Tutti i governi del mondo sono stabiliti da Dio?
/ Commento di Michael Fehrer 00, 25-03-2011
Satana è il dominatore del mondo.
La ricerca di vita intelligente nell’universo.
Cos’è il senso della vita? / Discorso 104 - 1ª parte
Mi riferisco al suo articolo sul senso della vita (Discorso
104: "Qual è il senso della vita?" nota FH), in cui lei sostiene che tutti i
governi del mondo sono stabiliti da Satana. Non ho mai sentito né letto una
cosa del genere, e mi chiedo da quale sinistro anfratto Lei abbia tirato
fuori questa visione. (…)
Lei pensa di conoscere la Bibbia, allora perché le è sfuggita la
dichiarazione di Paolo in Romani 13,1 dove impone: "Ogni persona stia
sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non
da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio"? Dovrebbe
anche leggere attentamente il resto del testo fino a 1,7 e poi riconsiderare
le sue opinioni. Non si può pretendere di essere cristiani e fedeli alla
Bibbia e poi fare tali affermazioni che dicono proprio il contrario di ciò
che la Bibbia insegna. Paolo ci dice che tutti i governi del mondo sono
stabiliti da Dio e non da Satana!
(Michael Fehrer michael.fehrer@t-online.de).
Grazie per aver visitato Immanuel.at e per il suo commento. Per
una migliore visione d’insieme, ecco il passo biblico della lettera ai Romani
che lei ha citato, con il suo contesto.
Non c’è governo che Dio stesso non abbia messo al potere.
Rom 13,1 Ubbidite alle autorità, perché è Dio che
le ha stabilite; non c’è governo che Dio stesso non abbia messo al
potere. 13,2 Perciò, quelli che si rifiutano di osservare le
leggi del proprio paese, rifiutano obbedienza a Dio, e saranno puniti.
13,3 Perché quelli che agiscono bene non hanno niente da temere; sono quelli che
fanno del male che devono aver paura delle autorità. Volete vivere senza
temere le autorità? Comportatevi bene e tutto filerà liscio, anzi, i vostri
superiori vi loderanno. 13,4 Le autorità sono state istituite da Dio
per il vostro bene; se però non siete in regola con la giustizia, avete ragione
di stare in ansia, perché prima o poi vi arriverà la giusta punizione. Il
magistrato è mandato da Dio proprio a questo scopo. 13,5 Ecco perché dovete
stare sottomessi alle leggi: non soltanto per evitare la punizione, ma anche
perché sapete che tale è il vostro dovere.
13,6 Sempre per le stesse due ragioni, dovete anche pagare le tasse.
Perché il governo ha bisogno di mantenere i propri organi per continuare l’opera
di Dio al vostro servizio. 13,7 Date a ciascuno ciò che gli spetta,
pagate tasse e imposte con animo sereno, e onorate e rispettate quelli a cui
dovete onore e rispetto. Rom 13,1-7;
Naturalmente queste affermazioni di Paolo non mi sono sfuggite.
Quello che però non posso quanto meno non conoscere è anche la storia mondiale
degli ultimi duemila anni. A cominciare dalla tirannia dell’impero romano quando
Paolo era ancora vivo, quando l’imperatore Nerone (54-68) intraprese una
persecuzione dei cristiani nell’anno 64 d.C. con il pretesto che essi avessero
appiccato un incendio a Roma, così li perseguitò e li fece uccidere. Tacito -
storico romano e senatore (dal 58 d.C. al 120 d.C.) - scrive a questo proposito:
‘Quindi dapprima vennero arrestati coloro che
confessavano, in seguito, grazie alle testimonianze dei primi, fu dichiarato
colpevole un gran numero di persone non tanto per il crimine di incendio, quanto
per odio nei confronti del genere umano. E furono aggiunti anche scherni per
coloro che erano destinati a morire, che, con la schiena ricoperta di belve,
morissero dilaniati dai cani, o che fossero crocefissi o dati alle fiamme e,
tramontato il sole, utilizzati come torce notturne.’
Quelli che sono stati arrestati per primi qui e hanno tradito i
fratelli hanno ovviamente obbedito all’istruzione di Paolo in Rom 13,2: "Perciò
chi resiste all’autorità si oppone all’ordine di Dio". Il risultato fu che
un’enorme quantità di cristiani venne crocifissa, gettata in pasto ai cani, o
miseramente utilizzata come torcia vivente a Roma.
Non ci sarebbe abbastanza spazio qui per i crimini effettuati dalle "autorità"
che si sono succedute nei vari regni di questo mondo, quindi ci concentreremo
solo su quelli più famosi. Ecco, ad esempio, un altro evento di fama mondiale
sempre proveniente da Roma, ma questa volta dalla chiesa cattolica romana.
Nel 1095, durante il sinodo cattolico romano nella città francese di Clermont,
il papa Urbano II incitò alla crociata per sottrarre la Palestina ai musulmani.
