Discorso 127 – L’Anticristo sarà un musulmano?




L’Anticristo sarà un musulmano?

Il Corano.

Il Mahdi islamico.

Il Messia ebraico.

L’Anticristo ebraico.

Il Salvatore cristiano.

La trappola della democrazia.


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(L’ Anticristo sarà un musulmano? / Commento di HerbL 00, 2017-10-12)


Buongiorno Signor Horak,

sono sempre continuamente affascinato dalla sua chiara visione delle cose che giungeranno su di noi alla fine del tempo.
Sul tema: Chi è l’ Anticristo? – vi è nel frattempo una gran quantità di materiale e di speculazioni.

Negli ultimi tempi, però, m’i ha molto impressionato in particolare il libro: "L’ Anticristo islamico" di Joel Richardson.

Joel Richardson scrive in modo molto convincente – con una buona argomentazione tratta dalla Scrittura – , che il futuro unico dominatore del mondo viene aspettato con ansia anche dai musulmani credenti (Mahdi) e che insieme a lui comparirà il "Gesù" (falso profeta). Egli non è dunque l’ unico autore che è più o meno convinto del fatto che l’ Anticristo verrà da un paese islamico per attirare a sé il dominio del mondo. Mi ha particolarmente convinto che egli conduca questa tesi solo dalle profezie su quel tempo provenienti dal Corano e dalla Bibbia:

"La Bibbia predice che negli ultimi giorni comparirà un capo carismatico per instaurare nel nome della pace un seguito globale di seguaci. Anche l’ islam attende un uomo che si leverà per guidare le nazioni, e qui promette un’ era di pace. Le idee e le analisi affascinanti di Joel Richardson suggeriscono che nel caso del Mahdi islamico e dell’ Anticristo della Bibbia si tratta di una e stessa persona. Sembra come se il falso Cristo provenisse piuttosto dal cuore del Vicino Oriente – che non dall’ Europa, come fu ripetutamente ammesso".

Con un dominatore islamico si compirebbe anche la frase tratta da Giov 16,2: "Anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio" e da Apoc 20,4 : "E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano".

Una citazione tratta da una recensione di un cliente: "Cristiani ed ebrei che si oppongono a questo, secondo la Bibbia e secondo l’ escatologia islamica vengono eliminati! Cristiani ed ebrei che sanno che questo Anticristo è contro Dio, si opporranno contro di lui. E i musulmani disconoscono la natura contraria alla divinità del loro eroe, perché l’ Anticristo per loro è il Mahdi, che ha fatto diventare grande l’ islam in quanto la religione più anticristiana di tutte le religioni".

Cosa ne pensa di questa tesi?
Molte grazie sin d’ ora per la sua risposta.
Cordiali saluti
HerbL



Molte grazie per la sua visita del sito Immanuel.at e per il suo commento.

Nei mesi passati ebbi due domande simili e perciò penso che per i lettori di Immanuel.at potrebbe essere utile se questo tema, anche per una volta diviso dai generali eventi degli Ultimi Tempi, come la Grande Tribolazione, la persecuzione dei cristiani e i giudizi di Dio negli Ultimi Tempi, fosse trattato e analizzato separatamente.

Mi faccia perciò subito cominciare con la sua prima dichiarazione. Lei scrive:


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)


JJoel Richardson scrive in modo molto convincente – con una buona argomentazione tratta dalla Scrittura – , che l’ imminente unico dominatore del mondo viene aspettato con ansia anche dai credenti musulmani (Mahdi) e che insieme a lui apparirà il "Gesù" (falso profeta). Egli non è dunque il solo autore che più o meno è convinto del fatto che l’ Anticristo verrà da un paese islamico, per trarre a sé il dominio del mondo. Sono stato particolarmente convinto dal fatto che egli costruisce questa tesi solo dalle profezie del Corano e della Bibbia su questo periodo.



Sì, come detto, negli ultimi tempi ebbi già domande simili ed è anche assolutamente comprensibile che cristiani biblici – e non solo questi – si facciano dei pensieri sul fatto se la situazione presente in Europa e in Africa, con il pericolo del terrore attraverso l’ islam politico, potrebbe essere non soltanto l’ inizio di un dominio del mondo molto più ampio – perché totale – dell’ Anticristo profetizzato nella Bibbia.

Per l’ osservatore più analitico, tuttavia, si dice innanzitutto che il "Mahdi" (al-mahdi) nel Corano di Maometto non viene menzionato con nessuna parola. Perciò, anche "questa tesi soltanto dal Corano" – come lei scrive più sopra – non può assolutamente essere derivata. E naturalmente anche nella Bibbia non si parla di un "Mahdi" o di un profeta islamico.

