Discorso 138 – Gli eventi all’epoca della seconda venuta del Figlio di Dio.




ll momento della seconda venuta.

Il luogo della seconda venuta.

L’apparizione del Signore.

Il rapimento della congregazione cristiana.

La pretesa della rappresentanza esclusiva del cristianesimo biblico.

Tabella – La Grande Tribolazione – cronologia degli eventi.


Il momento della seconda venuta.

Sebbene il tempo della seconda venuta del Signore sia chiaramente indicato nel suo discorso sugli Ultimi Tempi, in passato i circoli cristiani hanno ripetutamente cercato di reinterpretarlo. Il Signore dice in Mat 24,29-30:

Subito dopo la tribolazione di quei giorni (…) vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo.

Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli. Mat 24,29-31;


E poiché la Grande Tribolazione è un evento ben noto negli Ultimi Tempi, il momento della seconda venuta del Signore dovrebbe essere chiaro. Ma abbiamo anche un secondo indizio che conferma la situazione dall’altra parte, a partire dalla fine. In Apoc 7,13-15, in una visione in cielo, Giovanni vede una moltitudine di persone in abiti bianchi in piedi davanti al trono di Dio, e uno degli anziani gli spiega:

Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.

Apoc 7,13 Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?» 7,14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello. 7,15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio;; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. Apoc 7,13-15;


Quindi, se provengono dalla Grande Tribolazione, devono essere stati precedentemente nella Grande Tribolazione. Ma a questo punto – in Apoc 7,13-15 e dopo il sesto giudizio del sigillo con il ritorno del Signore e il risveglio e il rapimento – la Grande Tribolazione non è ancora finita! (Vedi anche la tabella alla fine del documento).

Dopo di ciò arriva il giorno dell’ira di Dio con i suoi giudici delle trombe e coppe. Quindi il Signore intende in Mat 24,29 con la sua dichiarazione: "Subito dopo la tribolazione di quei giorni" non "dopo la Grande Tribolazione", ma dopo la tribolazione di quei giorni – allora questo periodo di tempo della Grande Tribolazione. (Finora, questa affermazione del Signore è stata erroneamente interpretata qui a Immanuel.at come "dopo la Grande Tribolazione").



La seconda venuta del Signore avviene quindi FUORI della Grande Tribolazione e non prima!


Sul sito Immanuel.at si trova una nutrita e più dettagliata documentazione su questo argomento, quindi possiamo fare a meno di discuterne ulteriormente qui. Molto illuminante è per esempio la confutazione della punta di vista, che M. Seibel sosteneva nel suo libro "I cristiani devono superare la Grande Tribolazione?" nel discorso 135

(Vedi anche discorso 135: "La confutazione del Rapimento pretribolazionista.")

(Vedi anche Discorso 61: "La Grande Tribolazione è una stessa cosa con il giorno del SIGNORE e dell’Ira di Dio?")


Il luogo della seconda venuta.

Anche sul luogo della seconda venuta e del rapimento sono state condotte diverse discussioni negli oltre 20 anni dell’esistenza di Immanuel.at. Che si affrontino tali domande, è tuttavia assolutamente comprensibile, dato che già i discepoli del Signore lo hanno chiesto.

Quando profetizzò di quel giorno, ovvero il "Giorno del Figlio dell’Uomo" (il Giorno del Signore), disse anche loro che sarebbe stato in quel giorno come fu ai tempi di Noè e Lot. Quando questi furono al sicuro con le loro famiglie, il giudizio di Dio scese sul popolo e uccise tutti.

I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile».

Luc 17,34 «Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 17,36 [Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato.]» 17,37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo (Mat 24:28 cadavere), là pure si raduneranno le aquile». Luc 17,34-37;


La risposta del Signore a questa domanda dei discepoli sembra a prima vista un po’ incomprensibile e i discepoli potrebbero aver confuso ciò che il Signore intendeva. Torneremo su questo punto più tardi. Tuttavia questa insicurezza è da ricondurre esclusivamente al fatto che questa domanda, così come tutte le altre questioni relative alla seconda venuta del Signore, sono viste troppo limitato.