In un discorso molto drammatico, Urbano II aveva proclamato alla folla riunita
la necessità di liberare i luoghi santi dai musulmani, il che fu accolto con
entusiasmo. Concluse poi il suo sermone con le parole: Deus lo vult! -
Dio lo vuole! Questa parola d’ordine divenne poi il motto delle Crociate, in cui
morirono complessivamente milioni di persone. I cristiani erano d’accordo,
perché credevano che Paolo dicesse loro che "quelli che si rifiutano di
osservare le leggi del proprio paese, rifiutano obbedienza a Dio".
Anche i secoli successivi, dove per esempio le case reali spagnole, portoghesi e
inglesi hanno colonizzato l’America del Nord e del Sud e hanno brutalmente
massacrato ed espulso centinaia di migliaia di indios e pellerossa, per poter
rubare la loro terra e il loro oro, così come la colonizzazione dell’Africa,
dell’Asia e dell’Australia con l’oppressione e la sottomissione dei popoli di
questi continenti, tutti questi eventi non saranno presi in considerazione qui
in dettaglio.
Ma un evento in particolare nel nostro recente passato merita senza dubbio di
essere qui menzionato. Si tratta del regime nazista, in cui – oltre a circa 50
milioni di soldati e civili uccisi – anche e soprattutto sei milioni di ebrei
furono perseguitati nell’Olocausto, imprigionati nei campi di concentramento e
uccisi. La brutalità dei nazisti nella persecuzione degli ebrei è del tutto
paragonabile a quella di Nerone nella persecuzione dei cristiani a Roma. E anche
in questo caso, i cristiani presero parte, fedeli al presunto mandato di Paolo:
"quelli che si rifiutano di osservare le leggi del proprio paese, rifiutano
obbedienza a Dio".
E ora si potrebbe pensare che una cosa del genere non sarebbe più possibile ai
giorni nostri. Se non fosse per le attuali rivolte dei popoli arabi in Nord
Africa e in Arabia ("primavera arabica") con migliaia di morti. Solo grazie a
questo, l’opinione pubblica mondiale ha preso coscienza del fatto che tutti
questi stati sono governati da dittatori che hanno mantenuto il potere per
decenni, a volte con mezzi brutali (ad esempio, lo stato di emergenza che
perdura da quasi 50 anni in Siria), hanno sottratto al popolo le ricchezze del
paese costituite da risorse minerarie e dal petrolio, e hanno accumulato
miliardi in beni e in tonnellate d’oro per se stessi e i loro clan.
E ora M. Fehrer ritiene nel suo commento qui sopra che tutti i governi di questo
mondo – quindi anche tutti i suddetti governanti e i poteri dall’antica Roma
fino al giorno d’oggi – sarebbero stati nominati da Dio. E non è il solo, perché
già qualche anno fa un altro visitatore mi scrisse:
‘La fondazione dello stato di Israele nel 1948 non è
stata in fondo un’opera dei sionisti, ma è stata – come tutti gli stati del
mondo - decretata da Dio. Questo ci viene già detto da Paolo in Rom 13,1. In
questo senso va inteso anche l’Olocausto. Già nell’Antico Testamento Israele fu
punito più e più volte dal suo Dio, perché si allontanava dai suoi
comandamenti.’
(Vedi anche Discorso 08: "Tutti i governi,
e quindi anche quelli di Israele, sono ordinati da Dio? ")
Così l’olocausto di sei milioni di ebrei fu, secondo questo
fratello, una punizione di Dio nei confronti del popolo d’Israele. La
persecuzione dei cristiani a Roma era dunque una punizione per i cristiani di
quel tempo? O la colonizzazione del continente americano una punizione per gli
indiani e gli indios? Ma se si cerca di analizzare lo sfondo di questa
argomentazione, ci si rende conto che questa conclusione è in realtà
assolutamente logica. Se si segue senza riflettere l’affermazione di Paolo in
Rom 13,1 e seguenti, non c’è altra via d’uscita da questo dilemma, se non la
conclusione che tutte queste cose devono essere la volontà di Dio – Deus lo
vult.
Ora, per comprendere meglio, cerchiamo di guardare questo problema da un altro
punto di vista. Quasi tutti conoscono la storia di Adamo ed Eva nel giardino
dell’Eden e del peccato originale. Proprio come l’imperatore Nerone lo era per i
cristiani perseguitati a Roma e Hitler e i suoi scagnozzi lo erano per gli ebrei
perseguitati nel Terzo Reich, anche Satana era un’"autorità" per i
primi umani. E a differenza dei governanti del mondo menzionati, il diavolo è stato
certamente "ordinato" da Dio. E loro gli hanno obbedito, commettendo
così il più grande errore della storia umana. Deus lo vult? Anche questa
era la volontà di Dio? Se leggiamo con attenzione la storia del peccato originale,
ci renderemo certamente conto che non era affatto la volontà di Dio.
Ora, dato che entrambi i punti di vista non possono essere corretti, deve essere
stato commesso un errore da qualche parte. La soluzione è la giustizia assoluta
di Dio. Già ai primissimi esseri umani Dio concesse il libero arbitrio e diede
loro la possibilità di scegliere a chi credere: alle affermazioni di Dio, il
loro Creatore, o alle affermazioni del vecchio serpente, Satana. E Adamo ed Eva
usarono il loro libero arbitrio e scelsero di credere a Satana.
