di concentramento. Perché il Signore in
Luca 21,12 dice:
Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Luca 21,10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione
contro nazione e regno contro regno; 21,11 vi saranno grandi terremoti, e in
vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni
dal cielo. 21,12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso
e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe (!), e mettendovi in prigione,
trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Luca 21,10-12; (Vedi anche Mat 10:17-18)
Questi sono davvero i "tempi di pace" per i fedeli? O chi
dovrebbero essere, allora, questi perseguitati? Forse Ebrei? Sicuramente no! A
causa del nome di Cristo possono essere odiati e perseguitati solo i Cristiani.
E poi il Signore dice ancora: "Se quei giorni non fossero stati abbreviati,
nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati".
Questi "eletti" sono la comunità cristiana degli Ultimi Tempi durante la
Grande Tribolazione (Mat 24:22-31).
E a loro il Signore dice che se vedranno il Figlio dell’Uomo venire su una
nuvola (Atti 1:9-11), allora essi devono guardare in alto, levare il capo,
perché la loro liberazione si avvicina. Ciò significa che essi prima tenevano
i capi abbassati per paura e disperazione e aspettavano l’arrivo del Signore.
Perciò questi non saranno di certo "tempi di pace".
Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina.
Luca 21,27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo
venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 21,28 Ma quando queste cose
cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra
liberazione si avvicina. Luca 21,27-28;
E questo è il secondo fatto che si può trarre dal testo e dai
passi biblici paralleli: qui, non si tratta soltanto della Grande Tribolazione,
ma anche del Rapimento della comunità cristiana degli Ultimi Tempi dopo (!) la
Grande Tribolazione (Mat 24:30-31). Con ciò, si pone però un’ulteriore
domanda, che spesso non viene posta dagli esegeti e che, quindi, rimane anche
senza una risposta: perché Dio dopo il diluvio universale e la distruzione di
Sodoma e Gomorra, lascia che, per così dire, una terza ondata di distruzione si
abbatta sull’umanità nella forma di una così grande Tribolazione (Dan 12:1;
Mat 24:21)?
(Vedi anche Discorso 09: "La
Grande Tribolazione: afflizioni per i credenti o per tutto il mondo? ")
Se ora consideriamo le dichiarazioni del Signore più sopra, in
Luca 17,26-30, comprendiamo che qui egli parla del fatto che nei giorni
della Rivelazione del Figlio dell’Uomo – dunque della venuta del Signore per
il Rapimento dei Suoi – sarà come nei giorni di Noè: "Si mangiava, si
beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò
nell’arca, e venne il diluvio che li fece perire tutti."
Questa situazione – non solo prima del Diluvio Universale, ma anche durante la
Grande Tribolazione – l’abbiamo già commentata più sopra. Ma ciò che qui
non è stato ancora spiegato a sufficienza, è il motivo per il quale, a quel
tempo, Dio, durante il Diluvio Universale, abbia annientato tutta l’umanità
tranne 8 persone. E qui, ora, vogliamo esaminare alcuni passi biblici, che ci
aiutano a chiarire tale questione. Prima di tutto, l’evento stesso del Diluvio
Universale:
Tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame.
Gen 7,19 Le acque ingrossarono oltremodo sopra la
terra; tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli furono coperte. 7,20
Le acque salirono quindici cubiti al di sopra delle vette dei monti; le montagne
furono coperte. 7,21 Perì ogni essere vivente che si moveva sulla terra:
uccelli, bestiame, animali selvatici, rettili di ogni sorta striscianti sulla
terra e tutti gli uomini. 7,22 Tutto quello che era sulla terra asciutta e
aveva alito di vita nelle sue narici, morì. 7,23 Tutti gli esseri che erano
sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai
rettili, e agli uccelli del cielo; furono sterminati sulla terra; solo Noè
scampò con quelli che erano con lui nell’arca. Gen 7,19-23;
Alla domanda del perché Dio abbia eliminato "ogni essere
vivente che si moveva sulla terra" si può rispondere attraverso i seguenti
passi biblici:
Avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.
Gen 6,1 Quando gli uomini cominciarono a
moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 6,2 avvenne
che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per
mogli quelle che si scelsero fra tutte. 6,3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito
mio non contenderà per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non
è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».
6,4 In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in
seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da
loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono
stati famosi. 6,5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande
sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo.
6,6 Il SIGNORE si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in
cuor suo.
6,7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che
ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli;
perché mi pento di averli fatti». 6,8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del
SIGNORE. Gen 6, 1- 8;
Gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.
Giuda 1,5 Ora voglio ricordare a voi che avete da
tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il
popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. 1,6
Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del
giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la
loro dimora. 1,7 Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine,
che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura,
sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno. Giuda 1, 5- 7;
Erano dunque i "Figli di Dio", gli angeli che prima del
Diluvio Universale si fermarono anche sulla terra e che generarono dei figli con
le figlie degli uomini – i giganti sulla terra (i "Figli di Anac", Num
13,33) – che facendo ciò hanno commesso atti osceni con della "carne
straniera". Ma anche la cattiveria di allora e soprattutto l’empietà degli
esseri umani ha indotto Dio ad annientare l’umanità di quei tempi.
Dio mandò il diluvio su un mondo di empi, condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente;
2Piet 2,2 Molti li seguiranno nella loro
dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. 2,3 Nella
loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da
tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare. 2,4 Se Dio
infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò,
confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; 2,5
se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè,
predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi;
2,6 se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole
in cenere,
perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente;
2Piet 2, 2- 6;
E così come qui sopra il Signore, in Luca 17,26-30,
accanto ai "giorni di Noè" paragona anche i "giorni di Lot" con la
futura situazione durante la Grande Tribolazione, qui anche Giuda e Pietro
menzionano entrambi gli eventi e profetizzano che essi sono un esempio di come
le cose andranno in futuro (durante la Grande Tribolazione) per gli empi di
questo mondo "che come loro commettono atti osceni e rincorrono carne
straniera" (Gd 1,7/Lutero).
Anche Paolo nella lettera ai romani adduce l’empietà e la libidine come le
ragioni dell’ira di Dio. In primo luogo, egli condanna gli atei, "poiché
quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro (tutta la creazione),
avendolo Dio manifestato loro" ed essi di questo non sono grati a Dio, ma
adorano idoli di legno e di pietra in forma di figure umane (Buddha, indù "dei",
la Maria cattolica, Isa 44:16-17, o i "Santi" morti cattolici, un culto dei morti,
Isa 8:19-20, ecc ecc).
L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini.
Rom 1,18 L’ira di Dio si
rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con
l’ingiustizia; 1,19 poiché quel che si può conoscere di Dio è
manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; 1,20 infatti le sue
qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente
fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue;
perciò essi sono inescusabili, 1,21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non
l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani
ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato. 1,22
Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, 1,23 e hanno mutato la
gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell’uomo
corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. Rom 1,18-23;
E poi, qui sotto in Rom 1,24, Paolo ci dice che questa
empietà è la ragione per cui Dio ha abbandonato gli esseri umani ai desideri
dei loro cuori. E il fatto che queste dichiarazioni di Paolo in Rom 1,29-31
non debbano essere classificate come "una vecchia storia", lo si può vedere
e comprendere da alcuni esempi attuali:
Corruzione: p. es l’aeroporto BER di
Berlino.
Truffa: p. es. Uli Hoeneß (presidente del
football club tedesco "Bayern München") – con un’evasione fiscale
di 28 milioni di euro, il patrimonio del produttore di insaccati Ulrich Hoeneß
ammonta almeno a quattrocento milioni(!) di euro. Alcuni fans computazionalmente
deboli dell’FC Bayern possono versare calde lacrime, se questo truffatore
dovrà passare 3 anni e mezzo dietro alle sbarre.
Avidità a tutti i livelli: p. es. i "bonus"
dei manager di banca.
Ardente lussuria: p. es. il carnevale di Rio.
Omosessualità: p. es. il "Life Ball" di
Vienna, etc…
Gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri.
Rom 1,24 Per questo Dio li ha abbandonati
all’impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di
loro i loro corpi; 1,25 essi, che hanno mutato la verità di Dio in
menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è
benedetto in eterno. Amen.
1,26 Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne
hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; 1,27 similmente
anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono
infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con
uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del
proprio traviamento.
1,28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in
balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente;
1,29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni
d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità;
1,30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi,
vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
1,31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati.
1,32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali
cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le
commette. Rom 1,24-32;
Tuttavia, naturalmente, Paolo non si è inventato da solo tutto questo, ma si riferisce all’Antico Testamento e ai comandamenti di Dio per il matrimonio e la castità, nei quali l’omosessualità viene accostata alla sodomia (rapporto sessuale con animali).
Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole..
Lev 18,22 Non avrai con un uomo relazioni
carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 23 Non ti
accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si
prostituirà a una bestia: è una mostruosità. 18,24 Non vi contaminate con
nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le
nazioni che io sto per cacciare davanti a voi. 18,25 Il paese ne è stato
contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i
suoi abitanti. 18,26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie
prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui
che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 18,27 Poiché
tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi,
e il paese ne è stato contaminato. 18,28 Badate che, se contaminate
il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di
voi. 18,29
Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo.
18,30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete
nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non
vi contaminerete con essi. Io sono il SIGNORE vostro Dio"». Lev 18,22-30;
Ciò che Paolo, inoltre, qui sopra in Rom 1,29-31 enumera tra queste "infami passioni" oltre all’omosessualità, suona come una descrizione del comportamento di alcuni nostri contemporanei:
Ingiustizia, malvagità, avidità, cattiveria, pieni
di invidia, omicidio, lite, astuzia, perfidia, essi sono calunniatori,
diffamatori, odiatori di Dio, violenti, presuntuosi, gradassi, inventori di
brutte cose, disubbidienti ai genitori, incapaci di capire, infedeli, privi di
amore naturale, spietati.
Era dunque così già prima del Diluvio Universale e qualcosa di
molto simile vale anche per gli esseri umani di Sodoma, come ci dice appunto la
Bibbia. Poiché anche là, nella pianura del Giordano, la cattiveria e l’omosessualità
(anche la sodomia?) erano così diffuse, Dio aveva deciso di annientare tutte le
città che si trovavano là. L’unico ostacolo a ciò era costituito da Lot e
dalla sua famiglia, che abitavano nella città e che Dio, per il legame con
Abramo, zio di Lot, voleva risparmiare.
Perciò, Dio mandò due angeli a Sodoma presso Lot, con l’ordine di portare
fuori e salvare lui e la sua famiglia – sua moglie e le due figlie – prima
dell’annientamento della città. Ciò che però gli angeli non avevano messo
in conto, era l’assoluta lussuria di quei gay. Qui il termine tedesco "Geilheit/geil"
(la cui prima traduzione in italiano è "lussuria/lascivo, libidinoso") non
deve essere compreso con il "linguaggio dei giovani di oggi" nel significato
timidamente auto-rivelativo di "grande, fantastico, figo", ma nel suo senso
originario dell’uso linguistico tedesco in quanto "sessualità insaziabile".
Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro.
Gen 19,1 I due angeli giunsero a Sodoma verso sera.
Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro
incontro, si prostrò con la faccia a terra, 19,2 e disse: «Signori miei, vi
prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i
piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino».
Essi risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 19,3 Ma egli fece loro
tanta premura, che andarono da lui ed entrarono in casa sua. Egli preparò per
loro un rinfresco, fece cuocere dei pani senza lievito ed essi mangiarono. 19,4
Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti,
circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni
lato. Chiamarono Lot e gli dissero: 19,5 «Dove sono quegli uomini che
sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro».
Gen 19, 1- 5;
I gay di Sodoma erano infatti così libidinosi, che volevano
stuprare persino questi angeli, che avevano trascorso la notte presso Lot. Lot,
che sapeva che coloro che erano venuti a fargli visita erano angeli, volle
naturalmente impedire tutto questo e, in preda alla disperazione, offrì a
questa gentaglia libidinosa omosessuale persino le sue due figlie ancora vergini
come "sostituto".
Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori.
Gen 19,6 Lot uscì verso di loro sull’ingresso
della casa, si chiuse dietro la porta, e disse: 19,7 «Vi prego, fratelli miei,
non fate questo male! 19,8 Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo:
lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà;
ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio
tetto». 19,9 Essi però gli dissero: «Togliti di mezzo!» E ancora:
«Quest’individuo è venuto qua come straniero e vuol fare il giudice! Ora
faremo a te peggio che a quelli!» E, premendo Lot con violenza,
s’avvicinarono per sfondare la porta. Gen 19, 6- 9;
Tuttavia, questi pervertiti erano fissati sugli uomini, non volevano saperne di
acconsentire a questo scambio ed essi minacciarono persino di "conoscere"
Lot (nell’uso linguistico biblico si indica così il rapporto sessuale fra
uomo e donna), se egli non avesse dato loro i due uomini. La formulazione in
Gen 19,9: "e premendo Lot con violenza" rende plausibile ipotizzare
che essi lo abbiano realmente violentato.
Alla fine gli angeli poterono salvarsi solo colpendo di cecità
l’intera banda di gay libidinosi – "giovani(!) e vecchi", come ci viene
detto in Gen 19,4 – così che nessuno di loro riuscì più a trovare la
porta della casa di Lot. E il mattino successivo, i due angeli condussero Lot e
la sua famiglia fuori dalla città e Dio fece piovere su tutta la superficie
della pianura del Giordano zolfo e fuoco, annientando in tal modo tutti gli
abitanti delle città.
Allora il SIGNORE fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte del SIGNORE
Gen 19,24 Allora il SIGNORE fece piovere dal
cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte del SIGNORE; 19,25 egli
distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e
quanto cresceva sul suolo. 19,26 Ma la moglie di Lot si volse a guardare
indietro e diventò una statua di sale.
19,27 Abraamo si alzò la mattina presto e andò al luogo dove si era prima
fermato davanti al SIGNORE; 19,28 guardò verso Sodoma e Gomorra e verso
tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che saliva dalla terra,
come il fumo di una fornace. 19,29 Fu così che Dio si ricordò d’Abraamo,
quand’egli distrusse le città della pianura e fece scampare Lot al disastro,
mentre distruggeva le città dove Lot aveva abitato. Gen 19,24-29;
Vediamo quindi che in entrambi i casi – sia nel caso del Diluvio Universale così come nel caso dell’annientamento di Sodoma e Gomorra - la cattiveria e l’empietà degli esseri umani è stata la causa per la quale Dio ha abbandonato gli esseri umani alle infami passioni, come l’omosessualità, la libidine, l’avidità di qualunque sorte, l’invidia, l’assassinio, l’inganno, ecc.
Rom 1,24 Per questo Dio li ha abbandonati
all’impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di
loro i loro corpi. 1,25 essi, che hanno mutato la verità di Dio in
menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è
benedetto in eterno. Amen.
Rom 1,26 Perciò Dio li ha abbandonati a
passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in
quello che è contro natura; 1,27 similmente anche gli uomini, lasciando il
rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni
per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro
stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.
Rom 1,28 Siccome non si sono curati di
conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì
che facessero ciò che è sconveniente
E da ciò possiamo ora dedurre che anche ai giorni nostri la
diffusione mondiale di tutti questi modi di comportarsi accanto ad altre
profezie degli Ultimi Tempi rappresenta un segnale del tutto concreto per la
posizione biblica per la condizione della nostra società.
Il famoso ebreo messianico Jacob Damkani, predicatore di
Trumpet
of Salvation to Israel [Tromba della Salvazione di Israele], nella sua
lettera di istruzione sulle Alleanze di Dio, vede la cosa nello stesso modo:
In Gen 19,11, vediamo un grande versetto. Non ha nulla
a che fare con l’Alleanza, ma vorrei tuttavia mostrarvelo. Questo versetto
ci offre un’immagine del tipo di esseri umani con i quali abbiamo a che
fare nel mondo. Era così al tempo di Sodoma e Gomorra, ma è lo stesso
anche adesso, in questo tempo della Storia. Nulla è cambiato. Il cuore dell’essere
umano è rimasto lo stesso. Questo è un versetto sorprendente: "Colpirono
di cecità la gente che era alla porta della casa, dal più piccolo al più
grande, così che si stancarono di cercare la porta".
Poiché essi furono così colpiti di cecità, si penserebbe che essi fossero
giunti alla ragione e fossero diventati coscienti delle persone con le quali
qui hanno a che fare. Dio onnipotente. Ma no, essi cercarono ancora la
porta. Essi erano ciechi e cercavano ancora la porta. Se l’essere umano è
pieno di peccati, egli non ha occhi per vedere, non ha cuore per pensare,
né intelletto da usare. È incredibile. Questi uomini furono colpiti di
cecità e invece di andarsene umiliati, con la consapevolezza che in questo
caso erano colpevoli, cercarono e tentarono di nuovo di trovare la porta.
Cosa ci dice tutto questo? Che queste persone erano cadute nel peccato, che
si potrebbe annunciare loro il Vangelo davvero giorno e notte ma tanto essi
non lo vogliono ascoltare. Essi sono davvero irresponsabile.
