ll momento della seconda venuta.
Il luogo della seconda venuta.
Il rapimento della congregazione cristiana.
La pretesa della rappresentanza esclusiva del cristianesimo biblico.
Tabella – La Grande Tribolazione – cronologia degli eventi.
Sebbene il tempo della seconda venuta del Signore sia
chiaramente indicato nel suo discorso sugli Ultimi Tempi, in passato i circoli
cristiani hanno ripetutamente cercato di reinterpretarlo. Il Signore dice in
Mat 24,29-30:
Subito dopo la tribolazione di quei giorni (…) vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo.
Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione
di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo
splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno
scrollate. 24,30 Allora apparirà nel cielo il segno
del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno
cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del
cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli con
gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un
capo all’altro dei cieli. Mat 24,29-31;
E poiché la Grande Tribolazione è un evento ben noto negli
Ultimi Tempi, il momento della seconda venuta del Signore dovrebbe essere
chiaro. Ma abbiamo anche un secondo indizio che conferma la situazione
dall’altra parte, a partire dalla fine. In Apoc 7,13-15, in una visione in
cielo, Giovanni vede una moltitudine di persone in abiti bianchi in piedi
davanti al trono di Dio, e uno degli anziani gli spiega:
Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.
Apoc 7,13 Poi uno degli anziani mi rivolse
la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da
dove sono venute?» 7,14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi
disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno
lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.
7,15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte,
nel suo tempio;; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di
loro. Apoc 7,13-15;
Quindi, se provengono dalla Grande Tribolazione, devono essere
stati precedentemente nella Grande Tribolazione. Ma a questo punto – in Apoc 7,13-15
e dopo il sesto giudizio del sigillo con il ritorno del Signore e il
risveglio e il rapimento – la Grande Tribolazione non è ancora finita! (Vedi
anche la tabella alla fine del documento).
Dopo di ciò arriva il giorno dell’ira di Dio con i suoi giudici delle trombe e
coppe. Quindi il Signore intende in Mat 24,29 con la sua dichiarazione: "Subito
dopo la tribolazione di quei giorni" non "dopo la Grande Tribolazione", ma dopo
la tribolazione di quei giorni – allora questo periodo di tempo della Grande
Tribolazione. (Finora, questa affermazione del Signore è stata erroneamente
interpretata qui a Immanuel.at come "dopo la Grande Tribolazione").
La seconda venuta del Signore avviene quindi
FUORI della Grande Tribolazione e non prima! |
Sul sito Immanuel.at si trova una nutrita e più dettagliata
documentazione su questo argomento, quindi possiamo fare a meno di discuterne
ulteriormente qui. Molto illuminante è per esempio la confutazione della punta
di vista, che M. Seibel sosteneva nel suo libro "I cristiani devono superare la
Grande Tribolazione?" nel discorso 135
(Vedi anche discorso 135: "La
confutazione del Rapimento pretribolazionista.")
(Vedi anche Discorso 61: "La
Grande Tribolazione è una stessa cosa con il giorno del SIGNORE e dell’Ira di Dio?")
Anche sul luogo della seconda venuta e del rapimento sono state
condotte diverse discussioni negli oltre 20 anni dell’esistenza di Immanuel.at.
Che si affrontino tali domande, è tuttavia assolutamente comprensibile, dato che
già i discepoli del Signore lo hanno chiesto.
Quando profetizzò di quel giorno, ovvero il "Giorno del Figlio dell’Uomo" (il
Giorno del Signore), disse anche loro che sarebbe stato in quel giorno come fu
ai tempi di Noè e Lot. Quando questi furono al sicuro con le loro famiglie, il
giudizio di Dio scese sul popolo e uccise tutti.
I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile».
Luc 17,34 «Io vi dico: in quella notte, due
saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due
donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 17,36 [Due
uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato.]» 17,37 I
discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il
corpo (Mat 24:28 cadavere), là pure si raduneranno le aquile».