Infine, l’affermazione dell’apostolo Paolo, il più importante
proclamatore del Vangelo tra le nazioni, citato dal visitatore di cui sopra, e
che scrive in Rom 13,2:
Perciò, quelli che si rifiutano di osservare le
leggi del proprio paese, rifiutano obbedienza a Dio;
deve essere contrastato con l’esortazione dell’apostolo
Pietro e degli altri apostoli in Atti 5,29, dove essi dichiarano molto chiaramente:
Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini.
La risposta a questa domanda è quindi relativamente chiara – ma questa
conclusione può allora aiutarci anche con il nostro problema sulle autorità
umane di questo mondo? Questo permette di trarre una conclusione che può
costituire la base per una risposta: se Dio, nella sua giustizia assoluta,
concede a tutte le persone il libero arbitrio, allora questo implica che -
proprio come per Adamo ed Eva – ci sono almeno due opzioni tra cui scegliere per
questa decisione. Con Adamo ed Eva era Dio e Satana, qui è la giustizia e
l’ingiustizia. La giustizia è rappresentata da Dio e dalla sua Parola – la
Bibbia. Ma chi rappresenta l’ingiustizia?
Ebbene, è di nuovo Satana che si impegna qui per perseguire la
sua attività preferita, cioè condurre le persone al male. E proprio come con
Adamo ed Eva, così Dio ha permesso che in questo mondo gli uomini siano messi
alla prova per mostrare dove ripongono la loro fiducia - nel loro Dio o
nell’avversario. E che queste non sono vuote asserzioni, ma affermazioni
assolutamente chiare della Bibbia, può essere dimostrato dai seguenti passi
biblici.
Proprio come Dio usa Satana in primo luogo per mettere alla prova le persone
sulla terra - ma anche gli angeli in cielo - per vedere se sarebbero stati degni
di fiducia, così Dio permise a Satana di mettere alla prova le persone nel
Giardino dell’Eden. In cielo, Satana è riuscito a sedurre e a conquistare un
terzo degli angeli di Dio. Come ci racconta la Bibbia, durante la vita di Gesù
sulla terra ebbe luogo una battaglia in cielo, in cui Satana, con gli angeli che
erano passati dalla sua parte, combatté contro l’arcangelo Michele e i restanti
due terzi degli angeli di Dio. Satana perse questa battaglia e fu cacciato dal
cielo sulla terra con i suoi angeli.
Satana, il gran dragone fu gettato sulla terra; con lui furono gettati anche i suoi angeli.
Apoc 12,7 E vi fu guerra in cielo: Michele e i suoi
angeli combatterono contro il dragone; anche il dragone e i suoi angeli
combatterono, 12,8 ma non vinsero e per loro non fu più trovato posto nel
cielo. 12,9 Così il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e
Satana, che seduce tutto il mondo, fu gettato sulla terra; con lui furono
gettati anche i suoi angeli. Apoc 12,7-9;
La coda del dragone trascinava dietro a sé la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra.
Apoc 12,3 Nel cielo apparve anche un altro segno:
un gran dragone rosso che aveva sette teste e dieci corna, e sulle sue
teste vi erano sette diademi. 12,4 La sua coda trascinava dietro a sé la
terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra; poi il
dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, per divorare suo
figlio quando lo avesse partorito. Apoc 12,3-4;
Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo (dal cielo).
Giov 12,28 Padre, glorifica il tuo nome!» Allora
venne una voce dal cielo: «L’ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo!» 12,29
Perciò la folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono.
Altri dicevano: «Gli ha parlato un angelo». 12,30 Gesù disse: «Questa voce non è
venuta per me, ma per voi. 12,31 Ora avviene il giudizio di questo
mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo
(dal cielo). Giov 12,28-31;
Io non parlerò più con voi per molto, perché viene
il principe di questo mondo. Egli non può nulla contro di me.
Giov 14,28 Avete udito che vi ho detto: "Io me ne
vado, e torno da voi"; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre,
perché il Padre è maggiore di me. 14,29 Ora ve l’ho detto prima che avvenga,
affinché, quando sarà avvenuto, crediate. 14,30 Io non parlerò più con voi
per molto, perché viene il principe di questo mondo. Egli non può nulla contro
di me; 14,31 ma così avviene affinché il mondo conosca che amo il Padre e
opero come il Padre mi ha ordinato. Alzatevi, andiamo via di qui.
Giov 14,28-31;
Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.
Luca 10,17 Or i settanta tornarono con allegrezza,
dicendo: «Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel nome tuo». 10,18 Ed
egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.
Luca 10,17-18;
Ma guai a voi, abitanti della terra e del mare, perché il diavolo è sceso a voi con grande ira.
Apoc 12,12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che
abitate in essi. Ma guai a voi, abitanti della terra e del mare, perché il
diavolo è sceso a voi con grande ira, sapendo di aver poco tempo».