Tratto da discorso 1111: "L’Alleanza di
Dio, di Jacob Damkani/Sodoma."
(Vedi anche Discorso 1114: "La dottrina degli ebri messianici.")
Ma, sulla base di questi eventi biblici, possiamo gettare uno
sguardo anche in un futuro non così tanto lontano. Sebbene gli stupri da parte
di omosessuali, quali erano così comuni a Sodoma, nei nostri attuali tempi
moderni siano impensabili, in determinate circostanze una simile situazione
potrebbe anche verificarsi. Il movimento degli omosessuali sta diventando sempre
più grande in tutto il mondo e non durerà a lungo se non si formerà anche
come movimento politico. E con così tanti seguaci, potrebbe assolutamente anche
essere che il partito politico – quanto meno nei consigli comunali – abbia
presto una maggioranza.
E così come gli uomini che volevano entrare a Sodoma come cittadini (gli
angeli) dovettero palesemente sottoporsi a un "test di ammissione", anche il
partito omosessuale in Parlamento, con la sua maggioranza democraticamente
legittimata, potrebbe decretare una legge che prescrive a tutti i cittadini -
pena la perdita del diritto di residenza nella città – una certificazione di
solidarietà, sulla base della quale essi, per essere accettati dai consigli
comunali omosessuali, sarebbero costretti a partecipare ad una sorta di "Live-Ball-Party"
come "verifica" della loro fedeltà d’animo alle idee omosessuali.
La nuova tolleranza.Da parecchio tempo, la nuova tolleranza viene
predicata in tutto il mondo e a tutti i livelli. La finalità in sé
auspicabile di un simile atteggiamento mentale, negli ultimi anni,
si è tuttavia trasformata nel contrario. Invece di integrare nella
società persone e comportamenti ingiustamente emarginati, i diversi
gruppi sfruttano il favore del momento per elevare a norma le loro
opinioni nel passato giustamente rifiutate. |
Accanto a questa posizione biblica qui sopra della società umana – i
"segni del tempo" – questa interpretazione ha però un aspetto persino
più interessante per l’esegesi biblica. Ossia, il fatto che la formulazione:
"Dio li ha abbandonati", (Rom 1:28-29) ragionando al contrario, significa
che, fino ad ora, Dio ha in un qualche modo trattenuto l’umanità nella sua
cattiveria, nelle sue passioni e nel suo senso abietto.
Tale questione è già stata trattata nel discorso 108 citato dalla visitatrice
più sopra, ma non ancora in relazione con le nuove conseguenze che qui sono
state comprese per la prima volta. Nel discorso 108, è stata citata la relativa
dichiarazione di Paolo in 2Tess 2,1-12, che andrebbe menzionata anche qui
ai fini di una migliore comprensione.
Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo.
2Tess 2,1 Ora, fratelli, circa la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2,2
di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese
ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se
il giorno del SIGNORE fosse già presente. 2,3 Nessuno vi inganni in alcun
modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non
sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 2,4
l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od
oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando
se stesso e proclamandosi Dio. 2,5 Non vi ricordate che quand’ero ancora con
voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene
affinché sia manifestato a suo tempo.
2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi
ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà
manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio
della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La
venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni
sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2,10 con ogni tipo
d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto
il cuore all’amore della verità per essere salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro
una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 2,12 affinché tutti quelli
che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano
giudicati. 2Tess 2, 1-12;
Da un lato, qui, Paolo si occupa della domanda dei Tessalonicesi
sul giorno della "Venuta di nostro Signore Gesù Cristo e della nostra
riunione con lui" – e dunque del Ritorno e del Rapimento. Ed egli li
rassicura sul fatto che quel giorno verrà solo quando l’uomo del peccato, il
figlio della perdizione – ovvero l’Anticristo – si manifesterà e
regnerà.
E poi Paolo, in 2Tess 2,5, parla in modo un po’ criptico del fatto che
egli, durante la sua ultima visita, aveva detto qualcosa ai Tessalonicesi, di
cui essi dovrebbero ricordarsi. Ciò che egli aveva detto loro, purtroppo non ci
è dato saperlo. Dalla dichiarazione contenuta nella sua prossima frase
(versetto 6): "Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché
sia manifestato a suo tempo", possiamo soltanto desumere che egli, a quanto
pare, aveva comunicato loro una rivelazione, che era relativa al fatto che
qualcosa "lo trattiene" (l’Anticristo), cosicché egli sarà manifestato
"a suo tempo".
Tuttavia, nel successivo versetto in 2Tess 2,7, otteniamo poi anche un
indizio ulteriore: "Infatti il mistero dell’empietà è già in atto,
soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo".
Anche qui, dunque, c’è qualcuno che lo trattiene. Ma chi o "cosa" è "ciò
che lo trattiene" – in 2Tess 2,6? Se non si vogliono volontariamente
separare queste dichiarazioni di Paolo in 2Tess 2,6-7, appare abbastanza
evidente che Paolo qui non sta parlando di due diversi soggetti, come molti
esegeti invece ritengono. In entrambi i casi, è intesa molto semplicemente una
sola e la stessa persona, ossia lo Spirito Santo.
Con il "che lo trattiene", qui, (anche nel greco neutro! cfr. Fil 2,13) si
intende l’attività dello Spirito Santo negli esseri umani, ciò che
trattiene. E ciò sia nei fedeli, che in coloro che non credono, così da
trattenere in questi ultimi la completa maturazione del seme del male e la
comparsa dell’Anticristo con la Grande Tribolazione prima del tempo stabilito
da Dio.
Dall’altro lato, con l’espressione "chi lo trattiene", la persona dello
Spirito Santo stesso con la sua attività funge da colui che trattiene. Se ora
consideriamo ancora una volta questa dichiarazione di Paolo, tale
interpretazione – anche delle connessioni logiche – appare molto piu
appropriata.
Il mistero dell’empietà sarà rivelato soltanto se colui che trattiene sarà stato tolto di mezzo.
2Tess 2,5 Non vi ricordate che quand’ero ancora con
voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene
(l’attività dello Spirito Santo negli esseri umani/FH) affinché
sia manifestato a suo tempo. 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in
atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene (lo
Santo Spirito/FH), finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà
manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio
della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La
venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni
sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2Tess 2, 5- 9;
Questi sette occhi del Signore percorrono su tutta la terra.
Zac 4,10 Chi ha potuto disprezzare il giorno delle piccole cose? Ma
quei sette si rallegrano a vedere il filo a piombo nelle mani di Zorobabel. Questi sette sono gli
occhi dell’Eterno che percorrono tutta la terra». Zac 4,10;
Sette occhi che sono i sette spiriti di Dio mandati per tutta la terra.
Apoc 5,6 Poi vidi ritto, in mezzo al trono e ai quattro esseri viventi
e in mezzo agli anziani, un Agnello come ucciso, il quale aveva sette corna e sette occhi, che
sono i sette Spiriti di Dio mandati per tutta la terra. Apoc 5, 6;
Se ora confrontiamo le dichiarazioni di Paolo in
Rom 1,24.26.28 e qui sopra in 2Tess 2,5.7 con il modello di
comportamento nella società umana di oggi, si può trarre la conclusione che
Dio ha tolto di mezzo "colui che trattiene" – e dunque lo Spirito Santo
- dagli esseri umani empi, cosicché essi potessero dare libero corso ai
desideri dei loro cuori, alle loro infami passioni e al loro senso abbietto.
Tuttavia, come possiamo dedurre da entrambi gli altri giudizi di punizione di
Dio inflitti all’umanità, anche Noè per anni dovette stare a guardare l’affaccendarsi
dei suoi simili empi e solo allora l’ira di Dio fu così grande che egli
decise di annientare l’umanità. E quando egli ordinò a Noè, l’unico
giusto, di costruire l’arca, passarono probabilmente ancora degli anni finché
Noè con i suoi figli avesse tagliato e plasmato legna a sufficienza e con essa
costruito l’arca.
Anche Lot, come unico giusto, dovette stare a guardare ogni giorno la perversa
attività a Sodoma e "si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a
motivo delle loro opere inique". Solo nel momento in cui i gay andarono troppo
lontano a Sodoma e vollero violentare persino gli angeli, Dio ha scagliato su di
loro il suo giudizio.
Il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio.