AnDa un altro lato anche il "Profeta" Maometto nella Bibbia non viene menzionato con nessuna parola, sebbene questo di se stesso dica di essere un "inviato di Dio", e dunque si equipari a Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che di se stesso dice:

Il Padre, che mi ha mandato.

Giov 6,44 Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Giov 6,44;

Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna.

Giov 5,22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, 5,23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 5,24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. Giov 5,22-24;


DIl Corano.

Tuttavia, come viene dimostrato nel discorso 123, il Corano, ora, non è una fonte degna di fiducia, perché Maometto ha copiato i suoi testi per la maggior parte – in parte alla lettera – dalla Bibbia e quelle dichiarazioni che non hanno alcuna somiglianza – né con la Torah, né con il Nuovo Testamento – , e dunque provengono da una terza fonte, presumibilmente da Maometto stesso, contengono sorprendentemente molti comandamenti e divieti, che giustificavano la posizione e il potere dell’ "inviato" tra i suoi seguaci.

Anche il fatto che Maometto nel Corano nella valutazione della dottrina cristiana ha commesso un grave errore, confondendo la "Maria" non biblica inventata dalla chiesa cattolica nel concilio di Efeso (431 d. C.) con lo Spirito Santo e interpretandola insieme a Dio Padre e al Figlio di Dio come la "trinità" dei cristiani, rende il Corano non attendibile. Questo errore può essere difficilmente attribuito all’ arcangelo Gabriele, che presumibilmente deve avere consegnato questi testi a Maometto in una caverna.

Ancora meno si potrebbe rimproverare all’ arcangelo Gabriele di essere estraneo all’ essenza corporea di un angelo, perché egli avrebbe dato a Maometto false informazioni su questo stato nell’ eternità in riferimento alle "72 vergini" coraniche:


Maometto e l’eternità.

(Estratto dal discorso 123)

E allora arriviamo ancora alle famose 72 vergini, che presumibilmente attendono nel paradiso il martire musulmano dopo la sua morte, e dunque egli viene per deflorarle. E in un "hadith del profeta", Maometto promette parimenti che le vergini dopo la deflorazione ritorneranno subito vergini e il martire avrà un’erezione costante (WikiIslam / Italiano).


Mohammed

L’ascesa al cielo di Maometto con il suo cavallo (donna??) Buraq

Qui abbiamo da un lato il fatto, moralmente del tutto riprovevole, che si tenta di sedurre giovani uomini con promesse sessuali, affinché essi sacrifichino la loro vita per la conservazione del potere di un autonominato "profeta" e successivamente poi per l’espansione del potere di una falsa religione. Dall’altro lato, però, sono proprio queste "promesse" del Corano che documentano che Maometto non aveva assolutamente alcuna idea della vita nell’eternità.

Infatti, come anche il Corano conferma, l’eternità comincia dopo la Risurrezione. Gli esseri umani che vivranno nell’eternità, vivranno naturalmente anche in eterno. Ora, dunque, se gli esseri umani vivranno eternamente nell’eternità, nessuno morirà più e perciò non nasceranno nemmeno più esseri umani. Di conseguenza, nell’eternità non vi sarà alcuna procreazione e dunque nemmeno più rapporti sessuali. Gli esseri umani, perciò, non avranno più organi sessuali e non vi sarà più distinzione tra uomo e donna, ma tutti saranno come gli angeli -ossia privi di sesso.

Se Maometto avesse letto più precisamente il Nuovo Testamento, avrebbe trovato la spiegazione di questo contesto del Figlio di Dio. Gli ebrei di allora avevano voluto fargli una domanda a trabocchetto, raccontandogli la famosa storia biblica dei sette fratelli con solo una moglie:

Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta.

Mat 22,23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 22,24 «Maestro, Mosè ha detto: "Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello". 22,25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. 22,26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. 22,27 Infine, dopo tutti, morì anche la donna. 22,28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta». 22,29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.

22,30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. Mat 22,23-30;


Come vediamo, Maometto è finito nella stessa trappola, come gli ebrei di allora. Tuttavia, mentre i sadducei negavano la Risurrezione in sé, Maometto ha tratto la Risurrezione e la vita eterna dal Nuovo Testamento, ma ha tuttavia tralasciato le sue conseguenze, ossia la futura non necessità di prole. E così egli ha in modo imperdonabile promesso "condizioni paradisiache" da lui stesso inventate, affinché giovani uomini vadano per lui alla morte.

Come si vede: la logica non era né la forza del "profeta" di allora, né essa è una qualità eccezionale dei suoi seguaci di oggi.