Seconda venuta e rapimento sono eventi globali.



Il Signore non viene al rapimento per portare in cielo una manciata di cristiani. Nell’arco di duemila anni ormai, sono centinaia di milioni, morti e vivi, e sono sparsi in tutto il mondo e il loro rapimento sarà "in un momento", in un istante, in tutto il mondo.

(Vedi anche discorso 12: " La comunità cristiana degli Ultimi Tempi deve cercarsi un rifugio per il Rapimento?)


L’apparizione del Signore.

E qui ci troveremmo a confrontarci con le vere questioni, vale a dire: come apparirà il Signore, quali saranno le circostanze concomitanti, come avverrà il rapimento, quali saranno le conseguenze per le persone, sia per i rapiti che per quelli lasciati indietro?

Prima di addentrarci nell’effettiva apparizione del Signore in occasione della sua seconda venuta, tuttavia, dobbiamo parlare di un evento che precede immediatamente questa apparizione ed è profetizzato in molti libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. Questa è la cosiddetta "Grande Tenebra".

(Vedi anche capitolo 04 "La Grande Tenebra.")


Questa oscurità è anche chiamata "Grande" a causa della sua espansione in tutto il mondo. Proprio come l’apparizione del Signore sarà visibile in tutto il mondo, così anche questa oscurità prevarrà in tutto il mondo. Ed è anche una condizione imprescindibile per la gloria luminosa del Signore quando Egli apparirà in questo mondo.

E poi questa Grande Tenebra è anche un segno per la congregazione di Cristo. Negli ultimi Tempi arriveranno molti falsi profeti e cristi che affermeranno di essere il "Cristo" di ritorno, il "Messia", e che sedurranno molti fratelli e sorelle. Il più grande tra loro sarà il primo dei due anticristi, l’"empio".

E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con l’apparizione della sua venuta.

2Tess 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 2,12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati. 2Tess 2, 6-12;

(Vedi anche discorso 86: "Il primo e il secondo Anticristo."])


Sarà un politico di potere che, con l’aiuto delle forze di Satana, nella Grande Tribolazione ingannerà le persone con segnali e prodigi di menzogne. Per tanto le persone, presumibilmente a causa dell’avidità di denaro, opteranno sempre più per le menzogne, l’inganno e quindi per l’ingiustizia e l’illegalità.

Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà

Mat 24,9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 24,10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 24,11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 24,12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 24,13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. Mat 24, 9-13;


Come conseguenza di questa ingiustizia generale, che si estenderà ai più alti organi giudiziari, saranno emesse sentenze completamente ingiuste e questo raggelerà anche l’amore della maggior parte delle persone. E si diffonderà ogni tipo di terrore, dalla paura dell’esclusione psicologica e del mobbing con menzogne, inganni, odio e denunce, fino al terrore fisico, espresso con assassini, omicidi colposi, rapine ed estorsioni.

E questa grande tenebra nel momento dell’apparizione del Figlio di Dio è ora un segno per la congregazione cristiana nella misura in cui dà la certezza che non si palesi qui di nuovo un ingannatore che afferma di essere il "Messia" e froda ancora i cristiani.

Il Cristo che viene sulla terra nelle tenebre del mondo sulle nuvole del cielo è il vero Cristo, il Figlio di Dio. Dio gli ha affidato tutto il potere nei cieli e sulla terra (Mat 28:18) ed Egli, oramai sovrano del cosmo, è colui che ora appare in questo mondo. E come Paolo in precedenza in 2Tes 2,8, scrive, eliminerà questo fuorilegge, "l’empio", come anche Paolo lo definisce, "con un soffio della sua bocca, e lo annienterà con lo splendore della sua venuta".

Quindi il Signore invierà i suoi angeli per radunare i suoi per il rapimento prima che arrivi il grande e terribile giorno dell’ira di Dio. Perché la sua venuta è anche l’inizio del "giorno del Signore", il giorno dell’ira di Dio.

Il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo.

Mat 24,29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Mat 24,29;

Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE.