2Piet 2,7 e se salvò il giusto Lot che era
rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati 2,8 (quel
giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si
tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique),
2,9 ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare
gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 2,10 e soprattutto
quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano
l’autorità. 2Piet 2,7-10;
Sarebbe perciò sciocco – così come proclamano alcuni
predicatori – ritenere che il Ritorno del Signore e il Rapimento potrebbero
avvenire in qualunque giorno. Del tutto al contrario, anche qui, le
dichiarazioni della Bibbia affermano che i credenti cristiani devono
attraversare questa Grande Tribolazione e soltanto dopo essi potranno contare
sulla loro salvezza con il Ritorno del Signore.
(Vedi anche Discorso 71: "Il prossimo
grande evento nella storia del mondo per i credenti sarà Il Rapimento?")
È dunque così che appare nel mondo di oggi, alla luce di un’accurata
verifica sulla base della parola di Dio. Tuttavia, in molte comunità cristiane,
tutto ciò continua a non essere compreso. Da un lato, certo, le persone sono
molto prese dal mondo nella loro vita quotidiana, e, dall’altro, molte
comunità si sono trasformate in associazioni, dove ci si incontra per "condividere"
e scambiarsi le ultime novità. E ben poco, invece, per studiare le
dichiarazioni della Bibbia.
Si sostiene il matrimonio omosessuale e in taluni luoghi i gay con il loro "partner"
vengono addirittura nominati guide della comunità. Gli evasori fiscali e gli
adulteri siedono nel consiglio degli anziani e determinano lo sviluppo della
comunità. E se per una volta arrivasse un predicatore che parla ai confratelli
nella loro coscienza e fa sì che essi – una volta alla settimana – si
confrontino con le affermazioni più importanti della Bibbia, in futuro gli
verrebbe evitato. Dopo tutto, queste persone sono pagate e nessuno vuole
sborsare il proprio denaro per "comprare" dei problemi.
Ma anche se qualcuno tra i confratelli tenesse un sermone e invitasse a leggere
la Bibbia non con scopi quantitativi ("Chi alla fine dell’anno ha letto il
maggior numero di libri della Bibbia?"), ma per temi e sulla base di tutti i
libri della Bibbia e poi a discutere insieme regolarmente in piccoli gruppi e
infine ad esporre queste conoscenze qualitative nelle riunioni generale della
comunità, egli verrebbe spesso boicottato, in quanto troppo impegnativo e poco
divertente.
E così si preferisce piuttosto invitare predicatori ed evangelisti conosciuti,
che tirano fuori qualche stupidaggine sull’infinito e incondizionato amore di
Dio, e allora tutti possono tornare a casa contenti e- a quanto sembra -
rassicurati e avviarsi verso la nuova settimana lavorativa.
L’amore infinito e incondizionato di Dio.Se l’amore di Dio fosse infinito e incondizionato,
questo Dio dovrebbe rimettere a tutti gli esseri umani di tutti i
tempi (all’infinito!!) tutti i loro peccati senza rimorso né
conversione (incondizionatamente!!). Allora, non sarebbe più
necessario alcun sacrificio espiatorio – e Gesù Cristo non
avrebbe dovuto morire sulla croce. |
Anche nelle evangelizzazioni, si tenta di attirare le persone
con simili sentenze, che non pensano nemmeno lontanamente a pentirsi e a fare
penitenza, ma solo ad aumentare il numero dei membri delle comunità. A nessuno
viene in mente di fare presente a queste persone che il Cristianesimo ha a che
fare più con l’intelligenza e la disciplina, che non con il piacere il
divertimento.
Questi predicatori di un Vangelo dell’opulenza evitano tutto ciò che potrebbe
spaventare le persone. Essi hanno chiaramente assunto come modello il cattolico
Papa Francesco, che, di recente, durante la sua visita dei due Gran Rabbini di
Israele, ha nascosto sotto la panciera la sua croce di Cristo, che porta sul
petto appesa ad una catena, poiché la vista della croce di Cristo è
considerata un’offesa per gli Ebrei.
(Vedi anche Discorso 115: "Sarà
l’ultimo Papa il falso profeta dell’Anticristo?")
Ma anche nelle missioni all’estero, spesso giovani cristiani
- con famiglia(!) – vengono mandati in Turchia e finanziati dalle loro opere
missionarie. Là essi "cercano di convincere" i turchi mussulmani con il
Vangelo per tanto tempo finché essi non li uccidono con 160 coltellate e la
moglie con tre bambini viene lasciata sola in un paese islamico straniero.
(Vedi anche Discorso 753: "I
cristiani devono amare i propri nemici? – 3. parte: la missione cristiana
all’estero.")
Come vediamo qui sotto, in Mat 10,14-15, nostro Signore Gesù Cristo ci ha ordinato qualcosa di completamente diverso. Ma questo è qualcosa che per lo più viene taciuto ai fratelli e alle sorelle entusiasti delle missioni all’estero – "Che missione sarebbe, quella nella quale si lasciano stare o andare le persone?". E il fatto di informarsi nella Bibbia stessa per prepararsi al loro compito nelle missioni all’estero – ma anche nelle campagne di evangelizzazione – a questi giovani non viene purtroppo neanche in mente.
Se qualcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città.
Mat 10,8 Guarite gli ammalati, risuscitate i morti,
purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date. 10,9 Non provvedetevi d’oro, né d’argento, né di rame
nelle vostre cinture, 10,10 né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di
calzari, né di bastone, perché l’operaio è degno del suo nutrimento. 10,11 In
qualunque città o villaggio sarete entrati, informatevi se vi sia là qualcuno
degno di ospitarvi, e abitate da lui finché partirete. 10,12 Quando
entrerete nella casa, salutate. 10,13 Se quella casa ne è degna, venga la
vostra pace su di essa; se invece non ne è degna, la vostra pace torni a voi.
10,14 Se qualcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da
quella casa o da quella città, scotete la polvere dai vostri piedi. 10,15
In verità vi dico che il paese di Sodoma e di Gomorra, nel giorno del
giudizio, sarà trattato con meno rigore di quella città. Mat 10,8-15;
E per dirla con le parole del Signore qui sopra: essi non
indagano prima per scoprire chi è degno, chi sarebbe realmente interessato ed
anche pronto alla conversione e alla penitenza. Ma la fede cristiana viene
piuttosto offerta nella "cassetta appesa al collo dei venditori ambulanti"
come un’occasione a buon mercato e si garantisce la totale salvezza
completamente gratuita. E cioè per chiunque che arrivi e poi si meravigli del
fatto che con questo metodo da un lato si conquistano anche i più grandi
bugiardi e truffatori per i quali non si parla neanche né di pentimento né di
penitenza, mentre dall’altro lato persone che rifiutano questa specie di "conversione"
ne sono irritate.
Questa è anche la ragione per cui in molte comunità cristiane le percentuali
- dunque il numero dei membri – aumentano, mentre la somma dei fratelli e
delle sorelle ortodossi realmente convertiti è in calo. Dopo alcuni vani
tentativi di mostrare questa situazione ai capi della comunità e ai
predicatori, essi si sentono frustrati e pensano di abbandonare quella
comunità.
Ciò che occorre nell’evangelizzazione è rispettare il suddetto comandamento
di nostro Signore:
"Se qualcuno non vi riceve né ascolta le
vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scotete la polvere dai
vostri piedi."
Il ben noto ma purtroppo già deceduto evangelista ed autore Wilhelm
Busch una volta ha formulato così questo concetto in una delle sue
eccellenti prediche:
(…) Il secondo gruppo è costituito da coloro che dicono: "Io non sono capace di credere!", ma che
però in realtà, se fossero del tutto sinceri, dovrebbero ammettere: "Io non voglio assolutamente credere!". Infatti,
se essi giungessero alla fede, tutta la loro vita dovrebbe essere cambiata. E loro questo non lo vorrebbero. Sanno
che non va tutto bene nella loro vita. Tuttavia, se fossero figli di Dio, allora dovrebbero venire alla luce. No,
non lo vogliono. E poi forse sarebbero considerati stupidi dai loro colleghi. E cosa direbbero i parenti, se
improvvisamente diventassero cristiani? No, allora meglio lasciar perdere! Allora quando incontrate qualcuno che
dice: "Io non sono capace di credere", allora osservatelo attentamente e vedete, se in realtà non avrebbe dovuto
dire: "Io non voglio assolutamente credere!".