Apoc 12,12;
Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio dell’aurora.
Isa 14,12 Come mai sei caduto dal
cielo, o Lucifero, figlio dell’aurora? Come mai sei stato gettato a terra,
tu che atterravi le nazioni? Isa 14,12;
Il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.
Efes 2,1 Dio ha vivificato anche voi, voi che
eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2,2 ai quali un tempo
vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della
potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.
Efes 2,1-2;
Il dio di questo mondo ha accecato le menti agli increduli.
2Cor 4,3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è
velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4,4 per gli
increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché
non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine
di Dio. 2Cor 4,3-4;
I dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi sotto il cielo della terra.
Efes 6,12 il nostro combattimento
infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i
dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità,
che sono nei luoghi sotto il cielo della terra. Efes 6,12;
Se il padrone di casa (Satana) sapesse a che ora della notte viene il ladro (Gesù), veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa (il mondo).
Mat 24,42 Vegliate dunque, perché non sapete a che
ora il vostro Signore verrà. 24,43 Ma sappiate questo che, se il padrone di
casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe
forzare la casa. 24,44 Perciò anche voi siate pronti, perché nell’ora
che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà». Mat 24,42-44;
Come vediamo, da questo momento in poi, Satana domina il mondo
come "principe della potenza dell’aria" con i suoi angeli che governano come
demoni nell’aria. E questi demoni, subito dopo essere stati scacciati dal cielo
sulla terra, si sono rifugiati nelle menti degli uomini. Come sappiamo dalla
Bibbia, in alcuni casi il Signore li scacciò (Mat 8:28-34, 9:32-34, 12:28; o
Luca 8:30 – una legione romana aveva circa 6000 uomini a quel tempo).
E così è stato nella storia del mondo fino ai giorni nostri - con Satana come
dominatore del mondo e i suoi angeli come demoni nello spirito degli esseri
umani che si aprono per lasciarli entrare. La migliore dimostrazione di ciò può
essere vista nel corso della storia mondiale stessa, con le sue infinite guerre,
dittature, crimini, omicidi di massa e perversioni.
(Vedi anche Excursus 06: "Dal volto di Dio
nel lago di fuoco – le quattro stazioni di Satana.")
Come leggiamo di seguito in Luc 4,6, a quel tempo (simile all’inizio della
creazione nel giardino dell’Eden!), Dio diede a Satana il potere su tutti i regni del mondo
perché mettesse alla prova anche l’umanità, per vedere se sarebbero
rimasti fedeli a Dio, o – come avvenne per un terzo degli angeli – si sarebbero lasciati sedurre.
E proprio all’inizio del suo dominio terreno, Satana voleva anche sedurre il Figlio
di Dio offrendogli tutti questi regni del mondo se si fosse prostrato davanti a lui e lo avesse adorato.
Ma il Signore gli diede la stessa risposta che Adamo ed Eva avrebbero dovuto
dargli quando Satana li tentò: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi
il tuo culto". Se avessero risposto così, all’inizio della creazione, avrebbero
risparmiato all’umanità millenni di caos sulla terra.
Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio.
Luca 4,5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò
in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 4,6 «Ti darò tutta
questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do
a chi voglio. 4,7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». 4,8
Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo
rendi il tuo culto"». Luca 4,5-8;
Quindi atteniamoci a questi fatti biblici:
o Satana, con i suoi angeli, perse
la battaglia in cielo contro Michele e i suoi angeli. (Apoc 12:7-8)
o Satana fu cacciato dal cielo sulla terra con i
suoi angeli. (Apoc 12:4.9; Giov 12:31; Isa 14:12)
o Il Signore Gesù annuncia ai discepoli che ora
il "principe di questo mondo" sta arrivando sulla terra. (Giov 14:30)
o Poco dopo rivelò loro: "Io vedevo Satana
cadere dal cielo come una folgore". (Luca 10:18)
o Giovanni sottolinea nell’Apocalisse: "Guai a voi, o
terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore". (Apoc
12:12)
o Anche Paolo professa che "il principe della
potenza dell’aria" è già all’opera nello spirito delle persone (Efes 2:2)
e: "il nostro combattimento infatti non – contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze,
contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità,
che sono nei luoghi del cielo terrestre" (Efes 6,12).
o Infine, vediamo Satana già in azione sulla terra
mentre cerca di sedurre il Figlio di Dio e gli offrì il dominio del mondo se lo avesse adorato.
(Luca 4:5-6)
L’affermazione più importante per noi a questo proposito,
tuttavia, si trova nell’ultimo verso citato sopra, in Luca 4,6. Qui Satana offre
al Figlio di Dio il dominio su tutti i regni di questo mondo, e proclama che
tutto il potere su questi regni del mondo gli è stato consegnato (da Dio), e che
è libero di darli a chi vuole (Luca 4,6).