Luc 17,34-37;
La risposta del Signore a questa domanda dei discepoli sembra a
prima vista un po’ incomprensibile e i discepoli potrebbero aver confuso ciò che
il Signore intendeva. Torneremo su questo punto più tardi. Tuttavia questa
insicurezza è da ricondurre esclusivamente al fatto che questa domanda, così
come tutte le altre questioni relative alla seconda venuta del Signore, sono
viste troppo limitato.
Seconda venuta e rapimento sono eventi globali. |
Il Signore non viene al rapimento per portare in cielo una manciata
di cristiani. Nell’arco di duemila anni ormai, sono centinaia di milioni, morti e
vivi, e sono sparsi in tutto il mondo e il loro rapimento sarà "in un momento",
in un istante, in tutto il mondo.
(Vedi anche discorso 12: " La comunità cristiana degli Ultimi Tempi deve cercarsi un rifugio per il Rapimento?)
E qui ci troveremmo a confrontarci con le vere questioni, vale a
dire: come apparirà il Signore, quali saranno le circostanze concomitanti, come
avverrà il rapimento, quali saranno le conseguenze per le persone, sia per i
rapiti che per quelli lasciati indietro?
Prima di addentrarci nell’effettiva apparizione del Signore in occasione della
sua seconda venuta, tuttavia, dobbiamo parlare di un evento che precede
immediatamente questa apparizione ed è profetizzato in molti libri dell’Antico e
del Nuovo Testamento. Questa è la cosiddetta "Grande Tenebra".
(Vedi anche capitolo 04 "La
Grande Tenebra.")
Questa oscurità è anche chiamata "Grande" a causa della sua
espansione in tutto il mondo. Proprio come l’apparizione del Signore sarà
visibile in tutto il mondo, così anche questa oscurità prevarrà in tutto il
mondo. Ed è anche una condizione imprescindibile per la gloria luminosa del
Signore quando Egli apparirà in questo mondo.
E poi questa Grande Tenebra è anche un segno per la congregazione di Cristo.
Negli ultimi Tempi arriveranno molti falsi profeti e cristi che affermeranno di
essere il "Cristo" di ritorno, il "Messia", e che sedurranno molti fratelli e
sorelle. Il più grande tra loro sarà il primo dei due anticristi, l’"empio".
E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con l’apparizione della sua venuta.
2Tess 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene
affinché sia manifestato a suo tempo. 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già
in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8
E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con
il soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta.
2,9 La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di
Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi,
2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che
periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere
salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano
alla menzogna; 2,12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma
si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati. 2Tess 2, 6-12;
(Vedi anche discorso 86: "Il
primo e il secondo Anticristo."])
Sarà un politico di potere che, con l’aiuto delle forze di
Satana, nella Grande Tribolazione ingannerà le persone con segnali e prodigi di
menzogne. Per tanto le persone, presumibilmente a causa dell’avidità di denaro,
opteranno sempre più per le menzogne, l’inganno e quindi per l’ingiustizia e
l’illegalità.
Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà
Mat 24,9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e
vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 24,10
Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 24,11 Molti
falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 24,12 Poiché l’iniquità
aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 24,13 Ma chi avrà
perseverato sino alla fine sarà salvato. Mat 24, 9-13;
Come conseguenza di questa ingiustizia generale, che si
estenderà ai più alti organi giudiziari, saranno emesse sentenze completamente
ingiuste e questo raggelerà anche l’amore della maggior parte delle persone. E
si diffonderà ogni tipo di terrore, dalla paura dell’esclusione psicologica e
del mobbing con menzogne, inganni, odio e denunce, fino al terrore fisico,
espresso con assassini, omicidi colposi, rapine ed estorsioni.
E questa grande tenebra nel momento dell’apparizione del Figlio di Dio è ora un
segno per la congregazione cristiana nella misura in cui dà la certezza che non
si palesi qui di nuovo un ingannatore che afferma di essere il "Messia" e froda
ancora i cristiani.