Nella Bibbia vi è una storia sconvolgente. C'è il Figlio di
Dio, il Signore Gesù, seduto sul monte degli ulivi. Davanti a lui sullo sfondo c'è la città di Gerusalemme, che
riflette magnificamente lo splendore del sole. E là dall’altra parte si eleva il monte del tempio, dove vi era lo
splendido tempio, del quale addirittura gli infedeli dissero che sarebbe proprio un edificio che dovrebbe essere
annoverato tra le meraviglie del mondo. Tutto questo si trovava davanti a lui. Ma improvvisamente i suoi discepoli
vedono con orrore che il volto di Gesù è solcato da lacrime. Essi lo guardano sorpresi e in modo interrogativo. E
allora il Signore Gesù erompe con le seguenti parole: "Gerusalemme, Gerusalemme, quanto spesso ho voluto riunire i
tuoi figli come una gallina i suoi pulcini sotto le sue ali, e voi non avete voluto. Ora state sotto il giudizio di
Dio. La vostra città vi verrà lasciata desolata" (liberamente tratto da Mat 23,37-38). Queste sono tra le
parole più sconvolgenti della Bibbia: "E voi non avete voluto!". Gli abitanti di Gerusalemme dissero anche: "Noi non
siamo capaci di credere!" – ma essi non volevano credere.
Vedete: chi non vuole credere, non ne ha nemmeno
bisogno! Posso dirvi una cosa? Nella chiesa vi è ogni sorta di costrizione. Nel regno di Dio vi è soltanto la totale
libera volontà. Chi vuole vivere senza Dio, può farlo! Dio si offre a noi. Ma noi possiamo rifiutarlo. Volete vivere
senza Dio? Potete farlo! Volete vivere senza la pace con Dio? Potete farlo! Volete vivere senza preghiera? Potete
farlo! Volete vivere senza la Bibbia? Potete farlo! Volete violare i comandamenti di Dio? Potete farlo! Volete
profanare le domeniche, commettere atti impuri, bere, mentire, rubare? Potete farlo! Chi non vuole questo Salvatore,
che Dio ha inviato per salvare i peccatori, può rifiutarlo. Chi vuole andare all’inferno, può farlo.
Con Dio non vi è
alcuna costrizione. Ma sia chiaro, che poi dovete accettare le conseguenze. Dio attraverso Gesù vi offre la
remissione dei peccati e la pace. Potete dire: "Non ne ho bisogno! Non mi serve!". Allora potete vivere come vi
pare. Ma poi non credete che negli ultimi 5 minuti della vostra vita – nel momento della morte – riuscirete ad
afferrare, ciò che Dio vi ha offerto per tutta la vita. Potete rifiutare l’offerta di pace di Dio in Gesù, allora
però dovete vivere per l’eternità senza la pace con Dio. E questo è l’inferno.
L’inferno è il luogo in cui ci
si è veramente e definitivamente sbarazzati di Dio. Là non verrete più invitati. Là nulla più vi chiamerà. Forse qui
vi viene voglia di pregare, ma non sapete più come si fa. Forse qui vi viene voglia di invocare il nome di Gesù, ma
non ve lo ricordate più. Non dovete accettare questo messaggio. Potete evitare di convertirvi in Gesù. Ma sia
chiaro, che in tal modo state scegliendo l’inferno! Avete la totale libertà!
"E voi non avete voluto", dice
Gesù agli abitanti di Gerusalemme. Egli non li ha costretti. Ma ciò che essi scelsero, fu orribile! (Mat 23,37-38).
Wilhelm Busch (1897-1966) fu pastore per i giovani ad Essen,
evangelista, predicatore, scrittore ed autore.
(Questo passo e l’immagine sono tratti dal libro "Jesus unser Schicksal"
["Gesù il nostro destino], di W. Busch, Schriftenmissions-Verlag Gladbeck/Westfalen
[Edizioni delle missioni scritturali Gladbeck/Westfalen]. ISBN
3-7958-0364-0)
(Vedi anche Discorso 55: "Perché
Dio permette le sofferenze?")
Per chiarire ancora una volta cosa dice questo venerando uomo di Dio nella predica succitata:
"Presso Dio non vi è alcuna sorta di
costrizione. Nel regno di Dio vi è solo la totale libera volontà".
Perciò, anche le domande sul perché Dio "ammetta" cose
terribili come la guerra, l’omicidio, il crimine, la truffa, la corruzione,
etc…sono poste ai falsi destinatari. Non è Dio che ammette tutto questo, ma
è l’essere umano, che agisce nella totale libertà del suo agire e del suo
volere che Dio gli ha concesso!
Dio interviene sempre solo se l’umanità rischia di annientarsi. Qui finora lo
Spirito Santo ha sempre trattenuto l’accadimento del peggio, per esempio:
Tramonto del Terzo Reich: dopo l’attuale
valutazione di esperti internazionali, i Nazisti, se fossero stati solo due o
tre anni in più al potere, con il loro materiale bellico che stavano
sviluppando (la bomba atomica, le missili V1 e V2, l’aeroplano Stealth) non
avrebbero soltanto vinto la guerra in Europa, ma sarebbero stati un pericolo per
tutto il mondo.
Crisi di Cuba: se John F. Kennedy, a quel
tempo non considerato particolarmente capace di farsi valere, non avesse opposto
resistenza alle pressioni dei suoi generali di assalire i Russi, e se Chrušcòv,
che dal canto suo era conosciuto per essere estremamente impulsivo, non avesse
mostrato in quell’occasione una grande moderazione, il mondo sarebbe scivolato
nella sua prima guerra atomica.
Crollo dell’Unione Sovietica: per 70 anni,
i capi dell’Unione Sovietica furono ossessionati dal sogno di un dominio
mondiale comunista. Solo Gorbačòv ha introdotto in questo una svolta e in
seguito a ciò sia il sogno che l’Unione andarono in frantumi.
E – a partire dall’antichità fino ai tempi moderni – vi
sono ancora molti altri "casi" che andrebbero citati qui. In tal modo, Dio
vuole dare ancora una chance a quegli esseri umani che arrivano all’uso della
ragione e riconoscono che l’umanità stessa ha la responsabilità delle
proprie azioni e delle proprie omissioni. Purtroppo, però, anche nel presente
vi sono solo pochissime persone ragionevoli, che, sulla base di tutti questi
eventi nel mondo, cominciano a comprendere la situazione e a decidersi a fidarsi
di questo Dio.
L’esistenza eterna di ogni essere umano.Ogni essere umano, che con la sua nascita corporale
abbandona, vivo, il sacco amniotico della madre, e che, dunque è "nato
d’acqua" (liquido amniotico, fluidità amniotica) (Giov 3:5), riceve da
Dio (Giov 4:24) uno spirito umano (1Cor 2:11) con
l’esistenza eterna (Mat 25:46). Nella prima parte temporale e terrena di questa
esistenza – nella sua vita, l’essere umano ha la possibilità di scegliere
in assoluta libertà e senza alcuna costrizione con lo spirito datogli da
Dio (Gen 2,7; 6,3) se
donare a questo Dio, il creatore di tutta la vita, la sua completa fiducia
e tutto il suo amore. Dio vivificherà i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Röm 8,11 Se
lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui
che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i
vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Röm 8,11; Nel momento della
Risurrezione (Rom 6:4-5), la "Mat 19:28; 1Piet 1:18; Giov 3:7), l’essere
umano riceve nuovamente un corpo (1Cor 15:43-44;
Mat 22:30; Giov 3:8; Rom 8:10-11), simile a quello del figlio di Dio
dopo la sua risurrezione (Giov 20:26-27). Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo
spirituale. 1Cor 15,42 Così è pure della
risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita
incorruttibile; 15,43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è
seminato debole e risuscita potente; 15,44 è seminato corpo naturale e
risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo
spirituale. 15,45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo,
divenne anima vivente» (Gen 2,7); l’ultimo Adamo è spirito
vivificante. 15,46 Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima,
ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale. 15,47 Il primo uomo,
tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. 15,48 Qual è
il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali
saranno anche i celesti. 15,49 E come abbiamo portato l’immagine del
terrestre, così porteremo anche l’immagine del celeste. 1Cor 15,42-49; Con
questo corpo spirituale, l’essere umano starà poi durante il
Giudizio Universale
al cospetto del Figlio di Dio, che, per incarico di Dio (Giov 5:22, 26-27),
giudicherà ciascun essere umano secondo le
azioni terrene e in base alla scelta da lui compiuta in vita a favore o
contro Dio (Rom 2:16). "Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e
io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia
con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere
perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con
voi, e sarà in voi." Giov 14,15-17; Da questo punto di vista si è già espresso il noto
evangelista e predicatore Wilhelm Busch con i suoi ascoltatori: "Non c’è
bisogno di accogliere il messaggio che le sto dicendo. Può lasciare
perdere di convertirsi a Gesù. Ma abbia ben chiaro che in tal modo lei
sceglie l’inferno! Lei ha la totale libertà!! (Vedi anche discorso 22: "Esiste l’immortalità
dell’anima?") Per tutti coloro che vorrebbero averlo
breve e moderno: |
La Trinità biblica e alcune altre specificità della fede cristiana biblica.A differenza di tutte le altre religioni di questo mondo, il cristianesimo
biblico non è una religione. È una relazione. Un rapporto o una connessione
con Dio, in quanto nostro Padre nei cieli. Ecco perché anche il nostro
Signore Gesù Cristo ci ha detto: Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Mat 23,9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro
padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.