(Vedi anche discorso 123: "Il profeta Maometto, il Corano, la Bibbia e il vero cristianesimo")



 

((Vedi anche discorso 36: "L’Islam è una religione pacifica?" [non ancora disponibile in Italiano, leggi in tedesco / leggi in inglese])


Nel complesso, dunque, il Corano è da vedere come poco attendibile, e perciò le "profezie" tratte dal Corano non valgono la carta sulla quale esse stanno scritte.



Il Mahdi islamico.

Così per quanto riguarda l’ attendibilità de Corano. Ora, per quanto concerne il "Mahdi", questo nome – come già menzionato – non viene citato con nessuna parola nel Corano di Maometto e perciò risale al periodo post-coranico. Tuttavia, anche qui si sono presi dei prestiti nella Bibbia. Poiché all’ incirca a partire dal IX secolo d. C. anche il Nuovo Testamento era meglio conosciuto e diffuso, i diversi orientamenti islamici della fede – e di essi ve ne furono e ve ne sono molti, così come similmente nelle denominazioni cristiane – inventarono un proprio "salvatore" attenendosi alla religione cristiana. Doveva essere un discendente di Maometto, che negli Ultimi Tempi avrebbe eliminato l’ ingiustizia di questo mondo.



Il Mahdi (arabo المهدي, DMG [Società Tedesca Orientale] al‒Mahdi, ‘il guidato dal diritto’ in persiano e in alcuni dialetti arabi, pronunciato anche Mehdi) è, secondo la concezione tradizionale di fede islamica un discendente del profeta Maometto, che comparirà negli Ultimi Tempi ed eliminerà l’ ingiustizia nel mondo. La fede nell’ apparizione del Mahdi è sia una componente centrale della confessione sciita, sia anche diffusa nelle aspettative chiliastiche nell’ islam sunnita e viene rappresentato corrispondentemente nelle raccolte di tradizioni canoniche nella forma di hadith.
(WIKIPEDIA / Italiano)



A questo si riferisce probabilmente anche nel commento del visitatore summenzionato il passo da lui citato tratto dal libro "The Islamic Antichrist" ["L’ Anticristo islamico"] di Joel Richardson:

"La Bibbia predice che negli ultmi giorni comparirà un capo carismatico per istituire nel nome della pace un seguito globale. Anche l’ islam attende un uomo, che si ergerà per guidare le nazioni, e promette un’ era di pace. Le idee e le analisi di Joel Richardson suggeriscono che si tratta nel caso del Mahdi islamico e dell’ Anticristo tratto dalla Bibbia di una e stessa persona. Sembra come se il falso Cristo provenisse piuttosto dal cuore del Vicino Oriente – che non dall’ Europa, come ripetutamente fu ammesso".


UE qui si deve concretizzare che la Bibbia non parla assolutamente di un "capo" e nemmeno di un "seguito globale". La Bibbia dell’ Antico Testamento profetizza un Messia ebraico, che alla fine dei tempi instaurerà un dominio del mondo. E nella Nuova Alleanza (Nuovo Testamento) viene raccontato che in questo caso si tratta del Figlio di Dio, che in Gesù di Nazareth circa duemila anni fa in Israele, come ebreo, è diventato uomo. Tuttavia, allora gli ebrei non hanno voluto riconoscere il loro Messia, lo hanno definito in quanto imbroglione e bestemmiatore e l’ hanno consegnato ai Romani sulla croce.

Egli è tuttavia risorto dai morti e ritornato presso suo Padre nei cieli e da là egli farà ritorno, per assumere il suo dominio del mondo e per istituire su questo pianeta in quanto ultimo regno mondano un regno di pace millenario (Il Millennio) senza guerre. Qui egli non avrà alcun seguito globale, ma vi saranno sempre popoli che non vorranno assoggettarsi al dominio del Figlio di Dio e per questo essi verranno anche puniti ( (Zac 14,17).

È perciò anche falso – o quanto meno indagato superficialmente nella Bibbia – , quando Richardson più sopra dice: "che nel caso del Mahdi islamico e dell’ Anticristo della Bibbia si tratta di una e stessa persona". [Islam’ s savior is called the Mahdi. However, the man in the Bible is the Antichrist.] [Il salvatore dell’ islam è chiamato il Mahdi. Tuttavia, l’ uomo nella Bibbia è l’ Anticristo]. L’ islam vede il suo Mahdi in posizione contraria al Messia degli ebrei e a Gesù Cristo, il Figlio di Dio e Salvatore dei cristiani e non come l’ Anticristo biblico.

(Vedi anche discorso 123: "Il profeta Maometto, il Corano, la Bibbia e il vero cristianesimo.")


Il Messia ebraico.