Il Cristo che viene sulla terra nelle tenebre del mondo sulle nuvole del cielo è
il vero Cristo, il Figlio di Dio. Dio gli ha affidato tutto il potere nei cieli
e sulla terra (Mat 28:18) ed Egli, oramai sovrano del cosmo, è colui che ora
appare in questo mondo. E come Paolo in precedenza in 2Tes 2,8, scrive,
eliminerà questo fuorilegge, "l’empio", come anche Paolo lo definisce, "con un
soffio della sua bocca, e lo annienterà con lo splendore della sua venuta".
Quindi il Signore invierà i suoi angeli per radunare i suoi per il rapimento
prima che arrivi il grande e terribile giorno dell’ira di Dio. Perché la sua
venuta è anche l’inizio del "giorno del Signore", il giorno dell’ira di Dio.
Il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo.
Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di quei
giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle
cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Mat 24,29;
Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE.
Gioele 2,31 Il sole sarà cambiato in
tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del
SIGNORE. 2,32 Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato;
poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il
SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà. Gioele 2,31-32;
Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino.
Gioele 2,1 Suonate la tromba a Sion! Date
l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il
giorno del SIGNORE viene, è vicino, 2,2 giorno di tenebre, di densa
oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti
un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne
vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future. Gioele 2,1-2;
Ecco il giorno del SIGNORE giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.
Isa 13,9 Ecco il giorno del SIGNORE giunge:
giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto
e ne distruggerà i peccatori.
13,10 Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più
brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà più
risplendere il suo chiarore. 13,11 Io punirò il mondo per la sua
malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei
superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni. 13,12 Renderò gli uomini
più rari dell’oro fino, più rari dell’oro di Ofir.
13,13 Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo
per l’indignazione del SIGNORE degli eserciti, nel giorno della sua ira furente.
13,14 Allora, come gazzella inseguita, o come pecora che nessuno raccoglie,
ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese. 13,15
Chiunque sarà trovato, sarà trafitto, chiunque sarà preso, cadrà di spada. 13,16
I loro bimbi saranno schiacciati davanti ai loro occhi, le loro case saranno
saccheggiate, le loro mogli saranno violentate. Isa 13,9-16;
(Vedi anche capitolo 05: "Il
Giorno del Signore.")
Mentre nell’Antico Testamento l’oscuramento delle stelle è
profetizzato come un segno distintivo per l’inizio del giorno del Signore, nel
Nuovo Testamento il secondo aspetto di questo evento, l’apparizione del Figlio
di Dio per il Rapimento, viene portato in primo piano.
Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
Mat 24,22 Se quei giorni non fossero stati
abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno
abbreviati. 24,23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui",
oppure: "È là", non lo credete; 24,24 perché sorgeranno falsi
cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse
possibile, anche gli eletti. 24,25 Ecco, ve l’ho predetto.
24,26
Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v’andate; "Eccolo, è nelle
stanze interne", non lo credete; 24,27 infatti, come il lampo esce da
levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
24,28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.
24,29
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna
non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei
cieli saranno scrollate. 24,30 Allora apparirà nel cielo il
segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno
cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo
con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli con gran suono
di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei
cieli. Mat 24,22-31;
C’è poi un secondo, certo segno della venuta di nostro Signore
Gesù Cristo per il Rapimento. Come Egli stesso ha profetizzato sopra, in Mat 24,30,
"vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con grande
potenza e gloria."
E troviamo esattamente una conferma di questo in Atti 1,6-11, nell’Assunzione
del Signore, quando Egli fu elevato in alto da una nuvola e i due angeli
presenti avevano profetizzato ai discepoli:
Questo Gesù ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo.
Atti 1,6 Così quelli che erano riuniti assieme lo interrogarono,
dicendo: »Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?«. 1,7 Ma egli disse
loro: »Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria
autorità. 1,8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete
testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra«.