Ora Satana è sicuramente il padre della menzogna e non si può credere a niente
di quello che dice. Ma qui è il Figlio di Dio che ci conferma la verità di
questa affermazione. Perché se fosse stata una menzogna, il Signore l’avrebbe
respinta con la stessa prontezza e lo stesso rigore con cui in seguito respinse
l’imposizione del diavolo di adorarlo. Ma quando Satana proclamò che gli era
stato dato il potere su tutti i regni del mondo, il Signore non lo contraddisse.
Quindi, possiamo supporre che Satana ha governato questo mondo per quasi duemila
anni, e che tutti i governanti e regnanti sono stati nominati da lui.
Sulla base delle tradizioni storiche sappiamo però anche che le case reali
"cristiane" d’Europa si sono vantate per secoli – fino ad oggi(!)
– di essere gli eletti di Dio, grazie all’affermazione di Paolo in
Rom 13,1 qui riportata: "perché non vi è autorità se non da Dio; e le
autorità che esistono sono stabilite da Dio".
E su questo basavano la loro
legittimazione, data dall’"alto", non solo al fine di depredare i loro
sudditi imponendo enormi tasse, in modo che le case regnanti e il loro entourage
potessero condurre una vita più agiata, ma anche al fine di estendere il loro
potere inviando gli uomini del popolo in guerre in cui venivano brutalmente
massacrati. E anche qui si ricade facilmente nella grande idea di papa Urbano II
di scatenare le crociate e propagandare: Deus lo vult! – Dio lo vuole!
Ma anche nella chiesa cattolica questa affermazione biblica fu usata spesso e
volentieri per legittimare la collaborazione con la GESTAPO durante il periodo
nazista. Fu il cardinale austriaco Innitzer che scrisse in una lettera al
Gauleiter Bürckel: "La voce del sangue comune ha unito Austria e Germania"
firmando con "Heil Hitler". E anche la massima autorità della Chiesa cattolica
ha dato un’immagine molto discutibile in quel momento (Vedi anche il libro "Pius
XII. - Der Papst der geschwiegen hat" ["Il Papa di Hitler – La storia segreta di
Pio XII"] di John Cornwell).
Come possiamo vedere, l’opinione secondo cui le autorità degli stati di questo
mondo - incluso lo Stato del Vaticano - siano state nominate da Dio è
completamente inverosimile e rasenta la negazione della realtà. Liquidare ora
questa discrepanza con la presunta "infallibilità" di tutta la Bibbia sarebbe
ipocrita e poco convincente. Quindi, la domanda che sorge per ogni cristiano
biblico è cosa mai può aver mosso Paolo a fare una tale dichiarazione.
(Vedi anche Discorso 40: "Ci sono errori nella Bibbia?")
E qui ci sono due possibilità che potrebbero fornirci una
spiegazione:
Potrebbe essere che Paolo non avesse ancora conosciuto le affermazioni del Nuovo
Testamento sopra citate che sono rilevanti per questo argomento? Allora avrebbe
sicuramente fatto riferimento all’Antico Testamento, che era ben noto a lui in
quanto scriba giudeo, e per esempio all’Ecclesiaste 8,2, dove si dice:
"«Osserva gli ordini del re»; e questo, a causa del giuramento che hai fatto
davanti a Dio".
Anche se a un esame più attento possiamo vedere che Paolo non poteva avere
familiarità né con l’Apocalisse né con il Vangelo di Giovanni, poiché questi
libri furono scritti solo dopo la sua morte, deve aver avuto familiarità con
l’affermazione del Signore nel Vangelo di Luca 10,18: "Io vedevo Satana cadere
dal cielo come una folgore", poiché è stato insieme a Luca per molto tempo e
ripetutamente, e certamente hanno discusso anche questa questione.
Ma
soprattutto il riferimento di Paolo stesso, in Efes 2,2: "seguendo il principe
della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli
uomini ribelli.", indica senza dubbio che Paolo sapeva della presenza di Satana
nel mondo.
E proprio da questo presupposto parte la seconda possibile spiegazione.
Soprattutto se consideriamo che Paolo stesso deve aver vissuto la persecuzione
di Nerone contro i cristiani a Roma (64 d.C.), prima di morire come martire
(forse nel 67 d.C.), è altamente improbabile che egli abbia descritto questa
"autorità suprema" come ordinata da Dio. Al contrario, Paolo stesso venne
imprigionato due volte a Roma (61-62 e 67 d.C.), perché resisteva a questa
"autorità", il potere governativo, con la sua attività di predicazione.
– Ma allora quale era il motivo?
È abbastanza certo che Paolo scrisse questa la sua lettera ai Romani nell’anno
58, quando era a Corinto. Fu inviata da un messaggero, e Paolo era consapevole
che la congregazione di Roma, già a quel tempo, era vista con estrema ostilità.
Poiché la lettera, come le lettere ad altre congregazioni (i Corinzi, i
Tessalonicesi ecc.), doveva essere fatta circolare nella congregazione di Roma,
si poteva anche supporre che sarebbe stata soggetta al controllo delle autorità
romane. Se il suo contenuto era critico, avrebbe potuto essere censurato o
addirittura confiscato.