Ma anche gli ebrei aspettano il loro Messia (ebraico per Unto, greco: Christos) per l’ instaurazione di un dominio del mondo ebraico (regno) secondo le dichiarazioni del Tanach (Antico Testamento). A differenza dell’ islam sono queste, tuttavia, autentiche profezie di Dio l’ Onnipotente, che già si sono avverate duemila anni fa con la comparsa di questo Messia in quanto uomo e Figlio di Dio. Purtroppo allora gli ebrei in parte non l’ hanno riconosciuto, ma per la maggior parte l’ hanno rifiutato e condannato a morte.

Perciò gli ebrei anche oggi aspettano ancora il loro "autentico" Messia. E secondo le profezie del Nuovo Testamento verrà effettivamente un ulteriore – falso – Messia, ossia il cosiddetto "Anticristo". Egli si spaccerà per l’ autentico Messia atteso dagli ebrei e istituirà un dominio del terrore in tutto il mondo. Tuttavia il Figlio di Dio lo annienterà poi con il suo ritorno e successivamente instaurerà il suo regno di pace.

Attraverso il rifiuto del loro autentico Messia – del Figlio di Dio – duemila anni fa e della sua condanna a morte, gli ebrei hanno spezzato la loro alleanza con Dio e Dio ha sciolto questa alleanza e fondato con tutti gli esseri umani una nuova alleanza attraverso la morte sacrificale del Figlio. In futuro, in nome di questo "sacrificio del riscatto", ogni essere umano che implora questo da Dio, dovrà avere i suoi peccati perdonati. Egli starà di fronte a Dio come giusto liberato dai peccati e non verrà condannato nel giudizio.

(Vedi anche discorso 30: "Perché Gesu deve morire sulla croce?")


Questa possibilità della remissione dei peccati attraverso la fede nel Figlio di Dio, ce l’ hanno naturalmente anche gli ebrei. Tuttavia, per gli ebrei ortodossi – e per i loro due gran rabbini di Israele – la fede cristiana è un’ offesa: "i crocifissi sono un’ offesa per gli ebrei. La croce è contro la religione ebraica e la vista della croce è vietata per un ebreo" (Israel Meir Lau, gran rabbino dal 1993 al 2003). Ma anche senza questo divieto ateo gli ebrei – se mosaici o atei, come anche il grande resto della popolazione israeliana – non hanno alcun accesso a Dio. Essi da duemila anni sono senza-Dio.

Questo divieto della croce ha anche condotto il Papa cattolico, in occasione della visita ad entrambi i gran rabbini in Israele, a occultare in presenza dei gran rabbini nel suo cingolo (cravatta pancia) la croce che egli porta in una catena attorno al collo.

Papst Franziskus   Papst Franziskus   Papst Franziskus




Per avere spezzato la loro alleanza duemila anni fa, gli ebrei furono severamente puniti da Dio. Nella prima guerra ebraica (66-74 d. C.), nell’ anno 70, il tempio e l’ intera città di Gerusalemme furono rasi al suolo dai Romani sotto il dominio di Tito. Sessanta anni dopo, durante la terza guerra ebraica (insurrezione Bar-Kochba/132-135), il resto del territorio di insediamento ebraico in Giudea fu poi distrutto e tutto Israele esiliato nella diaspora. Solo nel nostro tempo attuale – nell’ anno 1948 – attraverso i sionisti di Theodor Herzl – si giunse nuovamente all’ immigrazione degli ebrei in Palestina.

(Vedi anche discorso 111: "L’inganno pseudo‒cristiano ai danni degli Israeliti.")


L’Anticristo ebraico.

Proprio il sionismo è un orientamento politico nell’ ebraismo, che ha pianificato lo stato nazionale ebraico in Palestina già all’ inizio del secolo scorso e che poi l’ ha realizzato nel 1948. In falsificazione delle profezie bibliche fu annunciata la "raccolta di Israele" poi promessa da Dio e dunque anche spostata nelle immediate vicinanze la comparizione del "Messia".

Ed anche per questo fu poi naturamente elaborato un piano, su come si volle aiutare questo falso Messia nel potere e con lui arrivare al dominio del mondo. I dettagli di questo progetto devono essere desunti dai "Protocolli dei Savi di Sion", nei quali per esempio si dice (concetti tra parentesi aggiunti da me):

"Per impedire che il popolo scopra da sé una qualsiasi nuova linea d’azione politica, lo terremo distratto con varie forme di divertimenti: ludi ginnici, passatempi, passioni di vario genere, osterie e via discorrendo. Fra poco principieremo a mettere degli avvisi nei giornali invitando il popolo a competere in ogni genere di nuove imprese, come ad esempio alle gare artistiche (festival del cinema, conferimenti dell’ Oscar, etc.), di sport (giochi olimpici, campionati mondiali) ecc. Questi nuovi interessi distoglieranno definitivamente l’attenzione del pubblico dalle questioni che potrebbero metterci in conflitto con la popolazione. Il popolo, siccome perderà a poco a poco la facoltà di pensare con la sua testa, griderà compatto insieme a noi, per l’unica ragione che saremo i soli membri della società in grado di promuovere nuove linee di pensiero." (Protocollo 13esimo).


