Discorso 52 – L’opera di Maria può essere efficace per evitare le profezie della Bibbia relative agli Ultimi Tempi?



 

L’opera di Maria può essere efficace per evitare le profezie della Bibbia relative agli Ultimi Tempi? / Commento di Johann Gruber 00, 07-06-2003

Pregare i santi? / Libro di Franz Stuhlhofer 00, pagina 20 e ss.

Maria – Gli aspetti sconosciuti della "Madre di Dio" / Libro di Elvira Maria Slade 00, pagina 334 e ss.

"Della morte di Maria" / di Rainer Maria Rilke, 1875-1926

Cosa è successo a Maria? Poesia di Josef.


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(L’opera di Maria può essere efficace per evitare le profezie della Bibbia relative agli Ultimi Tempi? / Commento di Johann Gruber 00, 07-06-2003)

Da settimane mi confronto con Suoi tentativi di spiegare i passaggi biblici relativi ai possibili scenari degli Ultimi Tempi. Devo aggiungere di essere ben lungi dal possedere la conoscenza biblica di alcuni autori, tuttavia, devo obiettare che portare avanti una discussione sugli Ultimi Tempi esclusivamente sulla base dei contenuti della Bibbia, tralasciando l’efficace e secolare influenza della Madre di Dio Maria e del movimento di preghiera mariano, rasenta la negazione della realtà.

l’opera di Maria e le preghiere di molti, moltissimi credenti hanno costantemente influito e continuano ad influire sull’intensità e sulla quantità delle minacce profetizzate, evitandone del tutto anche molte. Naturalmente gli Ultimi Tempi arriveranno, come promesso; tuttavia, le dichiarazioni nella Bibbia dovrebbero essere intese come avvertimenti e in nessun caso come un immutabile dogma. Esclusivamente l’essere umano potrà determinare quanto difficile dovrà ancora essere il cammino verso il Paradiso.

La stessa Maria ci dice di non avere informazioni temporali esatte e definitive a tal proposito. Queste spettano esclusivamente all’autorità di Dio. Ma questa affermazione implica anche che non viviamo ancora negli Ultimi Tempi, tanto meno li abbiamo già superati. Maria parla anche di un lungo tempo con molte possibili afflizioni, che però potrebbero essere attenuate o addirittura completamente evitate attraverso la conversione degli esseri umani.

Cordiali saluti.
Johann Gruber

(Johann Gruber e-mail: scherzer.hans@aon.at )



Iniziamo subito con qualche chiarimento:

Nel forum di discussione di Immanuel.at i singoli discorsi sono preceduti dai commenti dei visitatori racchiusi in una cornice. Alcuni visitatori leggono solo questi commenti e senza continuare a leggere li attribuiscono a me.

Solo così si spiega che l’autore del summenzionato commento mi attribuisca implicitamente di aver sostenuto il fatto che noi oggi viviamo negli Ultimi Tempi o "di averli (addirittura) già superati". Tuttavia, queste ora sono chiaramente opinioni che il mio partner di discussione svizzero Markus Mosimann ha espresso dal suo punto di vista assolutamente personale e preterista e contro le quali ho presentato pagine di argomenti biblici, che purtroppo il summenzionato commentatore, a quanto pare, non ha letto.

(Vedi anche Discorso 35: "L’approccio preterista: gli Ultimi Tempi sono già avvenuti?".)

Ma ora torniamo al commento citato all’inizio.

Sebbene J. Gruber ritiene di essere "ben lungi dal possedere la conoscenza biblica di alcuni autori", la sua visita a Immanuel.at dimostra che è interessato a Dio, alla fede e – almeno in parte – alla Bibbia. E questo gli dà senz ’altro il diritto di mettere in discussione le dichiarazioni presentate su questo sito e di stimolare così il dibattito.

Il commento da lui espresso solleva una delle domande più importanti, a cui dobbiamo subito dare una risposta prima di confrontarci con Dio e con la fede:

Qual è il fondamento – la base – su cui costruiamo il nostro edificio di fede?


Quanto più fitto e saldo sono queste fondamenta, questa base, tanto più concreta e fondamentale sarà la fede che su di esse sarà costruita. Ciò, tuttavia, ha necessariamente come conseguenza un’ampia riduzione delle aree di osservazione (indagine) teologica e un’essenziale aumento dell’intolleranza alla confessione.

Tuttavia, se le fondamenta sono più larghe e più aperte, l’atteggiamento sarà anche più tollerante, ma i principi saranno molto più vaghi e intercambiabili. Per dirla in modo chiaro: La fede che ha come fondamento la Bibbia – ed esclusivamente la Bibbia – è certamente più concreta, ma anche più fitta e meno tollerante di quelle forme di fede che si presentano come aperte e tolleranti.