E forse fu proprio per evitare che ciò accadesse che Paolo inserì questo
passaggio sulla sottomissione "Ogni persona stia sottomessa alle autorità
superiori". In questo modo, Roma non poteva che essere soddisfatta, e il
restante contenuto della lettera - uno dei migliori, se non il migliore
di tutto il Nuovo Testamento - fu salvato per i fratelli e anche per noi oggi. E
per il cristiano biblico, era perfettamente chiaro, allora come oggi, che c’è
solo un’autorità a cui dovrebbe davvero essere soggetto - il suo Dio.
«È a Dio che dobbiamo ubbidire, non agli uomini!»
Atti 5,29 «È a Dio che dobbiamo ubbidire,
non agli uomini!» risposero Pietro e gli apostoli. Atti 5,29;
Lo Spirito Santo, che Dio ha dato a tutti quelli che gli ubbidiscono
Atti 5,32 Noi siamo testimoni di queste verità, noi
e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a tutti quelli che gli ubbidiscono».
Atti 5,32;
Infine, Paolo stesso, proprio nella questa lettera ai Romani in
cui scrive in 13,1; "Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori"
esorta i fratelli nel versetto 6,12-13:
Non prestatevi come strumenti del male all’ingiustizia del peccato!
Rom 6,12 Non permettete più che il peccato domini
sul vostro corpo mortale; non arrendetevi ai suoi desideri corrotti! 6,13
Non prestatevi come strumenti del male all’ingiustizia del peccato!
Offritevi invece a Dio, come persone nuove, risorte dalla morte alla nuova vita,
date voi stessi come strumenti di bene, che egli possa usare per i suoi buoni
scopi! Rom 6,12-13;
E su questo non c’è dubbio: alle "autorità governative
superiori" bisogna obbedire solo quando i loro ordini corrispondono anche alla
volontà di Dio. La guerra, l’omicidio, il tradimento e il favoreggiamento non
appartengono a questa categoria e quindi sono automaticamente esclusi
dall’ingiunzione di Paolo qui.
Nei versi seguenti, da Rom 13,3 in poi, Paolo mostra chiaramente a quali poteri
governativi il cristiano debba sottomettersi: "infatti i magistrati non sono da
temere per le opere buone, ma per le cattive. Tu, non vuoi temere l’autorità?
Fa’ il bene e avrai la sua approvazione".
Tutti i governanti citati erano
esclusivamente dediti all’"opera malvagia". Che si tratti dell’oppressione e
della depredazione dei popoli dell’America, dell’Africa, dell’Asia e
dell’Australia da parte dei re europei, della "liberazione" di Gerusalemme dai
musulmani con le crociate della Chiesa cattolica, o della "soluzione finale"
della questione ebraica da parte dei nazisti.
E chi avesse voluto fare "il bene" lì avrebbe dovuto agire in maniera contraria
a questi ordini, per esempio nascondendo gli ebrei dai nazisti e permettendo
loro di fuggire. E per questo non avrebbe certamente ricevuto alcun elogio dalla
GESTAPO, ma sarebbe stato mandato lui stesso ad Auschwitz, Treblinka o Bergen-Belsen.
Anche l’osservazione di Paolo poco più avanti, in Rom 13,6: "È anche per questa
ragione che voi pagate le imposte, perché essi, che sono costantemente dediti a
questa funzione, sono ministri di Dio" suona come una presa in giro della storia
del mondo. I governanti di questo mondo sono "continuamente impegnati" in
diversi modi ad aumentare il loro potere, la loro influenza e la loro ricchezza
senza riguardo per gli altri.
Noi sappiamo di essere figli di Dio, mentre tutto
il resto del mondo intorno a noi è in balia del diavolo.
1Gio 5,19 Noi sappiamo di essere figli di
Dio, mentre tutto il resto del mondo intorno a noi è in balia del diavolo.
5,20 Sappiamo anche che Cristo, il Figlio di Dio, è venuto e ci ha aiutato a
conoscere il vero Dio. Ed ora noi siamo uniti a Dio, perché siamo in
Gesù Cristo, suo Figlio. È lui l’unico vero Dio e la vita eterna.
1Gio 5,19-20;
Gesù Cristo è morto per i nostri peccati, proprio come aveva programmato Dio, nostro Padre, e ci ha strappati da questo mondo corrotto in cui viviamo.
Gal 1,3 Dio Padre e il Signore nostro, Gesù Cristo,
vi diano pace e grazia. 1,4 Gesù Cristo è morto per i nostri peccati,
proprio come aveva programmato Dio, nostro Padre, e ci ha strappati da questo
mondo corrotto in cui viviamo. 1,5 Sia gloria a Dio per sempre. Amen.
Gal 1,3-5;
Quindi non c’è dubbio che i governanti di questo mondo sono
stati nominati da Satana tra i suoi sudditi compiacenti nel corso di quasi
duemila anni. Ma dobbiamo chiederci, comunque, che tipo di comprensione di Dio
abbiano quei cristiani che vogliono far credere che questo mondo è sotto il
governo di Dio. Un mondo di guerre, omicidi, criminalità, frodi, corruzione,
dittature, perversioni, annientamento dell’ambiente, distruzione del regno
animale e vegetale e così via – un mondo dove evidentemente il caos è stato
dichiarato sistematico.