Gioele 2,31 Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE. 2,32 Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà. Gioele 2,31-32;

Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino.

Gioele 2,1 Suonate la tromba a Sion! Date l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino, 2,2 giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future. Gioele 2,1-2;

Ecco il giorno del SIGNORE giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

Isa 13,9 Ecco il giorno del SIGNORE giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

13,10 Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà più risplendere il suo chiarore. 13,11 Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni. 13,12 Renderò gli uomini più rari dell’oro fino, più rari dell’oro di Ofir.

13,13 Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l’indignazione del SIGNORE degli eserciti, nel giorno della sua ira furente. 13,14 Allora, come gazzella inseguita, o come pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese. 13,15 Chiunque sarà trovato, sarà trafitto, chiunque sarà preso, cadrà di spada. 13,16 I loro bimbi saranno schiacciati davanti ai loro occhi, le loro case saranno saccheggiate, le loro mogli saranno violentate. Isa 13,9-16;

(Vedi anche capitolo 05: "Il Giorno del Signore.")


Mentre nell’Antico Testamento l’oscuramento delle stelle è profetizzato come un segno distintivo per l’inizio del giorno del Signore, nel Nuovo Testamento il secondo aspetto di questo evento, l’apparizione del Figlio di Dio per il Rapimento, viene portato in primo piano.

Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

Mat 24,22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 24,23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; 24,24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 24,25 Ecco, ve l’ho predetto.

24,26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v’andate; "Eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete; 24,27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 24,28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.

24,29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 24,31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli. Mat 24,22-31;


C’è poi un secondo, certo segno della venuta di nostro Signore Gesù Cristo per il Rapimento. Come Egli stesso ha profetizzato sopra, in Mat 24,30, "vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con grande potenza e gloria."

E troviamo esattamente una conferma di questo in Atti 1,6-11, nell’Assunzione del Signore, quando Egli fu elevato in alto da una nuvola e i due angeli presenti avevano profetizzato ai discepoli:

Questo Gesù ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo.

Atti 1,6 Così quelli che erano riuniti assieme lo interrogarono, dicendo: »Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?«. 1,7 Ma egli disse loro: »Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 1,8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra«.

1,9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. 1,10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 1,11 e dissero: »Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo«. Atti 1, 6-11;


Così come una nuvola sollevò il Figlio di Dio nella sua ascesa al cielo duemila anni fa, ugualmente scenderà dal cielo su una nuvola. Questo, e l’oscuramento delle stelle, rappresentano i segni inconfondibili che si tratti qui della seconda venuta del Figlio di Dio, che appare alla sua risurrezione e al suo rapimento al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio.



al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio, le stelle si oscureranno e come un fulmine corre da est a ovest e vedranno il Figlio di Dio venire sulle nuvole del cielo.


(Vedi anche capitolo 06: "Il ritorno del Signore.")


Il rapimento della congregazione cristiana.

Per questo argomento torniamo ora, come annunciato sopra, alla dichiarazione del Signore espressa in Luc 17,37:

 Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo/cadavere, là pure si raduneranno le aquile».

Luc 17,28 Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 17,29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 17,30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato. 17,31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro. 17,32 Ricordatevi della moglie di Lot. 17,33 Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà. 17,34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 17,36 [Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato.]» 17,36 (-) 17,37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo/cadavere, là pure si raduneranno le aquile». Luc 17,28-37;


Non c’è dubbio che i discepoli non possano fare molto con questa risposta. Chiesero al Signore dove avrebbe avuto luogo l’evento speciale del Suo ritorno ed Egli raccontò loro qualcosa di un cadavere e delle aquile che si riuniranno.

Eppure, questa risposta non era pensata per i discepoli e nemmeno per il mondo in quel tempo. Fu una risposta che, per noi oggi, duemila anni dopo, sta diventando sempre più importante capire. A questo scopo però si deve conoscere anche un mimino l’intero ambiente evento correlato del Rapimento, come descritto complessivamente nella Bibbia.

E qui dobbiamo essere molto grati a Paolo, che in 1Cor 15,51-53 ha descritto questo evento con tutti i relativi retroscena in modo accurato.

Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità.

1Cor 15,51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 15,52  in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 15,53 infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 1Cor 15,51-53;


Se ricordiamo: in questa enigmatica frase sopra, in Luc 17,37 il Signore parla di "corpo/cadavere". E qui, in 1Cor 15,53, Paolo parla analogamente del "corruttibile", e immediatamente ci conduce un passo oltre nella conoscenza, aggiungendo: "Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità, e questo mortale rivesta immortalità".

Dopo che Paolo parla della risurrezione per tutto il capitolo, il Signore con "corpo" si riferisce ai fedeli e alla risurrezione in occasione della sua seconda venuta. E per il momento, la resurrezione dei credenti defunti nel Rapimento. Ma Paolo aggiunge anche in 1Cor 15,52, "E noi (i vivi) saremo mutati".

Quindi qui si tratta sia dei cristiani morti, sia dei credenti cristiani ancora in vita alla fine della Grande Tribolazione e alla seconda venuta del Signore. Lo spirito dei fratelli morti che riposano nel regno dei morti sarà risvegliato e i credenti cristiani ancora in vita saranno "trasformati" (1Cor 15,51). Subito dopo la risurrezione, lo spirito del morti sarà incorruttibile e immortale e i vivi saranno anch'essi "rivestiti", come scrive Paolo in 2Cor 5,4. Nel processo, il loro corpo fisico morirà, ma anche il loro spirito sarà incorruttibile e immortale.

E questo "rivestimento" dei vivi si affronta nelle dichiarazioni del Signore in Luc 17,31-35. Diamo un’altra occhiata a questo passaggio:

Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.

Luc 17,31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro. 17,32 Ricordatevi della moglie di Lot. 17,33 Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà. 17,34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. 17,35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. Luc 17,31-35;


Cominciamo con l affermazione del versetto 33: "Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.". Ricordiamo Sodoma e Gomorra: non dovrebbero voltarsi indietro e guardare questa città piena di omosessuali e pervertiti, che avevano appena lasciato con gli angeli.

Ma cosa significa questo nel rapimento? Ecco, nel Rapimento troviamo una situazione molto simile a quella del Diluvio di Noè o persino alla fuga di Sodoma di Lot. Lasciando a parte le circostanze fisiche spesso citati, che queste persone timorate di Dio hanno sofferto tra i perversi del loro tempo (Gen 19,9), essi, analogamente ai credenti viventi nella congregazione degli Ultimi Tempi, avevano una decisione spirituale da prendere.

Noè e Lot con le loro famiglie dovevano separarsi non solo fisicamente, ma soprattutto spiritualmente dall’ambiente in cui avevano vissuto fino ad allora. Certo, è stato più facile per quelli fra loro che più odiavano quell’ambiente che dovevano abbandonare. E lo stesso vale ovviamente anche per il rapimento.

(Vedi anche discorso 1133: "Come e perché inizia la Grande Tribolazione. ‘l’inizio delle doglie di parto’.")


E come nel caso del Diluvio e di Sodoma, anche per il rapimento ci sarà un limite temporale. Non ci sarà un "momento" (1Cor 15,52: "in un momento", in un batter d’occhio), in cui si potrà ancora prendere velocemente qualcosa, fare qualcosa o forse pensare semplicemente a qualcosa (Luc 17,31). Chi lo dimentica, proprio come la moglie di Lot, poi morirà.

Questo non riguarda più che un momento. Non c’è più tempo: colui che non porta nel cuore il disgusto nei confronti di questa umanità empia e perversa degli Ultimi Tempi, sarà destinato alla stessa sorte della moglie di Lot: impiegherà troppo tempo a rompere con il passato. E non c’è aiuto per scappare: "Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà."

Solo colui che è determinato nel cuore e nella mente a fuggire da questo nido di serpente sulla terra e ora si lascia trasportare con calma e senza resistenza verso ciò che lo attende, è degno e adatto al Regno dei Cieli ed è raccolto dagli angeli, "rivestito" ed elevato al Signore nell’aria.

Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria.