Mat 23,9; Perciò, nel cristianesimo biblico non chiamiamo nessuno
sulla terra nostro Padre, ma l’unico e solo Onnipotente Dio nei
cieli è nostro Padre. Infatti, Dio non ha creato solo noi, ma con Adamo e
Eva, i nostri genitori arcaici, tutti gli esseri umani, ed è quindi il padre
di tutti noi. Eppure questo è ciò che pochissimi vogliono sapere. Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità. Giov 4,23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta,
che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità;
poiché il Padre cerca tali adoratori. 4,24 Dio è Spirito; e quelli
che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità».
Giov 4,23-24; E come ci conferma anche Paolo nella prima lettera ai
Corinzi, lo Spirito di Dio dimora in noi, se siamo figli di Dio. Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 1Cor 3,16 Non sapete che siete il
tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 3,17 Se uno
guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo;
e questo tempio siete voi. 1Cor 3,16-17; Così questa è una connessione molto simile a quella, che anche il Figlio di Dio ebbe con il Padre durante la Sua missione sulla terra: Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Giov 14,10 Non credi tu che io sono nel Padre
e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio;
ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 14,11 Credetemi:
io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle
opere stesse. Giov 14,10-11; Infine il Signore Gesù stesso ci spiega anche, che chi Lo
ama si riconoscerà dal fatto, che osserverà la Parola del Suo Signore. E
perciò il Padre lo amerà ed entrambi, Padre e Figlio, verranno da lui e
dimoreranno presso di lui. Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. Giov 14,22 Giuda (non l’Iscariota) gli domandò:
«Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?» 14,23 Gesù gli
rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio
l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. 14,24 Chi
non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia,
ma è del Padre che mi ha mandato. Quindi riassumiamo: Paolo ci dice sopra in 1Cor 3,16, che lo
Spirito Santo dimora presso di noi, se siamo figli di Dio. Qui sopra in
Giov 14,23 il Signore Gesù ci dice, che Padre e Figlio verranno da noi e
dimoreranno presso di noi, se amiamo il Figlio. Così nel nostro spirito abbiamo unito
Padre, Figlio e Spirito Santo! È quindi evidente che è nella natura degli esseri spirituali incorporarsi sia
nello spirito di un essere umano che in altri esseri spirituali. Nella loro forma spirituale sono
immateriali e possono fondersi l’uno nell’altro, come quando si versa sul livello materiale
un bicchiere d’acqua in un altro e i due liquidi diventano un’unica cosa (Trinità). L’Altissimo però non abita in edifici fatti da mano d’uomo. Atti 7,48 L’Altissimo però non abita in edifici
fatti da mano d’uomo, come dice il profeta(Isaia 66:1-2): 7,49 "Il
cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi
costruirete, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
7,50 Non ha la mia mano creato tutte queste cose?" Atti 7,48-50; Dunque, nella fede cristiana biblica non esistono riti, liturgie, "messe",
sacerdoti, vescovi, cardinali, papi, etc. I credenti cristiani biblici
stessi sono il tempio di Dio e nel loro spirito hanno una connessione
immediata e diretta con il loro Padre Celeste. Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: "Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo." 2Cor 6,14 Non lasciatevi legare al
giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la
giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? 6,15 Quale
intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un
infedele? 6,16Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Ed è anche questo spirito dei figli di Dio che vivrà dopo la
risurrezione come un essere spirituale nella dimensione eterna con il nostro
Padre nei cieli, avendo percorso la strada che nostro Signore Gesù Cristo ha
già percorso prima di noi come primizia (1Cor 15,20-28). Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto. Mat 6,5 «Quando pregate, non siate come gli
ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli
angoli delle piazze (o al "Muro del pianto"!/FH) per essere visti
dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
6,6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta,
rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. 6,7 Nel pregare non usate
troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per
il gran numero delle loro parole. 6,8 Non fate dunque come loro, poiché
il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele
chiediate. Mat 6,5-8; |
Per rispondere infine anche alla domanda del commentatore citato all’inizio:
"(…) e poi più avanti in questo testo (Mat
24:6-8) si dice: "e vi saranno qua e là carestie e terremoti", allora mi
chiedo – nello stesso modo in cui se lo è chiesto lei – perché non vi
possano essere "nazioni contro regni" e "regni contro nazioni" -
perché in rapporto a questi eventi bellici debbano esservi associati proprio
terremoti e carestie. Sebbene si potrebbero anche vedere le carestie come la
conseguenza delle tante guerre e delle distruzioni nei vari paesi, pare
estremamente dubbio che simili eventi possano avere scatenato dei terremoti".
Qui penso che si debbano analizzare in modo più preciso queste
dichiarazioni del Signore. È fuori di dubbio che qui vi è un nesso causale,
tuttavia mi pare che una dipendenza puramente causale – con le carestie e i
terremoti come conseguenze delle guerre – sia troppo inadeguata come
spiegazione.
Se pensiamo alla situazione di un tempo a Sodoma illustrata più sopra, dopo
tutto, nemmeno l’omosessualità degli abitanti di queste città nella pianura
del Giordano era la causa della pioggia di fuoco e zolfo (Luca 17:28-29). Era
sì il fattore scatenante, ma non la causa. La causa erano l’empietà degli
esseri umani e il loro rifiuto di rispettare i comandamenti di Dio.
Ora però qui si può naturalmente a ragione obiettare che sia ai tempi di Lot
- e piutosto ai tempi di Noè – non c’era nessuna Bibbia e come potevano,
quindi, gli esseri umani conoscere quali sono i comandamenti di Dio? Ma anche
così è concepire la questione troppo sbrigativamente: non occorre nessuna
Bibbia per riconoscere i comandamenti fondamentali di Dio per la convivenza e
per la proficua sopravvivenza dell’umanità.
Dio ha creato la fecondazione tra le creature maschili e quelle femminili
affinché si compia quanto affermato nella Bibbia: "crescete, moltiplicatevi"
(Gen 1:22). Un atto sessuale tra due creature maschili o femminili fino ad ora
non ha ancora prodotto alcuna prole. Perciò, non può essere più evidente di
così, quale sia qui la volontà di Dio. Tuttavia, gli esseri umani pur "conoscendo
i decreti di Dio" (Rom 1:32), nella loro empietà hanno agito secondo la
propria volontà, secondo i propri desideri e brame – Allora come oggi.
Ed è proprio questa la vera causa – allora come oggi: l’empietà degli
esseri umani. Essi non credono in un Dio che tiene in mano il destino di questo
pianeta. Essi affermano che non esiste alcun Dio. Laddove non si possa negare un
piano intelligente, ci si inganna con il "caso e con lunghi lassi di tempo"
e si pensa di non avere bisogno di nessun Dio e di avere già tutto sotto
controllo.
E poiché Dio concede all’essere umano il libero arbitrio su tutti i piani,
egli risponde anche a questo desiderio dell’essere umano: successivamente, per
un determinato periodo di tempo, egli si ritira dalla sua creazione. Là, dove
Dio attraverso lo Spirito Santo finora ha "trattenuto" tutto nei suoi
confini (2Tess 2:7), come:
o la cattiveria degli esseri umani con guerre,
omicidi, delitti, truffe, corruzione, etc…,
o l’imprevedibilità dell’ambiente, con
calamità, epidemie, pandemie, sciami di parassiti, etc… e del tempo
meteorologico con periodi di gran caldo e incendi, pesanti piogge e inondazioni,
uragani con distruzioni, catastrofi climatiche con le relative conseguenze dell’infertilità
dei campi e carestie, ma anche
o le attività del nostro pianeta con
terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche,
ora queste cose – secondo i desideri degli esseri umani - vengono lasciate "in custodia" degli empi. Le catastrofi che risultano da ciò (Apoc 6:8) sono dunque causate dagli esseri umani e non ancora dai giudizi di Dio con miliardi di morti (Apoc 9:15). È l’"inizio delle doglie", come dice il Signore in Mat 24,8 e non ancora la "nascita" stessa che avverrà solo dopo!
Ma tutto questo non sarà che principio di dolori.