Nessun padre probabilmente farebbe questo ai suoi figli, figuriamoci Dio a
un’umanità che lo professa. Non per niente il Figlio di Dio ci dice nel Padre
Nostro di chiedere al Padre "liberaci dal male". Ma quest’umanità ha in gran
parte dimenticato il suo Dio, il suo Creatore. Preferiscono correre dietro agli
"dei" terreni nelle forme più diverse (religione, sport, politica, finanza …).
Chiunque non veda che l’affermazione di Paolo in Rom 13,1 – che tutta l’autorità
è stata stabilita da Dio – è un’affermazione protettiva destinata agli occhi del
censore, è obbligato a spiegare perché nostro Signore non ha contraddetto Satana
quando questo ha affermato, in Luc 4,5-6, che tutti i regni di questo mondo gli
sono stati consegnati ed egli può darli a chiunque voglia.
Ma anche e soprattutto il fatto che il Figlio di Dio ha confermato questa affermazione
chiamando il diavolo "principe di questo mondo" in Giov 14,30 e
"padrone di casa" in Mat 24,43 è la garanzia assoluta della correttezza
di questa interpretazione. Chiunque contraddica questo dovrebbe accusare il Figlio di Dio di
falsità, il che è impossibile per un cristiano biblico.
Ora l’umanità avrebbe avuto la possibilità di rifiutare Satana e governare
questo mondo in pace e prosperità. Ma non ha voluto. L’evangelista e predicatore
Wilhelm Busch, che purtroppo è già morto, si riferisce anche a questo
nel suo libro: "Jesus unser Schicksal" ["Gesù il nostro destino"]:
"Nella Bibbia vi è una storia sconvolgente. Lì si trova il Figlio di Dio, il Signore
Gesù, sul monte degli ulivi. Davanti a lui sullo sfondo nel magnifico splendore del
sole la città di Gerusalemme. E là dall’altra parte si eleva il monte del tempio, dove
vi era lo splendido tempio, del quale addirittura gli infedeli dissero che sarebbe
proprio un edificio che dovrebbe essere annoverato tra le meraviglie del mondo. Tutto
questo si trova davanti a lui. Ma improvvisamente i suoi Apostoli vedono con orrore
come le lacrime scorrano sul volto di Gesù. Essi lo guardano sorpresi e in modo
interrogativo.
E allora il Signore Gesù erompe con le seguenti parole: "Gerusalemme,
Gerusalemme, quanto spesso ho voluto riunire i tuoi figli come una gallina i suoi
pulcini sotto le sue ali, e voi non avete voluto. Ora state sotto il giudizio di Dio.
La vostra città vi verrà lasciata desolata" (liberamente tratto da Mat 23,37-38).
Queste sono tra le parole più sconvolgenti della Bibbia: "E voi non avete voluto!".
Gli abitanti di Gerusalemme dissero anche: "Noi non siamo capaci di credere!" – ma
essi non volevano credere."
Wilhelm Busch (1897-1966) fu pastore per i giovani in
Essen, evangelista, predicatore, scrittore ed autore.
*) Questo estratto e l’immagine sono tratti dal libro "Jesus unser Schicksal"
["Gesù, il nostro destino"], di W. Busch, Schriftenmissions-Verlag Gladbeck/Westfalen
ISBN 3-7958-0364-0
(Vedi anche Discorso 55: "Persone
che non sono capaci di credere.")
"E voi non avete voluto" disse Gesù agli abitanti di
Gerusalemme. Non li ha costretti. Ma quello che hanno scelto è stato terribile!
Dopo che hanno rifiutato e respinto il Figlio di Dio, Dio ha rifiutato Israele e
ha sciolto la sua alleanza con loro. Nel 70 d.C. la città e il Tempio furono
stati rasi al suolo dalle legioni romane sotto Tito (Flavio Giuseppe, Bell,
6,254-259), e qualche tempo dopo
l’intero popolo ebreo fu condotto in esilio.
Israele è stato abbandonato dal suo
Dio, e da essere stato un popolo eletto, ora è diventato un popolo senza Dio.
Solo quando verranno ad accettare il Figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo,
come loro Messia (e non il falso "Cristo", l’Anticristo, che verrà prima),
Israele sarà di nuovo riconciliato con il suo Dio.
Infatti vi dico che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"
Mat 23,37 «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i
profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere
i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non
avete voluto! 23,38 Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta. 23,39
Infatti vi dico che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non
direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"»
Mat 23,37-39;
Qui sopra, in Mt 23,38, il Signore dice agli Israeliti: "Ecco,
la vostra casa sta per esservi lasciata deserta". Questo è originariamente un
detto di Davide (Sal 69,25: «Sia desolata la loro dimora, nessuno abiti le loro
tende»), che Pietro cita anche in Atti 1,20, nel suo discorso sull’elezione di
un nuovo dodicesimo apostolo al posto del traditore Giuda Iscariota, insieme a un
altro detto di Davide, da Sal 109,8: « … un altro prenda il suo posto».