1,9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo
sottrasse dai loro occhi. 1,10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne
andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 1,11 e dissero: »Uomini Galilei,
perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a
voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo«. Atti 1, 6-11;
Così come una nuvola sollevò il Figlio di Dio nella sua ascesa
al cielo duemila anni fa, ugualmente scenderà dal cielo su una nuvola. Questo, e
l’oscuramento delle stelle, rappresentano i segni inconfondibili che si tratti
qui della seconda venuta del Figlio di Dio, che appare alla sua risurrezione e
al suo rapimento al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio.
al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio,
le stelle si oscureranno e come un fulmine corre da est a ovest e vedranno il Figlio di Dio
venire sulle nuvole del cielo. |
(Vedi anche capitolo 06: "Il
ritorno del Signore.")
Per questo argomento torniamo ora, come annunciato sopra, alla
dichiarazione del Signore espressa in Luc 17,37:
Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo/cadavere, là pure si raduneranno le aquile».
Luc 17,28 Similmente, come avvenne ai giorni di
Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva;
17,29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che
li fece perire tutti. 17,30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio
dell’uomo sarà manifestato. 17,31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà
le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non
torni indietro. 17,32 Ricordatevi della moglie di Lot. 17,33 Chi
cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.
17,34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e
l’altro lasciato. 17,35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e
l’altra lasciata. 17,36 [Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro
lasciato.]» 17,36 (-) 17,37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?»
Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo/cadavere, là pure si raduneranno le aquile».
Luc 17,28-37;
Non c’è dubbio che i discepoli non possano fare molto con questa
risposta. Chiesero al Signore dove avrebbe avuto luogo l’evento speciale del Suo
ritorno ed Egli raccontò loro qualcosa di un cadavere e delle aquile che si
riuniranno.
Eppure, questa risposta non era pensata per i discepoli e nemmeno per il mondo
in quel tempo. Fu una risposta che, per noi oggi, duemila anni dopo, sta
diventando sempre più importante capire. A questo scopo però si deve conoscere
anche un mimino l’intero ambiente evento correlato del Rapimento, come descritto
complessivamente nella Bibbia.
E qui dobbiamo essere molto grati a Paolo, che in 1Cor 15,51-53 ha descritto
questo evento con tutti i relativi retroscena in modo accurato.
Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità.
1Cor 15,51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti
saremo trasformati, 15,52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba
squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 15,53 infatti bisogna che questo
corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 1Cor 15,51-53;
Se ricordiamo: in questa enigmatica frase sopra, in Luc 17,37
il Signore parla di "corpo/cadavere". E qui, in 1Cor 15,53, Paolo parla analogamente del
"corruttibile", e immediatamente ci conduce un passo oltre nella conoscenza,
aggiungendo: "Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità,
e questo mortale rivesta immortalità".
Dopo che Paolo parla della risurrezione per tutto il capitolo, il Signore con "corpo"
si riferisce ai fedeli e alla risurrezione in occasione della sua seconda
venuta. E per il momento, la resurrezione dei credenti defunti nel Rapimento. Ma
Paolo aggiunge anche in 1Cor 15,52, "E noi (i vivi) saremo mutati".
Quindi qui si tratta sia dei cristiani morti, sia dei credenti cristiani ancora in vita alla fine della Grande
Tribolazione e alla seconda venuta del Signore. Lo spirito dei fratelli morti che riposano nel regno dei morti sarà
risvegliato e i credenti cristiani ancora in vita saranno "trasformati" (1Cor 15,51). Subito dopo la risurrezione, lo
spirito del morti sarà incorruttibile e immortale e i vivi saranno anch'essi "rivestiti", come scrive Paolo in 2Cor 5,4.
Nel processo, il loro corpo fisico morirà, ma anche il loro spirito sarà incorruttibile e immortale.
E questo "rivestimento" dei vivi si affronta nelle dichiarazioni del Signore in
Luc 17,31-35. Diamo un’altra occhiata a questo passaggio:
Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la sua vita,
la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.
Luc 17,31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà
le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non
torni indietro. 17,32 Ricordatevi della moglie di Lot. 17,33
Chi
cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.
17,34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà
preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due donne macineranno assieme; l’una
sarà presa e l’altra lasciata. Luc 17,31-35;
Cominciamo con l affermazione del versetto 33: "Chi cercherà di
salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.". Ricordiamo
Sodoma e Gomorra: non dovrebbero voltarsi indietro e guardare questa città piena
di omosessuali e pervertiti, che avevano appena lasciato con gli angeli.