1Tess 4,13 Fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 4,14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 4,15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 4,16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 4,17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. 4,18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. 1Tess 4,13-18;


Ugualmente, come i corpi fisici dei cristiani morti duemila anni fa, anche i corpi dei cristiani viventi all’epoca saranno morti dopo il Rapimento, ma effettivamente solo i loro corpi fisici ("ma chi perde la vita la preserverà" Luc 17,33 ). Perché il loro spirito era "rivestito" e ora sono trasformati come anche i credenti cristiani defunti risorti.

Sono tutti, come gli angeli e il nostro Signore Gesù Cristo (1Cor 15,45) così come Dio stesso (Giov 4,24), spirito e possiedono un corpo spirituale (1Cor 15,43-44; Mat 22,30; Giov 3,8), questo significa che sono immortali, quindi anche senza sesso e che dimorano nella dimensione di Dio nell’eternità.

Possiamo forse aggiungere un ultimo aspetto. Il Signore dice sopra, anche in Luc 17,34-35,

"Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato. Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata."

Solitamente questo testo è spiegato in modo tale da riguardare qui solo i credenti presi e i non credenti lasciati. Ma ci sono anche interpreti che ritengono che i credenti siano quelli rimasti e che quelli presi vadano alla dannazione. Questa è ovviamente una sciocchezza e dimostra una conoscenza più che grossolana della Bibbia.

(Vedi anche discorso 65: "I due nel campo in Mat 24,40: chi sarà preso, chi lasciato?")


Tuttavia, se consideriamo anche gli argomenti esposti in precedenza in questa connessione, sarebbe già possibile leggere il tutto diversamente. Per esempio, che una coppia cristiana giaccia "in un letto" e uno/a venga preso/a e l’altro/a lasciato/a (la moglie di Lot!).

Quindi il Signore nella sua profezia in Luc 17,37: "Dove sarà il corpo/cadavere, là pure si raduneranno le aquile", ha inteso con "corpo/cadavere" i credenti. Prima del loro rapimento saranno "mutati" in caso si tratti di defunti o "rivestiti" in caso si tratti di viventi e abbandoneranno il loro corpo fisico. Dovranno morire in senso mondano e sono perciò tutti "corpi/cadaveri" morti.

E con questa conoscenza possiamo ora rispondere con relativa facilità alla seconda domanda, che procede dalla profezia del Signore: "Chi sono le aquile (altre traduzioni: avvoltoi)?". Come le aquile/gli avvoltoi trovano istintivamente un cadavere (altre traduzioni: carogne), anche gli angeli del Signore troveranno i credenti nel regno dei morti e pure in tutto il mondo e li muteranno.



Nessuno deve temere di essere trascurato nel rapimento.
Come gli avvoltoi trovano istintivamente la carogna, così gli angeli troveranno i credenti in pochi secondi e li muteranno. Non serve alcun segno esteriore, viene verificato solo lo spirito.




La pretesa della rappresentanza esclusiva del cristianesimo biblico.

La pretesa della rappresentanza esclusiva del cristianesimo biblico.


Dio è raggiungibile da ogni singola persona che lo desidera.
Tuttavia, non attraverso diverse religioni, bensì tramite suo Figlio Gesù Cristo.
(Mat 28:18; Giov 14:6)
--o--

Ogni religione che al centro della sua fede non abbia Gesù Cristo come Figlio di Dio, "porta stretta" e unico mediatore tra Dio e l’uomo è una falsa religione.
(Salm 118:22; Isa 28:16; Ma 11:27; Mar2:10; Giov5-36; Giov 5:22-23; Luca 20:17; Atti; 1Tim 2:5; 1Piet 2:6-7).
-- o --

Ogni preghiera che non sia diretta esclusivamente a Gesù Cristo o al Dio della Bibbia, è diretta agli idoli ed è un abominio per Dio.
(Ger 10:2-5).
-- o --