I sionisti vogliono dunque che "Il popolo … perderà a poco a poco la facoltà di pensare con la sua testa", al fine di introdurre segretamente e poi sempre più audacemente il loro "re" e porlo sul trono: ciò viene del tutto chiaramente confermato anche alla fine dei protocolli:

"Nella persona del Sovrano, che regnerà con una volontà incrollabile, controllando sé stesso come l’umanità, il popolo vedrà – per così dire – il destino personificato e le sue vie umane. Nessuno conoscerà i fini dei Sovrano quando emetterà i suoi ordini, quindi nessuno oserà ostacolare il suo misterioso cammino.
S’intende che il Sovrano dovrà essere capace di eseguire i nostri piani. Quindi non salirà al trono fino a che la sua intelligenza non sia stata accertata dai nostri savi.
Perché tutti i sudditi amino e venerino il loro Sovrano, egli dovrà spesso parlare in pubblico. Questo farà armonizzare le due potenze, vale a dire, quella della popolazione e quella del regnante, che abbiamo scisso nei paesi gentili, facendo sì che si temessero vicendevolmente questo noi facemmo perché queste due potenze, una volta scisse, cadessero sotto la nostra influenza.
Il Re di Israele non deve essere sotto l’influenza delle sue passioni e specialmente di quelle dei sensi. Egli non deve permettere agli istinti animali di avere il sopravvento sullo spirito. La sensualità, più di qualunque altra passione, distrugge sicuramente tutte le forze mentali e di preveggenza; essa distrae il pensiero degli uomini verso il lato peggiore della natura umana.
Il Sostegno dell’Universo nella persona del Regnante Mondiale, germogliato dal Seme Santo di Davide, deve rinunciare a tutte le passioni personali per il bene del suo popolo.
Il nostro Sovrano deve essere irreprensibile." (Protocollo 24esimo)


Con la lettura delle dichiarazioni riportate qui sopra, si deve pensare che questi protocolli risalgono presumibilmente all’ incirca alla metà del secolo scorso e il contemporaneo attento può assolutamente riconoscere alcuni paralleli delle misure là annunciate anche nella nostra epoca attuale della "generazione-cellulare".

(Vedi anche discorso 112: "I Protocolli dei Savi di Sion – l’analisi..")


Tuttavia, anche nella Bibbia troviamo dei riferimenti al fatto che il futuro falso Messia – l’ Anticristo – sarà un ebreo. Quando Gesù aveva riconosciuto che gli ebrei in realtà lo rifiutavano e che lo avrebbero consegnato ai romani per la crocifissione, egli ha detto agli ebrei:

Se un altro venisse nel suo proprio nome, voi (gli ebrei) lo ricevereste.

Giov 5,43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel suo proprio nome, voi lo ricevereste. Giov 5,43;


Questa profezia significa quanto segue: così come il Figlio di Dio, il Messia degli ebrei, è venuto agli ebrei per incarico di Dio, ma essi lo hanno rifiutato e condannato a morte, verrà agli ebrei un altro – parimenti come "Messia" – nel suo proprio nome – dunque senza il mandato di Dio – , ma essi lo accetteranno.

Da questo testo risulta dunque chiaro che un falso Messia verrà. E viene espressamente sottolineato che egli verrà agli ebrei. Non è dunque un Mahdi che viene ai musulmani e nemmeno il Salvatore Gesù Cristo, che viene ai cristiani. È un falso Messia che verrà agli ebrei.

Ed anche Paolo nella sua seconda lettera ai Tessalonicesi allude al fatto che "l’ uomo dell’ peccato", così come egli lo chiama, si installerà nel tempio (ebraico di nuovo ricostruito) e affermerà di essere Dio.

L’uomo del peccato porse a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.

2Tess 2,3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 2,4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. 2Tess 2, 3- 4;


E Paolo qui concretizza già qualcosa più chiaramente specificando quale sarà la provenienza di questo "uomo dell’ peccato". Egli lo chiama: "figlio della perdizione". Nella Bibbia il nome "distruttore" è un nome di Satana (Ebr 11,28; 1Cor 10,10; Prov 28,24) e "Figlio della perdita (in greco: υιός της απωλειας)" significa perciò "figlio di Satana".