È significativo che questi due detti di Daniele si applicano non solo al
traditore Giuda Iscariota, ma anche al tradimento del popolo d’Israele contro il
suo Messia. La loro casa sar6agrave; lasciata desolata – Dio ha sciolto l’alleanza con
Israele – e il loro ufficio – il governo del regno di Dio sulla terra, il
Millennio – sarà dato a gente che ne faccia i frutti (Mat 21,43).
Ma altrettanto raccapricciante come la scelta di Israele in quel momento è ciò che
tutta l’umanità ha scelto. Anche loro sono ora sotto il giudizio di Dio. E i
pochi sopravvissuti tra loro lasceranno anche questo pianeta desolato. E ciò
che l’intera umanità ha scelto non è meno terribile.
Anch’essa è sotto il giudizio di Dio. E anche qui, i pochi sopravvissuti saranno
lasciati con l’intero pianeta reso deserto.
Ecco, il SIGNORE vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti.
Isa 24,1 Ecco, il SIGNORE vuota la terra e
la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti.
24,2 Avverrà al sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al
suo servo, alla padrona lo stesso che alla serva, a chi vende lo stesso che a
chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende a imprestito, al creditore
lo stesso che al debitore. Isa 24,1-2;
La terra è profanata dai suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno violato il comandamento, hanno rotto il patto eterno.
Isa 24,3 La terra sarà del tutto vuotata, sarà del
tutto abbandonata al saccheggio, poiché il SIGNORE ha pronunciato questa parola.
24,4 La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato, gli
altolocati fra il popolo della terra languono. 24,5 La terra è profanata
dai suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno violato il
comandamento, hanno rotto il patto eterno. 24,6 Perciò una maledizione
ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti
della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta. Isa 24, 3- 6;
Ma Dio stabilisce un nuovo inizio con l’umanità. Egli lega
Satana nell’abisso per mille anni e il nostro Signore Gesù Cristo governerà
allora effettivamente questo mondo in pace e giustizia (Apoc 20:1-6).
Per spiegare nuovi cieli e fondare una nuova terra.
Isa 51,15 Io infatti sono il SIGNORE,
il tuo Dio. Io sollevo il mare, e ne faccio muggire le onde; il mio nome è il
SIGNORE degli eserciti. 51,16 Io ho messo le mie parole nella tua bocca e ti ho
coperto con l’ombra della mia mano per spiegare nuovi cieli e fondare una
nuova terra, per dire a Sion: "Tu sei il mio popolo"». Isa 51,15-16;
Io creo nuovi cieli e una nuova terra.
Isa 65,17 Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una
nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non
torneranno più in memoria. 65,18 Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io
sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo
per la gioia. 65,19 Io esulterò a motivo di Gerusalemme e gioirò del mio popolo;
là non si udranno più voci di pianto né grida d’angoscia; 65,20 non ci sarà più,
in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero
dei suoi anni; chi morirà a cent’anni morirà giovane e il peccatore sarà
colpito dalla maledizione a cent’anni. 65,21 Essi costruiranno case e le
abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. 65,22 Non costruiranno
più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché
i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti
godranno a lungo l’opera delle loro mani. Isa 65,17-22;
Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi conosceranno che i sono, il SIGNORE.
Ez 36,35 Si
dirà: ’Questa terra che era desolata, è diventata come il giardino d’Eden; e
queste città che erano deserte, desolate, rovinate, sono fortificate e abitate’.
36,36 Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi conosceranno che io, il
SIGNORE, ho ricostruito i luoghi distrutti e ripiantato il luogo deserto.
Io, il SIGNORE, parlo, e mando la cosa a effetto". Ez 36,35-36;
Il resto della casa di Giuda e d’Israele, quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione.
Zac 8,11 Ora
invece verso il resto di questo popolo io non sarò più come sono stato prima -
dice il Signore degli eserciti -. 8,12 È un seme di pace: la vite produrrà il
suo frutto, la terra darà i suoi prodotti, i cieli daranno la rugiada: darò
tutto ciò al resto di questo popolo. 8,13 Come foste oggetto di
maledizione fra le genti, o casa di Giuda e d’Israele, così quando vi avrò
salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le
vostre mani». Zac 8,11-13;
La ricerca di vita intelligente nell’universo.Da decenni, l’umanità tenta di perlustrare il cosmo alla
ricerca di vita intelligente con un enorme dispendio finanziario,
materiale e scientifico. per qualunque cristiano biblico e conoscitore
della bibbia, però, si tratta di denaro gettato al vento, con il quale si
potrebbero piuttosto aiutare i poveri di questo mondo. |
(Vedi anche Capitolo 08: "La trasformazione del cielo e
della terra.")
(Vedi anche Capitolo 10: "Il Millennio.")