Ma cosa significa questo nel rapimento? Ecco, nel Rapimento troviamo una
situazione molto simile a quella del Diluvio di Noè o persino alla fuga di
Sodoma di Lot. Lasciando a parte le circostanze fisiche spesso citati, che
queste persone timorate di Dio hanno sofferto tra i perversi del loro tempo
(Gen 19,9), essi, analogamente ai credenti viventi nella congregazione degli Ultimi Tempi,
avevano una decisione spirituale da prendere.
Noè e Lot con le loro famiglie dovevano separarsi non solo fisicamente, ma
soprattutto spiritualmente dall’ambiente in cui avevano vissuto fino ad allora.
Certo, è stato più facile per quelli fra loro che più odiavano quell’ambiente
che dovevano abbandonare. E lo stesso vale ovviamente anche per il rapimento.
(Vedi anche discorso 1133:
"Come e perché inizia la
Grande Tribolazione. ‘l’inizio delle doglie di parto’.")
E come nel caso del Diluvio e di Sodoma, anche per il rapimento
ci sarà un limite temporale. Non ci sarà un "momento" (1Cor 15,52: "in un
momento", in un batter d’occhio), in cui si potrà ancora prendere velocemente
qualcosa, fare qualcosa o forse pensare semplicemente a qualcosa (Luc 17,31).
Chi lo dimentica, proprio come la moglie di Lot, poi morirà.
Questo non riguarda più che un momento. Non c’è più tempo: colui che non porta
nel cuore il disgusto nei confronti di questa umanità empia e perversa degli
Ultimi Tempi, sarà destinato alla stessa sorte della moglie di Lot: impiegherà
troppo tempo a rompere con il passato. E non c’è aiuto per scappare: "Chi
cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà."
Solo colui che è determinato nel cuore e nella mente a fuggire da questo nido di
serpente sulla terra e ora si lascia trasportare con calma e senza resistenza
verso ciò che lo attende, è degno e adatto al Regno dei Cieli ed è raccolto
dagli angeli, "rivestito" ed elevato al Signore nell’aria.
Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria.
1Tess 4,13 Fratelli, non vogliamo che siate
nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli
altri che non hanno speranza. 4,14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e
risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli
che si sono addormentati. 4,15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del
Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore,
non precederemo quelli che si sono addormentati; 4,16 perché il Signore stesso,
con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo,
e prima risusciteranno i morti in Cristo; 4,17 poi noi viventi, che
saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il
Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. 4,18
Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. 1Tess 4,13-18;
Ugualmente, come i corpi fisici dei cristiani morti duemila anni
fa, anche i corpi dei cristiani viventi all’epoca saranno morti dopo il
Rapimento, ma effettivamente solo i loro corpi fisici ("ma chi perde la vita la
preserverà" Luc 17,33 ). Perché il loro spirito era "rivestito" e ora sono
trasformati come anche i credenti cristiani defunti risorti.
Sono tutti, come gli angeli e il nostro Signore Gesù Cristo (1Cor 15,45) così
come Dio stesso (Giov 4,24), spirito e possiedono un corpo spirituale (1Cor 15,43-44;
Mat 22,30; Giov 3,8), questo significa che sono immortali, quindi anche
senza sesso e che dimorano nella dimensione di Dio nell’eternità.
Possiamo forse aggiungere un ultimo aspetto. Il Signore dice sopra, anche in
Luc 17,34-35,
"Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e
l’altro lasciato. Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra
lasciata."
Solitamente questo testo è spiegato in modo tale da riguardare qui solo i
credenti presi e i non credenti lasciati. Ma ci sono anche interpreti che
ritengono che i credenti siano quelli rimasti e che quelli presi vadano alla
dannazione. Questa è ovviamente una sciocchezza e dimostra una conoscenza più
che grossolana della Bibbia.