La fede cristiana, con la Bibbia come unica base della fede e senza nessuna aggiunta inventata dagli esseri umani (Talmud, Catechismo, Corano, ecc.), è, di conseguenza, l’unica possibilità in questo mondo che porta le persone a credere nel sacrificio espiatorio sulla croce del Figlio di Dio, permettendo così, attraverso il perdono dei peccati, l’accesso all’unico e solo Dio della Bibbia
(Mat 7:13-14)
-- o --

Poiché esiste soltanto questo unico e solo Dio e suo Figlio Gesù Cristo, ogni atteggiamento di tolleranza nei confronti di altri dei inventati è un tradimento per le creature che sono sinceramente alla ricerca del loro creatore e, di conseguenza, è da condannare con forza.
-- o --

Pertanto, non credete a nessuno di questi falsi predicatori, indipendentemente dalla religione. Perché coloro che adorano idoli morti sono senza Dio, e coloro che adorano solo il Padre non credono nel Figlio. Ma chi nega il Figlio non ha nemmeno il Padre.
(1Gio 2:23)
-- o --

Ma coloro che fingono di essere cristiani o adorano idoli cattolici o hanno vescovi gay come i protestanti. Sono frutti cattivi di alberi cattivi che non possono fare frutti buoni. I loro dei sono idoli, le loro preghiere vanno a vuoto e la loro benedizione diventa una maledizione.
(Mat 7:16-18)



La Grande Tribolazione – cronologia degli eventi.  (FORMATO LARGO)

La tribolazione di quei giorni: 1º sigillo: l’uomo del peccato / 2º 3º 4º 5º sigillo: l’inizio delle doglie di parto / 6º sigillo: il Rapimento

Il giorno del SIGNORE
< 1º sigillo >
(Apoc 6:1-2;)

cavallo bianco, cavaliere: aveva un arco, gli fu data una corona, uscì come vincitore e per vincere
< 2º sigillo >
(Apoc 6:3-;4)

cavallo rosso, che toglie la pace della terra, affinché gli uomini si uccidessero e gli fu data una grande spada
< 3º sigillo >
(Apoc 6:5-6;)

cavallo nero, una bilancia in mano, frumento e orzo costoso, non danneggia né l’olio né il vino
< 4º sigillo >
(Apoc 6:7-8;)

cavallo giallastro, la Morte dietro era l’Ades, potestà su1/4 della terra, morte con spada, fame e fiere
< 5º sigillo >
(Apoc 6:9-11;)

sotto l’altare alle anime dei
martiri si fa giustizia, fu data
veste bianca, riposeranno
finché sono uccisi i fratelli
< 6º sigillo >
(Apoc 6:12-17;)

grande terremoto, il sole
nero, la luna come sangue,
le stelle caddero, il cielo si
ritirò, montagne e sole smosse
6a
sig

< 7º sigillo >
(Apoc 8:1-6;)

silenzio nel cielo per ca. mezz’ora, profumi all’altare, 7 angeli che avevano 7 trombe, voci, tuoni, lampi
Le due testimoni di Dio profetizzeranno 1260 giorni con vestiti di sacco. (?)


< 1ª tromba>
(Apoc 8:7;)

grandine fuoco e sangue
1/3 della terra fu arsa
1/3 degli alberi furono bruciati
ogni erba verde fu arsa
< 2ª tromba >
(Apoc 8:8-9;)

gran montagna nel mare
1/3 del mare sangue
1/3 creature nel mare morì
1/3 delle navi perì
< 3ª tromba >
(Apoc 8:10-11;)

stella dal cielo una torcia
1/3 dei fiumi assenzio
1/3 delle acque assenzio
e molti uomini morirono
< 4ª tromba >
(Apoc 8:12-13;)

il sole, la luna, le stelle,
1/3 parte si oscura
1/3 parte del giorno e la
1/3 parte della notte, buio
< 5ª tromba/ 1º guaio >
(Apoc 9:1-12;)

 stella dell’abisso dal cielo
il sole oscurato dal fumo
locuste nuocciono uomini
senza sigillo di Dio 5 mesi
< 6ª tromba/ 2º guaio >
(Apoc 9:13-21;)

gli angeli sul fiume Eufrate
fuoco e fumo e zolfo
1/3 degli uomini uccisi
il resto non si ravvidero
6a
trb