Gesù Cristo è dunque venuto agli ebrei in quanto Figlio di Dio ed essi l’ hanno rifiutato. Un altro verrà a loro come "Figlio di Satana" ed essi lo accetteranno. Ed egli sarà colui che prima ricostruirà il tempio a Gerusalemme, ma che poi abolirà il sacrificio quotidiano (tamid), si porrà nel tempio e affermerà di essere Dio.

(Vedi anche discorso 86: "Il primo e il secondo Anticristo.")


Il Salvatore cristiano.

Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è morto duemila anni fa sulla croce. Dopo tre giorni egli è resuscitato ed asceso al Padre nei cieli. E da là egli ritornerà. Questo ritorno l’ abbiamo confermato ripetutamente nella Bibbia:

Essi vedranno il Figlio dell’ uomo venire sulle nuvole del cielo.

Mat 26,64 Gesù gli disse: »Tu l’ hai detto! Anzi io vi dico che in avvenire voi vedrete il Figlio dell’ uomo sedere alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo«. Mat 26,64;

Mar 14,61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo, il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: »Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?«. 14,62 E Gesù disse: »Sí, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell’ uomo sedere alla destra della Potenza de venire con le nuvole del cielo«. Mar 14,61-62;


Qui sopra, in Mat 14,61, è il sommo sacerdote, che chiede a Gesù se egli è allora il Figlio di Dio. E nella sua risposta il Signore risponde affermativamente non solo a questa domanda, ma egli conferma parimenti all’ intero sinedrio che egli andrà al Padre e poi successivamente tornerà "con le nuvole del cielo".

Anche i discepoli ricevono proprio questa informazione, quando essi vedono il Signore risorto, nel momento in cui egli fu rapito in cielo davanti a loro.

Questo stesso Gesù è ritornerà così come l’avete visto andare in cielo.

Atti 1,6 Cosí quelli che erano riuniti assieme lo interrogarono, dicendo: »Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?«. 1,7 Ma egli disse loro: »Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 1,8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’ estremità della terra«.

1,9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. 1,10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 1,11 e dissero: »Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo«. Atti 1, 6-11;


Secondo questi testi, la caratteristica certa del ritorno del Signore sulla terra, dopo morte, risveglio e ascesa al cielo – dunque dopo da allora quasi duemila anni – , è la sua apparizione sulle "nuvole del cielo". Da questo possiamo dunque desumere che tutte le profezie, che rappresentano il Signore venire "sulle nuvole del cielo", riguardano questo avvenimento.

Uno dei primi riferimenti di questo tipo lo troviamo nei Vangeli. Qui il Signore descrive agli Apostoli questo avvenimento e fa loro sapere contemporaneamente anche i segni premonitori di questo suo ritorno.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.

Lk 21,225 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; 21,26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 21,27 Allora vedrannoil Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. Lk 21,25-27;

Essi vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo.

Mat 24,29 »Ora, subito dopo l’ afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24,30 E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’ uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’ uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria. 24,31 Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da una estremità dei cieli all’ altra. Mat 24,29-31;


Dopo che abbiamo appreso come il Signore ritornerà, apprendiamo anche quando egli ritorna. Nella sua dichiarazione più sopra, in Mat 24,29, il Signore dice che questo avverrà subito dopo l’ afflizione di quei giorni. Questa è la cosiddetta "Grande Tribolazione" ed anche a tale proposito nella Bibbia abbiamo delle conferme:

Vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo.

Dan 12,1 «In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro. Dan 12,1

Tale tribolazione, che non ce n’è stata una uguale dal principio del mondo che Dio ha creato, fino ad ora.

Mar 13,19 Perché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non ce n’è stata una uguale dal principio del mondo che Dio ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà. Mar 13,19;


Sarà dunque una Tribolazione, come non ce n’è stata mai sulla terra. E subito dopo questa Tribolazione il Figlio di Dio ritornerà. Ora, sappiamo dunque come e quando il Signore ritornerà. Manca solo ancora la risposta alla domanda a quale scopo egli verrà. E questo lo apprendiamo subito nei versetti successivi del passo biblico qui sopra citato Mar 13,21, ossia in Mar 13,27:

Egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti.

Mar 13,24 »Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo splendore; 13,25 le stelle del cielo cadranno e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate. 13,26 Allora vedranno il Figlio dell’ uomo venire nelle nuvole, con grande potenza e gloria. 13,27 Egli allora manderà i suoi angeli e raccoglierà i suoi eletti dai quattro venti, dall’ estremità della terra fino all’ estremità del cielo. Mar 13,24-27;


Egli manderà i suoi angeli ed essi raccoglieranno i suoi eletti su tutto il pianeta. Beninteso, questa non è la Risurrezione Universale alla fine del mondo, ma il così chiamato "Rapimento" o "Pre-rapimento" dei credenti cristiani con il Ritorno del Signore, al sesto sigillo prima del giorno dell’ira di Dio. Successivamente viene ancora il Millennio, il regno millenario di pace del Figlio di Dio – quel regno che viene profetizzato come "Regno" del Messia nell’ Antico Testamento. E poi solo la Fine del Mondo con la Risurrezione Universale.

