Tabella 12 – La Gerusalemme terrena e quella celeste.(FORMATO LARGO) |
NEL MILLENNIO |
NELLA NUOVA CREAZIONE |
Poiché ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, e le cose di prima non si ricorderanno più e non verranno più in mente. Non vi sarà più in essa alcun bimbo che viva solo pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché il giovane morirà a cento anni e il peccatore che non giunge ai cento anni, sarà considerato maledetto. Tutto il paese sarà cambiato in pianura, da Gheba a Rimmon, a sud di Gerusalemme; e Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino, al posto della prima porta, fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Hananeel ai torchi del re. Le sue (della città di Gerusalemme) dimensioni saranno queste: il lato nord avrà quattromila cinquecento cubiti, il lato sud quattromilacinquecento, il lato est quattromilacinquecento e il lato ovest quattromilacinquecento. (ca. 2.200 m) |
Isa 65,17; Isa 65,20; Zac 14,10; Zac 14,10; Eze 48,16; |
Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro. Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, La città era a forma quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era di dodicimila stadi; (ca. 2.200 km) la sua lunghezza, larghezza e altezza erano uguali. |
Apoc 20,11; Apoc 20,14; Apoc 21,1; Apoc 21,10; Apoc 21,16; |
(Vedi anche capitolo 14: "La nuova Creazione – La nuova Gerusalemme celeste.")
NEL MILLENNIO |
NELLA NUOVA CREAZIONE |
E la gloria dell'Eterno entrò nel tempio per la porta che guarda a est. Il sole non sarà più la tua (di Sion) luce di giorno, né la luna ti illuminerà più col suo chiarore; ma l'Eterno sarà la tua luce eterna e il tuo DIO la tua gloria. «E avverrà che di novilunio in novilunio e di sabato in sabato ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice l'Eterno. Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte, perché possano far entrare in te la ricchezza delle nazioni con i loro re in testa. Tutti quelli del tuo popolo saranno giusti; essi possederanno il paese per sempre, il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani, per manifestare la mia gloria. Egli mi condusse nuovamente all'ingresso del tempio, ed ecco delle acque uscivano da sotto la soglia del tempio verso est, perché la facciata del tempio guardava a est; le acque scendevano da sotto il lato destro del tempio, a sud dell'altare. |
Ez 43,4; Isa 60,19; Isa 66,23; Isa 60,11; Isa 60,11; Isa 60,21; Ez 47,1; |
Non vidi in essa (della città) alcun tempio, perché il Signore Dio onnipotente e l'Agnello sono il suotempio. E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli. E le nazioni di quelli che sono salvati cammineranno alla sua (della città) luce, e i re della terra porteranno la loro gloria ed onore in lei. Le sue porte non saranno mai chiuse durante il giorno, perché lì non vi sarà notte alcuna. In lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni E nulla d'immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità vi entrerà mai, ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello. Poi mi mostrò il fiume puro dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. |
Apoc 21,22; Apoc 22,5; Apoc 21,24; Apoc 21,25; Apoc 21,26; Apoc 21,27; Apoc 22,1; |
NEL MILLENNIO |
NELLA NUOVA CREAZIONE |
Lungo il fiume, su entrambe le sue sponde, crescerà ogni specie di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno e il cui frutto non verrà mai meno. Porteranno frutto ogni mese, perché le loro acque escono dal santuario, il loro frutto servirà di cibo e e loro foglie di medicina. |
Ez 47,12; |
E in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trovava l'albero della vita, che fa dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello e i suoi servi lo serviranno; essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte. E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli. |
Apoc 22,2; Apoc 22,3-4; Apoc 22,5; |
(Vedi anche discorso 02: "Gerusalemme terrestre e Gerusalemme celeste.")