(Vedi anche discorso 65: "I
due nel campo in Mat 24,40: chi sarà preso, chi lasciato?")
Tuttavia, se consideriamo anche gli argomenti esposti in
precedenza in questa connessione, sarebbe già possibile leggere il tutto
diversamente. Per esempio, che una coppia cristiana giaccia "in un
letto" e uno/a venga preso/a e l’altro/a lasciato/a (la moglie di Lot!).
Quindi il Signore nella sua profezia in Luc 17,37: "Dove sarà il
corpo/cadavere, là pure
si raduneranno le aquile", ha inteso con "corpo/cadavere"
i credenti. Prima del loro rapimento saranno "mutati" in caso si
tratti di defunti o "rivestiti" in caso si tratti di viventi e
abbandoneranno il loro corpo fisico. Dovranno morire in senso mondano e sono
perciò tutti "corpi/cadaveri" morti.
E con questa conoscenza possiamo ora rispondere con relativa facilità alla
seconda domanda, che procede dalla profezia del Signore: "Chi sono le aquile
(altre traduzioni: avvoltoi)?". Come le aquile/gli avvoltoi trovano
istintivamente un cadavere (altre traduzioni: carogne), anche gli angeli del
Signore troveranno i credenti nel regno dei morti e pure in tutto il mondo e li
muteranno.
Nessuno deve temere di essere trascurato nel rapimento. |
La pretesa della rappresentanza esclusiva del cristianesimo biblico.
Dio è raggiungibile da ogni singola persona che lo desidera. |
La
tribolazione di quei giorni: 1º sigillo: l’uomo del peccato / 2º 3º 4º
5º sigillo: l’inizio delle doglie di parto / 6º sigillo: il Rapimento |
Il giorno del SIGNORE |
||||||
< 1º sigillo > (Apoc 6:1-2;) cavallo bianco, cavaliere: aveva un arco, gli fu data una corona, uscì come vincitore e per vincere |
< 2º sigillo > (Apoc 6:3-;4) cavallo rosso, che toglie la pace della terra, affinché gli uomini si uccidessero e gli fu data una grande spada |
< 3º sigillo > (Apoc 6:5-6;) cavallo nero, una bilancia in mano, frumento e orzo costoso, non danneggia né l’olio né il vino |
< 4º sigillo > (Apoc 6:7-8;) cavallo giallastro, la Morte dietro era l’Ades, potestà su1/4 della terra, morte con spada, fame e fiere |
< 5º sigillo > (Apoc 6:9-11;) sotto l’altare alle anime dei martiri si fa giustizia, fu data veste bianca, riposeranno finché sono uccisi i fratelli |
< 6º sigillo > (Apoc 6:12-17;) grande terremoto, il sole nero, la luna come sangue, le stelle caddero, il cielo si ritirò, montagne e sole smosse |
6a sig |
< 7º sigillo > (Apoc 8:1-6;) silenzio nel cielo per ca. mezz’ora, profumi all’altare, 7 angeli che avevano 7 trombe, voci, tuoni, lampi |
Le due testimoni di Dio
profetizzeranno 1260 giorni con vestiti di sacco. (?) |
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< 1ª tromba> (Apoc 8:7;) grandine fuoco e sangue 1/3 della terra fu arsa 1/3 degli alberi furono bruciati ogni erba verde fu arsa |
< 2ª tromba > (Apoc 8:8-9;) gran montagna nel mare 1/3 del mare sangue 1/3 creature nel mare morì 1/3 delle navi perì |
< 3ª tromba > (Apoc 8:10-11;) stella dal cielo una torcia 1/3 dei fiumi assenzio 1/3 delle acque assenzio e molti uomini morirono |
< 4ª tromba > (Apoc 8:12-13;) il sole, la luna, le stelle, 1/3 parte si oscura 1/3 parte del giorno e la 1/3 parte della notte, buio |
< 5ª tromba/ 1º guaio > (Apoc 9:1-12;) stella dell’abisso dal cielo il sole oscurato dal fumo locuste nuocciono uomini senza sigillo di Dio 5 mesi |
< 6ª tromba/ 2º guaio > (Apoc 9:13-21;) gli angeli sul fiume Eufrate fuoco e fumo e zolfo 1/3 degli uomini uccisi il resto non si ravvidero |