Tuttavia, ciò che emerge solo a un secondo sguardo è l’impossibilità di limitare, una volta intrapresa, questa apertura voluta da queste congregazioni cristiane che non hanno come fondamento esclusivamente la Bibbia. Da un lato, non si può pretendere di dover equiparare la millenaria tradizione della Chiesa cattolica, nella sua sostanza teologica e nel suo valore per la fede dell’umanità, a quella della Bibbia – e dall’altro non farlo con altre tradizioni, altrettanto millenarie.

Succede così anche che l’apertura della Chiesa cattolica verso una Maria, "Madre di Dio" e la sua adorazione, completamente estranee alla Bibbia, così come l’apertura all’adorazione dei cosiddetti "santi" delle popolazioni sudamericane, ma anche di quelle asiatiche convertite al cattolicesimo, fanno sì che tutti quegli "dei" delle religioni animiste, indù e di altre , vengano oramai adorati come "santi" della Chiesa cattolica. La "Dea della fertilità" o "Madre della terra" continua a essere adorata come "Maria, Madre di Dio". E i santi cattolici, a cui vengono offerti sacrifici, sono venerati come "spiriti della foresta buoni" o comunque come spiriti che aiutano gli esseri umani.

Franz Stuhlhofer scrive a proposito di questa problematica nel suo libro "Pregare i santi?"::


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(Pregare i santi? / Libro di Franz Stuhlhofer 00, pagina 20 e ss.)

Nel Nuovo Testamento vediamo che i discepoli tra di loro erano legati da un profondo affetto; tuttavia, non hanno mai tentato di entrare in contatto con i martiri uccisi. Qui troviamo anche molto da leggere a proposito della preghiera, ma nessun passaggio ci indica che possiamo pregare i defunti.

Si è cercato (nella Chiesa cattolica romana/ n.d.r. FH) di giustificare il contatto con i morti con la motivazione che questi defunti santi ora vivono con Dio, oltre ad appartenere oramai alla onnicomprensiva "comunità dei santi". Ma questa comunione di tutti i santi diventerà pienamente realtà solo in cielo. Non spetta a noi tentare di anticipare questo stadio finale. Fino a quel momento, anche i credenti cristiani si ammaleranno occasionalmente (anche se Gesù ha sconfitto la malattia) e moriranno (anche se Gesù ha già sconfitto la morte). Fondamentalmente, Gesù ha già ottenuto la vittoria; tuttavia, questa vittoria si realizzerà solo gradualmente. Fino ad allora anche la morte e il diavolo conserveranno ancora un certo potere; fino ad allora dobbiamo rassegnarci al fatto che anche i cristiani verranno separati tra di loro dalla morte – almeno per un certo periodo di tempo.

Non solo ci è proibito entrare in contatto con i morti, ma è vero anche il contrario: i morti non parlano con i vivi; a volte Dio usa gli angeli per portare un messaggio o un aiuto alle persone viventi, ma non usa santi defunti.

Qui abbiamo a che fare con un principio che attraversa tutta la Bibbia: Il modo in cui dobbiamo entrare in contatto con il mondo invisibile è la preghiera a Dio stesso. (…)

Nella Professio fidei tridentina (1564) (della Chiesa cattolica romana/ n.d.r. FH) si afferma, riassumendo:

"… che i Santi regnanti insieme con Cristo sono da venerare e invocare e che offrono per noi orazioni a Dio, e che le loro reliquie devono essere venerate. Fermamente affermo che si debbono avere e confermare le immagini di Cristo e della Madre di Dio sempre Vergine (cioè anche dopo la nascita di Gesù e dei suoi fratelli e sorelle!! [Mat 13:55; 12:46; Mar 3:31; Luca 8:19; Giov 2:12; 7:3-5; Atti 1:14] – n.d.r. FH) e degli altri santi, e che ad esse va tributato il dovuto onore e la dovuta venerazione."

(Questo estratto è stato estrapolato dal libro: "Zu Heiligen beten?" ["Pregare i santi?"] di Franz Stuhlhofer, pubblicato nel 1988 dalla casa editrice Schulte + Gerth, Asslar. ISBN 3-87739-667-4)


(Vedi anche Discorso 79 "I fratelli e le sorelle di Gesù – Maria era ‘la sempre vergine’?")