Ora, però, chi sono questi eletti che il Signore fa raccogliere? Questo ci viene detto da Paolo nella sua prima lettera ai Tessalonicesi:

La tromba di Dio squillerà e il Signore scenderà dal cielo.

1Tess 4,15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati 4,16 perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; 4,17 poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell’ aria; cosí saremo sempre col Signore. 1Tess 4,15-17;


Sono i morti in Cristo – dunque tutti quegli esseri umani che in vita sono giunti alla fede in Gesù Cristo e sono morti senza averlo visto (Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto). Essi verranno risvegliati per primi. E poi insieme con i viventi che credono parimenti nel Cristo, raccogliti dagli angeli in tutto il mondo, verranno rapiti nell’ aria per andare incontro al Signore. Tutti questi ascenderanno al cielo con il Signore. Questo non sta qui, ma lo si può concludere dal seguente passo biblico:

Quelli che vengono dalla grande tribolazione stavano in piedi davanti al trono.

Apoc 7,9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 7,10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello». 7,11 E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 7,12 «Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen». 7,13 Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?» 7,14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.

7,15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 7,16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; 7,17 perché l’Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi». Apoc 7, 9-17;


Qui Giovanni ha una visione in cielo. Egli vede una grande schiera di esseri umani da tutti i popoli e nazioni di questo mondo, che stanno davanti al trono di Dio. Ed egli chiede al più anziano chi sono dunque queste persone. Il anziano dice che sono quegli esseri umani che sono giunti dalla Grande Tribolazione. Poiché tutti gli esseri umani che non credono in Gesù Cristo, non possono venire in cielo, questi sono dunque i cristiani morti rapiti di tutti i tempi e i credenti in Cristo viventi dalla Grande Tribolazione. Essi sono davanti al trono – dunque in cielo.

Inoltre il fatto che è affermato qui, in Apoc 7,14, dove si dice che "… sono quelli che vengono dalla grande tribolazione", dà ulteriore conferma, una volta di più, che il Rapimento ha luogo dopo – e più precisamente "subito dopo" (Mat 24,29) – la Grande Tribolazione e non prima della Tribolazione, come alcuni predicatori vogliono continuamente fingere alle congregazioni cristiane. I cristiani dovranno dunque sopportare la Grande Tribolazione. E il fatto che non siano più molti quelli che sopravvivranno a questa afflizione, Paolo permette di riconoscerlo più sopra in 1Tess 4,14 e 17, parlando di coloro che sopravvivono come di quelli che "rimangono".

(Vedi anche discorso 126: "Tutte le religioni sono uguali? – La posizione del cristianesimo biblico..")


La trappola della democrazia.

Questo sarebbe dunque il corso degli avvenimenti, come essi vengono profetizzati nella Bibbia. Nei dettagli questo può naturalmente deviare qua e là, ma nell’ insieme ciò è relativamente chiaro e convincente per ogni credente in Cristo orientato biblicamente. Tuttavia, qui, in un qualche modo si stabilisce un rapporto con il presente? Proprio la crisi dei profughi con l’ immigrazione delle masse – per la maggior parte di musulmani e di famiglie musulmane – è da ultimo il fondamento di tale domanda, se l’ islam potrebbe essere un segno degli Ultimi Tempi.

(Vedi anche discorso 1133: "Come e perché inizia la Grande Tribolazione: "l’inizio delle doglie di parto".")

(Vedi anche discorso 122: "Ancora 224 anni fino al Millennio.")


Tuttavia, per questo è evidentemente ancora troppo presto. Abbiamo però la possibilità di valutare questa domanda per lo meno pressapoco mediante dei paragoni con avvenimenti storici simili. Se per il tempo prima dell’ apparizione dell’ Anticristo cerchiamo un dato storico paragonabile, troviamo alcuni esempi nella storia europea. 

Ora, possiamo prendere la Rivoluzione d’ Ottobre del 1917 in Russia, nella quale Lenin è giunto al potere con il "Partito del proletariato" (Unione Sovietica) o la crisi economica mondiale del 1929/30 in Germania, nel cui successivo corso Hitler ha assunto il potere con il suo "Partito nazionalsocialista" (Terzo Reich). In entrambi i casi la presa del potere è preceduta da una crisi, che scuote la popolazione dalle sue fondamenta e che l’ ha resa docile per il nuovo orientamento politico.