6a trb |
< 7ª tromba/ 3º guaio > (Apoc 11:15-19;) Il regno del mondo è di Dio l’ira dee Dio è giunta, e il tempo di giudicare i morti terremoto voci, tuoni, lampi |
Il giorno dell’ira di Dio –
Il dominio dell’Anticristo demoniaco / il morto dei 2 testimoni / le nazioni calpesteranno Gerusalemme |
< 7ª tromba > |
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< 1ª coppa> (Apoc 16:1-2;) sulla terra: un’ulcera maligna agli uomini che avevano il marchio della bestia |
< 2ª coppa > (Apoc 16:3;) nel mare: sangue come di morto ogni essere vivente che si trovava nel mare morì |
< 3ª coppa > (Apoc 16:4-7;) nei fiumi e nelle fonti acque diventarono sangue. hanno sparso sangue dei pro- feti fu dato loro a bere sangue |
< 4ª coppa > (Apoc 16:8-9;) sul sole: bruciato sugli uomini, che bestemmiarono il nome di Dio e non si ravvidero |
< 5ª coppa > (Apoc 16:10-11;) sul trono della bestia: il regno divenne tenebroso gli uomini avevano dolore ma non si ravvidero |
< 6ª coppa > (Apoc 16:12;) sul gran fiume Eufrate: e l’acqua ne fu prosciugata affinché fosse preparata la via ai re dal levante. |
6a cop |
< 7ª coppa > (Apoc 16:17-21;) nell’aria: voci, tuoni, lampi terremoto così grande come mai, isole e monti non furono trovati |
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7a cop =================== |
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L’Anticristo risvegliato: morto dei due
testimoni |
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6a sigillo Dopo il 6º sigillo (Apoc 7:1-17;) Non danneggiate la terra, il mare, gli alberi, finché i 144.000 sono segnati in fronte. Quelli della gran tribolazione hanno vesti bianche davanti al trono l’Agnello li guiderà alle acque della vita, e Dio asciugherà ogni lacrima |
6a tromba Dopo la 6ª tromba (Apoc 10:1-11; 11:1-14;) Un altro angelo potente in una nuvola: con 7. tromba si compie il mistero di Dio non ci sarà più indugio. Giovanni divora il libretto. La bestia ucciderà i due testimoni. Gran terremoto la decima parte di Gerusalemme cadde |
7a tromba dopo la 7ª tromba (Apoc 12:1-18;) (Apoc 13:1-18;) (Apoc 14:1-20;) (Apoc 15:1-8;) La donna e il dragone. Satana e i suoi angeli furono gettato sulla terra. Alla bestia dal mare le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli. L’Anticristo e il falso profeta: il regno delle due bestie. l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion, e i sui 144.000 segnati 3 angeli: l’evangelo, giudizio, caduta di Babilonia, i morti che muoiono nel Signore. L’inizio del giudizio: il Figlio d’uomo miete la terra I vincitori sulla bestia, sua immagine e sul suo nome cantavano il cantico di Mosè I sette angeli con le sette coppe dell’ira di Dio Nessuno poteva entrare nel tempio finché fossero compiute le sette piaghe. |
6a coppa Dopo la 6ª coppa (Apoc 16:13-16;) Satana, Anticristo e falso profeta mandano tre spiriti immondi simili a rane perché sono spiriti di demoni che fanno dei segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell’Iddio a Harmaghedon |
7a coppa
Dopo la 7ª coppa (Apoc 17:1-18; 18:1-24;) La caduta di Babilonia (Apoc 19:1-21; 20:1-15;) Battaglia di Harmaghedon Anticristo profeta stagno
Giudizio, 1 Risurrezione
Satana nell’abisso. Ultima Guerra Giudizio Universale (Apoc 21:1-27; 22:1-21;) La Nuova Creazione |