Le summenzionate indicazioni di fede della Chiesa cattolica citate da F. Stuhlhofer non hanno alcun fondamento biblico! Di conseguenza, la Chiesa cattolica non fa riferimento alla Bibbia, ma all’"autorità dottrinale cattolica romana" e ai dogmi da essa sviluppati. E poiché questi dogmi contengono insegnamenti che non si trovano da nessuna parte nella Bibbia – come ad esempio,

–   l’Immacolata Concezione di Maria (1854) – ciò significa che Anna, la madre (!) di Maria, l’aveva anche concepita immacolata (senza
     peccato)/vergine e per mezzo dello Spirito Santo, così come Maria a sua volta concepirà il Signore.
–   Maria è la "Madre di Dio" (1931)
–   Maria ascese corporalmente al cielo – come Cristo (1950) ecc.


e dato che nel corso dei secoli i cristiani biblici hanno ripetutamente considerato falsi questi dogmi, quest ’autorità dottrinale è stata dichiarata infallibile dal suo capo supremo in persona (il dogma dell’infallibilità del papa del 1870). Da allora ogni critica in questa direzione è stata soffocata come eresia, mentre i critici – se cattolici – sono stati scomunicati.

Dunque, è un dato di fatto che la Chiesa cattolica non fonda la sua dottrina esclusivamente sulla Bibbia; inoltre, grazie anche all’autorità dottrinale cattolica romana (tradizione) e ai suoi dogmi, sostenuti dall’autoproclamata "infallibilità" del Papa, insegna due diverse e indipendenti fonti di scoperta della conoscenza e della volontà di Dio.

Qui possiamo comprendere che chi abbandona la "sola scriptura" dei nostri padri nella fede, le fondamenta della Bibbia – ed esclusivamente della Bibbia – non ha alcuna possibilità – e nemmeno alcun diritto!! – di insistere sull’esclusività della propria "tradizione" umana, per quanto antica sia. Perché ci sono tradizioni profane che sono ancora più antiche di quelle della Chiesa cattolica. E poi escludere queste tradizioni profane da questa apertura mentale della Chiesa cattolica, porterebbe all’assurdo e al collasso l’intero edificio di fede, ampio, tollerante e aperto.

Chi pretende tolleranza e apertura nei confronti di "tradizioni millenarie" e si fa sostenitore di contenuti religiosi diversi da quelli che si trovano nella Bibbia, abbandona il fondamento del cristianesimo, entra nella sfera delle religioni degli spiriti e dei demoni e quindi deve aspettarsi che "le preghiere di molti, moltissimi (tali) credenti" ricevano risposta anche da qui.

Proprio a proposito di questo argomento è stato recentemente pubblicato un libro di Elvira Maria Slade dove in 350 pagine la ex cattolica per dimostrare l’autenticità delle apparizioni mariane mette a confronto con la Bibbia un gran numero delle oltre 900 apparizioni mariane documentate. Inteso come uno "scritto polemico a favore della vera madre del Signore", nel suo libro l’autrice analizza la presentazione e il contenuto di queste apparizioni e – contrariamente alla sua convinzione iniziale – giunge alla seguente conclusione:


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(Maria – Gli aspetti sconosciuti della "Madre di Dio" / Libro di Elvira Maria Slade 00, pagina 334 e ss.)

Dopo aver analizzato le apparizioni mariane avvenute, deve essere fatta la seguente conclusione: Poiché il fenomeno delle apparizioni si sviluppa in modo pianificato, abbraccia il mondo intero e ha chiaramente uno scopo, allora questi messaggi non biblici non sono che un intenzionale inganno da parte di intelligenze antidivine. Nella Sacra Scrittura queste sono conosciute come "dominatori, potenze e i principati" dell’inferno, il cui scopo è sedurre anche i fedeli ogni qualvolta è possibile. Nella Chiesa cattolica questo obiettivo è già stato raggiunto sostenendo la venerazione di Maria e dei santi, nonché i culti pagani associati; gli sforzi ecumenici servono anche a spingere le chiese evangelicali verso la completa apostasia da Gesù Cristo, dato che l’attraente culto mariano – con il suo intenso carico emozionale, e le miracolose apparizioni con i suoi messaggi sugli Ultimi Tempi – trova seguito anche tra molti cristiani protestanti ed evangelicali. Persino i musulmani non avranno troppe difficoltà a venerare Maria, mentre indù, buddisti e i seguaci di religioni naturali ritroveranno in Maria le loro dee. In questo modo le apparizioni mariane preprogrammano una nuova religione del mondo. (…)

In scena da quasi duemila anni, lo spettacolo delle apparizioni mariane sembra giungere a una fine. Infatti, è stato raggiunto l’obiettivo, cioè l’equiparazione di Maria a Gesù nella Chiesa cattolica romana, e gli sforzi ecumenici – in cui gioca un ruolo importante anche questa venerazione di Maria – procedono spediti. Relativamente al culto mariano, nel nome degli sforzi di armonizzazione, si assiste all’accondiscendenza delle chiese ufficiali e alla sempre più ampia esclusione della Parola di Dio, poiché tutte le affermazioni del culto mariano vengono minimizzate e accettate senza alcuna esitazione.