Immaginiamoci ora il seguente scenario: solo nell’ anno 2016 l’ Unione Europea ha accolto in totale più di un milione di profughi. Molti di essi sono famiglie con bambini. E poiché queste famiglie sono molto prolifiche, nel corso degli anni ci saranno ancora sempre più bambini – e dunque cittadini. Questi cittadini europei sono per la maggior parte musulmani.

E questi musulmani rimangono musulmani. Non è così come nel caso dei cattolici ipocriti in tutto il mondo, che poi proprio riscoprono il loro essere cristiani, quando una disgrazia li coglie o quando si giunge alla morte. Un credente nell’ islam non cambia così rapidamente la propria fede. Tutti questi bambini saranno adulti tra 15-20 anni e naturalmente si uniranno ai partiti politici democratici.

Ma è qui ora che scatta la trappola della democrazia. Nella democrazia ha sempre il potere colui che ha la maggior parte dei voti, ossia la maggioranza. Ora, sia che siano omosessuali, terroristi (come Hamas nella striscia di Gaza) o musulmani credenti all’ islam (come in Turchia), essi puntualmente, come questi musulmani vanno nella moschea in venerdì, parteciperanno anche alle manifestazioni politiche e alle elezioni.

La conseguenza di questo è naturalmente che il partito dell’ islam diventa presto il partito più forte nel parlamento. E tutti i nazional-europei che ritengono che i musulmani fino ad allora si sarebbero convertiti o almeno moderati e per così si sarebbero "europeizzati", dovrebbero togliersi questa idea dalla testa.

In quanto partito più forte, essi porrebbero il governo e decreterebbero delle leggi. E poiché i musulmani già oggi non sono intenzionati a riconoscere la democrazia e le loro leggi, essi introdurranno la loro propria legge, la sharia (chi non sa cos’ è la sharia, dovrebbe cercare una volta in Internet!). E nella sharia non vi è alcuna separazione tra religione e politica. L’ islam e la sharia costituiscono un sistema totalitario, che ordina la società in ogni ambito (si veda la Turchia, l’ Arabia Saudita).

Scharia

Tumulti: i musulmani chiedono leggi radicali islamiche


E proprio questo, ora, potrebbe condurre in tutta Europa a guerre civili e ad una crisi che poi sarebbe il terreno fertile per l’ assunzione e la presa del potere per mezzo dell’ Anticristo, il "Messia" ebraico. Con il sosteno israeliano e americano – di nuovo – egli libererebbe l’ Europa e caccerebbe l’ islam. Egli sarebbe acclamato, venerato e adorato in Israele con il tanto agognatamente desiderato "Messia" e nelle comunità cristiane europee come il "ritornato Gesù Cristo".

L’ idea di molti politici che la democrazia è la migliore di tutte le possibili forme di governo, è perciò semplicemente falsa. Vi è una forma di governo che naturalmente non è comune a questi politici nel loro ateismo: la teocrazia. Questo è il dominio di Dio. Gli esseri umani esperiranno un simile governo nel Millennio, il regno millenario di pace di nostro Signore Gesù Cristo. Là non vi saranno più guerre. Sì, essi non apprenderanno nemmeno a fare guerre.

Con le loro spade forgeranno vomeri, e con le loro lance falci; una nazione non leverà più la spada contro l’altra e non saranno più addestrate per la guerra.

Mic 4,3 Egli sarà giudice fra molti popoli e farà da arbitro fra nazioni potenti e lontane. Con le loro spade forgeranno vomeri, e con le loro lance falci; una nazione non leverà più la spada contro l’altra e non saranno più addestrate per la guerra. 4,4 Siederanno ciascuno sotto la propria vite e sotto il proprio fico, e più nessuno li spaventerà, perché la bocca dell’Eterno degli eserciti ha parlato. 4,5 Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome del suo dio, noi cammineremo nel nome dell’Eterno, il nostro DIO, per sempre. Mic 4, 3- 5;


La teocrazia – il dominio di Dio sulla sua creazione – è e rimane la migliore di tutte le forme di governo. – Tuttavia Dio ha concesso agli esseri umani libertà di scelta. Essi possono fare ciò che ritengono giusto. A tale proposito essi non necessitano nemmeno di una maggioranza. Ognuno decide per se stesso e poi si assume però anche la responsabilità per questa decisione.

Questo l’ ha già detto anche il noto evangelista e predicatore Wilhelm Busch ai suoi ascoltatori: "Non c’è bisogno di accogliere il messaggio che le sto dicendo. Può lasciare perdere di convertirsi a Gesù. Ma abbia ben chiaro che in tal modo lei sceglie l’inferno! Lei ha la totale libertà!!!" (Diskurs 55)