Mat 24,6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori
di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma
non sarà ancora la fine. 24,7 Perché insorgerà nazione contro nazione e
regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 24,8 ma
tutto questo non sarà che principio di dolori. Mat 24, 6- 8;
Luca 21,9 Quando sentirete parlare di guerre e
di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano
prima; ma la fine non verrà subito». 21,10 Allora disse loro: «Insorgerà
nazione contro nazione e regno contro regno; 21,11 vi saranno grandi
terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni
spaventosi e grandi segni dal cielo. Luca 21, 9-11;
Quando infatti diranno: «Pace e sicurezza», allora una subitanea
rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta.
1Tess 5,1 Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non
avete bisogno che ve ne scriva, 5,2 poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno
del Signore verrà come un ladro di notte. 5,3 Quando infatti diranno: «Pace e
sicurezza», allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla
donna incinta e non scamperanno affatto . 5,4 Ma voi, fratelli, non siete nelle
tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. 1Tess 5, 1- 4;
E a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra
affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri.
Apoc 6,4 E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo
cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni
gli altri, e gli fu data una grande spada. Apoc 6,4;
Isa 26,9 Con l’anima mia ti desidero, durante la
notte; con lo spirito che è dentro di me, ti cerco; poiché, quando i tuoi
giudizi si compiono sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia.
Isa 26,9;
(Vedi anche Capitolo 03: "La
Grande Tribolazione")
E se consideriamo ora questa profezia del Signore in Luca 21,10-11:
"Insorgerà nazione contro nazione e regno
contro regno; vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e
carestie; "
riconosciamo un altro nesso, totalmente diverso, più serio e
basilare che non soltanto le guerre, le carestie e i terremoti. Dio ha lasciato
agli esseri umani questo mondo per un certo periodo, affinché essi
riconoscessero quanto essi sono cattivi e incapaci senza Dio.
Il fatto biblico che l’omosessualità sarà un fattore scatenante della Grande
Tribolazione, è – dopo quasi 50 anni di studio biblico – qualcosa di nuovo
anche per me. Tutto sommato non ci si occupa tutti i giorni delle perversioni
degli empi.
Altrettanto nuovo è apprendere che la "fornicazione e i vizi contro natura"
(Gd 1:7) ["rincorrere carne straniera" (Lutero)] per Dio è un orrore tale (Lev
18:29), che "deve essere eliminato dal mezzo del loro popolo" (Lev 18:29) e
che era anche la causa per cui Dio sia con il Diluvio Universale che anche a
Sodoma ha annientato gli esseri umani (si veda più sopra).
Qualcosa di analogo, però, ci è stato profetizzato anche dagli Apostoli per
gli Ultimi Tempi:
Quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». .
Giuda 1,17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò
che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 1,18 quando
vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le
loro empie passioni». 1,19 Essi sono quelli che provocano le divisioni,
gente sensuale, che non ha lo Spirito. 1,20 Ma voi, carissimi, edificando voi
stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 1,21
conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore
Gesù Cristo, a vita eterna. 1,22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio;
1,23 salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a
timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne. Giuda 1,17-23;
Come si dice più sopra, in Gd 1,23, il cristiano biblico
dovrebbe odiare "perfino la veste contaminata dalla carne" – ossia la
veste di una persona omosessuale. Eppure, in molte comunità cristiane non si ha
assolutamente nulla contro le persone omosessuali stesse. Al contrario, esse
vengono impiegate come guide della comunità, come anziani o come predicatori.
Interessante è anche il fatto che nella società vi siano persone eterosessuali
alle quali non si può rimproverare in nessunissimo modo alcun genere di
affinità sessuale con lo stesso sesso, ma che però, a causa "dell’istupidimento
di massa attraverso i media" (Peter Scholl-Latour), si lasciano influenzare
così tanto che considerano l’omosessualità come qualcosa di "totalmente
normale".
Ma prima o poi un giorno anche qui si porrà la domanda: "Se gli omosessuali,
dunque, sono normali, ne consegue allora che gli eterosessuali che dopo tutto (nel
senso più vero del termine!) sessualmente sono proprio l’esatto
contrario, devono di conseguenza essere anormali?". Uno si meraviglia, allora,
se i gay e le lesbiche sono disposti a tollerare simili "anormali" nella
loro società?
"Per il corso del mondo non importa che alcuni uomini amino
degli uomini o alcune donne delle donne" |
Con la breve descrizione nel discorso 122
del ritorno del Signore e del Rapimento, conosciamo ora la successione di questi singoli
eventi, ma – come finora in simili interpretazioni – manca la concreta classificazione di
questi avvenimenti nella nostra reale dimensione temporale. Sappiamo che tutto questo avrà
luogo nel futuro, ma in quale futuro? Tra mille anni, tra diecimila anni o in cento o
dieci anni?
Finora nell’esegesi biblica non è stato possibile trovare qui un’interpretazione più o
meno concreta – cioè intendiamo realistica – , che si debba verificare anche ed in
particolare per mezzo della Bibbia. Ciò hanno già saputo evitarlo per lo più quegli
"studiosi della Bibbia" che denigrano simili tentativi con la citazione tratta da
Mat 24,36: "Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa".
Ora, però, qui, sul sito di Immanuel.at si è riusciti a localizzare questo tipo di
approccio nella Scrittura e di conseguenza a costruire un’interpretazione che sia in linea
con la realtà. Nella seguente tabella viene assunta come base la dichiarazione di Pietro
in 2Piet 3,8: "(…) per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un
giorno" e combinata con il conteggio biblico degli anni – che viene conservato ancora nel
calendario ebraico. Tutto questo viene poi completato con il fatto biblico, che il
Millennio, il regno di pace millenario di nostro Signore Gesù Cristo è il grande "riposo"
(Ebr 4,3-6) e il Sabbat di Dio (Israele vive al sicuro Ger 23,6; 33,16; Ez 38,14;
Mic 5,3; Zac 14,11, non impareranno più la guerra Isa 2,4; Mic 4,3). E infine ci si confronta
anche con la riflessione secondo la quale anche i giudizi dei sigilli, delle trombe e
delle coppe dell’Apocalisse secondo questo "schema settimanale" sono suddivisi ogni volta
in 6+1 "giorni".
(Vedi anche tabella 14: "La Grande Tribolazione –
cronologia degli eventi")
Se dunque gli ultimi mille anni di questo mondo sono il "Sabbat di Dio" e
mille anni con Dio sono come un giorno, allora i seimila anni prima (secondo il conteggio
degli anni biblico-ebraico) corrispondono ai sei giorni della settimana. E dunque, ora, il
tempo della storia del mondo può essere illustrato dal punto di vista biblico in settemila
anni e eventi rilevanti di natura mondana e biblica possono essere classificati nel "tempo
reale".
Giorni della settimana ebraici | Conteggio. ebraico anno corrente. | LA SETTIMANA MILLENARIA Ma voi, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. 2Pie 3,8; (Salmi 90,4) | Conteggio. cristiano anno a.C./d.C. | Giorni della settimana cristiani |
Jom Rischon |
0 200 400 600 800 930 |
Creazione di Adamo ed Eva Morte di Adamo |
-3760 -3560 -3360 -3160 -2960 -2830 |
Domenica |
Jom Scheni |
1000 1056 1656 1755 1946 |
Nascita di Noè Diluvio Universale Dispersione (confusione delle lingue a Babele) Nascita di Abramo |
-2760 -2704 -2104 -2005 -1814 |
Lunedì |
Jom Schlischi |
2006 2121 2647 2728 2767 |
Morte di Noè Morte di Abraamo Nascita di Mose Esodo (Es 12:1-20) Morte di Mose |
-1754 -1639 -1113 -1032 -993 |
Martedì |
Jom Revi’i |
3000 3174 3277 3760 3793 3830 3895 |
Distruzione del Tempio di Salomone Gerusalemme viene ricostruita (Dan 9:25) Nascita di Gesù Cristo Morte di Gesù Cristo Distruzione del Tempio di Erode Rivolta di Bar Kochba – Israele nella diaspora |
-760 -586 -483 0 33 70 135 |
Mercoledì |
Jom Chamischi |
4000 4200 4236 4400 4600 4855 |
Fine dell’Impero Romano d’Occidente Inizio delle Crociate |
240 440 476 640 840 1095 |
Giovedì |
Jom Schischi |
5000 5252 5400 5600 5776 5800 |
Scoperta dell’America 2016 d.C. La Grande Tribolazione (Apoc 6:1 – Apoc 20:6) |
1240 1492 1640 1840 2016 (2040?) |
Venerdì |
Schabbat |
6000 6200 6400 6600 6800 7000 |
Inizio del Millennio Non entreranno nel mio riposo! (Ebr 4:4-5; Salmi 90:4) La fine del mondo La Risurrezione / Il Giudizio Universale |
2240 2440 2640 2840 3040 3240 |
Sabato |
(Vedi anche tabella 20: "La storia del
mondo: una settimana dei giorni millenari.")