Le questioni sollevate all’inizio hanno trovato risposta::

o  Per quanto riguarda le apparizioni mariane, il messaggio della Chiesa cattolica non si basa affatto sulla Sacra Scrittura, ma utilizza le nuove cosiddette verità, che le apparizioni mariane proclamano contro le chiare affermazioni della Sacra Scrittura, come fondamento per potersi infiltrare nella fede cristiana e alterare la verità biblica.

o  La cattolica Maria, dunque, non è la Madre del Redentore Gesù, così come è descritta nelle Sacre Scritture; semplicemente interpreta il ruolo di Maria, che si dà la parvenza di una profetessa e assume il nome e l’identità della Madre di Gesù. Il suo nome nella Bibbia è Jezabel (Isabel). L’origine delle apparizioni dal regno delle tenebre è venuta alla luce.

o  Il suo obiettivo, la seduzione – ogni qualvolta è possibile – anche dei fedeli, è stato rivelato come ammonimento di coloro che sminuiscono la devozione mariana e che per questo potrebbero facilmente caderne vittime, poiché gli sforzi ecumenici mirano a occultarne la radice non biblica.


(Questo estratto è stato estrapolato dal libro: "Maria – Die unbekannten Seiten der Mutter Gottes" ["Maria – Le pagine sconosciute della Madre di Dio"] di Elvira Maria Slade, pubblicato nel 2003 da ’Verlag für Reformatorische Erneuerung ’ [casa editrice per un rinnovamento riformatore], Wuppertal. ISBN 3-87857-315-4)



Nella Bibbia troviamo dichiarazioni inequivocabili che attestano che non c ’è mediatore tra l’essere umano e Dio, se non il Figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo stesso. A tal proposito siano citati i noti esempi rappresentati da 2Tim 2,5 e Giov 14,6:

C’è un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.

1Tim 2,5 Infatti c ’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo. 1Tim 2,5;

Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Giov 14,6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Giov 14,6;


Tuttavia, durante le apparizioni mariane della Chiesa cattolica (ad esempio, a Roma nel 1977) ai cattolici si chiede:

"Dovete usare me come unico mezzo sacro, per raggiungere Dio e condurre le anime a me.." [1]


È evidente dove andranno a finire queste anime.

Anche le apparizioni mariane a Medjugorje, in una serie di comunicazioni pubbliche diffuse dal 1981 agli anni ’90, annunciano il noto messaggio:

"Io sono la mediatrice tra voi e Dio" [2]


Ora, nonostante, l’essere umano possa arrivare a Dio solo attraverso Gesù Cristo – come testimonia il Figlio di Dio e tutto il Nuovo Testamento – la Maria della Chiesa cattolica romana nelle sue apparizioni afferma di essere lei ;l’unica mediatrice tra Dio e l’umanità. Quindi, si tratta evidentemente di una bugia. Ma quando Paolo nel summenzionato versetto 1Tim 2,5 dice che c ’è "un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù" e Gesù Cristo in Giov 14,6 dice "Io sono (…) la verità", allora questa Maria non può assolutamente essere stata mandata da Lui. E anche lo Spirito di Dio, di cui in Giov 116,13 si dice:

 Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità.

Giov 16,13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Giov 16,13;


è assolutamente impossibile che dica bugie. Ma se lo Spirito di Dio non dimora in questi esseri spirituali che si spacciano per Maria, allora questi non possono neanche venire da Dio.

Di conseguenza, queste apparizioni di Maria della Chiesa cattolica sono evidentemente manifestazioni del mondo demoniaco che devono categoricamente essere respinte.

Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare.

Ger 10,2 Così parla il SIGNORE: «Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura. 10,3 Infatti i costumi dei popoli sono vanità; poiché si taglia un albero nella foresta e le mani dell’operaio lo lavorano con l’ascia; 10,4 lo si adorna d ’argento e d ’oro, lo si fissa con chiodi e con i martelli perché non si muova. 10,5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di far del bene». Ger 10,2-5;


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(Della morte di Maria / di Rainer Maria Rilke, 1875-1926)

Chi aveva mai pensato che, prima della sua
assunzione, il cielo immenso fosse incompiuto?