< 7ª tromba/ 3º guaio >
(Apoc 11:15-19;)

Il regno del mondo è di Dio l’ira dee Dio è giunta, e il tempo di giudicare i morti terremoto voci, tuoni, lampi
Il giorno dell’ira di Dio – Il dominio dell’Anticristo demoniaco / il morto dei 2 testimoni / le nazioni calpesteranno Gerusalemme

< 7ª tromba >
< 1ª coppa>
(Apoc 16:1-2;)

sulla terra:
un’ulcera maligna
agli uomini che avevano
il marchio della bestia
< 2ª coppa >
(Apoc 16:3;)

nel mare:
sangue come di morto
ogni essere vivente che
si trovava nel mare morì
< 3ª coppa >
(Apoc 16:4-7;)

nei fiumi e nelle fonti
acque diventarono sangue.
hanno sparso sangue dei pro-
feti fu dato loro a bere sangue
< 4ª coppa >
(Apoc 16:8-9;)

sul sole:
bruciato sugli uomini, che
bestemmiarono il nome di
Dio e non si ravvidero
< 5ª coppa >
(Apoc 16:10-11;)

sul trono della bestia:
il regno divenne tenebroso
gli uomini avevano dolore
ma non si ravvidero
< 6ª coppa >
(Apoc 16:12;)

sul gran fiume Eufrate:
e l’acqua ne fu prosciugata
affinché fosse preparata la
via ai re dal levante.
6a
cop

< 7ª coppa >
(Apoc 16:17-21;)

nell’aria: voci, tuoni, lampi terremoto così grande come mai, isole e monti non furono trovati

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7a cop
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L’Anticristo risvegliato: morto dei due testimoni



6a sigillo
Dopo il  sigillo
(Apoc 7:1-17;)
 Non danneggiate la terra,
il mare, gli alberi, finché i
144.000 sono segnati in
 fronte. Quelli della gran
tribolazione hanno vesti
 bianche davanti al trono
l’Agnello li guiderà alle
 acque della vita, e Dio
 asciugherà ogni lacrima
6a tromba
Dopo la  tromba
(Apoc 10:1-11; 11:1-14;)
Un altro angelo potente in
una nuvola: con 7. tromba
si compie il mistero di Dio
 non ci sarà più indugio.
Giovanni divora il libretto.
La bestia ucciderà i due
testimoni. Gran terremoto
 la decima parte di
Gerusalemme cadde
7a tromba
dopo la  tromba
(Apoc 12:1-18;)  (Apoc 13:1-18;)  (Apoc 14:1-20;)  (Apoc 15:1-8;)
La donna e il dragone. Satana  e i suoi angeli furono gettato sulla terra.
Alla bestia dal mare le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli.
L’Anticristo e il falso profeta: il regno delle due bestie.
l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion, e i sui 144.000 segnati
3 angeli: l’evangelo, giudizio, caduta di Babilonia, i morti che muoiono nel Signore.
L’inizio del giudizio: il Figlio d’uomo miete la terra
I vincitori sulla bestia, sua immagine e sul suo nome cantavano il cantico di Mosè
I sette angeli con le sette coppe dell’ira di Dio
Nessuno poteva entrare nel tempio finché fossero compiute le sette piaghe.
6a coppa
Dopo la  coppa
(Apoc 16:13-16;)
Satana, Anticristo e
falso profeta mandano tre
spiriti immondi simili a rane
 perché sono spiriti di
demoni che fanno dei segni e
si recano dai re di tutto il
mondo per radunarli per la
battaglia del gran giorno
dell’Iddio a Harmaghedon

7a coppa
Dopo la  coppa
(Apoc 17:1-18; 18:1-24;)
La caduta di Babilonia (Apoc 19:1-21; 20:1-15;)
Battaglia di Harmaghedon
Anticristo profeta stagno
Giudizio, 1 Risurrezione
Satana nell’abisso. Ultima
Guerra Giudizio Universale
(Apoc 21:1-27; 22:1-21;)
La Nuova Creazione