(Vedi anche tabella 01: "Cronologia da
Adamo a Giacobbe")
In Israele con l’annuale parata "Gay Pride" per Tel
Aviv, decine di migliaia di persone chiedono la parità delle minoranza
sessuali. Accompagnati da musica e da bandiere dell’arcobaleno, i
partecipanti marciavano pacificamente per le strade della città.
Circa 30’000 turisti si erano messi in viaggi per arrivare alla parata,
allestita dal 1998 e considerata nel suo genere una delle più grandi del
mondo. "Vogliamo tuttora fondare delle famiglie, sposarci e soprattutto
potere essere come tutto il resto del mondo, con gli stessi diritti",
diceva il venticinquenne Maor Rozdoba di Tel Aviv. L’amministrazione
comunale manifestò la propria solidarietà, illuminando di notte il comune
con le bandiere dell’arcobaleno e dipingendo alcuni marciapiedi di colori
variopinti.
SW
swissinfo.ch
L’"equiparazione delle minoranze sessuali" comprende anche
stupratori di bambini, sodomiti, sadici e masochisti. Tutti sono – grazie a
Dio – ancora delle minoranze. Ora, dovrebbero avere tutti gli stessi diritti?
L’affermazione: "Vogliamo tuttora fondare delle famiglie", ha
disconosciuto completamente lo scopo di una famiglia. Essa serve alla
propagazione della razza umana, è, nel senso più vero del termine, necessaria
per la vita per l’umanità ed è vietata per natura a coppie dello stesso
sesso. La "famiglia (…) con gli stessi diritti" che gli omosessuali hanno
in mente è un infinito party dello stesso sesso con il totale appoggio
finanziario dei contribuenti.
Decine
di migliaia di persone alla parata del Gay Pride a Istanbul / Quotidiano
"Krone.at", 23.06.2014
Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.
Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità. Lev 18,22-23;
Anche se si sa che in tutti i movimenti vi sono elementi
radicali, ciò non può sminuire la sorprendente confessione che di recente
ha rilasciato la giornalista lesbica Masha Gessen. In uno show radiofonico,
ella ammette apertamente che gli attivisti omosessuali mentono riguardo alla
loro agenda radicale politica. Masha Gessen dice che essi, in quanto
omosessuali, non vogliono assolutamente aderire all’istituzione del
matrimonio; essi vogliono ridefinirlo radicalmente, per poi alla fine
eliminarlo.
La giornalista ebrea e attivista lesbica Masha Gessen
Di recente, durante un’intervista radiofonica, Masha
Gessen ha detto quanto segue:
"Non si discute sul fatto che essi (gli
attivisti omosessuali) debbano avere il diritto di sposarsi, ma io penso
anche che non si discuta il fatto che l’istituzione del matrimonio non ha
alcun diritto di esistenza. … Se noi combattiamo per il matrimonio dei
gay, ciò presuppone sostanzialmente di mentire sul fatto di ciò che noi
faremo con il matrimonio, se avremo ottenuto questo – poiché noi mentiamo
sul fatto che l’istituzione del matrimonio non verrà cambiata, e questa
è una menzogna. L’istituzione del matrimonio dovrebbe venire cambiata ed
essa verrà cambiata. E ripeto: non penso che dovrebbe esservi un’istituzione
simile. E non collaborerò a inventare favole sulla mia vita. Ciò in un
certo senso non è quello che avevo in mente, quando trenta anni fa feci
outing. Ho tre figli, che hanno cinque genitori – più o meno – e non
concepisco il perché essi non dovrebbero legalmente avere questi cinque
genitori. …
Ho trovato la mia nuova partner e lei ha appena avuto un bambino: il padre
naturale di questo neonato è mio fratello e il padre biologico di mia
figlia è un uomo che vive in Russia, e il mio figlio adottivo lo considera
anche come suo padre. E così questi cinque genitori si suddividono in due
gruppi di tre. …
E veramente desidererei vivere in un sistema di diritto che possa restituire
questa realtà e non penso che ciò sia compatibile con l’istituzione del
matrimonio."
(Fonte: https://www.abc.net.au/radionational/programs/lifematters/why-get-married/4058506)
Da molto tempo, i difensori del matrimonio naturale hanno
tentato di richiamare l’attenzione sul fatto che la vera agenda dietro le
organizzazioni delle rivendicazioni omosessuali non è l’equiparazione del
matrimonio, quanto piuttosto la totale svalutazione del matrimonio e lo
sradicamento dei valori tradizionali della società (alla fine ci vorranno
anche gli sforzi di portare al silenzio e di punire alcune chiese che si
dichiarano apertamente a favore delle dottrine religiose sul matrimonio e
sulla morale sessuale).
Mentre solo pochi hanno proclamato la loro opinione con tanta forza quanto
questa attivista lesbica nell’intervista, abbiamo numerosi esempi che
confermano la sua opinione. Se la possibilità di sposarsi era stata data,
secondo la legge, in confronto con i suoi corrispondenti eterosessuali, solo
un tasso percentuale relativamente basso di omosessuali non ha lesinato
sforzi per sposarsi davvero. Ciò solleva la questione nella quale ci si
chiede fino a che punto esista la vera necessità di aprire il matrimonio
per l’"onesto" ampliamento dei suoi vantaggi. Soltanto il 12 per cento
degli omosessuali nei Paesi Bassi si sposa, in confronto all’86 per cento
dei loro coetanei eterosessuali. Meno del 20 per cento delle coppie dello
stesso sesso che in California già vivevano insieme, si sono sposate quando
ne ebbero l’occasione nell’anno 2008. Contrariamente a ciò, il 91 per
cento delle coppie eterosessuali in California, che vivono insieme, si sono
anche sposate.
È abbastanza chiaro che qui si tratta di un mutamento culturale e della
demolizione dell’"etica" tradizionale delle famiglie, poiché pare che
la maggior parte degli omosessuali, che vivono insieme, non vedono né la
necessità né sentono il desiderio di sposarsi, eppure, tuttavia,
desiderano cambiare radicalmente il matrimonio.
I gay e le lesbiche sono liberi di vivere come vogliono e noi viviamo anche
in una società che, se lo fanno, li applaude per bene come mai prima nella
nostra storia. Ma essi non hanno il diritto di ridefinire il matrimonio in
modo nuovo per tutti i membri della società.
Per potere comprendere la dichiarazione di questa giornalista
lesbica: "E così questi cinque genitori si suddividono in due gruppi di tre",
occorre forse un’analisi approfondita, ma comunque lei ha ragione. Il bambino
che la sua compagna ha partorito, ha come padre suo fratello e con lei e la sua
compagna due madri. Ed anche sua figlia e suo figlio adottivo hanno con lei e la
sua compagna due madri e con l’"uomo che vive in Russia" un padre.
Ora è completamente comprensibile laddove lei dice: "E veramente desidererei
vivere in un sistema di diritto che possa restituire questa realtà". Anche
qualunque evasore fiscale vorrebbe vivere volentieri in un sistema di diritto
nel quale l’evasione fiscale è la norma ed è consentita.
Tuttavia, proprio questo mostra che ciò non dipende dal sistema di diritto, ma
che in esso dipende dal fatto che alcune persone non vogliono attenersi ai
principi concordati dalla società e allora si lamentano che il sistema di
diritto non può restituire quella "realtà" da loro stessi creata.
L’istituzione del matrimonio, nella società occidentale, si è conservata da
quasi duemila anni e basa il suo diritto di esistere – che dalla giornalista
lesbica viene negato – sul fatto innegabile che la razza umana deve
conservarsi mediante la procreazione della prole e due donne o due uomini
insieme non possiedono la naturale capacità di generare della prole.
Tale legge di natura è la base dell’istituzione del matrimonio e colui che
nega ciò o ha mancato alla lezione di educazione sessuale o tenta di prendere
per il naso la società. Tuttavia, come scrive totalmente a ragione Micah Clark,
l’autore del succitato articolo, nella nostra società, i gay e le lesbiche
possono vivere come vogliono. Ma essi non possono imporre alla popolazione con
inclinazioni sessuali normali che questi debbano adeguare la loro morale
sessuale e i loro principi etici a quelli della popolazione con tendenze
anormali, ovvero degli omosessuali.
Lodate il SIGNORE, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi
tutti i popoli! Poiché la sua bontà verso di noi è grande, e la fedeltà
del SIGNORE dura per sempre.
Alleluia.
Salmi 117, 1- 2;