Il cielo ha atteso il Figlio di Dio e non Maria. l’ascensione di Maria in cielo è un ’invenzione cattolica, una menzogna con la quale ai credenti cattolici è stata imposta una "mediatrice" al posto dell’unico mediatore tra Dio e l’umanità – Gesù Cristo – cosicché queste persone non rivolgono più le loro preghiere al loro Redentore, ma a un idolo che non può salvarli; perciò andranno in perdizione.



Il Risorto vi aveva preso posto, ma accanto a lui, per ventiquattro anni, il trono fu vacante. E già iniziavano ad abituarsi a quel posto vuoto



Accanto al Risorto siede Dio Padre. Un simile "posto vuoto" non esiste.



che pareva sanato, poiché della sua bella radianza lo colmava il Figlio. Così anchl’ella, nelll’entrare in Paradiso, non da lui andò, per quanto lo desiderasse; non cl’era posto là, solo Lui era là e irradiava uno splendore che la feriva. Ma poi chl’ebbe lei, la toccante figura, raggiunto il nuovo Beato unendosi a lui



"Beati" e "santi" e l’invito della Chiesa cattolica a venerarli sono un culto dei morti e un abominio nei confronti di Dio. In base alla Scrittura tutti i veri credenti sono santi e non quelli che sono stati dichiarati tali dal Papa cattolico per ragioni di opportunità politiche, avallate dal Vaticano.



e con discrezione, luce con luce, si fu seduta, da lei eruppe una tale riserva di splendore che ll’angelo da lei così irradiato gridò come cieco: Chi è costei? Meraviglia! Poi tutti videro come Dio il Padre trattenne dalll’alto il nostro Signore, tanto che, circonfuso di mite crepuscolo, il seggio vuoto si mostrò alfine come un lieve dolore, con una traccia di solitudine, come qualcosa che ancora gli apparteneva, un residuo di tempo terreno, una piaga asciutta – .Si volsero a lei; ella osservava ansiosa, si prostrò a fondo, come a dire: io sono la sua agonia più lunga – : e cadde in avanti. Ma gli angeli la trassero a sé sorreggendola e cantandole inni beati e accompagnandola nelll’ultima ascesa.



"L’agonia più lunga" di Nostro Signore e Salvatore è rappresentata da quei seduttori di questo mondo che con storie inventate e poesie melliflue e incensate diffondono queste assurdità, che la Chiesa cattolica ha ideato al fine di distogliere molti credenti dalla retta via e condurli alla dannazione.


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

MARIA

Cosa è successo a Maria?
Cosa si è voluto rappresentare con lei?
Chi l’ha profanata,
tanto da farla diventare una dea?
– – – ooo – – –
Quella che una volta era una semplice ragazza
tutta dedita a servire il suo Creatore,
ora è chiamata "Regina dei cieli"
e "nostra consolazione e soccorritrice".
– – – ooo – – –
Oggi è chiamata "Grande Madre"
come una volta era la dea della fertilità.
La serva del Signore di Nazareth
è venerata come Astoreth. [3]
– – – ooo – – –
"Immacolata" [4]
 la si chiama anche,
lei, che era solo una peccatrice,
trovò la fede attraverso il dubbio,
sconfisse il peccato combattendo.
– – – ooo – – –
"Mediatrice di tutte le grazie",
così si presenta la Madre di Gesù,
che lì in carne e ossa disse:
"Fate solo quello che vi dice Lui!"
– – – ooo – – –
Se vuoi credere come Maria,
allora lascia il rosario lì dov ’è!
Butta via tutte le tue medagliette
e non andare più in pellegrinaggio!
– – – ooo – – –
Perché solo Uno è il mediatore,
il nostro Salvatore Gesù Cristo.
Per mezzo di lui puoi raggiungere il Padre,
e lì stare al fianco di Maria.
– – – ooo – – –
Con lei e con tutto il popolo del Signore
qui accrescerai la lode di Dio
e per tutta l’eternità servirai
quel Dio che ha liberato te e lei.


Autore: Josef



Questa poesia è tratta dal sito "Christen folgen Jesus" ["I cristiani seguono Gesù"] per gentile concessione dell’autore.
https://christen-folgen-jesus.at/deutsch/g_maria.html








[1] "Erscheinungen und Botschaften der Gottesmutter Maria – Vollständige Dokumentation durch zwei Jahrtausende" ["Apparizioni e messaggi della Madre di Dio Maria – Documentazione completa raccolta nel corso di due millenni"] di G. Hierzenberger e O. Nedomansky. Aschaffenburg: Pattloch/1993, pagina 469

[2] ibid. pagina 484

[3] Astoreth = Dea della fertilità cananea

[4] Immacolata = concepita senza peccato (da Anna, sua madre!).